Avevo promesso l'ultima parte che ultima non sara', pensavo di finire tutto questo weekend ma spiacente non ce l'ho fatta... tutto quello che sono riuscito a produrre e' questo pezzo.
QF31
A/M: A380-800
Reg: VH-OQK (“John & Reginald Duigan)
Posto: 04A
00:00 (SYD 13.20 // LHR 02.20)
Mi tocca come nel precedente passaggio per Sydney elemosinare un late check-out e solo dopo un bel po’ di insistenza mi viene concesso di tenere la stanza fino alle 13… per quanto mi riguarda lo Shangri-La di Sydney non mi rivede piu’.
Partenza dall’hotel poco dopo le 13, quindi, e via al cronometro, in una giornata spettacolare (la mattina ultimo sole e bagno - ma senza onde cannibali stavolta

- a Manly Beach).
00:36 (SYD 13.56 // LHR 02.56)
Arrivo a Mascot in tempo ragionevolissimo. Check-in.
Mentre a Londra al check-in le domande sono sempre (con atteggiamento generalmente scoglionato) “did you pack the bag yourself? Was it left unattended? Are you carrying it for someone else?”, a Sydney la conversazione con la check-in agent si svolge piu’ o meno cosi’:
“So you’re leaving this beautiful weather to go to…?”
“London”
“Oh, then that explains the frown! When are you coming back?”
“Sadly I’m not coming back, I’m going home”
“Oh dear, don’t worry, there’s plenty of champagne onboard to cheer you up!”
L’agente simpaticissima e’ quella sulla destra (al telefono). Mitica
Mi viene dato il 4A anziche’ il 2A preassegnato, in quanto secondo l’agente la poltrona al 2A e’ difettosa. A bordo scopro invece che il posto sara’ occupato e senza visibili difetti… vabbe’ poco importa; a parte la prima le altre file si equivalgono un po’ tutte.
00:48 (SYD 14.08 // LHR 03.08)
L’airside di Sydney mi fa davvero un’ottima impressione. Moderno, spazioso, pulitissimo.
A parte Francoforte, gli unici collegamenti diretti con l’Europa sono per Londra. Tutte le altre capitali europee si raggiungono con scalo incluso, a quanto leggo dal tabellone, un codeshare di Alitalia con MH via Kuala Lumpur… il volo EK per CHC ha un bel po’ di ritardo!!!
01:00 (SYD 14.20 // LHR 03.20)
Le lounges di Qantas sono al piano superiore. Quella di First si raggiunge dopo un primo controllo attraversando questo corridoio con giardino verticale (sullo stile di quello della lounge Skyteam di LHR).
e quindi con una scala mobile che porta alla reception dove ci sono i “First Hosts”. Qui chiedo se posso prenotarmi un massaggio, e la gentilissima First Host mi accompagna fino alla Spa ma niente da fare, li’ mi dicono che sono fully booked fino alla partenza del mio volo. Grrrrrr.
Visto che non ho ancora pranzato mi siedo in quello che e’ un vero e proprio ristorante, e per di piu’ di ottimo livello, con il menu curato da Neil Perry. Giudicate voi!
Il ristorante ha una vista da brivido (come tutta la lounge, scopriro’)… pagherei per mangiare in un ristorante con la vista cosi’!!
Molto bello il design, marmo ovunque, c’e’ anche la open kitchen
Il servizio e’ impeccabile; le lounges sono gestite dal Sofitel e si vede. L’acqua minerale e’ italiana, Panna o San Pellegrino (Bulgari?), caspita quanta strada che hanno fatto queste bottiglie!
Bicchiere di Bollinger, naturalmente solo perche’ consigliato dell’addetta al check-in
01:25 (SYD 14.45 // LHR 03.45)
Arriva l’antipasto di frittura di calamari (conosciuta in Australia come “salt and pepper squid”) con due tipi di salse (aioli e tipo curry verde piccante). Pesce freschissimo e frittura croccante, spolverati in un nanosecondo.
