TR: PSA-CND-PSA e tanta Romania e Bulgaria


chielloduebis

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9 Novembre 2005
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Pisa, Toscana.
TR: PSA-CND-PSA e tanta Romania e Bulgaria

E’ un lunedì di settembre e dopo aver pianificato un itinerario stradale rumeno-bulgaro alle 08.00 mi ritrovo, in compagnia di amici, all’aeroporto di Pisa per partire, alle 09.25, con il volo Ryanair verso Constanta. Ho già avuto modo di provare il PSA-CND ( FR 9786 ) a giugno ma questa volta il soggiorno in terra d’unione europea orientale è previsto per cinque giorni.
Utilizzando il check-in on line ci presentiamo direttamente ai varchi per la sicurezza e successivamente alla sala partenze al primo piano ( Gate 24 ) dove finalmente è stato aperto un punto bar-ristoro gestito dalla Smail caffè di Cascina (Pisa).
I bagagli a mano sono nella maggior parte trolley e borsoni al limite del consentito e la fila al gate d’imbarco è notevole. L’aereo che deve portarci a Costanta è in arrivo da Alghero con anticipo e l’imbarco inizia attorno alle 09.05.
Imbarchiamo a piedi nella piazzola immediatamente sotto il finger utilizzando la scala interna al terminal.

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Ultimi passeggeri che si affrettano all’imbarco

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Imbarco….le cappelliere sono già quasi piene

Il LF a bordo si rivelerà prossimo al 95% con rari posti vuoti sparsi in cabina. La maggioranza delle persone a bordo è rumena ma non pochi sono italiani in partenza per lavoro o vacanza. Con moltissima difficoltà e con tanta pazienza del personale di bordo si riescono a stivare borse e giacconi nelle cappelliere e negli spazi della cabina dedicati all’equipaggio.
Dopo i vari annunci sulla sicurezza di bordo inizia il rullaggio sulla pista sussidiaria in direzione “Coltano”, si decolla verso Nord.

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Testata sud di PSA……quasi pronti al decollo

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Aeroporto di PSA con i nuovi parcheggi

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Appena terminato il sedime di PSA, si attraversa la FI.PI.LI. e si entra in città

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I lungarni e il ponte di mezzo. Centro città.

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Vista d’insieme di Pisa dall’alto con le due piste dell’aeroporto.

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Massaciuccoli e Torre del Lago Puccini con sullo sfondo Viareggio

Il decollo ci lascia assaporare una nitida Pisa dall’alto e successivamente la zona lacustre di Massaciuccoli e la Garfagnana. Una coltre di nubi ci accompagna sotto di noi fino alla costa adriatica.
Il servizio a bordo riscuote un fantastico successo almeno per la parte di cibo e bevande e gratta e vinci e gli assistenti di volo, estremamente professionali, si fermano quasi ad ogni poltrona. Voglio spendere un momento per sottolineare alcuni prezzi: una bottiglia d’acqua da mezzo litro adesso costa 3€ ed un panino costa sui 6€.
C’è un problema grave sul catering (e Ryanair dovrebbe, a mio avviso, provvedere): il menù consegnato presenta una varietà di panini e bevande elevata ma mi è sembrato di capire che il catering che opera su Pisa non dispone di quei prodotti e gli stessi sono stati più o meno sostituiti con prodotti non pienamente simili fabbricati da industrie nazionali. Gli assistenti di volo dovevano di volta in volta far vedere il tipo di prodotto sostitutivo di quello a catalogo e anche le marche delle bevande non erano le stesse di quelle pubblicizzate a catalogo (per fare un esempio si pubblicizza una acqua inglese e poi si ottiene acqua San Benedetto, oppure si pubblicizza un tramezzino inglese e si ottiene un tramezzino del gruppo Cremonini).
Acquisto un succo d’arancia a € 2,50 che si rivelerà dissetante.

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Co-marketing travestita da pubblicità, o semplice pubblicità? La rivista di bordo FR.

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Costa adriatica italiana…..giochino di parole e vieni fuori CAI

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Visione interna….cappelliere sponsorizzate

Scorro il giornale di bordo e come ogni volta è sorprendente vedere l’infinito numero di pubblicità di enti di promozione turistica, di province, di regioni (la nostrana Regione Piemonte ha una pubblicità a tutta pagina). In aereo c’è un atmosfera strana, molti tra i rumeni sembrano aver paura di alcune leggere turbolenze e c’è un costante bip-bippare dei campanelli “chiama a/v”). Entriamo sotto lo strato di nuvole quando ormai il segnale delle cinture è acceso e il comandante ci informa che atterreremo entro 20 minuti.

