Suspence, come nei migliori telefilm sudamericani... riprendiamo la seconda (e ultima) puntata.
EY83
Abu Dhabi (AUH)-Roma (FCO)
B777-3FX(ER)
Reg: A6-ETQ
ETD: 0220 (ATD 0404)
ETA: 0640 (ATA 0801)
In the air: 0421-0753 (5h32)
Seat: 05F
Load: 100%
E’ la mia prima volta su EY.
Arrivo ad AUH da un feeder con una connessione di 6 ore. Non il massimo ma di poco superiore a quella di EK (5 ore).
Il Terminal 3 ha spazi piuttosto stretti ed e’ molto congestionato.
Vado a trascorrere le 6 ore nella lounge EY.
Il design e’ moderno e estremamente gradevole. Unica pecca, a ridosso delle partenze per l’Australia (10pm) e Europa (2pm) si affolla un bel po’.
Comunque lo spazio per accomodare tutti non manca.
Nella zona chiamata “The Den” ci sono piccoli salottini individuali con televisori e diverse postazioni PC.
L’area ristorante e’ molto ampia. I camerieri in uniforme bianca aggiungono un tocco di classe in piu’.
Il mobilio aiuta a creare un ambiente intimo e rilassato, nonostante l’ampiezza degli spazi.
Ci sono diverse isole buffet.
E un bar con annessa diva con tacco 15 che stara’ li’ seduta per tutte e 6 le ore della mia permanenza in lounge.
Servono il prosecco Bottega Gold (la tetta e’ della diva di cui sopra).
Soprammobili vari.
Nella lounge c’e’ una spa ed ottengo quasi subito l’appuntamento per un massaggio, che e’ fatto anche molto bene. BA si tenga pure le sue poltrone massaggio di Elemis per le quali c’e’ sempre una lista d’attesa di 4 ore.
Accanto alla spa c’e’ anche un salone di bellezza.
Fino qui tutto perfetto. Poi vado a dare uno sguardo al tabellone e vedo questo.
Premessa: avevo prenotato il servizio di limo (servizio che accomuna EY a EK) per Termini dove prevedevo di prendere un treno due ore dopo l’arrivo a FCO. Risicato, lo so, e ora con un’ora di ritardo sta per andare tutto per aria.
Vado da una addetta EY all’ingresso a chiedere cosa sta succedendo e lei mi conferma invece che e’ previsto in orario alle 2.20. A quel punto chiedo di leggere il tabellone, e mi risponde che EY non ha ancora aggiornato il sistema, ma che l’ora esatta e’ quella del tabellone. Assurdo che l’aeroporto dia le informazioni prima della compagnia… Dopo mezz’ora infatti c’e’ un annuncio che per motivi operativi una lunga serie di voli subira’ un ritardo di un’ora o piu’.
Ora, non siamo ne’ a LHR ne’ mi pare vi siano particolari problemi di congestione di un aeroporto che in sostanza serve solo EY. Non e’ dato sapere a cosa sia dovuto il ritardo operativo, ma sta di fatto che l’agente EY dice e’ da diverse settimane che molti voli EY in partenza a notte fonda hanno un’ora di ritardo o anche piu’.
Sconsolato cerco sul sito di Trenitalia a che ora e’ il treno successivo: due ore dopo, ed e’ un regionale. Non potevo chiedere di meglio.
Vista l’ora mangio qualcosa. C’e’ un buffet abbastanza ben fornito con piatti caldi e freddi, formaggi e dolci.
Per stare leggero mi limito a qualche antipasto e piccoli dolci.
Dopo una interminabile attesa, finalmente siamo alle 2.30 di mattina e vado all’affolatissimo gate, che prelude ad un 777 pieno in ogni ordine di posto.
Imbarco per primo e faccio il solito sprint, a beneficio di AC, per la foto di rito alla cabina vuota.
La poltrona e’ la Solstys, la stessa di AZ ma con tessuti diversi (e anche piu’ belli secondo me). La conosciamo tutti.
Negativissimo il fatto che il comandate e l’equipaggio non si scusano per il ritardo di un’ora, quasi fosse la cosa piu’ naturale del mondo.
Poco dopo l’AV offre da bere. Visto che sono quasi le 3 di mattina mi accontento di acqua. C’e’ anche una hot towel.
L’amenity kit e’ nella media.
La cabina e' piena con upgrades a manetta. Quando siamo ancora a terra l’AV viene a prendere l’ordine per lo snack dopo il decollo e/o la colazione prima dell’arrivo.
Anche per la Solstys, come per la Thompson Vantage, gambe e piedi sono incassati, ma l’effetto e’ molto meno confinato soprattutto perche’ la poltrona in posizione orizzontale scorre senza abbassarsi.
L’imbarco e’ ultimato per le 3.20am e, proprio mentre calcolo nella mia testa che forse recupereremo qualcosa in volo e il mio piano e’ ancora fattibile, dobbiamo sbarcare un passeggero per motivi medici.
Ci vorranno 40 minuti. Mi metto quindi l’animo in pace quando stacchiamo poco dopo le 4, abbiamo un lungo taxi fino alla pista, e decolliamo alle 4.20 con due ore esatte di ritardo.
Il transito ad AUH e’ stato di 8 ore totali, un poco invidiabile record personale.
Appena l’aereo stacca dal suolo reclino completamente la poltrona e dormo per 4 ore, fino qui, quando l’AV mi sveglia per la colazione.
Per la cronaca, ho dormito benissimo, ma a quell’ora avrei dormito anche su una panca di granito.
L’AV offre la hot towel e tutta la colazione, cosi’ come ordinata, su un vassoio.
Poi man mano fa lo stesso con tutti gli altri passeggeri delle file successive, individualmente dal galley e senza carrello, per finire con quelli nell’ultima fila 40 minuti circa prima dell’atterraggio.
