[TR] Lapponia: MXP-LED-MMK-***-HVG-TOS-MXP in classe economica


Grazie mille a tutti per la calda accoglienza!
Dopo cena, vista la richiesta, caricherò qualche foto OT del viaggio!!
Effettivamente ci avevo pensato, ma leggendo il regolamento ho esagerato nel 'limitare', non ho proprio messo nulla|

A I-DAVE inoltre rispondo che purtroppo ho pochissimo materiale su quel volo (anche se è stato solo quest'estate, questo è stato il primo viaggio per cui ho pensato di documentare tutto).

A jtstream rispondo che ha effettivamente ragione! Non so per qual motivo abbia inserito le foto prima della didascalia!!

.:LEO:., è una delle città a mio parere più belle d'Europa, sono sicuro che ti affascinerà!
 
Pubblico ora una breve parte di OT, inerente il viaggio.
Ora spero di non avere esagerato.


A San Pietroburgo avendo avuto giusto un paio d'ore prima della fine dell'autobus, abbiamo giusto fatto quattro passi nei pressi della Prospettiva Nevskij.

Raggiungiamo la Cattedrale di Kazan (superbamente tagliata perché dovevo appoggiare da qualche parte la macchina fotografica, in assenza di cavalletto)
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Seguiamo il canale per arrivare alla Chiesa del Salvatore sul Sangue Versato
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Per finire sul Lungo Neva, stupendamente illuminato ma senza foto dignitose (tutte mossissime, con gli iso altissimi, parti di sfondo buie e parti illuminate bruciate).
Ritorniamo quindi verso la Piazza del Palazzo, in cui si trova il Palazzo d'Inverno
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.

Ritorniamo quindi a prendere la metropolitana, e finiamo a mangiare in un chiosco siriano "Palmira" che si trova sulla Moskovskaya, dove un bambino (:O) ci serve da mangiare quando ormai è passata la mezzanotte.
Dopo cena scopriamo che il bus notturno per l'aeroporto non esiste (o meglio... salta due corse), e decidiamo di tornare in taxi.

Arrivati all'aeroporto di Murmansk siamo stanchi morti e ci facciamo portare all'albergo, il Black Belt.
Non è in centro, ma è la cosa più simile ad un ostello (soprattutto per via dei prezzi) che abbiamo trovato.

La vista dalla finestra rende abbastanza l'idea di come sia la città: è una tipica città sovietica, relativamente moderna, composta sostanzialmente da casermoni.
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E' anche la città più luminosa (in quanto più meridionale) in cui saremo, si intravvede addirittura qualche raggio di sole
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La piazza principale, che raggiungiamo su un "Marshrutka" iperaffollato è composta prevalentemente dall'hotel Arktica, per giunta chiuso per ristrutturazione.
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Da questa via si dirama la Prospettiva Lenin, principale arteria commerciale della città, ed una viuzza che conduce alla ferrovia.
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Superata la stazione ferroviaria si arriva nella zona del porto
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Nel porto si può vedere il Rompighiaccio Nucleare "Lenin", che purtroppo accetta visitatori fino a mezzogiorno
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La mattina seguente abbiamo un minibus che ci porta al paese di confine, Storskog.

Passiamo dapprima la frontiera russa di Borisoglebsk, ed in seguito quella norvegiese di Storskog, dove i doganieri sono severissimi, soprattutto per quanto concerne il trasporto di carne e latticini (davanti a noi un vecchietto russo carico di giocattoli, penso avesse dei nipotini oltre frontiera è stato costretto a gettare delle scatolette di carne).

Giungiamo dunque al nostro bungalow, proprio in questa frazioncina in cui non c'è nient'altro.
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I padroni di casa gestiscono anche un allevamento di cani da slitta, con cui durante l'anno svolgono anche competizioni internazionali.
Decidiamo pertanto di fare un (costosissimo ma bellissimo) giro
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Hanno talmente tanta forza che mentre conducevo io la slitta il passeggero è sceso un attimo, e loro mi hanno letteralmente sbalzato, facendomi cadere all'indietro (e non sono certo leggero).
I paesaggi innevati che incrociamo sono meravigliosi, si riconoscono i vari laghi esclusivamente per il fatto che non ci cresca sopra vegetazione, ma è tutto bianco!

Nella notte (alle 3 di pomeriggio) decidiamo quindi di visitare la cittadina di Kirkenes, anche per prendere decidere se fare un cenone fuori casa, o se cenare tra noi.
La città è interamente costruita nel dopoguerra, visto che -- così dice la guida -- è il luogo dopo Malta più bombardato durante la seconda guerra mondiale.

Il centro si sviluppa su una breve via pedonale piena di negozi chiusi (ebbene sì, è aperta solo la coop in un piccolo centro commerciale), che passa dalla chiesa
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ed arriva ad un'altra piazza
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Vediamo un po' il ristorante in cui il padrone di casa ci ha detto che avrebbe trascorso la sera del 31 ma non ci ispira più di tanto.
Facciamo quindi la spesa per il giorno seguente, ed andiamo a mangiare nell'unico posto che troviamo aperto: la "Pizzeria Siciliano", in cui sfornano pizze dal diametro di un metro, dal costo di oltre 20€.
La città, insomma, si risulta un po' una delusione, spero proprio che d'estate sia meglio.

