ULTIMA PARTE
Dunque, riprendiamo. Siamo sempre all’inizio del volo QF31 (anche se tecnicamente ancora a terra), le due ore nella lounge sono letteralmente volate!
03:30 (SYD 16.50 // LHR 05.50)
Lascio la lounge e vado al Gate dove poco dopo inizia l’imbarco
Ancora un paio di foto alla cabina
L’AV arriva subito con una flute vuota e chiede se gradisco Champagne - un rito ripetuto su ciascuno volo QF - prima di tornare con la bottiglia e versarlo. Lo champagne e’ Taittinger Comtes de Champagne Blanc de Blancs, un netto miglioramento rispetto alla lounge. C’e’ anche il piattino di mandorle e olive marinate al rosmarino.
03:59 (SYD 17.19 // LHR 06.19)
Hot towel
04:09 (SYD 17.29 // LHR 06.29)
Push back e via, inizia la maratona aerea fino a Heathrow
Il load e’ 14/14; la cabina e’ stata studiata in modo che anche con le pareti divisorie abbassate non riesci a vedere chi hai intorno (anche se vedi quello che sta bevendo!!)
Amenities identiche al viaggio di andata. Un nuovo set viene distribuito anche dopo l’imbarco a Singapore. Non devo comprare deodorante e schiuma da barba per un paio di settimane
Arriviamo qui e sostiamo
Siamo fermi per 15 minuti senza motivo (dopo poco vedro’ una macchina “airport security” sfrecciare a lato, non so se legata alla nostra attesa), e poi ripartiamo
04:47 (SYD 18.07 // LHR 07.07)
Finalmente decolliamo dopo un taxi lunghissimo stile Heathrow ma con pista completamente vuota!! Boh…
04:56 (SYD 18.16 // LHR 07.16)
Il segnale per le cinture viene spento pochissimo dopo il decollo. I giornali vengono distribuiti una volta in volo.
Tempo stimato di volo per Singapore 7 ore e 14 minuti, dovremmo rientrare nello schedulato nonostante il ritardo al decollo
05:04 (SYD 18.24 // LHR 07.24)
Il capo cabina (chiamato Customer Service Manager) si presenta e augura buon volo, una cerimonia ripetuta su ogni segmento.
La poltrona in posizione decollo/atterraggio. La cintura e’ simile a quella di una macchina e non e’ per niente comoda (l’estensione diagonale va allacciata solo per il decollo e atterraggio per fortuna).
La poltrona ruota di 45 gradi per fruire dell’enorme spazio laterale
Cassettini portaoggetti laterali, si aprono e si chiudono tranquillamente anche quando la poltrona e’ in posizione letto.
Giochiamo con i comandi della console. Si puo’ fare di tutto, persino trovare questa posizione assurda “con gambe per aria”…
… oppure la posizione “braccia mozzate” con i braccioli completamente abbassati in posizione seduta
(una curiosita’, il passeggero che si vede nella foto ha trascorso il volo fino a Singapore ad autografare libri, qualcuno sa chi e’?)
Schermo divisorio alzato sempre dalla console (anche se mi sembra che poco dopo gli AV alzino d’ufficio tutte le pareti divisorie).
05:26 (SYD 18.46 // LHR 07.46)
Aperitivi serviti con un antipastino di fritters con formaggio manchego e mais e bocconcino di granchio e pompelmo rosso.
Vino: Stonier KBS Chardonnay 2008, Mornington Peninsula, Victoria
05:32 (SYD 18.52 // LHR 07.52)
Non rifiuto un secondo giro
05:55 (SYD 19.15 // LHR 08.15)
Vengono presi gli ordini per la cena. Come per tutte le compagnie, i voli dal proprio hub sono il fiore all’occhiello del network e quindi ex-Australia Neil Perry propone il Tasting Menu, una sorta di menu degustazione che consiste in una lunga serie di assaggi con diversi vini accostati a ciascun piatto.
Volendo, c’e’ anche il menu tradizionale per chi preferisse una cena piu’ rapida o diversa.
Leggendo (una volta rientrato in UK) l’edizione di Marzo del Business Traveller, Qantas ha vinto il premio “Best cellar in the sky”; e due dei tre bianchi serviti su questo volo si sono piazzati al primo e secondo posto della classifica.
06:30 (SYD 19.50 // LHR 08.50)
Viene preparato il tavolo sempre con molta cura
Il tavolo pero’ e’ un po’ difettoso nel senso che scivola all’indentro; per bloccarlo l’AV usa questi tovagliolini commentando “so much for high tech..”. Mi assicura che averebbe fatto presente il problema al personale di terra a Singapore.
06:45 (SYD 20.05 // LHR 09.05)
Stavolta sono panini ma sempre di sourdough
06:50 (SYD 20.10 // LHR 09.10)
Si inizia con una zuppa di pomodoro con crostini al timo (ottima, voto 9)
Vino: Tyrrells “Vat 1” Hunter Semillon 2005, Hunter Valley, New South Wales. L’AV mi fa notare la decina di medaglie raffigurate sulla bottiglia. (Nota biografica: nella Hunter Valley ebbe luogo il mio primo wine-tasting, appena diciottenne, quando cioe’ i vini ti sembrano tutti uguali e l’unico vero scopo e’ quello di prenderti una sana sbronza. Obiettivo raggiunto alla grande con monumentale hangover l’indomani dal quale devo ancora riprendermi
)
07:03 (SYD 20.23 // LHR 09.23)
Il menu prevede un secondo antipasto a base di anatra ma la faccio sostituire con il prosciutto iberico, olive arbequina (?) e insalata con condimento balsamico. Il jamon e’ di ottima qualita’ (voto 10)
Vino: lo stesso Chardonnay di cui sopra
07:18 (SYD 20.38 // LHR 09.38)
Blue Eye con glassa al ginger, melanzane speziate e una verdura orientale. Uno spettacolo di sapori!! (voto 10)
Vino: Gembrook Hill Sauvignon Blanc 2010, Yarra Valley, Victoria
07:32 (SYD 20.52 // LHR 09.52)
