[TR] Ed anche quest'anno lo Junkers sarà per un'altra volta


Dancrane

Amministratore AC
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10 Febbraio 2008
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Milano
Prologo qua http://www.aviazionecivile.org/vb/showthread.php/139994-TR-In-principio-era-lo-Junkers

Dopo il pacco dello scorso anno, una volta sfruttate le sinergie del forum (tradotto: venexiano si è prestato a scrivere in tedesco a LH per chiedere i voucher, arrivati più o meno in 5 minuti, guadagnandosi sempiterna gratitudine!), reperita una nuova data utile per fare quest'anno il volo sullo JU52, obbligo i medesimi bambini dell'anno scorso a seguirmi nell'avventuroso volo di quest'anno, da Baden Baden a Memmingen. A latere del volo, si demanda al solito nicolap la scelta della programmazione di contorno, che prevede, nell'ordine: il nulla cosmico il primo giorno, ed il nulla cosmico anche il secondo. Tutto questo sino a circa un mese dalla partenza, quando finalmente il nostro amico si decide a mettere in cantiere la visita a Berchtesgaden, amena località a cavallo tra Austria e Germania, che ospita un qualcosa che con gli aerei c'entra come una fiorentina nel piatto di un ortodosso vegano. La puntuale organizzazione e suddivisione dei compiti vede il sottoscritto impegnato a reperire le combinazioni dei voli (fatto!), nicolap a prenotare l'auto ed i trasferimenti via terra ed a cercare l'albergo, e falkux a ricevere le indicazioni degli altri.
Tutto a posto (o quasi), tutto prenotato e... questa volta non la mattina della partenza, ma 15 giorni prima arriva la ormai consueta mail di Lufthansa( i due sodali continuano ancora oggi ad essere convinti che la comunicazione in tedesco altro non sia che la ricetta degli spatzle, ma sorvoliamo) che comunica che l'aereo è kaputt, che deve essere riparato, che manca il pezzo e che, insomma, ci attacchiamo al tram anche quest'anno (e fanno due su due!).

Abbiamo i biglietti aerei, quindi è sufficiente cancellare la prenotazione della macchina a Memmingen e trovarne una a Francoforte per andare a Berchtesgaden, semplice no? NO....

Alle 6.50 del mattino io e falkux abbiamo il topolino AZ prenotato per FRA: essendo brave persone, ci troviamo per tempo a LIN, attendiamo l'imbarco sperando che il Signor Senzapaura (non sto scherzando!) non perda il volo per Catania che aspetta solo lui all'imbarco, e muoviamo alla volta di Francoforte. A quell'ora, il combinato disposto di "sto ancora dormendo" e "sono una capra a fare foto" ha effetti devastanti







Già di primo mattino l'irrorazione è in atto!





In avvicinamento, ci andiamo ad accodare a LH243 che rientra a casa







La parte seria della città



e quella faceta della periferia



Ormai in atterraggio





Veniamo indirizzati ai remoti ma, quando stavamo ormai raggiungendo il parcheggio, viene cambiato: facciamo dietrofront, raggiungiamo il posto assegnato e attendiamo quei 20/25 minuti che la truppa di terra pronta ad accoglierci prenda armi, bagagli, scalette e cobus e si sposti nella nuova piazzola. Rimango seduto a vedere lo spettacolo alle mie spalle