01:45 (SYD 15.05 // LHR 04.05)
La tempistica e’ quella di un ristorante classico, con intervalli di 10-15 minuti tra le portate. Per chi va di fretta non e’ il massimo, ma immagino che la cucina abbia i suoi tempi. Il main e’ un filetto grigliato di barramundi con salsa romesco e asparagi. Il barramundi e’ saporitissimo e cucinato alla perfezione.
02:05 (SYD 15.25 // LHR 04.25)
Ma il meglio deve ancora venire: questo e’ divino!! E’ uno degli “specials of the day”: Custard al Sauternes con frutta mista. La crema e’ densa e liquorosa. Che spettacolo!!
Tanto buono da meritarsi un close-up
Niente da eccepire, per essere una lounge il cibo e’ insuperabile, da far impallidire le offerte di Lufthansa a FRA e BA a Heathrow.
Per il caffe’ mi vado a godere il panorama da una delle vetrate. E chi m’ammazza qui!!! Anche questa poltrona e’ italiana, a proposito (Cappellini).
Ammetto che la poltrona reclinata, il tappeto dal disegno un po’ psichedelico e i tre bicchieri di Bollinger creano per qualche minuto un certo effetto collaterale
Per fortuna poco dopo arriva l’espresso, gustato con vista su un 747….
La vista da queste ampie vetrate e’ fenomenale. Aiuta senz’altro anche la giornata soleggiata.
Il mio A380 per Londra via Singapore.
Il 747-400 per Francoforte anch’esso via Singapore.
Il 747-400 in push-back per Dallas (bello lungo come nonstop!!), con sullo sfondo il CBD
L’A340-600 Virgin se ne parte per Heathrow via Hong Kong.
Un 747 Singapore Airlines Cargo
Preparativi in corso per il QF31
Esploriamo meglio la lounge.
Salottino. Non privati come quelli della lounge Thai a BKK, ma con una vista cosi’ chi ha bisogno della privacy!!
I salottini hanno un cameriere che si appoggia su un banco di servizio centrale.
Per chi proprio disdegna il servizio al tavolo ci sono un paio di punti self-service con sandwich, snacks, dolcetti, frutta, biscotti…
L’estremita’ della lounge e’ la piu’ tranquilla (per non dire deserta). Anche qui la vista non e’ male!! Il 777 di British Airways va anch’esso a Londra via Singapore.
C’e’ anche una zona salotto stile biblioteca, dove per maggiore tranquillita’ e’ vietato l’uso di cellulari.
Vista della lounge, a forma di mezzaluna, da questa estremita’. Le boccucce dell’aria condizionata sono un colpo di genio di Marc Newson!! (identiche a quelle piu’ piccole posizionate sulla poltrona a bordo).
Questo e’ il business centre, deserto (oggi e’ sabato). Sulla sinistra ci sono anche sale riunioni.
Non potevo non fare una foto alla “zona proibita”, all’estremita’ opposta della lounge rispetto alla biblioteca. Poco dopo esce una signora bella rilassata. Rosico!!!
E per finire, by popular demand...
Questa lounge e’ spettacolare. Un capolavoro il design di Marc Newson, con questa sorta di rivisitazione in chiave contemporanea degli anni ‘60. E’ desolante pero’ vedere in giro per il mondo realizzazioni perfette o quasi grazie ad arredi con design italiano mentre non esiste nulla di simile a casa nostra…
In quanto a servizio, arredi, vista, cibo e funzionalita’ batte senza ombra di dubbio tutte le equivalenti a LHR (CCR), BKK (Royal First), FRA (FCL), ZRH (FCL), HKG (The Wing) e JNB (Cycad).
Qantas poi non e’ selettiva come altre compagnie che restringono l’accesso alle lounge di First solo ai passeggeri di First o agli ultra-top tier (tipo HON). Per accedere a questa lounge di SYD basta infatti avere lo status Emerald di Oneworld e viaggiare con compagnia Oneworld.
Forse l’unica pecca e’ che per questo motivo era un pelino affollata, anche a causa delle partenze ravvicinate per gli USA e per Asia/Europa nel primo pomeriggio.
Peccato solo non avere potuto provare la Spa…
To be continued...