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Paesaggio rumeno

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Ultimi metri prima della pista

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Quasi a terra

La campagna rumena inizia a scorrere sotto di noi, passiamo il Danubio, e ci posizioniamo in direzione di atterraggio (da sud verso nord). L’atterraggio è durissimo (veramente duro) e il 737 si arresta in meno di mezza pista ed effettua inversione di marcia. A CND sono schierati una serie di aeromobili da trasporto militari. Arrivano sottobordo la scaletta posteriore e tre autobus per percorrere meno di 100m di distanza che ci separa dalla sala arrivi.

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Ci arrestiamo in prossimità di questa uscita della pista

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Inversione di marcia

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L’aeroporto di CND

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Arrivano i bus e la scala posteriore

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Il 737 che ci ha portato in Romania
 
La coda ai controlli di dogana scorre molto lentamente e occorrono quasi 15min affinché arrivi il mio turno. Ci dirigiamo all’autonoleggio HERMANN, precedentemente contattato, e dopo averci consegnato e spiegato i documenti dell’auto e i vari fogli da mostrare al confine con la Bulgaria ci lascia le chiavi di una Dacia Logan diesel che nonostante i pregiudizi iniziali si rivelerà una buona compagna di viaggio assai economica nei consumi.

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In prossimità di Medgidia

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Ufficio Postale di Pestera sulla via per Adamclisi.

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Trabant di un nostalgico …..

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Ruralità rumena

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Uno delle centinaia di mezzi a trazione animale incontrati

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Il “barroccio” col frumento ha fatto boom…..

Inizia la nostra avventura per le strade rumene e dopo aver convertito un po’ di Euro in moneta locale ci muoviamo in direzione Silistra (città bulgara lungo il corso del Danubio). Percorriamo strade che attraversano la campagna e i villaggi che si incontrano non danno la sensazione di essere nell’Unione Europea.
La trazione animale domina su quella a motore, il barroccio domina sul minivan e le facce che si incontrano ci ricordano che siamo in un ambiente rurale d’altri tempi.
Tra Calarasi e Sinistra è possibile attraversare il Danubio (a pagamento: passeggeri 1 Ron - ca. 0,27€, auto 15 Ron – ca. 4,00€) su delle chiatte che in 10minuti effettuano il tragitto da sponda a sponda.

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In prossimità del confine “bancarelle” con saponi e cioccolate

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Il sistema di attraversamento del Danubio….non sembra UE

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Arriva il carico da Calarasi….impressionante il contrasto tra il mezzo da fiume e il TIR

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La polizia bulgara con la Lada….

Silistra si presenta fin da subito “cirillica” e i segnali stradali non ci aiutano a capire al meglio come orientarci. Facciamo un giro rapido tra le vie del centro storico e scattiamo qualche fotografia. I contrasti tra vecchio e nuovo sono evidenti; colpisce anche il contrasto nel vestire tra gioventù globalizzata e persone adulte fedeli alle tradizioni.

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Dall’esterno sembra un istituto scolastico…..

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Bilinguismo….presto un sogno nelle strade verso Russe

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Il centro di Sinistra

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Silistra

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Mockba…ristorante della nostalgia

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Cartellonistica stradale …. Il bilinguismo è terminato.

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Hotel “Palermo” di Tutrakan…..gli italiani sono ovunque http://palermohotel.hit.bg

Proseguiamo per Russe, via Tutrakan, ma siamo costretti a fare una deviazione perché la polizia ci informa (in inglese) che due mezzi pesanti si sono scontrati e ribaltati sulla carreggiata della strada statale. La deviazione ci fa arrivare a Russe intorno alle 21.00 dove ci sistemiamo nel famoso Hotel Riga (www.hotel-riga.com) che si affaccia con la sua sontuosità da 18 piani direttamente sul Danubio. Prendiamo una suite al 15° piano arredata in stile “sovietico” direi originale in tutto e per tutto (bagno compreso).

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La vista by night dalla camera

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La vista diurna dalla camera

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Il Danubio a Ruse….visto dalla nostra camera

Dopo una cena low cost (primo, secondo, contorno e bevande) per ca. 4,70€ facciamo un giro per la cittadina e sostando in un pub il cameriere ci chiede (con un ottimo inglese) informazioni sull’Italia e ci dice che avrebbe voglia di lasciare la città per una vita migliore in Germania o Italia. Il conto del pub (2 bevande alcoliche, e un soft-drink servito con accuratezza e professionalità) sarà di ca. 1,75€.