Il servizio mi sembra studiato male: va bene personalizzato cosi’ per una F con 8 passeggeri, ma non per una J da 40. Mi sembra un peso eccessivo sui poveri due AV che fanno avanti e indietro in continuazione, e finiscono per effettuare un servizio secondo me imperfetto: ricevendo tutto assieme bisogna iniziare con il piatto caldo per evitare che si freddi; una volta consegnato il vassoio il servizio e’ concluso e non c’e’ un secondo passaggio ne’ di caffe’, ne’ di brioches, ne’ di nulla; se si vuole qualcosa in piu' bisogna fermare gli AV mentre vanno e vengono di corsa lungo il corridoio; i passeggeri dell’ultima fila hanno aspettato 1 ora per ricevere la colazione, mentre io in prima fila l’ho ricevuta subito ma ho aspettato 1 ora prima che mi venisse ritirata (dopo che, appunto, e’ stata servita l’ultima fila).
Il servizio non era ovviamente attento come ci si poteva attendere (un paio di cose sono state dimenticate), ma proprio non me la sento di penalizzare l’AV che faceva il possibile.
Detto questo, la colazione era molto buona.
Menzione speciale per il baked egg farcito, davvero squisito.
Tolta di mezzo la parte salata (appoggiata a lato del sedile per fare spazio), resta la parte continentale.
Anche le brioches sono buonissime, calde e croccanti.
Atterriamo alle 7.53 e andiamo a parcheggiare ai remoti alle 8.05, senza alcuna speranza di fare in tempo a prendere il treno (tra controllo passaporti e ritiro bagagli, alla meglio sono fuori dall’aeroporto alle 8.40, e a Termini alle 9.30, troppo tardi), mentre ho supinamente accettato la prospettiva di aspettare 2 ore a Termini con il caldo torrido e di prendere un regionale.
Ed ecco che il tanto bistrattato FCO mi colpisce con effetti speciali.
Nonostante sia la fascia oraria con maggiore affulenza di voli extra-Shengen, al controllo passaporti non c’e’ NESSUNO e lo supero in un minuto.
Ancora incredulo, raggiunto il nastro che e’ gia’ in moto perche’ stanno scaricando il volo da JFK. Quando dopo due minuti vedo uscire nel mucchio anche i miei bagagli (i primissimi scaricati da AUH, e il terzo segue di poco), mi sembra di avere un’allucinazione. Sono le 8.15 e in neanche 15 minuti dall’arrivo sono gia’ fuori dall’area sterile, dove trovo l’autista del Viano noleggiato da Etihad.
Il resto e’ storia, arrivo a Termini con 20 minuti di anticipo e ho tutto il tempo per prendere il treno originariamente previsto… nessun merito a Etihad, ma pieni voti a FCO. Chi l’avrebbe mai detto?
BRUSSELS AIRLINES vs. ETIHAD
BRUSSELS AIRLINES
LOUNGE: 9 Ottima, con staff gentilissimo e docce molto ben progettate.
IMBARCO: 10 Puntuale ed efficiente, con corsia prioritaria per la J.
CABINA: 9 Moderna e gradevole, ma senza molta privacy.
POLTRONA: 8 Ci ho dormito bene, ma l’effetto sarcofago e’ notevole.
AMENITIES: 9 Buono l’amenity kit, un po’ meno l’IFE.
CATERING: 8 Buono, ma ex-NBO non posso dire avere mai mangiato cose stratosferiche.
SERVIZIO: 10 Gentile, premuroso, attento. Ottimo non solo a bordo ma anche nella lounge.
ARRIVO: 10 Arrivo puntuale, sbarco con finger, transito senza intoppi nonostante l’area in costruzione.
TOTALE: 73/80
ETIHAD
LOUNGE: 10 Perfetta, nulla da eccepire.
IMBARCO: 4 Male, dall’inspiegabile (e inspiegato) ritardo operativo, al sistema non aggiornato, ai 40min. impiegati per sbarcare un passeggero.
CABINA: 10 Molto belle le tonalita' della cabina, e ottima la privacy soprattutto dei posti al finestrino.
POLTRONA: 9 Personalmente referisco la Cirrus Zodiac, ma e’ comunque superiore alla Thompson Vantage.
AMENITIES: 10 Amenity kit nella media, eccellente E-Box.
CATERING: 10 La colazione era ottima.
SERVIZIO: 8 Gli AV sono gentili e disponibili ma gli viene chiesto di svolgere un servizio secondo me impossibile da effettuare in maniera efficiente e curata.
ARRIVO: 10 Nonostante lo sbarco ai remoti, FCO si e’ superato in questa occasione. Sempre un plus, inoltre, il trasporto a terra.
TOTALE: 71/80
Stavolta la puntata la vince la legacy. Mi spiace per EY, tranne qualche imperfezione nulla da ridire sul volo in se’, ma un’ora di attesa nella lounge e quasi un’altra ora a bordo nel cuore della notte non puo’ che avere un impatto negativo sull'esperienza nel suo insieme. Io avevo da prendere un treno, ma immagino lo stesso disagio per coloro con connessioni. Per fortuna FCO ha dato il meglio di se’, ma non ho certo fretta di volare con una compagnia che non sa gestire il suo hub nell’ora di punta.
SN e’ stata un po’ penalizzata dal catering di NBO e dalla poltrona. In compenso, resto positivamente colpito dal servizio, che e’ stato impeccabile in tutte le fasi (prenotazione animale in stiva, in volo, nella lounge, e sul volo feeder per FCO).
Ispirato dal documentatissimo TR Sokol, il mio prossimo viaggio sara' dal Belize al Costa Rica, via terra.
Alla prossima,
BGW
EY83
Abu Dhabi (AUH)-Roma (FCO)
B777-3FX(ER)
Reg: A6-ETQ
ETD: 0220 (ATD 0404)
ETA: 0640 (ATA 0801)
In the air: 0421-0753 (5h32)
Seat: 05F
Load: 100%
E’ la mia prima volta su EY.
Arrivo ad AUH da un feeder con una connessione di 6 ore. Non il massimo ma di poco superiore a quella di EK (5 ore).
Il Terminal 3 ha spazi piuttosto stretti ed e’ molto congestionato.

