[TR] New Zealand & New Caledonia con stopover a Singapore, monocolore QF


Niente da dire se non fantastico come sempre. A parte tutti i voli aerei la cosa che più mi è piaciuta è stata il passaggio in elicottero, io l'avevo fatto alle Victoria Falls ma in NZ dev'essere tutta un'altra cosa.
Complimenti, non vedo l'ora di leggere le prossime parti

Grazie!! Bello l'elicottero anche se stai stretto come una sardina!

Bello!

Direi che i tassisti sono più ladri che a MXP.

Mai vista una configurazione 2-2-1.

Thanks.
Beh diciamo che i prezzi sono allineati al costo (altissimo) della vita da quelle parti. L'aeroporto ha una media di 4 o 5 voli al giorno, quindi fare un roundtrip ha piu' senso che non aspettare per chissa' quanto i pax in arrivo del volo successivo (ammesso che ve ne sia uno).

Bellissimo TR, al top insieme a quello dell'utente chiamato "sokol" in alaska!

Quantas si riconferma ottima, come i tuoi TR.
La nuova zeland é eccezionale.

Grazie! La NZ e' un gran, gran bel paese anche se percepisci il senso di oblio del resto del mondo nei tuoi confronti (lontananza, 13 ore di fuso, ecc...).

Vive la France!!! Gran belle foto ancora.

Thanks!

Grande console! Bellissimo tutto

Sara mai che noi faremo un viaggetto insieme!? Io pago i ristoranti tipo La Fontaine di Djibuti e tu i biglietti aerei cosi anchio smetto di andar in giro con barboni volo una volta in First, sempre se mi fanno entrare

Sei secondo nella mia lista dei mitici del forum(CC rimane sempre prima. Mi dispiace)

Grazie del bellissimo TR

Tuo migior amico ever

Dreamliner

Thanks my friend! Tu sei in cima alla mia lista, ovviamente!
Se ripassi per NBO, un giro a La Fontaine ce lo facciamo sicuro. E visto che sarai tu ad offrire, mi faro' l'intero menu degustazione!

dopo aver visto un telefilm francese non vedo l'ora di andare in nuova caledonia... :D
tr stupendo e non vedo l'ora del seguito :)

Grazie! Seguito tra poco...!
 
Le Loyauté sono un arcipelago ad est della Grande Terre con tre isole: Ouvea, Lifou e Maré. Sono distretti tribali dove gli unici caldoches che vedi sono li' in vacanza. Turisticamente parlando sono quasi per niente sviluppate. A Ouvea c’e’ un solo albergo (Le Paradis d’Ouvea) che e’ in ristrutturazione. Il resto sono relais (chiamati Gites) tribali che, bagni, acqua calda e corrente elettrica a parte, offrono poco altro.
I pasti vanno prenotati sempre in anticipo, senza prenotazione non si mangia. As simple as that! Per il piatto tipico locale (la bougna, uno stufato cotto sottoterra) il preavviso e’ di almeno un giorno. Altrimenti, molto pesce, pollo e… nient’altro!
Ma il bello delle Loyaute e’ forse proprio quello.
L’unica boulangerie, anche in quest’isola in mezzo al niente, sforna croissants e baguettes come se fossero a Parigi. Ma gia' a fine mattinata non trovi piu’ niente.
Ah dimenticavo, il wi-fi da queste parti non sanno neanche cosa sia.

Noumea ha il suo Linate, Magenta, a 4km dal centro, da dove partono i voli nazionali.
Magenta ha una hall unica per partenze e arrivi.

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Check-in. Sono rigidissimi sul sovrappeso. Se hai 20.1kg paghi. Del bagaglio a mano invece se ne fregano anche se ovunque c’e’ scritto max 3 chili.

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Partenze per le isole e il nord della Grande Terre.

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Tarmac view. Questo ATR va all’Ile des Pins.

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Questo si’ che e’ un FIDS come Dio comanda.

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ATR72 per Ouvea, F-OIPS.

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Cargo. Sacchi con la posta e cibo refrigerato. Stiamo viaggiando nel tempo!!

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Baie des Citrons.

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Centre ville.

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Noumea.

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Cabina. Non c’e’ servizio sui voli Air Caledonie. Il segnale allacciare le cinture non viene mai neppure spento.

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Avvicinamento a Ouvea.

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Atterriamo e l’AV annuncia: “Mesdames et Messieurs, bienvenue a Mare”. Poi si corregge e dice “c’est la fatigue”. E’ lunedi’ mattina. Siamo in un arcipelago nel Pacifico. Il suo lavoro consiste nel fare annunci e controllare che i passeggeri abbiano le cinture allacciate, sui voli Air Caledonie non c’e’ servizio. Fatigue de che???