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L’imponente albergo Riga

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Entrata hotel Riga

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La sovietica “suite” dell’hotel Riga (AZ1774 perdonami se la definisco suite)

Saldato il conto dell’albergo e fatta colazione dobbiamo subito fare i conti con un boccone amaro. Una gomma della nostra Dacia Logan è a terra e il cerchio della ruota sembra lievemente deformato (le buche in strada, la deviazione e il buio della sera prima avevano sicuramente influito su questa spiacevole situazione). La disponibilità dello staff dell’albergo è stata massima e in poco tempo è arrivato un gommista che ha provveduto a sistemare il danno con ca. 1h di lavoro ma poca spesa di danaro.

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Gomma a terra…viaggiatori “atterrati”

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Centro riparazione gomme….sono certo che ci hanno fatto un tourist price!

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Venghino signori venghino….si cambia valuta.

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Centro storico
 
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Mausoleo ai caduti delle guerre

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Filobus….non poteva mancare

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Scorcio della piazza centrale di Russe

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La bandiera UE non manca mai

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Strane tubazioni fumanti a bordo strada, teleriscaldamento??

Visitiamo Russe che si rivelerà carina e interessante e in tarda mattinata lasciamo la Bulgaria con destinazione Bucharest (dista ca. 70Km) attraversando il famoso ponte dell’amicizia costruito sul Danubio dai sovietici negli anni 1952-54. Il ponte attraversa il Danubio, che segna anche il confine tra Bulgaria e Romania e si articola per ca. 2800m di lunghezza.

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Sulla strada verso il ponte dell’amicizia

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A metà Danubio…..ROMANIA

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TIR in senso opposto

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Welcome in Romania…l’imponente (ma davvero imponente) frontiera di Giurgiu.

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La dogana rumena sarà particolarmente noiosa e perderemo ca. 15min a spiegare il nostro itinerario in Romania e i motivi del nostro viaggio.

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Permesso?? … ci scusi…

L'impatto con la periferia di Bucharest e il traffico è assoluto. Si passa dal nulla e dai barrocci trainati da cavalli al troppo di un traffico caotico e di una periferia sporca e disordinata. Parcheggiamo l'auto nelle vicinanze dell'Hotel Intercontinental in piazza dell'università e iniziamo un breve giro per i luoghi simbolo della città.
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Contadini …. Aria di campagna

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Traffico …. Aria di città

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Il Parlamento rumeno

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Centro storico

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Banca nazionale rumena

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Ortodossi, chiesa nel quartiere delle 14 chiese

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Via del centro, occidentale nell’aspetto…orientale nei sapori

Imponente la struttura del parlamento ma troppo (e non esagero, quando dico troppo) il senso di degrado e di malavita che si percepisce e si osserva.

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Centro storico

Attorno alle 18.00 lasciamo Bucharest con l'obbiettivo di arrivare a Sinaia (graziosa località sciistica rumena) per le 21.00. Attraversiamo Ploiesti ed iniziamo a salire in quota verso la "Cortina d'Ampezzo" rumena a 980m s.l.m. . Avevamo con noi contatti di strutture imponenti (costruite negli anni '70) ma al vedere di tante piccole pensioncine caratteristiche realizzate con cura e principalmente in legno non abbiamo resisistito e la Pensione "La Cristina" ha avuto la meglio e per ca. 26,50€ la camera tripla è nostra (ca. 9€ a testa).

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Sinaia

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Centro di Sinaia

Ceniamo in un caratteristico ristorante dove tra i tanti prodotti offerti servono anche carne di orso. Il prezzo anche qui è modico per una cena completa anche di una torta al cioccolato di bontà super. Trascorsa la notte e salutata Sinaia è la volta di partire per Bran famosa per custodire il castello del Conte Dracula.

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Bran, mercatino

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Castello di Dracula (1)

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Castello di Dracula (2)

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Mercatino turistico

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Riflessi….

