Prima delle ferie estive mi è toccato fare un “salto” in Cina per lavoro; la meta del mio viaggio era Shanghai ed ho volato Cathay Pacific, ma siccome sia all’andata che al ritorno occorre far transito a Hong Kong ne ho approfittato per dare un’occhiata anche a questa affascinante città.
Per Shanghai le opzioni da Milano sono moltissime, ma il diretto lo opera solo AZ, che non opera nei giorni in cui servirebbe a me per il ritorno, quindi niente 767 che cade a pezzi: è quasi un sollievo.
Il volo l’ho prenotato con l’agenzia interna e vista la complessità dell’itinerario mi ci sono recato di persona ed ho assistito alla composizione della mia prenotazione; l’instradamento può avvenire attraverso uno o più degli aeroporti europei che hanno un volo CX. Via CDG sembra che non sia ammesso dalle regole, mi dicono che di solito non prenotano via FCO e di mio evito LHR: rimangono FRA ed AMS, alla fine passerò dal primo all’andata e dal secondo al ritorno.
Scelgo AZ per il volo di “avvicinamento” verso FRA: partenza da MXP sulla prima ondata in un giorno da “bollino rosso”: mi aspetto un aeroporto strapieno e temo soprattutto le code per i controlli di sicurezza, anche se il FRA parte con un po’ di anticipo sul grosso dell’ondata europea di AZ.
L’andata è prevista: MXP-FRA con 170 AZ, FRA-HKG con 744 CX e prosecuzione per Shanghai con un 333 di Dragonair (KA); quest’ultima tratta sarà coperta nella prossima puntata.
Il viaggio inizia in taxi, fino a Cadorna, e con il MXP Express che mi deposita in aeroporto circa un’ora e venti prima del volo, quello successivo mi sembrava offrire troppo poco tempo a MXP; scendo e mi dirigo ai banchi di Magnifica di AZ dove c’è comunque tanta coda, regolata dai soliti nastri, ai banchi di Y va anche peggio.
La coda è popolata da pax con valigie giganti, soprattutto americani, e parecchie famiglie con bambini; alcuni riescono a bloccare un banco per tempi infiniti, per fortuna gli altri procedono regolarmente e dopo 15/20’ tocca a me, ovviamente me la cavo in pochissimo tempo. La valigia andrà diretta fino a Shanghai ma mi danno solo la prima carta d’imbarco: quella per FRA; provo a vedere se riescono a stampare almeno la seconda ma nulla.
La coda ai controlli di sicurezza è pressoché inesistente; ho tempo per fare due passi per l’aeroporto che è strapieno e per fermarmi un po’ nella saletta AZ dell’area Schenghen. Non ci venivo da un po’ e noto che il buffet è molto migliorato, prima c’erano solo il bar e qualche nocciolina, ora ci sono anche un frigo a vetri dove servirsi di bibite ed un tavolino con una buona scelta di snack, alcuni di questi sono gli stessi che si trovano a bordo; in definitiva non è male: un bel passo avanti rispetto al passato.
Flight: AZ 412 MXP-FRA
Eqp: Embraer E170
Reg: EI-DFI “Via Cassia”
Class: C
Seat: 2L
Scheduled: 9.05-10.30
Block to block: 9.09-10.11
In air: 9.15-10.09
L’imbarco avviene in orario dai remoti sotto la saletta AZ, un bus basta per tutti e mi immagino che ci aspetterà un bel giro per arrivare all’aereo; durante il tragitto dobbiamo passare intorno al futuro sat. C perché la via diretta è interrotta dai lavori, ci capita anche di doverci fermare ben due volte per far arrivare ai parcheggi un 319 AZ ed un 772 AZ. Lo spettacolo è davvero notevole, con il 772 l’ala ci è quasi passata sopra, divertente anche passare con il bus dietro al getto dei motori (non ancora spenti)..
A bordo mi accorgo che il volo è pieno al 100 % la C è in configurazione minima (8posti) e penso che “paganti” saremo 2 o 3, gli altri mi sa che sono tutti upgrade.
