parte 3/8
PARTE 3 MEL-DRW and Outback
Dopo il giro ai 12 apostoli di cui alla precedente parte, arriviamo stremati nel tardo pomeriggio all'aeroporto di Melbourne Tullamarine.
Alla fine abbiamo totalizzato 650 km in poco più di un giorno (di cui la gran parte su strada costiera.)
Consegnamo la Tiiiiida senza problemi e andiamo a cercare i banchi check-in di JetStar.
Questa volta il biglietto l'abbiamo preso da JetStar direttamente, abbastanza economico, se non ricordo male circa 150 euro in due. (è comunque un volo di 3.5 ore).
Facciamo il check in.
21/05/2008
JQ30
MEL-DRW
2135-0125 +1
A320
La zona banchi Jetstar nel terminal "Quantas domestic" di MEL
Originale carta d'imbarco-scontrino
Il gate al quale attendiamo l'imbarco
Anche stavolta siamo in ritardo, ma non è un dramma, tanto al 99% cadrò in un lungo sonno dopo il decollo.
Infatti una volta imbarcati riesco ad immortalare:
Il vicino di stand
Il seat pitch
La cabina
Dopodichè non mi ricordo assolutamente, se non di essermi svegliato poco prima dell'atterraggio.
Una volta atterrati ancora una volta la variazione climatica si fa sentire, caldo afoso tropicale!
Questo il nostro 'bus fotografato all'arrivo a Darwin
Aspettiamo un sacco lo shuttle per l'albergo, mortacci, il tipo ha pure messo l'aria condizionata a palla mentre aspettiamo dentro che parta, ho un malditesta cane.
Arrivati all'albergo per fortuna ci concordano un free late check out, io sono proprio morto, sono le 3 passate e la giornata è stata "piena".
All'indomani mi sveglio che ho ancora malditesta, mi è successo un paio di volte in vita mia, maledico il tizio dello shuttle.
Girovaghiamo un po' per Darwin, che è abbastanza insignificante
Via principale
Laguna
Finchè non andiamo a ritirare la macchina che ci terrà compagnia nei successivi 6 giorni (è una Corolla da combattimento):
Targa
Per fortuna i nostri unici bagagli calzano alla perfezione
Ovviamente sottoscrivo una polizza kasko, necessaria quando si viaggia nell'outback!
Mentre usciamo da Darwin ci fermiamo a vedere la spiaggia cittadina...
...che in questa stagione non è balneabile causa meduse letali. (box jellyfish)
La nostra destinazione è Kakadu National Park (circa 200km), che raggiungiamo in un paio di ore.
In strada
La Corolla parcheggiata nel "resort"
Camera. Spartanissima (a tema, visto che siamo in un parco) ma apprezzabile.
Il giorno seguente vaghiamo per il parco
Fortunato incontro con un Wallaby
Dipinti aborigeni
Il giorno successivo ci incamminiamo verso Katherine (circa 350km).
Non prima...
...di aver fatto un po' di (inutile) off-road.
Dopo aver rinunciato cauda rifacimento strada a raggiungere una delle mete del parco, andiamo verso la strada d'uscita e ci fermiamo per una "gustosa" colazione.
Condita da un autoscatto di noi due e la macchina.
M'inchia, un formicaio gigante! (ce ne sono migliaia)
Arrivati alla meta ci spariamo direttamente un giretto in barca per Katherine Gorge, ovvero un fiume che ha scavato diverse gole.
Il benvenuto ce lo danno dei chiassosi pipistrelli
Saluti da Katherine Gorge
Il buio mi impedisce di fare foto a Katherine, ma cmq non è niente di che.
Unica nota di colore la sera, mentre torniamo in albergo in macchina (con cautela vista la mancanza di copertura assicurativa) veniamo fermati dalla polizia:
test del palloncino, fico, non me l'hanno mai fatto nemmeno in Italia.
Per fortuna quella sera ho bevuto una sola birra. Comunque la cosa migliore è che non fermano a campione.
Siamo sulla Stuart Highway, e fermano TUTTI. (a loro vantaggio, TUTTI non sono molti nell'outback).
All'indomani ripartiamo per quello che abbiamo definito "il tappone", circa 700km per arrivare a Tennant Creek.
Ovviamente spezzettiamo il viaggio con alcuni "stop" mirati.
Sorgenti termali...
...con padroni di casa, mimetizzati, non tanto tranquillizzanti...
Bivio
A pranzo ci fermiamo in un posto stra-noto, Daly Waters, dove l'unica cosa che c'è è il Daly Waters Pub.
Esterno del Pub
Pompa di benzina
Interno Pub.
Ad ogni modo se andate a cercarlo su Google Maps ve la segna come unica città nel raggio di un sacco di Km.
Più che città...consiste quasi tutto in quello che vedete sopra!
Altra "cittadina"...
...abbandonata!
Fotografo anche un esemplare di "road train":
Momento di studio.
All'imbrunire arriviamo a Tennant Creek. Villaggio minuscolo!
All'indomani si riparte per Alice Springs, 500km.
Sulla strada visitiamo i Devils'Marbles, strane palle di roccia desertiche.
E poi incontriamo una stazione di servizio in cui probabilmente soffrono di solitudine:
E poi via...
Questo l'ho sfruttato diverse volte (peccato fosse liofilizzato...)
'mazza che incoraggiamento
Nel primo pomeriggio arriviamo ad Alice Springs che sì, per una volta, sembra una cittadina!
Sequenza di un murales che illustra la storia di Alice Springs...uno
Due
Tre
Il Todd river...un po' a secco?
Visitiamo anche la sede di "school of the air" che non c'entra niente con il volo: è una scuola a distanza per i bimbi che vivono nelle fattorie.
Vista panoramica di Alice Springs
Idem
Ed eccoci all'ultima tappa, arriveremo fino a Uluru, ovvero Ayers Rock (circa 430km)
Comincia ad intravedersi
La via che sale su...
Panorama
Monti Olgas visti dalla Roccia
Yours truly almost on top
Let's go back...
Carino come strapiombo!
Scatto un po' di foto mentre scendo. Che fatica!!!
Giriamo un po' a piedi un po' in macchina intorno al sasso.
Dopodichè è ora di godersi il tramonto!
All'indomani, lasciato il resort, prima di andare in aeroporto visitiamo i molti Olgas.
Un po' natura morta...
FINE PARTE TERZA