La strada verso il terminal passa dietro i bestioni









Sotto sotto, l'aeroporto è fatto così



Bene, noi due siamo arrivati a FRA, ora attendiamo che anche il terzo arrivi e poi ci muoviamo. Facile no (repetita iuvant)? NO! Se a Milano ci si organizza per tempo, si va in aeroporto per tempo, e si fa tutto in modo corretto, a Roma c'è sempre qualcuno che è rimasto alle clessidre ed alle bighe, e che avendo il comodo volo DUE ORE dopo di noi, riesce a perderlo! Tutto in vacca, tutto da riorganizzare!
Lasciamo all'incapace di provvedere alle sue riorganizzazioni, facendoci cortesemente sapere CELERMENTE se e quando sarebbe stato in grado di raggiungerci, ed andiamo tristemente al bar a fare colazione. Molto tristemente. Con quella tristezza che ti prende ogni volta che devi dirgli al telefono "Ma porca miseria, che dispiacere. Ma come è stato possibile? Dai, vedi di organizzarti e se possiamo esserti utili in qualcosa faccelo sapere!" e che ti fa immediatamente dopo fare mettere il telefono in modalità d'uso "aereo" per evitare che sia libera la linea per quella mezz'ora abbondante di risate. Altrettanto tristemente, gli facciamo sapere di avere chiesto ed ottenuto il rimborso dei biglietti dei treni che avevamo prenotato e, considerata l'incapacità manifesta, provvediamo a prenotare la macchina. A Monaco, perchè lui arriverà là alle 21.30! Ora, per non girare troppo il coltello nella piaga, fatevi raccontare da lui cosa ha detto ai figli per giustificare la sua presenza a pranzo... e poi, sempre per carità cristiana, non infierite chiedendogli cosa gli hanno risposto i figli...

La nuova riprogrammazione ci permette, per passare il tempo, di andare a fare un giretto in città prima di prendere l'ICE per Monaco. Orbene, il 28 settembre è il giorno in cui il beneamato governo del popolo annuncia, col consueto garbo e l'altrettanto solita pacatezza, che delle promesse di sforamento fatte a giugno dai medesimi soggetti la Commissione può ben pulirsi il deretano... capirete quindi che si vada a chiedere pietà al santuario, sperando che il nostro, di deretano, non sia il bersaglio del calcio che ci tireranno. Mi inginocchio ed imploro pietà, molta pietà



Ameni panorami Francofortiferi





Abbiamo un po' di fame, ma ancora non possiamo assaggiarlo





Non venite a raccontarmi che voi alla LIDL andate in bermuda ed infradito e non adeguatamente abbigliati per l'occorrenza!



Andremo più modestamente a mangiare qua: doppia razione di wurstel e birra



Sopra, sfila il 380 di EK, anche lui ad irrorare a volontà





In stazione, il sobrio baffo del capostazione



Monaco, siamo in arrivo!

 
Quella roba che gira allo spiedo l'ho gia vista: è la stessa che poi portano alla fiera dell'artigianato.
 
Cliccare su Aviazione Civile e vedere un TR fresco-fresco di Gp è sempre motivo di gioia. Detto ciò, racconto ‘troppo forte’ e foto davvero notevoli di primo mattino — spero che il resto seguirà a breve.

P.S.: presumo che anche @nicolap farà la sua parte in termini di TR per una ‘joint-venture TRista’ con pochi, anzi senza eguali?

G
 
Aspetta, hai organizzato qualcosa tu?

Bello l'inizio, mi stupisce però che tu non abbia già volato sullo Ju-52. Chessò, ai tempi di Stalingrado?
 
Quella roba che gira allo spiedo l'ho gia vista: è la stessa che poi portano alla fiera dell'artigianato.

Il profumo che emanava era parecchio invitante, ma erano più o meno le 11 del mattino ed era appena stato acceso il fuoco.

Cliccare su Aviazione Civile e vedere un TR fresco-fresco di Gp è sempre motivo di gioia. Detto ciò, racconto ‘troppo forte’ e foto davvero notevoli di primo mattino — spero che il resto seguirà a breve.

P.S.: presumo che anche @nicolap farà la sua parte in termini di TR per una ‘joint-venture TRista’ con pochi, anzi senza eguali?

G

Grazie G, sempre troppo buono. Credo che nicolap non abbia molti contributi da aggiungere, più che altro non gli conviene...
Seconda e ultima parte domani, tranquillo.

Aspetta, hai organizzato qualcosa tu?

Bello l'inizio, mi stupisce però che tu non abbia già volato sullo Ju-52. Chessò, ai tempi di Stalingrado?

Beh, ho scelto le date, prenotato e pagato i biglietti di tutti. Inclusa la macchina. Incluso mezzo pranzo di nicolap. Indovina chi dei due mi ha già reso tutto l’anticipo e chi ancora ha lasciato il buco...

Lo Junkers ancora non l’ho preso, ma ti racconteró prima o poi del biglietto per il Titanic...