Vado a trascorrere le 6 ore nella lounge EY.

Il design e’ moderno e estremamente gradevole. Unica pecca, a ridosso delle partenze per l’Australia (10pm) e Europa (2pm) si affolla un bel po’.
Comunque lo spazio per accomodare tutti non manca.



Nella zona chiamata “The Den” ci sono piccoli salottini individuali con televisori e diverse postazioni PC.

L’area ristorante e’ molto ampia. I camerieri in uniforme bianca aggiungono un tocco di classe in piu’.


Il mobilio aiuta a creare un ambiente intimo e rilassato, nonostante l’ampiezza degli spazi.

Ci sono diverse isole buffet.

E un bar con annessa diva con tacco 15 che stara’ li’ seduta per tutte e 6 le ore della mia permanenza in lounge.

Servono il prosecco Bottega Gold (la tetta e’ della diva di cui sopra).

Soprammobili vari.



Nella lounge c’e’ una spa ed ottengo quasi subito l’appuntamento per un massaggio, che e’ fatto anche molto bene. BA si tenga pure le sue poltrone massaggio di Elemis per le quali c’e’ sempre una lista d’attesa di 4 ore.

Accanto alla spa c’e’ anche un salone di bellezza.

Fino qui tutto perfetto. Poi vado a dare uno sguardo al tabellone e vedo questo.