Carne, qui non ci siamo con la cottura, almeno per i miei gusti. Peccato perche’ sia la carne che i contorni e l’insalata erano molto buoni (voto 7.5 per l’ottimo gratin di patate e porri). Questo sara’ l’unico piatto imperfetto (sempre a mio avviso naturalmente) di tutti i voli su Qantas in questo viaggio.
Vino: de Bortoli Reserve Release Syrah 2008, Yarra Valley, Victoria
Intanto fuori tramonta il sole, che non rivedro’ piu’ per le prossime 20 ore.
07:42 (SYD 21.02 // LHR 10.02)
Dolce, panna cotta alla vaniglia con fragole e sorbetto. Rinfrescante e originale (voto 9)
07:54 (SYD 21.14 // LHR 10.14)
Formaggi con guarnizione di frutta secca (voto 10)
L’AV insiste che devo assolutamente provare sia il Fortified wine (Grant Burge 20yo Twany) che il Dessert Wine (Mount Harrocks Cordon Cut Riesling 2010, Clare Valley, South Australia). Migliore il secondo. Tasso di acohol nel sangue vicino alla soglia critica.
08:14 (SYD 21.34 // LHR 10.34)
Per finire te’ con cioccolatini “Cacao” di produzione indigena
Il servizio e’ svolto in maniera impeccabile, preciso, nei tempi giusti (considerato trattasi di degustazione gli spazi tra le portate sono sufficientemente dilatati). Anche questo equipaggio QF mi fa un’ottima impressione.
08:26 (SYD 21.46 // LHR 10.46)
Sull’IFE c’e’ un canale di soli films premiati con l’Oscar. Dopo un bel po’ di indecisione e di avanti e indietro con il telecomando mi decido a vedere il pluripremiato The Departed.
Mettiamo prima la poltrona in posizione fully flat, che “nuda” si presenta cosi’
Con piccoli portaoggetti laterali
C’e’ anche posto per la bottiglietta d’acqua dietro alla testa!
09:18 (SYD 22.38 // LHR 11.38)
Dopo quasi un’ora dall’inizio di The Departed mi accorgo di averlo gia’ visto!!! Precisamente alla scena di Jack Nicholson con la mano nel sacchetto di plastica, qui non ho dubbi… Cambiamo film: Ides of March (film OK).
11:00 (SYD 00.20 // LHR 13.20)
Finito il film. Passa l’AV che e’ molto presente in cabina e ordino prima dell’atterraggio il tanto celebrato Steak sandwich. L’AV mi avvisa che il tempo di preparazione e’ di 15 minuti circa.
Il primo volo e’ quasi andato, tra degustazione e film quasi non te ne accorgi.
11:28 (SYD 00.48 // LHR 13.48)
Eccolo, fenomenale!! Caldo, saporito e croccante. Da bere una Pale Ale di Little Creatures (la birreria visitata a Fremantle due settimane prima). Voto 10+.
Ci siamo quasi
Sempre bello l’avvicinamento notturno a Singapore con vista sulle centinaia (o migliaia?) di barche illuminate nel porto
12:05 (SYD 01.25 // LHR 14.25)
Atterraggio a Singapore, e’ tardi ma non sono neanche troppo stanco.
12:10 (SYD 01.30 // LHR 14.30)
Arrivo. Il nostro reimbarco e’ fissato per le 11.15 locali di Singapore, e viene dato il gate anche per i passeggeri in transito per Londra con il QF9 (quello proveniente da Melbourne) che sta per partire da Singapore e arriva a Heathrow un’ora prima del QF31. Unico caso al mondo in cui un volo con coincidenza e’ piu’ corto del volo diretto?
Changi T1 e’ quasi deserto a quest’ora e monopolizzato da Qantas. Ci sono 4 widebodies QF a partire nel giro di un’ora: due A380 per Heathrow, un 744 per Francoforte, e un 330 per Mumbai.
Qualche foto della lounge, un po’ pacchiane tutte queste orchidee
Ne approfitto per fare la spesa per domani online su Ocado. Con la tecnologia oggi si puo’ fare tutto, anche scegliere a Singapore cosa mangiare il giorno dopo a casa propria dall’altra parte del mondo!
12:54 (SYD 02.14 // LHR 15.14)
Via verso il gate per il reimbarco
13:13 (SYD 02.33 // LHR 15.33)
Dopo i controlli di sicurezza e un controllo passaporti volante (ma cosa gliene frega alle autorita’ di Singapore dei passeggeri in transito per neanche un’ora e solo airside?) arrivo al Gate. Mentre fanno la scan della carta d’imbarco viene segnalato un errore, l’addetta gioca un po’ con la tastiera e poi dice “Mr. BGW, your tray table has been fixed. Enjoy your flight”. Efficienza Singapore-style!
L’imbarco e’ quasi immediato. L’AV offre nuovamente Champagne stavolta con un piattino di grissini, pure’ di melanzane e olive.
L’equipaggio del volo Singapore-LHR sara’ il meno spontaneo di tutti i voli Qantas di questo viaggio. Il servizio sara’ preciso ed efficiente come da manuale ma non particolarmente caloroso. Comunque poco importa visto che dormiro’ per quasi tutto il volo.
Su questa seconda tratta, come in quella precedente, il load e’ 14/14 e una passeggiata all’upper deck piu’ tardi rivelera’ che anche tutti i 72 posti della J sono occupati.
13:50 (SYD 03.10 // LHR 16.10)
Vengono staccati i finger ma siamo fermi per un po’. Si capisce che qualcosa non va quando dalla tailfin camera vedo che viene riattraccato il finger all’upper deck e a bordo ricompare il personale di terra di Singapore. Poco dopo viene fatto un annuncio, un passeggero si sente male, non puo’ proseguire per Heathrow e deve essere sbarcato. Per motivi di sicurezza devono essere sbarcati anche i bagagli e quindi ci sara’ un po’ di ritardo. Che palle. La stanchezza cresce
.
La stiva aperta, alla ricerca dei bagagli del passeggero malato da sbarcare.
14:02 (SYD 03.22 // LHR 16.22)
Il comandante passa in cabina e va da ciascun passeggero a spiegare il ritardo, dice di sperare di recuperare in volo. Gesto molto apprezzato, raramente i piloti si fanno vedere in cabina per chiacchierare con i passeggeri.