Un ultimo sguardo ai satelliti, a quest’ora affollatissimi:
Un visitatore insolito che rivedrò durante il viaggio:
Dopo una breve attesa ci allineiamo in fondo alla 35L, la corsa di decollo è lunga: stacchiamo davanti al sat. B; subito dopo un’insolita virata a destra (per i decolli da 35L) ci regala questa vista di MXP:
Risaliamo il lago i Como, questa è Bellagio (con purtroppo i riflessi del vetro):
Intanto un invitante profumino arriva dal piccolo galley anteriore. Uno dei due AV (entrambi uomini) si dirige con un carrello verso la Y e poco dopo il giovane Purser effettua, con grande cortesia, il sevizio in C che consta nel seguente vassoio e in bevande calde e fredde:
E’ tutto ottimo, con le due brioche, una dolce ed una salata, entrambe calde. Il servizio è più che un vero pasto, uno spuntino; brioche meno “mignon” sarebbero state gradite.
Il mio viaggio continua controsole sopra altri laghi alpini …
… e sopra il lago di Costanza; dopo la pianura tedesca sarà coperta da nubi o foschia fin quasi a destinazione.
La vista dei grattacieli di Francoforte è sempre spettacolare ed un bel punto a favore di FRA rispetto ad HHN:
Non è da meno l’atterraggio, sorvolando altri regionals ai remoti davanti al T2:
Tocchiamo molto in avanti lungo la pista ed in modo deciso, poi una frenata altrettanto brusca ci fa fermare poco oltre la fine T1; la sorpresa è che il taxi sarà brevissimo, prima di uscire dalla pista fotografo questo 767 DE: andremo a parcheggiargli a fianco.
Il giro in bus per arrivare al terminal è di nuovo molto lungo, per lo più sarà sotto il molo A dei T1 lungo una strada interna che non avevo mai percorso.
Siccome ho molto tempo per la coincidenza, mi faccio un giro sul people mover, a quest’ora alcune zone di FRA sono un monocolore LH:
Il check-in per i due voli successivi non richiede code, mi danno entrambe le carte d’imbarco e la seconda la mettono in una custodia con informazioni sui transiti ad HKG; ho molto tempo per vedermi la terrazza del T2 (appena riaperta), fare un po’ di shopping e mangiare qualcosa.
Passo i controlli di sicurezza e vado nella saletta CX solo poco prima dell’imbarco; la hostess “di cartone” che vedete nella foto è standard, la troverò anche davanti alle altre salette.
All’interno c’è un ottimo assortimento di bevande anche alcoliche, mentre il cibo è assai meno abbondante, ma non sono molto interessato al buffet; dedico parte del tempo alle postazioni internet per un veloce check di email e notizie del forum !!! C’era anche il WiFi ma non avevo voglia di accendere il portatile per pochi minuti.
Per Shanghai le opzioni da Milano sono moltissime, ma il diretto lo opera solo AZ, che non opera nei giorni in cui servirebbe a me per il ritorno, quindi niente 767 che cade a pezzi: è quasi un sollievo.
Il volo l’ho prenotato con l’agenzia interna e vista la complessità dell’itinerario mi ci sono recato di persona ed ho assistito alla composizione della mia prenotazione; l’instradamento può avvenire attraverso uno o più degli aeroporti europei che hanno un volo CX. Via CDG sembra che non sia ammesso dalle regole, mi dicono che di solito non prenotano via FCO e di mio evito LHR: rimangono FRA ed AMS, alla fine passerò dal primo all’andata e dal secondo al ritorno.
Scelgo AZ per il volo di “avvicinamento” verso FRA: partenza da MXP sulla prima ondata in un giorno da “bollino rosso”: mi aspetto un aeroporto strapieno e temo soprattutto le code per i controlli di sicurezza, anche se il FRA parte con un po’ di anticipo sul grosso dell’ondata europea di AZ.
L’andata è prevista: MXP-FRA con 170 AZ, FRA-HKG con 744 CX e prosecuzione per Shanghai con un 333 di Dragonair (KA); quest’ultima tratta sarà coperta nella prossima puntata.
Il viaggio inizia in taxi, fino a Cadorna, e con il MXP Express che mi deposita in aeroporto circa un’ora e venti prima del volo, quello successivo mi sembrava offrire troppo poco tempo a MXP; scendo e mi dirigo ai banchi di Magnifica di AZ dove c’è comunque tanta coda, regolata dai soliti nastri, ai banchi di Y va anche peggio.
La coda è popolata da pax con valigie giganti, soprattutto americani, e parecchie famiglie con bambini; alcuni riescono a bloccare un banco per tempi infiniti, per fortuna gli altri procedono regolarmente e dopo 15/20’ tocca a me, ovviamente me la cavo in pochissimo tempo. La valigia andrà diretta fino a Shanghai ma mi danno solo la prima carta d’imbarco: quella per FRA; provo a vedere se riescono a stampare almeno la seconda ma nulla.