Premessa: avevo prenotato il servizio di limo (servizio che accomuna EY a EK) per Termini dove prevedevo di prendere un treno due ore dopo l’arrivo a FCO. Risicato, lo so, e ora con un’ora di ritardo sta per andare tutto per aria.
Vado da una addetta EY all’ingresso a chiedere cosa sta succedendo e lei mi conferma invece che e’ previsto in orario alle 2.20. A quel punto chiedo di leggere il tabellone, e mi risponde che EY non ha ancora aggiornato il sistema, ma che l’ora esatta e’ quella del tabellone. Assurdo che l’aeroporto dia le informazioni prima della compagnia… Dopo mezz’ora infatti c’e’ un annuncio che per motivi operativi una lunga serie di voli subira’ un ritardo di un’ora o piu’.
Ora, non siamo ne’ a LHR ne’ mi pare vi siano particolari problemi di congestione di un aeroporto che in sostanza serve solo EY. Non e’ dato sapere a cosa sia dovuto il ritardo operativo, ma sta di fatto che l’agente EY dice e’ da diverse settimane che molti voli EY in partenza a notte fonda hanno un’ora di ritardo o anche piu’.
Sconsolato cerco sul sito di Trenitalia a che ora e’ il treno successivo: due ore dopo, ed e’ un regionale. Non potevo chiedere di meglio.
Vista l’ora mangio qualcosa. C’e’ un buffet abbastanza ben fornito con piatti caldi e freddi, formaggi e dolci.




Per stare leggero mi limito a qualche antipasto e piccoli dolci.


Dopo una interminabile attesa, finalmente siamo alle 2.30 di mattina e vado all’affolatissimo gate, che prelude ad un 777 pieno in ogni ordine di posto.
Imbarco per primo e faccio il solito sprint, a beneficio di AC, per la foto di rito alla cabina vuota.

La poltrona e’ la Solstys, la stessa di AZ ma con tessuti diversi (e anche piu’ belli secondo me). La conosciamo tutti.

Negativissimo il fatto che il comandate e l’equipaggio non si scusano per il ritardo di un’ora, quasi fosse la cosa piu’ naturale del mondo.
Poco dopo l’AV offre da bere. Visto che sono quasi le 3 di mattina mi accontento di acqua. C’e’ anche una hot towel.

L’amenity kit e’ nella media.

La cabina e' piena con upgrades a manetta. Quando siamo ancora a terra l’AV viene a prendere l’ordine per lo snack dopo il decollo e/o la colazione prima dell’arrivo.
Anche per la Solstys, come per la Thompson Vantage, gambe e piedi sono incassati, ma l’effetto e’ molto meno confinato soprattutto perche’ la poltrona in posizione orizzontale scorre senza abbassarsi.

L’imbarco e’ ultimato per le 3.20am e, proprio mentre calcolo nella mia testa che forse recupereremo qualcosa in volo e il mio piano e’ ancora fattibile, dobbiamo sbarcare un passeggero per motivi medici.
Ci vorranno 40 minuti. Mi metto quindi l’animo in pace quando stacchiamo poco dopo le 4, abbiamo un lungo taxi fino alla pista, e decolliamo alle 4.20 con due ore esatte di ritardo.
Il transito ad AUH e’ stato di 8 ore totali, un poco invidiabile record personale.
Appena l’aereo stacca dal suolo reclino completamente la poltrona e dormo per 4 ore, fino qui, quando l’AV mi sveglia per la colazione.

Per la cronaca, ho dormito benissimo, ma a quell’ora avrei dormito anche su una panca di granito.
L’AV offre la hot towel e tutta la colazione, cosi’ come ordinata, su un vassoio.
Poi man mano fa lo stesso con tutti gli altri passeggeri delle file successive, individualmente dal galley e senza carrello, per finire con quelli nell’ultima fila 40 minuti circa prima dell’atterraggio.
Il servizio mi sembra studiato male: va bene personalizzato cosi’ per una F con 8 passeggeri, ma non per una J da 40. Mi sembra un peso eccessivo sui poveri due AV che fanno avanti e indietro in continuazione, e finiscono per effettuare un servizio secondo me imperfetto: ricevendo tutto assieme bisogna iniziare con il piatto caldo per evitare che si freddi; una volta consegnato il vassoio il servizio e’ concluso e non c’e’ un secondo passaggio ne’ di caffe’, ne’ di brioches, ne’ di nulla; se si vuole qualcosa in piu' bisogna fermare gli AV mentre vanno e vengono di corsa lungo il corridoio; i passeggeri dell’ultima fila hanno aspettato 1 ora per ricevere la colazione, mentre io in prima fila l’ho ricevuta subito ma ho aspettato 1 ora prima che mi venisse ritirata (dopo che, appunto, e’ stata servita l’ultima fila).
Il servizio non era ovviamente attento come ci si poteva attendere (un paio di cose sono state dimenticate), ma proprio non me la sento di penalizzare l’AV che faceva il possibile.
Detto questo, la colazione era molto buona.