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Vallata di Bran

Il posto è turistico e un pullman di turisti in arrivo da Treviso ed un altro da Padova trasformano l'atmosfera rumena in qualcosa di simile ad un brodo di dialetto veneto (non me ne vogliano i veneti del forum). Il castello è carino, e tra i souvenirs in vendita non manca nulla che possa rimembrare vampiri, pipistrelli e il famoso conte assettato di sangue. Si son fatte quasi le 12.30 ma l'obbiettivo è fisso e ben preciso: Mamaia. Sono ca. 450Km di strada normale, talvolta la cartina del Touring Club che ci ha accompagnato indica strada rossa, talvolta gialla e talvolta bianca....non sarà facile questa tappa ma l'impegno sarà massimo.

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Periferia di Brasov

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Campagna rumena
 
Attraversiamo montagne e campagne tra strade voraginose, barrocci e cavalli, mucche che attraversano la strada, e frequenti lavori stradali. Alle 20.40 siamo a Mamaia, scorro la lista dei contatti alberghieri che abbiamo in auto e ci sistemiamo all'Hotel Perla (www.pmg.ro) che si trova nel cuore della località balneare. Siamo fuori stagione ed una stanza tripla con ricca colazione a buffet costa ca. 47€.

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Vista dalla finestra di camera

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Mamaia dall’alto dell’hotel Perla

Andiamo a cena a Costanta che avevo già avuto modo di visitare a giugno. Il centro nasconde tanto degrado e sporcizia. Rientrati in hotel ci corichiamo all'11° piano in compagnia di forti raffiche di vento e cielo coperto.

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Hotel Perla di Mamaia

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Io, il vento ed Eforie Nord

L'indomani mattina è in programma un giro al litorale rumeno (Eforie, e la zona di Neptun-Olimp-Saturn) e di arrivare fino a capo Kaliakra in Bulgaria e da qui risalire per la statale interna andando a formare un tipico itinerario "a goccia". ll cielo minaccia tempesta.
Il litorale rumeno, complice sicuramente l’out-season, si presenta in triste decadenza con hotel al limite del decoro e il cemento armato che inizia a mostrare la sua anima rugginosa ricordando un tempo che fu ormai lontano.

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Oramai siamo abbonati…ennesima frontiera RO-BG

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La segnaletica si fa spartana

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Oro Nero…..

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Confermato, è oro nero!!

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Vecchio faro sulla costa bulgara

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Un villaggio di pescatori…la piazza è in triste decadenza

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Decadenza anche per questo vecchio molo

Attraversiamo la frontiera con la Bulgaria a Mangalia e percorriamo la litoranea fino a Capo Kaliakra che rappresenta un rinomato luogo turistico. Per entrare nel capo si paga una tassa (mi ricorda Cape of Good Hope in Sudafrica) e al parcheggio ci sono due bus ucraini, qualche bus bulgaro e una comitiva di polacchi. Entrando tra le rovine odo voci italiani e scopro due coppie del cremonese che stanno facendo un tour bulgaro.

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Campo Eolico

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Falesia bulgara

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Entrata al sito archeologico di Kaliakra

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Punto di ristoro

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Cape Kaliakra

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Stazione radio/faro sul “capo”

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Souvenirs….

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Souvenirs


L’ambiente è ricco di fascino, la falesia è imponente e il sapore del mare è inebriante. Vorrei comprare due souvenir di questo luogo ma il massimo che riesco a trovare sono delle cartoline neppure molto belle.

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La pioggia copiosa ci lava gratuitamente la Dacia

Inizia a piovere molto forte e decidiamo di ricominciare il viaggio verso General Toshevo dove pranzeremo attorno alle 14.40 in un ristorante-grill sulla strada principale una abbondante grigliata mista di carne, patate e birra per ca. 3,90€. Rientriamo in Romania in direzione Constanta dove rifaremo un breve giro del centro città e ceneremo e dopo cena tentiamo invano di web checkinarci in un internet point.

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Dogana BG-RO in prossimità di Negru Voda

Siamo all’ultimo giorno di permanenza, anzi alle ultime ore in terra rumena. Lasciamo l’hotel a Mamaia attorno alle 10.00 e partiamo verso l’aeroporto che dista ca. 28Km facendo carico di sigarette ( Marlboro a ca. 1,60€ ) e fermandoci a Ovidiu all’ufficio postale per spedire le cartoline.
Alle 11.00 siamo al check-in, e tutti dobbiamo fare quello tradizionale senza sovraprezzo. A bordo siamo prenotati in 189 (LF in vendita del 100%) anche se poi a bordo ci saranno 7-8 posti liberi dovuti a probabili no-show.

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La nostra Dacia Logan è pronta per essere restituita. Sei stata brava!!

