Le vacanze naxiane procedono bene.
Causa mare grosso decido di andare in spiaggia ad Agia Anna, e la strada passa nei pressi dell'aeroporto
Arrivo da ATH
Sabato 29 settembre 2007
Le vacanze sono purtroppo finite. Per fortuna il volo di ritorno consente una coincidenza per MXP e quindi niente notte ad Atene.
Il check-in è veloce e a un tizio che viaggiava con 48 kg viene fatto pagare il sovrappeso. Io ero ben oltre i 25 ma mi è andata bene. Bagagli per MXP, carta d’imbarco solo per ATH. L’imbarco avviene alle 13. ATR 42 SX-BIN, questa volta bello pulito (fuori)
13.16 motori (siamo in anticipo)!
13.18 via per 36. In aria dopo 22 secondi.
Naxos città , con la spiaggia di Agios Giorgios in primo piano
L'isolotto di Paltia, su cui si trova la Portara, simbolo di Naxos
Virata a sx e dritti verso ATH.
Si sorvola la parte nord di Paros, spiaggia di Norakas.
Oggi non c’è vento (strano!) e il mare è una tavola.
Baia di Naoussa
Syros alle 13.28. Ermoupoli è capoluogo delle Isole Cicladi
La baia di Finikas, sempre a Syros.
La baia di Pisse a Kea.
Alle 13.30 servizio. Questa volta ci sono solo acqua, aranciata e croissant.
Le foto sono state fatte un po’ dal 03F e un po' dal 12A.
Capo Sounion, Lavrio, all'estremità sud dell'Attica
L'isolotto di Patroklou, presso Nea Fokeia
La grande Atene
Alle 13.45 si scende, con una virata piuttosto stretta per allinearsi.
Vouliagmeni
Glifada
13.48 Gear down e flap.
In finale per 03R
13.50 Touch down ancora sulla 03R (e che palle!).
Tempo effettivo di volo 32 min.
Si parcheggia ai remoti alle 13.52 di fianco a un An-140 ucraino
Eccomi mentre scendo
Facciamo l’altra carta d’imbarco.
Il gate è B02 e l’imbarco previsto alle 16.20
Orario schedulato 16.50
Posto 9A.
In attesa, fuori dall'aerostazione
Passiamo la security ai varchi B1-B2, dove non c‘è nessuna coda.
A420 Gulf Air
Poco dopo il gate viene cambiato in B01.
Dopo circa 10 minuti arriva una signorina per dirci che il volo per Milano è imbarcato dal B23 (dalla parte opposta dell’aeroporto).
Gran scarpinata e seconda coda (questa volta infernale) alla security dalle 16.08 alle 16.20. Le addette sono stronzissime
Il B23 è in una sala brutta e spoglia con solo un micro bar (di solito da qui partivano i voli per le isole). Posti a sedere pochi, forse l’unico grosso problema di ATH (in termini di comfort per il passeggero).
L’imbarco avviene con bus alle 16.45 che però rimane fermo e pieno per 10’.
Alle 17.02 salgo sul 734 EC-KBO ex Hola Airlines.
E’ albino e c’è una bella toppa (almeno così sembra) sulla fusoliera. Provo a fotografarla ma un’arpia obesa mi blocca.
Imbarco completato alle17.10 ma siamo in attesa di una famiglia di colore bellissima in abiti tradizionali con bambini. Splendidi. La nonna ha un bimbo piccolissimo sulla schiena. Tutti sorridono e non sembrano far caso al ritardo.
Cross check alle 17.12.
Demonstration e e Push Back alle 17.15
Via con i motori alle 17.19.
Si taxa per la 03L (e si cambia pista finalmente) fino alle 17.24.
Si parte subito e in 33 secondi siamo in aria.
Si procede allineati fino oltre Rafina e Aghios Andreas per poi virare verso nord sopra la baia di Nea Makrì.
Si sorvola la parte est e ovest di Atene.
Lo Stadio Olimpico
Atene
Il Pireo
La base di Tati
La base di Elefsis
Il promontorio di Perachora
Il ponte Rio-Antirio.
Alle 17.45 annuncio del comandante: la rotta seguirà Tripoli, Corfù, BDS, Vieste, FLR e poi verso MXP.
Inizia il servizio.
Si torna al menù di Luglio ma cambia il vino, che non è più il Moschofilero Boutari.
Purtroppo passano subito con il caffè.
Le hostess sono giovani e abbastanza carine, l’AV maschio è un giovane rubizzo che non ha nulla del greco, e che chiede a tutti se vuoi “neraki” o “cafedàki”, cioè “acquina” o “cafferino“.
Il secondo giro di caffè è ancora troppo presto.
Per fortuna c’è un terzo giro di caffè.
Alle 17.54 sorvoliamo l’aeroporto di Aktio/Preveza.