Baggage claim.

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Vedi di tutto, annaffiatoio compreso.

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Alloggio tribale in bungalows basic come questo.

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Pero’ il mare a due passi e’ cosi’.

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Paesaggio tropicale.

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L’estrema punta di Mouli.

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Sulla destra il ponte che collega Mouli all’isola di Ouvea.

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Dal ponte senza neppure fare snorkel vedi cose molto interessanti.

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Da un lato hai questa vista.

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E dall’altro questa.

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Falaises de Lekine.

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Giro in barca.

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Bei colori.

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L’offerta culinaria di Ouvea. Tre stelle Michelin.

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Tramonto ouveaiano.

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Spiaggia di Mouli. Km e km ssolutamente deserti.

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Pescatori.

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Memoriale missionari.

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Chiesetta locale.

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Villaggio tribale.

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Partenza. Aeroporto.

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Check-in.

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Concourse.

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Questo deve annoiarsi un bel po’.

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F-OIPS ci riporta a Noumea oggi.

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Ouvea da un lato ha acque cristalline, dall’altro oceano bello inca**ato, una sorta di motu polinesiano gigante.

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Sorvolo di un frangente della Grande Terre.

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Noumea da altra prospettiva.

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Atterriamo con un vento pazzesco e il nostro povero ATR sembra una ballerina del Bolshoi. Non per niente a lato della pista pista si vede un esercito di gente che fa windsurf e kite.
 
Ultima modifica:
Non ho parole questa si che è vita;). Credo che la maggior parte dei turisti venga soprattutto dall'Australia e dalla Nuova Zelanda!
 
Meraviglioso, complimenti! Le viste della Nuova Zelanda mi fanno venir voglia di mandare un CV a Air New Zealand, sembra una versione della Val d'Aosta senza piste da sci, cosa nient'affatto malvagia.

Parlando di bungee jumping, hai mai pensato di andare al Ponte della Pistolesa, vicino a Biella? OK, non è Macao, la Nuova Zelanda o il Sudafrica, ma è pur sempre un marcantonio di 150 metri!

La Nuova Caledonia mi stupisce ma non più di tanto. Mi hanno detto cose molto simili, per quanto a relazioni tra indigeni e francesi, per Mayotte e la Réunion.
 
Colori pazzeschi ... Il tuo trip report non smette di stupirmi! ...

S T U P E N D O !!!!

Grazie! I colori continuano a stupire anche me :)

Non ho parole questa si che è vita;). Credo che la maggior parte dei turisti venga soprattutto dall'Australia e dalla Nuova Zelanda!

Grazie! In realta' vedi quasi solo francesi, pochi da oz/nz, e un paio di jap. Nessuna altra nazionalita'. Non so e' voluta o meno la cosa (nel senso che non si vuole aprire al turismo).
Del resto basta pensare che QF, che vola teoricamente da LHR a NOU (via SYD), non mi ha saputo quotare una tariffa diretta!

Meraviglioso, complimenti! Le viste della Nuova Zelanda mi fanno venir voglia di mandare un CV a Air New Zealand, sembra una versione della Val d'Aosta senza piste da sci, cosa nient'affatto malvagia.

Parlando di bungee jumping, hai mai pensato di andare al Ponte della Pistolesa, vicino a Biella? OK, non è Macao, la Nuova Zelanda o il Sudafrica, ma è pur sempre un marcantonio di 150 metri!

La Nuova Caledonia mi stupisce ma non più di tanto. Mi hanno detto cose molto simili, per quanto a relazioni tra indigeni e francesi, per Mayotte e la Réunion.

Grazie! La NZ e' bellissima ma e' molto remota. Se per l'Australia lascerei tutto e partirei domani, pe la NZ probabilmente non lo farei. Non so. e' forse solo una sensazione, ma ho l'impressione che li' si viva in una sorta di microcosmo a parte...
Il Ponte della Pistolesa, e' tra i miei "to dos" quando capitero' da quelle parti :)


F A N T A S T I C O !!!!!!!

Grazie!

Posti uno più bello dell'altro.
Grazie ancora e sotto con il resto, su!

Grazie a te. Work in progress... :)
 
Finiamo la visita in Nuova Caledonia (e la vacanza) all’Isola dei Pini, forse la piu’ bella isola del Pacifico, che si mangia (IMHO) la celeberrima e uber-club level Bora Bora in un boccone solo. Anche se chiaramente qui non ci sono i vari Four Seasons, St Regis o Intervattelappesca con i bungalows sull’acqua, il pavimento vetrato o robe simili. Sara’ forse questo il motivo per il quale gli italiani, assidui frequentatori della Polinesia, qui non si vedono per niente?