14:35 (SYD 03.55 // LHR 16.55)
Finalmente siamo pronti e iniziamo il push back. Abbiamo 1 ora di ritardo esatta.
14:48 (SYD 04.08 // LHR 17.08)
Il taxi e’ relativamente breve e l’aeroporto deserto. Si decolla.
Il tempo stimato e’ nettamente inferiore allo schedulato di 14 ore e 20 minuti. Forse recupereremo un po’ del ritardo in volo.
15:08 (SYD 04.28 // LHR 17.28)
Viene preso l’ordine per la cena che ormai e’ praticamente una prima colazione!!
Iniziamo con uno Chardonnay accompagnato da un piattino di mandorle.
15:10 (SYD 04.30 // LHR 17.30)
Il CSM viene a presentarsi e a salutare ciascuno, si scusa per il ritardo ma dice che alla fine siamo stati fortunati che il passeggero si sia sentito male quando eravamo ancora a terra e non in volo…
15:33 (SYD 04.53 // LHR 17.53)
Viene approntato il tavolo e inizia la cena. Il tavolino e’ molto meno scivoloso ma il problema non e’ del tutto risolto, quindi ricorro ancora a un paio di tovagliolini. Il servizio sara’ svolto molto rapidamente, bene cosi’ vista l’ora.
15:37 (SYD 04.57 // LHR 17.57)
Il catering da Singapore ha una marcata influenza orientale. Antipasto di pollo piccante marinato con sesamo (particolare, voto 8)
15:50 (SYD 05.10 // LHR 18.10)
Questa zuppa malese con gamberi e’ da bollino rosso in quanto a piccante!! Io non ho problemi ma conosco diverse persone che sarebbero svenute alla prima cucchiaiata! (Voto 8.5).
16:05 (SYD 05.25 // LHR 18.25)
Main course di branzino con salsa romesco. Solo quando mi viene servito mi rendo conto che e’ lo stesso che avevo ordinato alla lounge a Sydney (solo il tipo di pesce e’ diverso). Buono quanto quello nella lounge, i piatti di pesce di QF non hanno mai deluso. (Voto 9.5)
16:23 (SYD 05.43 // LHR 18.43)
Torta di cioccolato, castagne e mirtilli con panna. Una goduria!! (Voto 10).
16:32 (SYD 05.52 // LHR 18.52)
Per finire il solito te’ alla menta.
16:49 (SYD 06.09 // LHR 19.09)
L’AV prepara il letto. Crollo come un sasso.
25:40 (SYD 15.00 // LHR 04.00)
Dormo per quasi 9 ore filate. Mai dormito cosi’ a lungo su un aereo. Mi sveglio da qualche parte sull’Ucraina; tutta la cabina e’ gia’ sveglia e sta facendo colazione a giudicare dal rumore delle posate.
Che sacrosanta dormita. Qui si vede lo spessore del materassino di lana di pecora. Il letto e’ eccezionalmente comodo, e la temperatura della cabina durante la notte era perfetta tanto da rendere necessario il piumone.
26:01 (SYD 15.21 // LHR 04.21)
Il servizio per la prima colazione e’ individuale e non c’e’ fretta. Si puo’ scegliere tra yoghurt, muesli, frutta, succhi, toast, brioches, due piatti caldi salati, uno dolce, ecc…
L’AV prende l’ordine e porta via materasso e piumone per liberare la poltrona e preparare il tavolo.
26:12 (SYD 15.32 // LHR 04.32)
Tavolo pronto con frutta fresca, yoghurt e miele, succo di guava (freschissimo) e pane.
Yoghurt e miele, macedonia di frutta tropicale.
Appena uscito dal famoso tostapane!
26:26 (SYD 15.46 // LHR 04.46)
Classico fry-ups, perfettamente eseguito, bacon croccante, uova morbide su fetta di pane tostato. Viene servito un danesino all’albicocca, e accetto un refill dello squisito succo di guava.
26.43 (SYD 16.03 // LHR 05.03)
Finito il servizio ordino un altro espresso per tenermi in piedi quantomeno fino all’arrivo a casa. (Voto per tutta la colazione: 9).
Foto alla cabina vista dal galley.
26:51 (SYD 17.11 // LHR 06.11)
Ascolto un po’ di musica sull’IFE ma all’improvviso il mio sistema si impalla. No, proprio adesso negli ultimi minuti di volo!!
Fuori ricompare il sole.
Fortunatamente riparte l’IFE dopo un blackout di 15 minuti.
28:17 (SYD 17.37 // LHR 06.37)
Siamo in avvicinamento, viene distribuita la hot towel finale.
Passa la Capo Cabina e mi chiede se sono riuscito a dormire e se sono soddisfatto del volo. Rispondo che ho dormito benissimo, ma che gli AV non erano sullo stesso livello dei voli precedenti, e che questo specifico equipaggio ricorda molto il servizio di BA. Mi chiede maggiori dettagli, si scusa e sembra molto preoccupata; la tranquillizzo e le dico che comunque e’ andato tutto bene e che non esiterei a scegliere nuovamente Qantas.
In avvicinamento, si intravede la forma a U del Tamigi di East London.
Passa l’AV e mi dice che per il momento preferisce tenere la mia giacca nel guardaroba in quanto a Heathrow in genere si sbarca dalla 2L, e che me la avrebbe consegnata al momento dello sbarco. Strana premura… ha origliato la mia conversazione con la CSM? Oppure la CSM gli ha gia’ detto qualcosa?
Scendiamo, fin qui sembra tutto normale
28:28 (SYD 17.48 // LHR 06.48)
Ma normale non sara’. Siamo negli short finals sulla 27L e all’improvviso viene ridata potenza ai motori; l’aereo riprende bruscamente quota quando siamo praticamente sopra la pista di Heathrow. Dalla tailfin camera si vede tutto, quello a destra e’ il nuovo Terminal 2A quasi ultimato.
Atterraggio abortito. Non c’e’ ombra di panico a bordo, ma visti i precedenti dell’A380 di Qantas aspetto con un po’ di impazienza che il comandate spieghi cosa succede. Dopo circa un minuto annuncia che dobbiamo fare un altro giro “per conformarci alla configurazione delle piste di Heathrow” (verbatim). Boh, che vuol dire? Che non abbiano invertito la 27L e la 9L per atterraggi e decolli? Pero’ mi sembra poco probabile che lo facciano quando un A380 si trova a neanche 1km dalla pista… Molto strano.