Alle 18.10 siamo vediamo S.Maria di Leuca. Siamo di nuovo in Italia.
I passeggeri sono molto eterogenei, più dell’andata. La famiglia di colore, un gruppo di tardone portoghesi che se la spassa con l’AV ridendo come delle matte, un gruppo “arcobaleno” , tra cui una donna che sembra un trans che sembra la Parietti, intento a bere dello spumante stravaccati sui sedili, tirandosela come se fossero in First di SQ (peccato che siamo in Y su OA). Mah!?!
Il volo procede nel massimo relax, i due posti di fianco a me sono liberi e il pitch
è ottimo.
Insettino...
Alle 18.50 ci cinturano per un po’ di turbolenza e alle 19.01 si passa nei pressi dei laghi del centro Italia.
Alle 19.26 di nuovo le cinture ma per la discesa verso MXP.
Il tempo è nuvoloso e ci sono 16 gradi … e pensare che la mattina facevo il bagno!
Alle 19.31 entriamo nelle nuvole per uscirne alle 19.34.
Il panorama è desolante.
Alle 19.36 superiamo il Ticino. Slat fuori, subito dopo il carrello.
Lavori in corso
C'è il bestio!!
Touch down alle 18.40, pista 35R ora italiana
Tempo di volo effettivo 2h15’, ritardo sullo schedulato di 15’.
Ospiti di MXP
Aspettiamo che un 737 Estonian liberi la piazzola 602 e si spengono i motori alle 19.50.
Alle 19.00 arrivano le prime (e uniche 2 valigie). Insieme il display annuncia che la prima valigia da Atene è arrivata 10 minuti dopo l’arrivo del volo. Peccato che tutte le altre arrivino dopo le 19.15. Questo è un giochetto che ho già notato molte altre volte.
Mi fiondo in stazione e prendo al pelo il treno delle 19.23.
Arrivo in Cadorna alle 20.02 e mi lancio in metropolitana chiedendomi perché nessuno abbia pensato a mettere delle scale mobili per accedere in metropolitana, supponendo che chi arriva dall’aeroporto che tutti desideriamo avere la massima importanza abbia dei bagagli (no? Saranno tutti super manager che viaggiano solo con laptop leggerissimi o solo col palmare).
Anche un bel tapis roulant non sarebbe male, la linea 2 è piuttosto lontana. In altre città ce l’hanno da decenni, la grande Milano cosa fa?
Arrivo ai binari alle 20.08 e la metro arriva alle 20.10.
Il vagone fa schifo, un tag unico, il pavimento pieno di giornali gratuiti stracciati. I neon spompi e le pareti di un bel grigio taglio di vena fanno il resto.
Arrivo a Cascina Gobba alle 20.30, proprio 5 minuti dopo la partenza dell’autobus extra urbano che ha cadenza di 30’ (complimenti a chi studia gli orari in ATM). Per ironia l’autobus è partito in ritardo e lo vedo partire mentre a me manca solo una di scale.
Attendo fino alle 20.55 in un ambientino per nulla rassicurante, arrivo a casa 10 min dopo.
Tempo di percorrenza MXP (dal ritiro valigia)- casa: 1h55’, di cui 50’ circa per arrivare in Cadorna (metro) e (assurdità delle assurdità) 1h e rotti per arrivare a casa!!!!
Si è discusso tanto della raggiungibilità di MXP ma il vero problema è la raggiungibilità dei mezzi che servono MXP, cioè i trasporti urbani e da/per l’hinterland. Per chi abita in città non c’è problema, ma basta abitare nell’hinterland che i tempi si allungano mostruosamente e con disagi notevoli.
Per concludere: non mi soffermo sulle delizie del settembre ellenico, anche se l’autunno lombardo quest’anno non male; OA è una compagnia che seppur statale, con una reputazione pessima (fatta di luoghi comuni per lo più) è invece più che dignitosa. E’ una compagnia vecchio stile, il sito web fa ridere, usano i biglietti cartacei e gli aerei sono vecchi; il servizio però è professionale e cortese, servono ancora pasti completi e le bevande sono gratuite, il tutto a tariffe più che buone, il che dal punto di vista dell‘utente non può che essere buono.
Gadget ormai datati...
Spero di non avervi annoiato e vi saluto.
Paolo
Causa mare grosso decido di andare in spiaggia ad Agia Anna, e la strada passa nei pressi dell'aeroporto

