TR: PSA-CND-PSA e tanta Romania e Bulgaria
E’ un lunedì di settembre e dopo aver pianificato un itinerario stradale rumeno-bulgaro alle 08.00 mi ritrovo, in compagnia di amici, all’aeroporto di Pisa per partire, alle 09.25, con il volo Ryanair verso Constanta. Ho già avuto modo di provare il PSA-CND ( FR 9786 ) a giugno ma questa volta il soggiorno in terra d’unione europea orientale è previsto per cinque giorni.
Utilizzando il check-in on line ci presentiamo direttamente ai varchi per la sicurezza e successivamente alla sala partenze al primo piano ( Gate 24 ) dove finalmente è stato aperto un punto bar-ristoro gestito dalla Smail caffè di Cascina (Pisa).
I bagagli a mano sono nella maggior parte trolley e borsoni al limite del consentito e la fila al gate d’imbarco è notevole. L’aereo che deve portarci a Costanta è in arrivo da Alghero con anticipo e l’imbarco inizia attorno alle 09.05.
Imbarchiamo a piedi nella piazzola immediatamente sotto il finger utilizzando la scala interna al terminal.
Ultimi passeggeri che si affrettano all’imbarco
Imbarco….le cappelliere sono già quasi piene
Il LF a bordo si rivelerà prossimo al 95% con rari posti vuoti sparsi in cabina. La maggioranza delle persone a bordo è rumena ma non pochi sono italiani in partenza per lavoro o vacanza. Con moltissima difficoltà e con tanta pazienza del personale di bordo si riescono a stivare borse e giacconi nelle cappelliere e negli spazi della cabina dedicati all’equipaggio.
Dopo i vari annunci sulla sicurezza di bordo inizia il rullaggio sulla pista sussidiaria in direzione “Coltano”, si decolla verso Nord.
Testata sud di PSA……quasi pronti al decollo
Aeroporto di PSA con i nuovi parcheggi
Appena terminato il sedime di PSA, si attraversa la FI.PI.LI. e si entra in città
I lungarni e il ponte di mezzo. Centro città.
Vista d’insieme di Pisa dall’alto con le due piste dell’aeroporto.
Massaciuccoli e Torre del Lago Puccini con sullo sfondo Viareggio
Il decollo ci lascia assaporare una nitida Pisa dall’alto e successivamente la zona lacustre di Massaciuccoli e la Garfagnana. Una coltre di nubi ci accompagna sotto di noi fino alla costa adriatica.
Il servizio a bordo riscuote un fantastico successo almeno per la parte di cibo e bevande e gratta e vinci e gli assistenti di volo, estremamente professionali, si fermano quasi ad ogni poltrona. Voglio spendere un momento per sottolineare alcuni prezzi: una bottiglia d’acqua da mezzo litro adesso costa 3€ ed un panino costa sui 6€.
C’è un problema grave sul catering (e Ryanair dovrebbe, a mio avviso, provvedere): il menù consegnato presenta una varietà di panini e bevande elevata ma mi è sembrato di capire che il catering che opera su Pisa non dispone di quei prodotti e gli stessi sono stati più o meno sostituiti con prodotti non pienamente simili fabbricati da industrie nazionali. Gli assistenti di volo dovevano di volta in volta far vedere il tipo di prodotto sostitutivo di quello a catalogo e anche le marche delle bevande non erano le stesse di quelle pubblicizzate a catalogo (per fare un esempio si pubblicizza una acqua inglese e poi si ottiene acqua San Benedetto, oppure si pubblicizza un tramezzino inglese e si ottiene un tramezzino del gruppo Cremonini).
Acquisto un succo d’arancia a € 2,50 che si rivelerà dissetante.
Co-marketing travestita da pubblicità, o semplice pubblicità? La rivista di bordo FR.
Costa adriatica italiana…..giochino di parole e vieni fuori CAI
Visione interna….cappelliere sponsorizzate
Scorro il giornale di bordo e come ogni volta è sorprendente vedere l’infinito numero di pubblicità di enti di promozione turistica, di province, di regioni (la nostrana Regione Piemonte ha una pubblicità a tutta pagina). In aereo c’è un atmosfera strana, molti tra i rumeni sembrano aver paura di alcune leggere turbolenze e c’è un costante bip-bippare dei campanelli “chiama a/v”). Entriamo sotto lo strato di nuvole quando ormai il segnale delle cinture è acceso e il comandante ci informa che atterreremo entro 20 minuti.
Paesaggio rumeno
Ultimi metri prima della pista
Quasi a terra
La campagna rumena inizia a scorrere sotto di noi, passiamo il Danubio, e ci posizioniamo in direzione di atterraggio (da sud verso nord). L’atterraggio è durissimo (veramente duro) e il 737 si arresta in meno di mezza pista ed effettua inversione di marcia. A CND sono schierati una serie di aeromobili da trasporto militari. Arrivano sottobordo la scaletta posteriore e tre autobus per percorrere meno di 100m di distanza che ci separa dalla sala arrivi.
Ci arrestiamo in prossimità di questa uscita della pista
Inversione di marcia
L’aeroporto di CND
Arrivano i bus e la scala posteriore
Il 737 che ci ha portato in Romania
E’ un lunedì di settembre e dopo aver pianificato un itinerario stradale rumeno-bulgaro alle 08.00 mi ritrovo, in compagnia di amici, all’aeroporto di Pisa per partire, alle 09.25, con il volo Ryanair verso Constanta. Ho già avuto modo di provare il PSA-CND ( FR 9786 ) a giugno ma questa volta il soggiorno in terra d’unione europea orientale è previsto per cinque giorni.
Utilizzando il check-in on line ci presentiamo direttamente ai varchi per la sicurezza e successivamente alla sala partenze al primo piano ( Gate 24 ) dove finalmente è stato aperto un punto bar-ristoro gestito dalla Smail caffè di Cascina (Pisa).
I bagagli a mano sono nella maggior parte trolley e borsoni al limite del consentito e la fila al gate d’imbarco è notevole. L’aereo che deve portarci a Costanta è in arrivo da Alghero con anticipo e l’imbarco inizia attorno alle 09.05.
Imbarchiamo a piedi nella piazzola immediatamente sotto il finger utilizzando la scala interna al terminal.