Facciamo un go-around a bassa quota.
Secondo tentativo.
28.43 (SYD 18.03 // LHR 07.03)
Stavolta andato a buon fine. Sfioriamo le 24 ore di viaggio effettivo a partire dal decollo a Sydney (23 ore e 56 minuti per l’esattezza).
Nautralmente atterriamo sulla 27L, la stessa pista dell’atterraggio abortito. Quindi cosa e’ successo? L’unica spiegazione plausibile che riesco a darmi e’ che l’aereo atterrato immediatamente prima di noi non ha sgomberato la pista nei tempi previsti. Ma perche’ non dirlo invece di inventarsi quella frase astrusa?
28.47 (SYD 18.07 // LHR 07.07)
Andiamo a parcheggiare vicino al gemello arrivato come QF9 da Melbourne via Singapore.
In realta’ restiamo fermi un paio di minuti a pochi metri dal Gate. Ma cosa puo’ succedere ancora??? Che palle.
28.51 (SYD 18.11 // LHR 07.11)
Finalmente parcheggiamo, ma viene attaccato solo il finger all’upper deck. La CSM fa in modo che non sbarchi nessuno dall’upper deck prima che non sia attraccato il finger anche alla 2L (ci vorranno altri 5 minuti). Solita efficienza di Heathrow insomma.
29.01 (SYD 18.21 // LHR 07.21)
Finalmente si scende, dopo cosi’ tante ore di volo non se ne puo’ veramente piu’.
29.31 (SYD 18.51 // LHR 07.51)
Recupero il bagaglio e vado all’Arrivals Lounge di AA, non facilissima da trovare (si giunge con ascensore che si trova dietro agli arrivi)
Doccia tonificante. L’allestimento delle docce e’ piu’ gradevole e meno claustrofobico rispetto all’Arrivals Lounge di BA al Terminal 5.
Anche qui valet service per stirare i vestiti.
Zona caffetteria
Full british breakfast, per gli amanti del genere.
Ultimi eccessi prima di rimettermi a dieta. Il caffe’ non si puo’ bere.
C’e’ anche un salottino (non enorme), una zona computer con un paio di postazioni e una boardroom.
Rinfrescato e risistemato non mi resta che andare al parcheggio a recuperare l’auto e poi dritto a casa.
31:04 (SYD 20.24 // LHR 09.24)
Il traffico per strada a quest’ora di domenica mattina e’ inesistente, arrivo a casa in 40 minuti scarsi nonostante il flyover di Hammersmith sia ancora ad una corsia sola.
Stop al cronometro, 31 ore di viaggio dallo Shangri-La di Sydney alla porta di casa.
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CONCLUSIONI
AUSTRALIA
Sono al quinto viaggio in Australia e ogni volta e’ una scoperta. E’ uno di quei Paesi che ti strega. Oltre alle bellezze dei paesaggi, affascina lo stile di vita rilassato, informale, isolato da tutti e da tutto, in spazi sconfinati, con un diverso tipo di rapporto con la natura, spesso e’ ostile all’uomo, molto sentito in Australia (basta pensare che il Premier Kevin Rudd e’ stato sfiduciato perche’ giudicato troppo debole sulla questione dei cambiamenti climatici… mentre in Europa appena se ne parla!).
Conosco bene gli australiani, che abitano a Londra a decine di migliaia e mi ci sono sempre trovato bene; nel loro paese sono ospitali e ancora piu’ pazzoidi e casinari (se possibile).
Unica nota dolente e’ il costo della vita che e’ ormai paragonabile a quello di Londra se non addirittura piu’ elevato, quantomeno per quanto ho potuto osservare (un esempio su tutti: il carrello all’aeroporto costa 4 dollari australiani, esattamente quanto un Magnum, e sono circa 3,50 euro).
QANTAS
Qantas ha fatto un ottimo lavoro con il 380. La First ha uno spazio molto ampio e non troppo confinato, un po’ per la posizione della poltrona che ruotando libera spazi sui lati, un po’ per la struttura semi-aperta della “suite” che minimizza la sensazione di trovarti in uno Yotel.
La configurazione 1-1-1 e l’assenza di un modulo da due posti centrale penalizza tuttavia chi viaggia in coppia.
Anche le altre classi mi sono sembrate studiate molto bene (poltrone piatte in business ma con configurazione tradizionale 2-2-2, il lounge condiviso da F e J e’ originale, la Y+ sembra una mezza business, e anche in economy QF ha allestito diversi open bars da fare invidia a quelli di J su molte altre compagnie).
In generale molto buono anche l’intrattenimento, ottima la definizione della TV e molto ampia la scelta dei films (siamo quasi sui livelli di SQ o CX).
La lounge a Sydney e’ uno spettacolo ed e’ salita in cima alla mia personale classifica delle lounges preferite principalmente per due motivi: il design strepitoso di Marc Newson, e per il ristorante con vista panoramica. Uno degli highlights del volo.
A bordo il servizio e’ stato quasi senza eccezione impeccabile, il catering offre una scelta impressionante di piatti, tutti generalmente cucinati e presentati benissimo. E poi quel pane tostato fresco a colazione… un gran prodotto alla fine e’ tale anche (o soprattutto) nei dettagli.
Finire questo TR e’ stata una specie di parto…
Scusate se mi sono dilungato nel racconto (e nelle foto) ma non mi capitava da anni di poter prendere 3 settimane piene di vacanza!
Naturalmente domande e commenti sempre ben accetti.
Talk later!
BGW
Dunque, riprendiamo. Siamo sempre all’inizio del volo QF31 (anche se tecnicamente ancora a terra), le due ore nella lounge sono letteralmente volate!
03:30 (SYD 16.50 // LHR 05.50)
Lascio la lounge e vado al Gate dove poco dopo inizia l’imbarco