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L’esterno di CND

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L’interno di CND

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Gli arrivi….il “plurale” lo metto per puro senso grammaticale

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L’unico bar landside

Cerchiamo, con enorme fatica, di finire la moneta locale consumando al bar dell’aeroporto (panini imbottiti a 0,75€ e bevande sullo stesso ordine di grandezza di prezzo). La fila ai controlli sicurezza è lunga (i controlli sono troppo meticolosi) e nonostante Pisa sia l’unico volo in partenza della mattina occorrono quasi 40minuti.

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Sala partenze

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Sala partenze

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Sala “VIP”

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Fauna sui piazzali

In sala gates viene assegnato il gate 4 ai prioritari e il gate 5 ai comuni mortali (anche in questo volo in larga parte rumeni). Il numero di bagagli a mano è esagerato e già penso alle sofferenze per stivare il tutto a bordo. L’aereo EI-DPS arriva con ca. 10min di ritardo.

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Imbarco terminato
 
L’imbarco è caotico colpa naturalmente dei mille pezzi bagaglio a mano e dello spazio ristretto a bordo, alla fine decolliamo con quasi 30minuti di ritardo nonostante i continui annunci dell’equipaggio di sistemarsi rapidamente.


Decolliamo verso nord e subito viriamo verso ovest lasciandoci dopo ca. 15min di volo Bucarest sulla sinistra. Sotto di noi inizia una coltre di nubi che ci accompagnerà fino in Toscana lasciandoci intravedere poco durante il viaggio.

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pronti al decollo

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decollo da CND

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lasciamo la campagna rumena

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Ultimo ramo del Danubio…

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Atmosfera di bordo

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ad…alta quota

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Livorno

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Litorale livornese

Il servizio di bordo complice l’orario ottiene un enorme successo ma anche questa volta si pone il problema dei prodotti difformi (quasi totalmente) rispetto a quelli a catalogo e le a/v spiegano volta per volta la variazione di riempimento e farcitura dei panini in vendita rispetto di quelli fotografati a catalogo.
Hanno successo anche i biglietti del Terravision per Firenze SMN il cui prezzo è stato portato recentemente a 10€ one-way.
Arriviamo a Pisa paralleli al canale scolmatore dell’Arno e proseguiamo in direzione dell’isola di Gorgonia davanti a Livorno dove l’aereo vira di 180° per tornare verso il litorale pisano. Si distingue molto bene, anche stavolta, la secca della Meloria dove Pisa repubblica marinara fu sconfitta ormai 8 secoli fa da Genova nella rinomata battaglia della Meloria.

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Secca della “Meloria”

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Tirrenia/Calambrone

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Ancora …. Litorale pisano

Sorvoliamo la pineta di Calambrone, la base militare USA di Camp Darby e ci allineiamo alla pista dove faremo un atterraggio morbidissimo e on-time.
Mentre deceleriamo sulla pista sussidiaria attendono di partire un Easyjet e ClickAir. Parcheggiamo quasi davanti alla zona arrivi (completamente risistemata e ampliata con 4 nastri di consegna bagagli) e la raggiungiamo a piedi.

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Coltano e il collo dell’oca di RFI

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Pista pisana

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U2 in taxi pronta al decollo

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XG in taxi pronta al decollo

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Arriva la scaletta posteriore

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L’interpista non è per noi…..noi useremo le “intergambe”

I controlli di frontiera sono rapidi e il nuovo ambiente è molto più accogliente e capiente di quello usato fino ad una decina di giorni fa.
Grazie a tutti per avermi letto fin qui…..alla prossima.
 
Bel report! Grazie!

Quanti cani randagi hai trovato stavolta?
A bucarest in che maniera si nota la "malavita"?
 
La prima volta che sono stato a Bucarest, nel 2000, sono rimasto impressionato per la decadenza delle strutture, ma ho visto un lento e costante miglioramento della citta' e anche del tenore di vita degli abitanti. Vedendo il tuo report, scopro un'altra Romania che non conoscevo, ma avevo sentito parlare di turisti turchi e israeliani che vanno a sciare, i primi perche' e' relativamente vicino, i secondi perche' non e' caro :-))

Il mare che impressione ti ha fatto ? dicono che d'estate e' molto frequentato.

Grazie per questo giretto nell'est europeo, dove si dice ci siano persone con reddito di 30 euro al mese...

P.S. la tua CAI, e' Pesaro
 
Bellissimo TR molto dettagliato e bellissime foto!