Ultimi passeggeri che si affrettano all’imbarco

Imbarco….le cappelliere sono già quasi piene
Il LF a bordo si rivelerà prossimo al 95% con rari posti vuoti sparsi in cabina. La maggioranza delle persone a bordo è rumena ma non pochi sono italiani in partenza per lavoro o vacanza. Con moltissima difficoltà e con tanta pazienza del personale di bordo si riescono a stivare borse e giacconi nelle cappelliere e negli spazi della cabina dedicati all’equipaggio.
Dopo i vari annunci sulla sicurezza di bordo inizia il rullaggio sulla pista sussidiaria in direzione “Coltano”, si decolla verso Nord.

Testata sud di PSA……quasi pronti al decollo

Aeroporto di PSA con i nuovi parcheggi

Appena terminato il sedime di PSA, si attraversa la FI.PI.LI. e si entra in città

I lungarni e il ponte di mezzo. Centro città.

Vista d’insieme di Pisa dall’alto con le due piste dell’aeroporto.

Massaciuccoli e Torre del Lago Puccini con sullo sfondo Viareggio
Il decollo ci lascia assaporare una nitida Pisa dall’alto e successivamente la zona lacustre di Massaciuccoli e la Garfagnana. Una coltre di nubi ci accompagna sotto di noi fino alla costa adriatica.
Il servizio a bordo riscuote un fantastico successo almeno per la parte di cibo e bevande e gratta e vinci e gli assistenti di volo, estremamente professionali, si fermano quasi ad ogni poltrona. Voglio spendere un momento per sottolineare alcuni prezzi: una bottiglia d’acqua da mezzo litro adesso costa 3€ ed un panino costa sui 6€.
C’è un problema grave sul catering (e Ryanair dovrebbe, a mio avviso, provvedere): il menù consegnato presenta una varietà di panini e bevande elevata ma mi è sembrato di capire che il catering che opera su Pisa non dispone di quei prodotti e gli stessi sono stati più o meno sostituiti con prodotti non pienamente simili fabbricati da industrie nazionali. Gli assistenti di volo dovevano di volta in volta far vedere il tipo di prodotto sostitutivo di quello a catalogo e anche le marche delle bevande non erano le stesse di quelle pubblicizzate a catalogo (per fare un esempio si pubblicizza una acqua inglese e poi si ottiene acqua San Benedetto, oppure si pubblicizza un tramezzino inglese e si ottiene un tramezzino del gruppo Cremonini).
Acquisto un succo d’arancia a € 2,50 che si rivelerà dissetante.

Co-marketing travestita da pubblicità, o semplice pubblicità? La rivista di bordo FR.

Costa adriatica italiana…..giochino di parole e vieni fuori CAI

Visione interna….cappelliere sponsorizzate
Scorro il giornale di bordo e come ogni volta è sorprendente vedere l’infinito numero di pubblicità di enti di promozione turistica, di province, di regioni (la nostrana Regione Piemonte ha una pubblicità a tutta pagina). In aereo c’è un atmosfera strana, molti tra i rumeni sembrano aver paura di alcune leggere turbolenze e c’è un costante bip-bippare dei campanelli “chiama a/v”). Entriamo sotto lo strato di nuvole quando ormai il segnale delle cinture è acceso e il comandante ci informa che atterreremo entro 20 minuti.

Paesaggio rumeno

Ultimi metri prima della pista

Quasi a terra
La campagna rumena inizia a scorrere sotto di noi, passiamo il Danubio, e ci posizioniamo in direzione di atterraggio (da sud verso nord). L’atterraggio è durissimo (veramente duro) e il 737 si arresta in meno di mezza pista ed effettua inversione di marcia. A CND sono schierati una serie di aeromobili da trasporto militari. Arrivano sottobordo la scaletta posteriore e tre autobus per percorrere meno di 100m di distanza che ci separa dalla sala arrivi.

Ci arrestiamo in prossimità di questa uscita della pista

Inversione di marcia

L’aeroporto di CND

Arrivano i bus e la scala posteriore

Il 737 che ci ha portato in Romania