Arrivo da ATH


Sabato 29 settembre 2007
Le vacanze sono purtroppo finite. Per fortuna il volo di ritorno consente una coincidenza per MXP e quindi niente notte ad Atene.
Il check-in è veloce e a un tizio che viaggiava con 48 kg viene fatto pagare il sovrappeso. Io ero ben oltre i 25 ma mi è andata bene. Bagagli per MXP, carta d’imbarco solo per ATH. L’imbarco avviene alle 13. ATR 42 SX-BIN, questa volta bello pulito (fuori)

13.16 motori (siamo in anticipo)!
13.18 via per 36. In aria dopo 22 secondi.
Naxos città , con la spiaggia di Agios Giorgios in primo piano


L'isolotto di Paltia, su cui si trova la Portara, simbolo di Naxos

Virata a sx e dritti verso ATH.
Si sorvola la parte nord di Paros, spiaggia di Norakas.

Oggi non c’è vento (strano!) e il mare è una tavola.
Baia di Naoussa


Syros alle 13.28. Ermoupoli è capoluogo delle Isole Cicladi


La baia di Finikas, sempre a Syros.

La baia di Pisse a Kea.


Alle 13.30 servizio. Questa volta ci sono solo acqua, aranciata e croissant.
Le foto sono state fatte un po’ dal 03F e un po' dal 12A.


Capo Sounion, Lavrio, all'estremità sud dell'Attica

L'isolotto di Patroklou, presso Nea Fokeia

La grande Atene

Alle 13.45 si scende, con una virata piuttosto stretta per allinearsi.
Vouliagmeni

Glifada

13.48 Gear down e flap.
In finale per 03R

13.50 Touch down ancora sulla 03R (e che palle!).
Tempo effettivo di volo 32 min.
Si parcheggia ai remoti alle 13.52 di fianco a un An-140 ucraino




Eccomi mentre scendo


Facciamo l’altra carta d’imbarco.
Il gate è B02 e l’imbarco previsto alle 16.20
Orario schedulato 16.50
Posto 9A.
In attesa, fuori dall'aerostazione

Passiamo la security ai varchi B1-B2, dove non c‘è nessuna coda.
A420 Gulf Air


Poco dopo il gate viene cambiato in B01.
Dopo circa 10 minuti arriva una signorina per dirci che il volo per Milano è imbarcato dal B23 (dalla parte opposta dell’aeroporto).
Gran scarpinata e seconda coda (questa volta infernale) alla security dalle 16.08 alle 16.20. Le addette sono stronzissime
Il B23 è in una sala brutta e spoglia con solo un micro bar (di solito da qui partivano i voli per le isole). Posti a sedere pochi, forse l’unico grosso problema di ATH (in termini di comfort per il passeggero).
L’imbarco avviene con bus alle 16.45 che però rimane fermo e pieno per 10’.
Alle 17.02 salgo sul 734 EC-KBO ex Hola Airlines.
E’ albino e c’è una bella toppa (almeno così sembra) sulla fusoliera. Provo a fotografarla ma un’arpia obesa mi blocca.
Imbarco completato alle17.10 ma siamo in attesa di una famiglia di colore bellissima in abiti tradizionali con bambini. Splendidi. La nonna ha un bimbo piccolissimo sulla schiena. Tutti sorridono e non sembrano far caso al ritardo.
Cross check alle 17.12.
Demonstration e e Push Back alle 17.15
Via con i motori alle 17.19.

Si taxa per la 03L (e si cambia pista finalmente) fino alle 17.24.
Si parte subito e in 33 secondi siamo in aria.

Si procede allineati fino oltre Rafina e Aghios Andreas per poi virare verso nord sopra la baia di Nea Makrì.



Si sorvola la parte est e ovest di Atene.
Lo Stadio Olimpico

Atene

Il Pireo

La base di Tati

La base di Elefsis

Il promontorio di Perachora

Il ponte Rio-Antirio.


Alle 17.45 annuncio del comandante: la rotta seguirà Tripoli, Corfù, BDS, Vieste, FLR e poi verso MXP.
Inizia il servizio.
Si torna al menù di Luglio ma cambia il vino, che non è più il Moschofilero Boutari.