Ancora un paio di foto alla cabina


L’AV arriva subito con una flute vuota e chiede se gradisco Champagne - un rito ripetuto su ciascuno volo QF - prima di tornare con la bottiglia e versarlo. Lo champagne e’ Taittinger Comtes de Champagne Blanc de Blancs, un netto miglioramento rispetto alla lounge. C’e’ anche il piattino di mandorle e olive marinate al rosmarino.

03:59 (SYD 17.19 // LHR 06.19)
Hot towel

04:09 (SYD 17.29 // LHR 06.29)
Push back e via, inizia la maratona aerea fino a Heathrow

Il load e’ 14/14; la cabina e’ stata studiata in modo che anche con le pareti divisorie abbassate non riesci a vedere chi hai intorno (anche se vedi quello che sta bevendo!!)

Amenities identiche al viaggio di andata. Un nuovo set viene distribuito anche dopo l’imbarco a Singapore. Non devo comprare deodorante e schiuma da barba per un paio di settimane


Arriviamo qui e sostiamo

Siamo fermi per 15 minuti senza motivo (dopo poco vedro’ una macchina “airport security” sfrecciare a lato, non so se legata alla nostra attesa), e poi ripartiamo

04:47 (SYD 18.07 // LHR 07.07)
Finalmente decolliamo dopo un taxi lunghissimo stile Heathrow ma con pista completamente vuota!! Boh…

04:56 (SYD 18.16 // LHR 07.16)
Il segnale per le cinture viene spento pochissimo dopo il decollo. I giornali vengono distribuiti una volta in volo.

Tempo stimato di volo per Singapore 7 ore e 14 minuti, dovremmo rientrare nello schedulato nonostante il ritardo al decollo

05:04 (SYD 18.24 // LHR 07.24)
Il capo cabina (chiamato Customer Service Manager) si presenta e augura buon volo, una cerimonia ripetuta su ogni segmento.
La poltrona in posizione decollo/atterraggio. La cintura e’ simile a quella di una macchina e non e’ per niente comoda (l’estensione diagonale va allacciata solo per il decollo e atterraggio per fortuna).

La poltrona ruota di 45 gradi per fruire dell’enorme spazio laterale

Cassettini portaoggetti laterali, si aprono e si chiudono tranquillamente anche quando la poltrona e’ in posizione letto.

Giochiamo con i comandi della console. Si puo’ fare di tutto, persino trovare questa posizione assurda “con gambe per aria”…

… oppure la posizione “braccia mozzate” con i braccioli completamente abbassati in posizione seduta
(una curiosita’, il passeggero che si vede nella foto ha trascorso il volo fino a Singapore ad autografare libri, qualcuno sa chi e’?)

Schermo divisorio alzato sempre dalla console (anche se mi sembra che poco dopo gli AV alzino d’ufficio tutte le pareti divisorie).

05:26 (SYD 18.46 // LHR 07.46)
Aperitivi serviti con un antipastino di fritters con formaggio manchego e mais e bocconcino di granchio e pompelmo rosso.
Vino: Stonier KBS Chardonnay 2008, Mornington Peninsula, Victoria

05:32 (SYD 18.52 // LHR 07.52)
Non rifiuto un secondo giro


05:55 (SYD 19.15 // LHR 08.15)
Vengono presi gli ordini per la cena. Come per tutte le compagnie, i voli dal proprio hub sono il fiore all’occhiello del network e quindi ex-Australia Neil Perry propone il Tasting Menu, una sorta di menu degustazione che consiste in una lunga serie di assaggi con diversi vini accostati a ciascun piatto.

Volendo, c’e’ anche il menu tradizionale per chi preferisse una cena piu’ rapida o diversa.


Leggendo (una volta rientrato in UK) l’edizione di Marzo del Business Traveller, Qantas ha vinto il premio “Best cellar in the sky”; e due dei tre bianchi serviti su questo volo si sono piazzati al primo e secondo posto della classifica.
06:30 (SYD 19.50 // LHR 08.50)
Viene preparato il tavolo sempre con molta cura

Il tavolo pero’ e’ un po’ difettoso nel senso che scivola all’indentro; per bloccarlo l’AV usa questi tovagliolini commentando “so much for high tech..”. Mi assicura che averebbe fatto presente il problema al personale di terra a Singapore.

06:45 (SYD 20.05 // LHR 09.05)
Stavolta sono panini ma sempre di sourdough

06:50 (SYD 20.10 // LHR 09.10)
Si inizia con una zuppa di pomodoro con crostini al timo (ottima, voto 9)
Vino: Tyrrells “Vat 1” Hunter Semillon 2005, Hunter Valley, New South Wales. L’AV mi fa notare la decina di medaglie raffigurate sulla bottiglia. (Nota biografica: nella Hunter Valley ebbe luogo il mio primo wine-tasting, appena diciottenne, quando cioe’ i vini ti sembrano tutti uguali e l’unico vero scopo e’ quello di prenderti una sana sbronza. Obiettivo raggiunto alla grande con monumentale hangover l’indomani dal quale devo ancora riprendermi


07:03 (SYD 20.23 // LHR 09.23)
Il menu prevede un secondo antipasto a base di anatra ma la faccio sostituire con il prosciutto iberico, olive arbequina (?) e insalata con condimento balsamico. Il jamon e’ di ottima qualita’ (voto 10)
Vino: lo stesso Chardonnay di cui sopra

07:18 (SYD 20.38 // LHR 09.38)
Blue Eye con glassa al ginger, melanzane speziate e una verdura orientale. Uno spettacolo di sapori!! (voto 10)
Vino: Gembrook Hill Sauvignon Blanc 2010, Yarra Valley, Victoria

07:32 (SYD 20.52 // LHR 09.52)
Carne, qui non ci siamo con la cottura, almeno per i miei gusti. Peccato perche’ sia la carne che i contorni e l’insalata erano molto buoni (voto 7.5 per l’ottimo gratin di patate e porri). Questo sara’ l’unico piatto imperfetto (sempre a mio avviso naturalmente) di tutti i voli su Qantas in questo viaggio.
Vino: de Bortoli Reserve Release Syrah 2008, Yarra Valley, Victoria

Intanto fuori tramonta il sole, che non rivedro’ piu’ per le prossime 20 ore.