Il giorno dopo stiamo in casa ad eccezione di un tentativo di raggiungere i cippi di confine, tentativo fallito per via della troppa neve fresca.
Facciamo un cenone a base di salmone (che li costa pochissimo ed è ottimo), con una tortina allo zenzero ed uno champagne da 3€ acquistata il giorno prima al duty free.

La mattina di capodanno avevamo un taxi prenotato, che puntualmente non si presenta.
Decidiamo di chiamarne uno e fortunatamente lo troviamo.
Abbiamo appena il tempo di salutare il luogo. Le luci che si vedono in fondo sono quelle della frontiera.
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Il tassista ci porta al porto, dove arriva la barca
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Dopo qualche ora arriviamo a Vardo e, vista la sosta lunga, abbiamo il tempo di visitare la fortezza, conservata in modo eccelso per il semplice fatto che non è mai stata realmente utilizzata per alcuna battaglia.
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La nave è abbastanza grande, con salottini comodi, un ristorante ed una tavola calda.
Dopo cena l'altoparlante ci annuncia che di fronte alla nave c'è un'aurora boreale.
Saliamo sul ponte all'esterno, ed in effetti c'è una piccola aurorina boreale, nulla in confronto di quello che si vede nelle stampe.
Inutile dire che le varie foto sono uscite nere.

Dopo qualche ora di tentativo di sonno (il mare ha iniziato ad agitarsi proprio mentre siamo scesi nella nostra cabina) arriviamo ad Honningsvag.
Anche qui troviamo ad accoglierci il deserto più assoluto.
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Il paese è composto da due strade principali, con i vari negozi. Una delle due segue la costa, l'altra arriva ad una piazza.
Molto bella la visuale del porto dalla strada:
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Dopo un paio d'ore finalmente si incontra qualche passante, che ci comunica che l'unico modo per andare a Capo Nord è salire su un autobus dell'escursione guidata in coincidenza con l'arrivo della nave diretta a nord.
Così facciamo e riusciamo a vedere col buio Capo Nord.
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Una volta tornati in paese arriva il momento di prendere l'aereo ed arrivare a Tromso.

Ci fiondiamo in albergo e visto che eravamo abbastanza stanchi decidiamo di mangiare in un kebab sulla via principale, abbastanza vicina al nostro hotel.
Nel frattempo passiamo di fronte alla chiesa principale del centro.
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L'indomani visitiamo un po' la città, che si rivela molto carina e, cosa che non vedevamo da un po', abitata da un discreto numero di persone.
Questa la via del nostro albergo:
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La città sorge su un'isola, che alle due estremità ha dei ponti molto alti, per lasciare passare navi anche abbastanza grossine.
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Dall'altra parte del ponte sorge una moderna cattedrale, costruita in modo che sembri scavata nel ghiaccio.
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Un ultimo sguardo alla città e ci dirigiamo all'aeroporto per pernottare.
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Spero di non avervi annoiato con questo ot,
Buona serata,
Enryb
 
davvero complimenti!!! Son stato a Oslo, Tromsø, Honningsvåg e Nordkapp nell'agosto del 2004 facendo l'inter-rail. Quanti ricordi!!!
 
La parte OT non potevi non postarla. Ti consiglio di visitare quei posti anche d'estate. Ma per la nave ti riferisci al postale Hurtigruten?
 
Grazie per le foto OT!! Veramente splendide e ben dettagliate nella descrizione.
 
TR molto interessante.
Con la Rossiya ho fatto un LED-MXP l'anno scorso e anch'io ero rimasto soddisfatto dal cibo (si poteva scegliere tra 3 menu).
Per quanto riguarda i taxi a San Pietroburgo, direi che vige l'anarchia più totale, anche perchè la maggior parte dei "taxi" che si trovano in giro sono abusivi.
Concordo con chi ha detto che in estate quei luoghi possono essere apprezzati meglio.
 
Ooohh la mia amata Norvegia!! E' sempre un piacere rivedere le foto dell'estremo nord dove ho fatto il mio viaggio di nozze (con tappa alle Svalbard) ... che bei ricordi a Honningsvag...e anche a Tromso, dove stavo per lasciare la macchina fotografica nella sala d'attesa :\
 
TR molto interessante.
Con la Rossiya ho fatto un LED-MXP l'anno scorso e anch'io ero rimasto soddisfatto dal cibo (si poteva scegliere tra 3 menu).
Per quanto riguarda i taxi a San Pietroburgo, direi che vige l'anarchia più totale, anche perchè la maggior parte dei "taxi" che si trovano in giro sono abusivi.
Concordo con chi ha detto che in estate quei luoghi possono essere apprezzati meglio.

Io ci sono stato in quasi tutte le stagioni ma secondo me l'inverno è il massimo. Oltre allo spettacolo dell'autora, c'è un cielo di un blu incredibile, un'atmosfera quasi irreale...da provare!! :)

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Questa è stata scattata verso le 16...era l'8 Dicembre 2007
 
Bello il TR e bello anche l'OT, soprattutto, per me, bello rivedere i posti che ho frequentato solo d'estate e rivivere (a quasi 20 anni di distanza) il viaggio con Wideroe; all'epoca, però, qualcosa da sgranocchiare me lo diedero :-)
L'esperienza Honnisvag/Nordkapp in pulmann è qualcosa di lungo, costoso e deludente quando (parlo dell'estate) ti capita di trovare brutto tempo a Capo Nord (cioè nel 90% dei casi!).