Scusate per gli updates un po' a singhiozzo. Andiamo avanti...
Siamo al quinto volo su otto con Qantas.
Volo QF91 SYD-NOU
A/M: 767-238
Reg: VH-OGS
ETD: 08.30 (ATD 08.26)
ETA: 11.20 (ATA 11.00)
In the air: 08.36-10.56 (volo effettivo 2h20)
Posto: 02A
Load (J): 17/25
Alzataccia per prendere l’Airlink per l’aeroporto alle 5.45am.
La stazione di Circular Quay ha il binario con probabilmente una delle viste piu’ belle al mondo
Check-in. Una matrona mi vede, smette di chiacchierare con le colleghe e si avvicina al banco, mi ordina di mettere il bagaglio sul nastro (come se non lo sapessi) ancora prima di tirare fuori il passaporto, poi aggiunge “early start for you too today then”. Le rispondo con un mega sbadiglio.
Airside di SYD che si raggiunge dopo un passaggio forzato attraverso un labirinto di scaffali del duty free con prezzi da estorsione (il Chardonnay di Leewin Estates costa meno a Londra a prezzo retail che non qui venduto teoricamente “tax free”).
Si emerge qui. I cervi, nel paese dei canguri, fanno un po’ ridere.
Lo status di BA mi consente di accedere anche oggi alla First Lounge. Qui Qantas da il meglio di se’.
Rispetto allo scorso anno mi sembra abbiano eliminato l’inutile salottino situato tra la porta di ingresso e le scale mobili (mi piacerebbe sapere se qualcuno ne ha mai fatto uso?)
Reception con la gentilissima First Host.
Lo staff appena ti vede ti invita a sederti per colazione.
Open kitchen.
Muesli e latte. La spremuta e’ freschissima.
Fette spesse di sourdough grigliato. Yum.
Condimenti.
Eggs benedict al prosciutto.
Bianco cotto, tuorlo crudo. Realizzazione ineccepibile.
La lounge e’ molto tranquilla ma si popola rapidamente man mano che arrivano tutti i longhauls dai quattro angoli del mondo.
Non mi ripeto in elogi per questa lounge, che per me rimane senza dubbio la migliore tra quelle che ho visitato.
Ricetta per una lounge perfetta? Affidare il design a uno del calibro di Marc Newson, e appaltare il servizio a un hotel 5 stelle (il Sofitel in questo caso). Anche CX a Hong Kong con The Wing ha ottenuto un risultato simile (anche se un pelo sotto QF). Naturalmente, ipotesi iniziale e’ investirvi un bel po’ di soldi.
Alcune foto.
Uno dei vari salottini.
Zona lavoro.
Work suites.
Library
Vista da un estremo all’altro
Per chi snobba l’eccellente zona ristorante, buffet di dolci, cereali e yoghurts.
Macchina per il caffe’.
Non malvagio. Tovagliolino dedicato.
Niente bottiglie di plastica ma caraffe. La classe e’ anche acqua
Frutta fresca.
Godiamoci lo spettacolo degli arrivi a SYD nello slot intorno alle 7am.
QF2 da LHR via SIN
VS da LHR via HKG
Air China da... ?
CX da HKG
GA da CGK
LN da SCL. Questo atterra un po’ lungo.
EY da AUH. Che orgia di Airbus!
E’ ora di andare al gate. Anche oggi imbarchiamo dai remoti.
Il volo per Noumea e’ operato da un 767 un bel po’ vissuto. La business e’ configurata 2-2-1 con poltrone fine anni ’90 e senza PTVs.
Pitch ok finche’ la persona davanti non reclina completamente la poltrona.
Drink prima del decollo (succo d’arancia fresco, ma non buono come quello nella lounge).
Ultimo bus. A bordo si direbbe sono quasi tutti francesi in transito da CDG (con carta d’imbarco BA). Stranamente non ci sono voli diretti per la Francia; Air Calin (la compagnia internazionale della Nuova Caledonia) vola solo fino a ICN o il Giappone.
Nei voli fino a ieri il safety video QF era una realizzazione con la partecipazione di campioni della nazionale olimpica e paralimpica australiana. Da questo volo in poi si passa alla nazionale di cricket.
Il video e’ bilingue inglese-francese. Scopro che DVT in francese si dice TVP.
Partiamo in anticipo; aspettiamo gli atterraggi di Emirates e Delta. Finalmente dopo l’overdose di Airbus, due Boeing… e poi decolliamo.
Partiti.
SYD (Terminal internazionale a sinistra, nazionali a destra).
L’aeroporto e’ relativamente vicino al centro di SYD.
Manly Beach.
Scartoffie. Anche qui mi sa che hanno un po' di fisse. Deve essere una cosa del sud pacifico!
Il CSM viene a dare il benvenuto ad ogni passeggero e dice che arriveremo a Noumea con 15 minuti di anticipo. Purtroppo il servizio e’ svolto da una AV abbastanza antipatica.
Prima colazione.
Omelette con pesto e prosciutto. Originale. Comincio ad avere all’attivo un buon numero di pasti su QF, tutti di ottima qualita’.
Pane caldo ma non al livello dei toast freschi dell’A380.
Yoghurt greco con purea di fragole e scaglie di mandorle.
Succo fresco di fragola e mela.
L’AV antipatica.
Che viene poco dopo a chiudere tutti i finestrini, senza dire mi scusi ne’ niente.
Ripassa per distribuire gli amenity kits (che senso ha adesso che manca un’ora all’arrivo?).
Avvistamento del paradiso. La Nuova Caledonia e’ circondata da 1.600km di barriera corallina che crea la piu’ grande laguna al mondo.
La Grande Terre, l’isola principale, e’ un territorio prevalentemente montuoso.
Bienvenue en Nouvelle Caledonie.
Il taxi in arrivo e’ da record (3 minuti).
A parte l’Air Tahiti Nui parcheggiato (che opera per conto di Air Calin) non ci sono altri aerei e l’aeroporto e’ deserto, quindi i controlli sono abbastanza rapidi.
Anche alla partenza una settimana dopo e’ sempre un aereo Air Tahiti Nui ad effettuare i voli Air Calin. Credo che la flotta di Air Calin (ben 2 A330!) fosse in manutenzione per un refitting.
I cittadini UE (a differenza di quelli australiani o neozelandesi) non devono compilare la dichiarazione di immigrazione, solo quella doganale. Ma al controllo passaporti chiedono di vedere il biglietto di ritorno, per fortuna avevo una stampa del biglietto elettronico.
Nella hall bagagli ci sono lavori in corso e non mi sembra vi sia aria condizionata; si schiatta di caldo.
La Tontouta dista 50km dal centro di Noumea, non so chi ha avuto la brillante idea di costruire un aeroporto cosi’ lontano, considerato in piu’ che l’isola fa appena 200km di lunghezza… Il taxi costa circa 180 euro (di piu’ al ritorno visto che vogliono essere pagati anche il viaggio di rientro a Noumea).
A proposito, qui esistono ancora i franchi francesi, anche se in versione pacifico (ma il cambio con l’Euro e’ fisso, e si ritirano tranquillamente dai bancomats di Noumea).