07:42 (SYD 21.02 // LHR 10.02)
Dolce, panna cotta alla vaniglia con fragole e sorbetto. Rinfrescante e originale (voto 9)

07:54 (SYD 21.14 // LHR 10.14)
Formaggi con guarnizione di frutta secca (voto 10)

L’AV insiste che devo assolutamente provare sia il Fortified wine (Grant Burge 20yo Twany) che il Dessert Wine (Mount Harrocks Cordon Cut Riesling 2010, Clare Valley, South Australia). Migliore il secondo. Tasso di acohol nel sangue vicino alla soglia critica.

08:14 (SYD 21.34 // LHR 10.34)
Per finire te’ con cioccolatini “Cacao” di produzione indigena

Il servizio e’ svolto in maniera impeccabile, preciso, nei tempi giusti (considerato trattasi di degustazione gli spazi tra le portate sono sufficientemente dilatati). Anche questo equipaggio QF mi fa un’ottima impressione.
08:26 (SYD 21.46 // LHR 10.46)
Sull’IFE c’e’ un canale di soli films premiati con l’Oscar. Dopo un bel po’ di indecisione e di avanti e indietro con il telecomando mi decido a vedere il pluripremiato The Departed.
Mettiamo prima la poltrona in posizione fully flat, che “nuda” si presenta cosi’

Con piccoli portaoggetti laterali

C’e’ anche posto per la bottiglietta d’acqua dietro alla testa!

09:18 (SYD 22.38 // LHR 11.38)
Dopo quasi un’ora dall’inizio di The Departed mi accorgo di averlo gia’ visto!!! Precisamente alla scena di Jack Nicholson con la mano nel sacchetto di plastica, qui non ho dubbi… Cambiamo film: Ides of March (film OK).
11:00 (SYD 00.20 // LHR 13.20)
Finito il film. Passa l’AV che e’ molto presente in cabina e ordino prima dell’atterraggio il tanto celebrato Steak sandwich. L’AV mi avvisa che il tempo di preparazione e’ di 15 minuti circa.
Il primo volo e’ quasi andato, tra degustazione e film quasi non te ne accorgi.

11:28 (SYD 00.48 // LHR 13.48)
Eccolo, fenomenale!! Caldo, saporito e croccante. Da bere una Pale Ale di Little Creatures (la birreria visitata a Fremantle due settimane prima). Voto 10+.


Ci siamo quasi

Sempre bello l’avvicinamento notturno a Singapore con vista sulle centinaia (o migliaia?) di barche illuminate nel porto

12:05 (SYD 01.25 // LHR 14.25)
Atterraggio a Singapore, e’ tardi ma non sono neanche troppo stanco.

12:10 (SYD 01.30 // LHR 14.30)
Arrivo. Il nostro reimbarco e’ fissato per le 11.15 locali di Singapore, e viene dato il gate anche per i passeggeri in transito per Londra con il QF9 (quello proveniente da Melbourne) che sta per partire da Singapore e arriva a Heathrow un’ora prima del QF31. Unico caso al mondo in cui un volo con coincidenza e’ piu’ corto del volo diretto?
Changi T1 e’ quasi deserto a quest’ora e monopolizzato da Qantas. Ci sono 4 widebodies QF a partire nel giro di un’ora: due A380 per Heathrow, un 744 per Francoforte, e un 330 per Mumbai.

Qualche foto della lounge, un po’ pacchiane tutte queste orchidee


Ne approfitto per fare la spesa per domani online su Ocado. Con la tecnologia oggi si puo’ fare tutto, anche scegliere a Singapore cosa mangiare il giorno dopo a casa propria dall’altra parte del mondo!

12:54 (SYD 02.14 // LHR 15.14)
Via verso il gate per il reimbarco

13:13 (SYD 02.33 // LHR 15.33)
Dopo i controlli di sicurezza e un controllo passaporti volante (ma cosa gliene frega alle autorita’ di Singapore dei passeggeri in transito per neanche un’ora e solo airside?) arrivo al Gate. Mentre fanno la scan della carta d’imbarco viene segnalato un errore, l’addetta gioca un po’ con la tastiera e poi dice “Mr. BGW, your tray table has been fixed. Enjoy your flight”. Efficienza Singapore-style!
L’imbarco e’ quasi immediato. L’AV offre nuovamente Champagne stavolta con un piattino di grissini, pure’ di melanzane e olive.

L’equipaggio del volo Singapore-LHR sara’ il meno spontaneo di tutti i voli Qantas di questo viaggio. Il servizio sara’ preciso ed efficiente come da manuale ma non particolarmente caloroso. Comunque poco importa visto che dormiro’ per quasi tutto il volo.
Su questa seconda tratta, come in quella precedente, il load e’ 14/14 e una passeggiata all’upper deck piu’ tardi rivelera’ che anche tutti i 72 posti della J sono occupati.
13:50 (SYD 03.10 // LHR 16.10)
Vengono staccati i finger ma siamo fermi per un po’. Si capisce che qualcosa non va quando dalla tailfin camera vedo che viene riattraccato il finger all’upper deck e a bordo ricompare il personale di terra di Singapore. Poco dopo viene fatto un annuncio, un passeggero si sente male, non puo’ proseguire per Heathrow e deve essere sbarcato. Per motivi di sicurezza devono essere sbarcati anche i bagagli e quindi ci sara’ un po’ di ritardo. Che palle. La stanchezza cresce

La stiva aperta, alla ricerca dei bagagli del passeggero malato da sbarcare.