Riguardo alla pubblicità del tartufo (che si produce principalmente ad Alba-CN) credo che sia il "pizzo" pagato per avere i voli FR sulla "porta del Piemonte" (copyright assessore ai trasporti/professore di storia Daniele Borioli) CUF-Cuneo Levaldigi
 
Molto interessante. Bel report!
Conosco bene l'est europeo, in particolare la Romania e la Bulgaria. Concordo con molte cose che hai scritto sopratutto quando perli del generale senso di decadenza. E' innegabile che c'é una certa arretratezza rispetto all'Europa occidentale ma da quando sono diventati membri dell'UE hanno cominciato a rimettere a posto le strade, piazze, edifici. Per loro essere divenati Stato membro é un'opportunità eccezionale per uscire da una situazione socio-economica difficile. I risultati si cominciano a vedere e c'é molta gente che non se la passa affatto male anzi...!
Comunque, in generale ci vorrà del tempo per arrivare ad un livello di vita "occidentale". Per dirne una, fina a qualche anno fa, nelle campagne si vedevano soltanto carretti trainati dai cavalli o dagli asini, adesso si cominciano a vedere trattori...

@ottanta; 30 Euro no ma 50 si...nelle campagne! Pensa pero' che in un paesino della Transilvania ho comprato delle ciliege eccezionali per l'equivalente di 20 centesimi di euro(venti!!!!) al kilo. Tutto é proporzionato al livello dei generale dei prezzi. Cio' non toglie che comunque 50 euro al mese sono davvero pochi anche laggiù!
 
Trip veramente entusiasmante così come il viaggio in sè per l'alternatività e la suggestività,tanti complimentie grazie!!
Un paio di settimane fa in un bgy-svq con fr ho notato lo stesso tuo riguardo al catering,la stragrande maggioranza di quanto mostrato sul "menù" non era disponibile mentre da mangiare praticamente c'erano solo tramezzini della "fresco"...e io che volevo il chicken wrap!!:) Tanto vale non darli proprio i menù!
 
Gran bel lavoro!
Sapevo che la zona di Sinaia è molto bella, ma il Bulgaria... non sono proprio dei bellissimi posti... :D
 
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Il sistema di attraversamento del Danubio….non sembra UE
Vent' anni fa, quando entrarono nella UE, il confine fra Spagna e Portogallo sulla costa sud (Ayamonte-Villa Real de Santo Antonio) era esattamente così, anzi peggio perché fare un ponte sul Guadiana non costava certamente come farlo sul Danubio.

Abbondavano in Portogallo i carretti a trazione animale, unico mezzo a disposizione degli zingari.


Una chiatta molto più piccola, all' epoca, era anche l' unico modo per passare dal Montenegro all' Albania lungo la costa, ovviamente per chi aveva il visto albanese, impossibile da ottenere. Altri tempi, in quella zona in pieno agosto la spiaggia di Ulcigno era assolutamente vuota per chilometri e si poteva correre in auto lungo la battigia...


P.S. Complimenti per l' esotico TR.
P.P.S. Non ho dubbi che l' attuale ponte sul Guadiana sia stato pagato dalla UE.
 
Certo che ci vuole il pelo per andare in vacanza in posti del genere, complimenti.

Io sono stato arrestato qualche volta ma purtroppo da poliziotti veri o da militari, qualche volta me la sono cavata con una stecca di sigarette, qualche volta con un po di soldi e qualche volta.... scappando :D
 
Bello! I cavalli in mezzo alla strada...carretti da trainare, sembrano foto di tantissmi anni fa, e fa un certo effetto invece sapere che ancora oggi si vive così e vicino a noi.. Mette un pò di tristezza ma complimenti per l'isolita meta di viaggio davvero interessante vedere anche queste realtà..
 
Certo che ci vuole il pelo per andare in vacanza in posti del genere, complimenti.

Io sono stato arrestato qualche volta ma purtroppo da poliziotti veri o da militari, qualche volta me la sono cavata con una stecca di sigarette, qualche volta con un po di soldi e qualche volta.... scappando :D

Unione Europea SI....ma vecchie abitudini delle forze dell'ordine "orientali" ancora non perse ;). Un pò di sigarette di scorta, e una bottiglia con xx % di alcool non guastano mai.
Ho omesso questa foto nel TR (scusate) ma alla fine ce la siamo cavata con un "AMMONIMENTO" :) . Io sono quello a dx (preso male :mad:) che mercanteggio :).

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