Con due biglietti separati Ouvea-Noumea e Noumea-Ile des Pins, il through check-in non si puo’ fare. Poco male, la coincidenza e’ di 1 ora e 20, e transitare a Magenta e’ come fare transito dalla camera da letto al salotto di casa passando per la cucina. Entro 15 minuti dall’atterraggio e’ tutto fatto (sbarco, ritiro bagaglio, ri-check in e ritiro nuova carta d’imbarco).

Ora c’e’ piu’ di un’ora di attesa a Magenta per passare la quale occorre essere veramente molto creativi.

Per di piu' imbarco, partenza e arrivo del volo per l’Isola dei Pini avvengono tutti con 15 minuti di ritardo senza motivo particolare. L’aereo sembrava pronto da un po’.
A Magenta non ci sono controlli di sicurezza, basta mostrare documento e carta d’imbarco e si parte.

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F-OIPN effettua l’ultimo volo del giorno per l’Isola dei Pini (20 minuti di volo da Noumea).

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Hangars.

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Legroom. Air Caledonie non ha rivista di bordo.

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Partiti.

Simpatiche tappezzerie.

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Sorvoliamo un paio di isolotti corallini.

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Come in tutti i Paesi equatoriali il sole cala a picco alle 18. A quest’ora e’ praticamente buio ma si vedono comunque svettare i famosi pini dal resto della vegetazione.

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Arrivati.

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Giro in piroga dalla Baie de Saint Jospeph alla Baie de Oro.

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La concorrenza.

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Baie de Saint Joseph. Il mare ha dei colori incredibili.

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Entriamo nella Baie de Upi, con i suoi isolotti sparsi.

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Sullo sfondo i Pini.

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Che colori.

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Questo dicono abbia il profilo di De Gaulle.

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Sbarcati. Ora c’e’ la traversata (30-40 minuti) di una densa foresta fino alla Piscine Naturelle.

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Strano intreccio di tronchi.

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Vegetazione piuttosto fitta.

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I Kou Gny (tribu dell’isola) non sono forti in ortografia.

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Dopo mezz’ora di camminata, esci dalla foresta, volti lo sguardo e ti si presenta questo spettacolo. La natura crea panorami indescrivibili.

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Si costeggia il canale per una decina di minuti.

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Ecco la Piscine Naturelle, una insenatura del mare protetta da rocce da dove entrano pesci di tutti i tipi. Fare snorkel e’ una goduria.

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Per un pelo non finisco in acqua con la macchina fotografica. Devo ricordarmi di comprare una compatta subacquea.

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I colori sono indescrivibili.

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L’Isola dei Pini e’ molto piu’ sviluppata delle Loyaute’, qui ci sono alberghi decenti, internet e cose simili. Ma Meridien a parte sono tutte strutture relativamente piccole, quindi si vedono pochi turisti in giro. Fanno eccezione alcuni giorni della settimana quando attracca una nave da crociera australiana che scarica a centinaia turisti, i quali spariscono dopo un paio d’ore e l’isola ritrova la sua pace.
Qui e’ quando c’e’ appunto uno di questi gruppi di australiani. Dopo pranzo sara’ quasi deserta.

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Pranzo da Kou Gny. Le indicazioni non promettono bene.

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Invece e’ un ristorante niente male sulla spiaggia.

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Con vista su quest’altra incantevole baia (Baie de Oro).

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Birra locale (omaggio a Dreamliner). Number One, i francesi come si sa brillano per modestia.

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Specialita’ della casa langouste grillée (come tutto sulle isole, va prenotato con un giorno di in anticipo).

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Granchi mutanti locali con una sola pinza.

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Piscina deserta. Mozzafiato.

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Corallo.

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Turisti francesi hanno lasciato traccia… che romantiques…

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Giretto verso l’ora del tramonto alla Baia di Kuto. Anche qui uno specchio d’acqua e una spiaggia deserta…

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O quasi. La nave che per fortuna si porta via i croceristi.

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Questo patito dell’abbronzatura sta in piedi a prendere il sole da chissa’ quante ore. Non e’ del tutto immobile, ogni tanto si gira.

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Gita in barca con bagno alla Baie des Tortues, le tartarughe si lasciano tranquillamente accarezzare.

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Isolotto e vegetazione locale.

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Ancora tartarughe, questa e’ soprannominata La Star perche’ particolarmente esuberante.

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Prosegue la navigazione.

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Entriamo in acque piu’ profonde.