14:02 (SYD 03.22 // LHR 16.22)
Il comandante passa in cabina e va da ciascun passeggero a spiegare il ritardo, dice di sperare di recuperare in volo. Gesto molto apprezzato, raramente i piloti si fanno vedere in cabina per chiacchierare con i passeggeri.
14:35 (SYD 03.55 // LHR 16.55)
Finalmente siamo pronti e iniziamo il push back. Abbiamo 1 ora di ritardo esatta.

14:48 (SYD 04.08 // LHR 17.08)
Il taxi e’ relativamente breve e l’aeroporto deserto. Si decolla.

Il tempo stimato e’ nettamente inferiore allo schedulato di 14 ore e 20 minuti. Forse recupereremo un po’ del ritardo in volo.

15:08 (SYD 04.28 // LHR 17.28)
Viene preso l’ordine per la cena che ormai e’ praticamente una prima colazione!!


Iniziamo con uno Chardonnay accompagnato da un piattino di mandorle.

15:10 (SYD 04.30 // LHR 17.30)
Il CSM viene a presentarsi e a salutare ciascuno, si scusa per il ritardo ma dice che alla fine siamo stati fortunati che il passeggero si sia sentito male quando eravamo ancora a terra e non in volo…
15:33 (SYD 04.53 // LHR 17.53)
Viene approntato il tavolo e inizia la cena. Il tavolino e’ molto meno scivoloso ma il problema non e’ del tutto risolto, quindi ricorro ancora a un paio di tovagliolini. Il servizio sara’ svolto molto rapidamente, bene cosi’ vista l’ora.

15:37 (SYD 04.57 // LHR 17.57)
Il catering da Singapore ha una marcata influenza orientale. Antipasto di pollo piccante marinato con sesamo (particolare, voto 8)

15:50 (SYD 05.10 // LHR 18.10)
Questa zuppa malese con gamberi e’ da bollino rosso in quanto a piccante!! Io non ho problemi ma conosco diverse persone che sarebbero svenute alla prima cucchiaiata! (Voto 8.5).

16:05 (SYD 05.25 // LHR 18.25)
Main course di branzino con salsa romesco. Solo quando mi viene servito mi rendo conto che e’ lo stesso che avevo ordinato alla lounge a Sydney (solo il tipo di pesce e’ diverso). Buono quanto quello nella lounge, i piatti di pesce di QF non hanno mai deluso. (Voto 9.5)

16:23 (SYD 05.43 // LHR 18.43)
Torta di cioccolato, castagne e mirtilli con panna. Una goduria!! (Voto 10).


16:32 (SYD 05.52 // LHR 18.52)
Per finire il solito te’ alla menta.

16:49 (SYD 06.09 // LHR 19.09)
L’AV prepara il letto. Crollo come un sasso.

25:40 (SYD 15.00 // LHR 04.00)
Dormo per quasi 9 ore filate. Mai dormito cosi’ a lungo su un aereo. Mi sveglio da qualche parte sull’Ucraina; tutta la cabina e’ gia’ sveglia e sta facendo colazione a giudicare dal rumore delle posate.

Che sacrosanta dormita. Qui si vede lo spessore del materassino di lana di pecora. Il letto e’ eccezionalmente comodo, e la temperatura della cabina durante la notte era perfetta tanto da rendere necessario il piumone.

26:01 (SYD 15.21 // LHR 04.21)
Il servizio per la prima colazione e’ individuale e non c’e’ fretta. Si puo’ scegliere tra yoghurt, muesli, frutta, succhi, toast, brioches, due piatti caldi salati, uno dolce, ecc…

L’AV prende l’ordine e porta via materasso e piumone per liberare la poltrona e preparare il tavolo.

26:12 (SYD 15.32 // LHR 04.32)
Tavolo pronto con frutta fresca, yoghurt e miele, succo di guava (freschissimo) e pane.

Yoghurt e miele, macedonia di frutta tropicale.

Appena uscito dal famoso tostapane!

26:26 (SYD 15.46 // LHR 04.46)
Classico fry-ups, perfettamente eseguito, bacon croccante, uova morbide su fetta di pane tostato. Viene servito un danesino all’albicocca, e accetto un refill dello squisito succo di guava.

26.43 (SYD 16.03 // LHR 05.03)
Finito il servizio ordino un altro espresso per tenermi in piedi quantomeno fino all’arrivo a casa. (Voto per tutta la colazione: 9).

Foto alla cabina vista dal galley.

26:51 (SYD 17.11 // LHR 06.11)
Ascolto un po’ di musica sull’IFE ma all’improvviso il mio sistema si impalla. No, proprio adesso negli ultimi minuti di volo!!

Fuori ricompare il sole.

Fortunatamente riparte l’IFE dopo un blackout di 15 minuti.


28:17 (SYD 17.37 // LHR 06.37)
Siamo in avvicinamento, viene distribuita la hot towel finale.
Passa la Capo Cabina e mi chiede se sono riuscito a dormire e se sono soddisfatto del volo. Rispondo che ho dormito benissimo, ma che gli AV non erano sullo stesso livello dei voli precedenti, e che questo specifico equipaggio ricorda molto il servizio di BA. Mi chiede maggiori dettagli, si scusa e sembra molto preoccupata; la tranquillizzo e le dico che comunque e’ andato tutto bene e che non esiterei a scegliere nuovamente Qantas.
In avvicinamento, si intravede la forma a U del Tamigi di East London.
Passa l’AV e mi dice che per il momento preferisce tenere la mia giacca nel guardaroba in quanto a Heathrow in genere si sbarca dalla 2L, e che me la avrebbe consegnata al momento dello sbarco. Strana premura… ha origliato la mia conversazione con la CSM? Oppure la CSM gli ha gia’ detto qualcosa?

Scendiamo, fin qui sembra tutto normale

28:28 (SYD 17.48 // LHR 06.48)
Ma normale non sara’. Siamo negli short finals sulla 27L e all’improvviso viene ridata potenza ai motori; l’aereo riprende bruscamente quota quando siamo praticamente sopra la pista di Heathrow. Dalla tailfin camera si vede tutto, quello a destra e’ il nuovo Terminal 2A quasi ultimato.