Purtroppo passano subito con il caffè.
Le hostess sono giovani e abbastanza carine, l’AV maschio è un giovane rubizzo che non ha nulla del greco, e che chiede a tutti se vuoi “neraki” o “cafedàki”, cioè “acquina” o “cafferino“.
Il secondo giro di caffè è ancora troppo presto.
Per fortuna c’è un terzo giro di caffè.
Alle 17.54 sorvoliamo l’aeroporto di Aktio/Preveza.
Alle 18.10 siamo vediamo S.Maria di Leuca. Siamo di nuovo in Italia.
I passeggeri sono molto eterogenei, più dell’andata. La famiglia di colore, un gruppo di tardone portoghesi che se la spassa con l’AV ridendo come delle matte, un gruppo “arcobaleno” , tra cui una donna che sembra un trans che sembra la Parietti, intento a bere dello spumante stravaccati sui sedili, tirandosela come se fossero in First di SQ (peccato che siamo in Y su OA). Mah!?!
Il volo procede nel massimo relax, i due posti di fianco a me sono liberi e il pitch
è ottimo.

Insettino...

Alle 18.50 ci cinturano per un po’ di turbolenza e alle 19.01 si passa nei pressi dei laghi del centro Italia.

Alle 19.26 di nuovo le cinture ma per la discesa verso MXP.
Il tempo è nuvoloso e ci sono 16 gradi … e pensare che la mattina facevo il bagno!

Alle 19.31 entriamo nelle nuvole per uscirne alle 19.34.
Il panorama è desolante.

Alle 19.36 superiamo il Ticino. Slat fuori, subito dopo il carrello.
Lavori in corso

C'è il bestio!!

Touch down alle 18.40, pista 35R ora italiana

Tempo di volo effettivo 2h15’, ritardo sullo schedulato di 15’.
Ospiti di MXP

Aspettiamo che un 737 Estonian liberi la piazzola 602 e si spengono i motori alle 19.50.


Alle 19.00 arrivano le prime (e uniche 2 valigie). Insieme il display annuncia che la prima valigia da Atene è arrivata 10 minuti dopo l’arrivo del volo. Peccato che tutte le altre arrivino dopo le 19.15. Questo è un giochetto che ho già notato molte altre volte.
Mi fiondo in stazione e prendo al pelo il treno delle 19.23.
Arrivo in Cadorna alle 20.02 e mi lancio in metropolitana chiedendomi perché nessuno abbia pensato a mettere delle scale mobili per accedere in metropolitana, supponendo che chi arriva dall’aeroporto che tutti desideriamo avere la massima importanza abbia dei bagagli (no? Saranno tutti super manager che viaggiano solo con laptop leggerissimi o solo col palmare).
Anche un bel tapis roulant non sarebbe male, la linea 2 è piuttosto lontana. In altre città ce l’hanno da decenni, la grande Milano cosa fa?
Arrivo ai binari alle 20.08 e la metro arriva alle 20.10.
Il vagone fa schifo, un tag unico, il pavimento pieno di giornali gratuiti stracciati. I neon spompi e le pareti di un bel grigio taglio di vena fanno il resto.
Arrivo a Cascina Gobba alle 20.30, proprio 5 minuti dopo la partenza dell’autobus extra urbano che ha cadenza di 30’ (complimenti a chi studia gli orari in ATM). Per ironia l’autobus è partito in ritardo e lo vedo partire mentre a me manca solo una di scale.
Attendo fino alle 20.55 in un ambientino per nulla rassicurante, arrivo a casa 10 min dopo.
Tempo di percorrenza MXP (dal ritiro valigia)- casa: 1h55’, di cui 50’ circa per arrivare in Cadorna (metro) e (assurdità delle assurdità) 1h e rotti per arrivare a casa!!!!
Si è discusso tanto della raggiungibilità di MXP ma il vero problema è la raggiungibilità dei mezzi che servono MXP, cioè i trasporti urbani e da/per l’hinterland. Per chi abita in città non c’è problema, ma basta abitare nell’hinterland che i tempi si allungano mostruosamente e con disagi notevoli.
Per concludere: non mi soffermo sulle delizie del settembre ellenico, anche se l’autunno lombardo quest’anno non male; OA è una compagnia che seppur statale, con una reputazione pessima (fatta di luoghi comuni per lo più) è invece più che dignitosa. E’ una compagnia vecchio stile, il sito web fa ridere, usano i biglietti cartacei e gli aerei sono vecchi; il servizio però è professionale e cortese, servono ancora pasti completi e le bevande sono gratuite, il tutto a tariffe più che buone, il che dal punto di vista dell‘utente non può che essere buono.
Gadget ormai datati...

Spero di non avervi annoiato e vi saluto.
Paolo