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Destinazione Ilot de Nokanhui. Un lembo di sabbia disabitato, a tratti largo non piu’ di mezzo metro, disabitato circondato da un mare dai colori indescrivibili.

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Sun worshippers.

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Ok, non proprio disabitato. Ci sono queste bestiacce, dette tricots, che stanno anche in acqua.

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In alcuni punti l’atollo non supera i 5cm di largezza!

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Via verso un altro atollo per fare snorkel.

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Avvistamento delfini.

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Atollo di sabbia requisito da questi volatili.

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Sosta in altro atollo per lunch break.

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Mare cristallino infinito. L’Isola dei Pini (il Pic N’ga) visibile in lontanaza sulla sinistra.

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Ancora langouste.

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E’ ora di ripartire.

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Avvistamento di razze. Nuotatina e snorkel.

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L’ultimo giorno all’Isola dei Pini inizia alle 5am con la scalata (per cosi’ dire, non sono neppure 300m) del Pic N’ga. Il sole e’ gia’ abbastanza alto alle 6 e si suda che e’ una meraviglia. Salire piu’ tardi e’ masochismo puro, anche perche’ buona parte della salita e’ completamente all’aperto senza uno straccio di ombra.

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Ultimo giretto nell’isola. Baia di Kanumera e omonima roccia (su cui e’ proibito arrampicarsi).

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Baia di Kuto.

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Il lungo volo di rientro inizia domenica sera per finire mercoledi’ mattina ed ha come routing ILP-GEA (0h30), NOU-SYD (3h05), SYD-SIN (8h05), SYD-LHR (14h15) con una notte a Noumea (per non rischiare la connessione) e una a Singapore (per spezzare il viaggio come all’andata).

Un’ora esatta prima della partenza, alle 17.50, l’aeroporto dell’Isola dei Pini e’ completamente deserto, nel senso che non c’e’ NESSUNO.

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Panico, il volo e’ cancellato? “Non Monsieur, les passagers doivent encore arriver”, dicono.
Il volo e’ stracolmo di abitanti di Noumea che essendo venuti a trascorrere il fine settimana all’Isola dei Pini se la stanno prendendo comoda.
Lo staff aeroportuale intanto gioca a bocce.

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L’aeroporto dall’esterno e’ assai gradevole.

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Sul muro ci sono delle foto storiche dell’aeroporto dell’isola. Si direbbe che esiste una Aviation Civile caledoniana.

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FIDS. ILP ha tre voli al giorno. Ci sono anche le partenze da Tontouta, li’ siamo a ben 5 voli in un giorno, ammazza che traffico!

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F-OIPS ci riporta a Noumea. Sotto sotto speravo potesse essere F-OIPI, in modo da avere volato sull’intera flotta di Air Caledonie (in tutto 3 ATR).

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Free seating, c’e’ la prima fila libera. Anche sul bulkhead motivi tribali.

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Il volo per Magenta dura 15-20 minuti effettivi. Niente di particolare da segnalare.
Questo e’ quanto per ora!
 
I colori dell'acqua sono proprio indescrivibili e sono solo foto, chissà dal vivo!

Ma in totale quanta é durata la vacanza? leggendo il tr sembrano circa 2 settimane
 
Davvero complimenti!!!! Mi hai fatto tornare indietro di qualche anno. Anche io ho fatto il tuo stesso giro (prima però sono stato all'Isola dei Pini e poi a Ouvea). Le mie foto sono molto simili alle tue!
All'Isola dei Pini stavo al Sofitel e alla Piscine Naturelle ci andavo tutti i giorni a piedi. Spettacolo puro!
Le spiagge deserte e immense di Ouvea poi sono uno splendore!
La foto dell'aragosta che hai postato mi ha fatto ricordare la “bougna”, un piatto tipico locale fatto di aragosta o pollo con patate dolci e latte di cotto, avvolti in foglie di banane e cotti sotto la brace. Spero tu l’abbia mangiato!
 
Riguardo quest'ultima parte, non ho commenti da fare... non saprei che parole utilizzare...:astonished::astonished::astonished:
 
Spettacolo!!!! Per favore dimmi che le foto le hai ritoccate con Photoshop... e che certi colori non esistono in natura....!!! Sono posti meravigliosi e non posso fare altro che ringraziarti ancora per aver condiviso questa favola!!!
 
F A V O L O S O !
Non ci sono altri aggettivi per descriverlo, e complimenti ! Non è facile fare un TR per giunta così lungo
 
Io invece di parole ne avrei, ma essendo figlie di un'indescrivibile invidia è meglio che non le esprima. Mi limito ad un'insignificante MERAVIGLIA!