Atterraggio abortito. Non c’e’ ombra di panico a bordo, ma visti i precedenti dell’A380 di Qantas aspetto con un po’ di impazienza che il comandate spieghi cosa succede. Dopo circa un minuto annuncia che dobbiamo fare un altro giro “per conformarci alla configurazione delle piste di Heathrow” (verbatim). Boh, che vuol dire? Che non abbiano invertito la 27L e la 9L per atterraggi e decolli? Pero’ mi sembra poco probabile che lo facciano quando un A380 si trova a neanche 1km dalla pista… Molto strano.
Facciamo un go-around a bassa quota.


Secondo tentativo.

28.43 (SYD 18.03 // LHR 07.03)
Stavolta andato a buon fine. Sfioriamo le 24 ore di viaggio effettivo a partire dal decollo a Sydney (23 ore e 56 minuti per l’esattezza).

Nautralmente atterriamo sulla 27L, la stessa pista dell’atterraggio abortito. Quindi cosa e’ successo? L’unica spiegazione plausibile che riesco a darmi e’ che l’aereo atterrato immediatamente prima di noi non ha sgomberato la pista nei tempi previsti. Ma perche’ non dirlo invece di inventarsi quella frase astrusa?
28.47 (SYD 18.07 // LHR 07.07)
Andiamo a parcheggiare vicino al gemello arrivato come QF9 da Melbourne via Singapore.

In realta’ restiamo fermi un paio di minuti a pochi metri dal Gate. Ma cosa puo’ succedere ancora??? Che palle.

28.51 (SYD 18.11 // LHR 07.11)
Finalmente parcheggiamo, ma viene attaccato solo il finger all’upper deck. La CSM fa in modo che non sbarchi nessuno dall’upper deck prima che non sia attraccato il finger anche alla 2L (ci vorranno altri 5 minuti). Solita efficienza di Heathrow insomma.
29.01 (SYD 18.21 // LHR 07.21)
Finalmente si scende, dopo cosi’ tante ore di volo non se ne puo’ veramente piu’.
29.31 (SYD 18.51 // LHR 07.51)
Recupero il bagaglio e vado all’Arrivals Lounge di AA, non facilissima da trovare (si giunge con ascensore che si trova dietro agli arrivi)

Doccia tonificante. L’allestimento delle docce e’ piu’ gradevole e meno claustrofobico rispetto all’Arrivals Lounge di BA al Terminal 5.



Anche qui valet service per stirare i vestiti.


Zona caffetteria

Full british breakfast, per gli amanti del genere.

Ultimi eccessi prima di rimettermi a dieta. Il caffe’ non si puo’ bere.

C’e’ anche un salottino (non enorme), una zona computer con un paio di postazioni e una boardroom.

Rinfrescato e risistemato non mi resta che andare al parcheggio a recuperare l’auto e poi dritto a casa.
31:04 (SYD 20.24 // LHR 09.24)
Il traffico per strada a quest’ora di domenica mattina e’ inesistente, arrivo a casa in 40 minuti scarsi nonostante il flyover di Hammersmith sia ancora ad una corsia sola.
Stop al cronometro, 31 ore di viaggio dallo Shangri-La di Sydney alla porta di casa.
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CONCLUSIONI
AUSTRALIA
Sono al quinto viaggio in Australia e ogni volta e’ una scoperta. E’ uno di quei Paesi che ti strega. Oltre alle bellezze dei paesaggi, affascina lo stile di vita rilassato, informale, isolato da tutti e da tutto, in spazi sconfinati, con un diverso tipo di rapporto con la natura, spesso e’ ostile all’uomo, molto sentito in Australia (basta pensare che il Premier Kevin Rudd e’ stato sfiduciato perche’ giudicato troppo debole sulla questione dei cambiamenti climatici… mentre in Europa appena se ne parla!).
Conosco bene gli australiani, che abitano a Londra a decine di migliaia e mi ci sono sempre trovato bene; nel loro paese sono ospitali e ancora piu’ pazzoidi e casinari (se possibile).
Unica nota dolente e’ il costo della vita che e’ ormai paragonabile a quello di Londra se non addirittura piu’ elevato, quantomeno per quanto ho potuto osservare (un esempio su tutti: il carrello all’aeroporto costa 4 dollari australiani, esattamente quanto un Magnum, e sono circa 3,50 euro).
QANTAS
Qantas ha fatto un ottimo lavoro con il 380. La First ha uno spazio molto ampio e non troppo confinato, un po’ per la posizione della poltrona che ruotando libera spazi sui lati, un po’ per la struttura semi-aperta della “suite” che minimizza la sensazione di trovarti in uno Yotel.
La configurazione 1-1-1 e l’assenza di un modulo da due posti centrale penalizza tuttavia chi viaggia in coppia.
Anche le altre classi mi sono sembrate studiate molto bene (poltrone piatte in business ma con configurazione tradizionale 2-2-2, il lounge condiviso da F e J e’ originale, la Y+ sembra una mezza business, e anche in economy QF ha allestito diversi open bars da fare invidia a quelli di J su molte altre compagnie).
In generale molto buono anche l’intrattenimento, ottima la definizione della TV e molto ampia la scelta dei films (siamo quasi sui livelli di SQ o CX).
La lounge a Sydney e’ uno spettacolo ed e’ salita in cima alla mia personale classifica delle lounges preferite principalmente per due motivi: il design strepitoso di Marc Newson, e per il ristorante con vista panoramica. Uno degli highlights del volo.
A bordo il servizio e’ stato quasi senza eccezione impeccabile, il catering offre una scelta impressionante di piatti, tutti generalmente cucinati e presentati benissimo. E poi quel pane tostato fresco a colazione… un gran prodotto alla fine e’ tale anche (o soprattutto) nei dettagli.
Finire questo TR e’ stata una specie di parto…
Scusate se mi sono dilungato nel racconto (e nelle foto) ma non mi capitava da anni di poter prendere 3 settimane piene di vacanza!
Naturalmente domande e commenti sempre ben accetti.
Talk later!
BGW
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