La coda ai controlli di sicurezza è pressoché inesistente; ho tempo per fare due passi per l’aeroporto che è strapieno e per fermarmi un po’ nella saletta AZ dell’area Schenghen. Non ci venivo da un po’ e noto che il buffet è molto migliorato, prima c’erano solo il bar e qualche nocciolina, ora ci sono anche un frigo a vetri dove servirsi di bibite ed un tavolino con una buona scelta di snack, alcuni di questi sono gli stessi che si trovano a bordo; in definitiva non è male: un bel passo avanti rispetto al passato.
Flight: AZ 412 MXP-FRA
Eqp: Embraer E170
Reg: EI-DFI “Via Cassia”
Class: C
Seat: 2L
Scheduled: 9.05-10.30
Block to block: 9.09-10.11
In air: 9.15-10.09
L’imbarco avviene in orario dai remoti sotto la saletta AZ, un bus basta per tutti e mi immagino che ci aspetterà un bel giro per arrivare all’aereo; durante il tragitto dobbiamo passare intorno al futuro sat. C perché la via diretta è interrotta dai lavori, ci capita anche di doverci fermare ben due volte per far arrivare ai parcheggi un 319 AZ ed un 772 AZ. Lo spettacolo è davvero notevole, con il 772 l’ala ci è quasi passata sopra, divertente anche passare con il bus dietro al getto dei motori (non ancora spenti)..
A bordo mi accorgo che il volo è pieno al 100 % la C è in configurazione minima (8posti) e penso che “paganti” saremo 2 o 3, gli altri mi sa che sono tutti upgrade.
Un ultimo sguardo ai satelliti, a quest’ora affollatissimi:
Un visitatore insolito che rivedrò durante il viaggio:
Dopo una breve attesa ci allineiamo in fondo alla 35L, la corsa di decollo è lunga: stacchiamo davanti al sat. B; subito dopo un’insolita virata a destra (per i decolli da 35L) ci regala questa vista di MXP:
Risaliamo il lago i Como, questa è Bellagio (con purtroppo i riflessi del vetro):
Intanto un invitante profumino arriva dal piccolo galley anteriore. Uno dei due AV (entrambi uomini) si dirige con un carrello verso la Y e poco dopo il giovane Purser effettua, con grande cortesia, il sevizio in C che consta nel seguente vassoio e in bevande calde e fredde:
E’ tutto ottimo, con le due brioche, una dolce ed una salata, entrambe calde. Il servizio è più che un vero pasto, uno spuntino; brioche meno “mignon” sarebbero state gradite.
Il mio viaggio continua controsole sopra altri laghi alpini …
… e sopra il lago di Costanza; dopo la pianura tedesca sarà coperta da nubi o foschia fin quasi a destinazione.
La vista dei grattacieli di Francoforte è sempre spettacolare ed un bel punto a favore di FRA rispetto ad HHN:
Non è da meno l’atterraggio, sorvolando altri regionals ai remoti davanti al T2:
Tocchiamo molto in avanti lungo la pista ed in modo deciso, poi una frenata altrettanto brusca ci fa fermare poco oltre la fine T1; la sorpresa è che il taxi sarà brevissimo, prima di uscire dalla pista fotografo questo 767 DE: andremo a parcheggiargli a fianco.
Il giro in bus per arrivare al terminal è di nuovo molto lungo, per lo più sarà sotto il molo A dei T1 lungo una strada interna che non avevo mai percorso.
Siccome ho molto tempo per la coincidenza, mi faccio un giro sul people mover, a quest’ora alcune zone di FRA sono un monocolore LH:
Il check-in per i due voli successivi non richiede code, mi danno entrambe le carte d’imbarco e la seconda la mettono in una custodia con informazioni sui transiti ad HKG; ho molto tempo per vedermi la terrazza del T2 (appena riaperta), fare un po’ di shopping e mangiare qualcosa.
Passo i controlli di sicurezza e vado nella saletta CX solo poco prima dell’imbarco; la hostess “di cartone” che vedete nella foto è standard, la troverò anche davanti alle altre salette.
All’interno c’è un ottimo assortimento di bevande anche alcoliche, mentre il cibo è assai meno abbondante, ma non sono molto interessato al buffet; dedico parte del tempo alle postazioni internet per un veloce check di email e notizie del forum !!! C’era anche il WiFi ma non avevo voglia di accendere il portatile per pochi minuti.