Menzione speciale per il baked egg farcito, davvero squisito.

Tolta di mezzo la parte salata (appoggiata a lato del sedile per fare spazio), resta la parte continentale.

Anche le brioches sono buonissime, calde e croccanti.

Atterriamo alle 7.53 e andiamo a parcheggiare ai remoti alle 8.05, senza alcuna speranza di fare in tempo a prendere il treno (tra controllo passaporti e ritiro bagagli, alla meglio sono fuori dall’aeroporto alle 8.40, e a Termini alle 9.30, troppo tardi), mentre ho supinamente accettato la prospettiva di aspettare 2 ore a Termini con il caldo torrido e di prendere un regionale.
Ed ecco che il tanto bistrattato FCO mi colpisce con effetti speciali.
Nonostante sia la fascia oraria con maggiore affulenza di voli extra-Shengen, al controllo passaporti non c’e’ NESSUNO e lo supero in un minuto.
Ancora incredulo, raggiunto il nastro che e’ gia’ in moto perche’ stanno scaricando il volo da JFK. Quando dopo due minuti vedo uscire nel mucchio anche i miei bagagli (i primissimi scaricati da AUH, e il terzo segue di poco), mi sembra di avere un’allucinazione. Sono le 8.15 e in neanche 15 minuti dall’arrivo sono gia’ fuori dall’area sterile, dove trovo l’autista del Viano noleggiato da Etihad.

Il resto e’ storia, arrivo a Termini con 20 minuti di anticipo e ho tutto il tempo per prendere il treno originariamente previsto… nessun merito a Etihad, ma pieni voti a FCO. Chi l’avrebbe mai detto?
BRUSSELS AIRLINES vs. ETIHAD
BRUSSELS AIRLINES
LOUNGE: 9 Ottima, con staff gentilissimo e docce molto ben progettate.
IMBARCO: 10 Puntuale ed efficiente, con corsia prioritaria per la J.
CABINA: 9 Moderna e gradevole, ma senza molta privacy.
POLTRONA: 8 Ci ho dormito bene, ma l’effetto sarcofago e’ notevole.
AMENITIES: 9 Buono l’amenity kit, un po’ meno l’IFE.
CATERING: 8 Buono, ma ex-NBO non posso dire avere mai mangiato cose stratosferiche.
SERVIZIO: 10 Gentile, premuroso, attento. Ottimo non solo a bordo ma anche nella lounge.
ARRIVO: 10 Arrivo puntuale, sbarco con finger, transito senza intoppi nonostante l’area in costruzione.
TOTALE: 73/80
ETIHAD
LOUNGE: 10 Perfetta, nulla da eccepire.
IMBARCO: 4 Male, dall’inspiegabile (e inspiegato) ritardo operativo, al sistema non aggiornato, ai 40min. impiegati per sbarcare un passeggero.
CABINA: 10 Molto belle le tonalita' della cabina, e ottima la privacy soprattutto dei posti al finestrino.
POLTRONA: 9 Personalmente referisco la Cirrus Zodiac, ma e’ comunque superiore alla Thompson Vantage.
AMENITIES: 10 Amenity kit nella media, eccellente E-Box.
CATERING: 10 La colazione era ottima.
SERVIZIO: 8 Gli AV sono gentili e disponibili ma gli viene chiesto di svolgere un servizio secondo me impossibile da effettuare in maniera efficiente e curata.
ARRIVO: 10 Nonostante lo sbarco ai remoti, FCO si e’ superato in questa occasione. Sempre un plus, inoltre, il trasporto a terra.
TOTALE: 71/80
Stavolta la puntata la vince la legacy. Mi spiace per EY, tranne qualche imperfezione nulla da ridire sul volo in se’, ma un’ora di attesa nella lounge e quasi un’altra ora a bordo nel cuore della notte non puo’ che avere un impatto negativo sull'esperienza nel suo insieme. Io avevo da prendere un treno, ma immagino lo stesso disagio per coloro con connessioni. Per fortuna FCO ha dato il meglio di se’, ma non ho certo fretta di volare con una compagnia che non sa gestire il suo hub nell’ora di punta.
SN e’ stata un po’ penalizzata dal catering di NBO e dalla poltrona. In compenso, resto positivamente colpito dal servizio, che e’ stato impeccabile in tutte le fasi (prenotazione animale in stiva, in volo, nella lounge, e sul volo feeder per FCO).
Ispirato dal documentatissimo TR Sokol, il mio prossimo viaggio sara' dal Belize al Costa Rica, via terra.

Alla prossima,
BGW
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