Non ho capito una cosa, perche' siete andati a Francoforte per poi finire a Monaco (o Memmingen come mi pare fosse da programma)? :D

A te le apnee notturne ti rovinano la salute... in origine doveva essere arrivo a FRA, treno per Baden Baden, volo su JU52 a Memmingen, auto da Memmingen a Berchetsgaden. Poi, cancellato lo JU52, è saltata tutta la prima parte. E qualcuno si è perso sul GRA verso Fiumicino!
 
Sono in questo momento dall'avvocato per definire un contributo a questo TR.
 
All'arrivo a Monaco, deduciamo dall'abbigliamento della moltitudine di gente che siamo in piena Oktoberfest



Essendo in stazione, ed avendo appuntamento all'aeroporto, l'alternativa è data dal prendere il taxi o il servizio navetta di Lufthansa: optiamo per la seconda, e giuro che la scelta è stata del tutto inconsapevole del fatto che la fermata intermedia fosse davanti a cotanta attrazione



Si arriva a MUC, si "ritira" la macchina (nel senso che si reperiscono le chiavi, si gettano nel bagagliaio le masserizie per non averle in mezzo ai piedi e la si lascia beatamente al suo posto), si va a mangiare, perchè è ora di cena, e si aspetta trepidanti che Sua Abbondanza ci venga traslato senza ulteriori perdite di tempo. Cosa che accade alle 21.30 circa. Solo che il bambino ha fame e pesta i piedi... non vi elenco gli insulti dedicatigli tanto, se ve ne venisse in mente qualcuno, glielo abbiamo detto.
Ripartiamo alla volta di Berchtesgaden che sono ormai le 22 passate, arriveremo intorno a mezzanotte (con giusto quell'ora di ritardo rispetto alla chiusura del check in dell'albergo...), ma il passerottino ha ancora fame... quindi lascio falkux a fargli compagnia e, terminata la mia birra, me ne vado a dormire.
L'indomani, si va a visitare l'Eagle Nest, più noto dalle nostre parti come Nido dell'Aquila, la storia del quale trovate tranquillamente su Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Nido_dell'Aquila oppure, se non avete voglia di leggervela, mandate copiosi messaggi pvt a nicolap (oltre a quelli che gli inviate con i sacrosanti insulti, sia chiaro) per farvela raccontare nei dettagli.



La vista è mozzafiato, fidatevi come ci siamo fidati noi!



La vista del tunnel che conduce all'ascensore: pare che Hitler, oltre a tutto il resto, soffrisse anche di claustrofobia e vertigini, quindi si faceva accompagnare (le pochissime volte che ci è stato) con l'auto sino all'ascensore



Niente, anche in alto il panorama è sempre uno spettacolo





Qua gli ospiti prendevano il sole



Il camino (è gigantesco, fidatevi) è un munifico dono del popolo italiano per mano di Mussolini. C'è da esserne fieri delle amicizie...



Il salone col camino, un tempo dedicato alle riunioni, è ora un ristorante



al quale si accede, anche, dall'ingresso laterale



Dopo un luculliano pranzo, pagato la metà del dovuto da nicolap che, come di consueto, non ha spicci, giunge l'ora di rientrare a MUC per tornare a casa. Fortunatamente, l'incapace organizzatore (il sottoscritto) viene informato che quello capace (sempre lui...) ha ben pensato di prenotare il bus per ridiscendere al parcheggio più o meno per l'ora prevista di imbarco del volo! Un'impensabile, ma benedetta, BdC (botta di cu@o), ci permette di intrufolarci sul primo bus libero e ridiscendere, per giungere a MUC e riuscire a vedere, in quei venti minuti prima dei controlli, il parchetto giochi ivi presente. Credo non sia indispensabile specificare che anche l'euro per entrare non lo abbia scucito il baule ambulante.









L'ameno parchetto ha anche una splendida collinetta dalla quale fare spotting, se solo ci fosse il tempo materiale per poterlo fare





L'unico volatile che ho fatto in tempo ad immortalare, peraltro schifosamente come di consueto



Dall'altra parte, il riverbero rovina tutto



A bordo mi tocca un posto corridoio, e riesco a fare le foto quando la congiunzione astrale delle due teste dei vicini le vuole entrambe attaccate ai poggiatesta



Nonostante tutto, è sempre bello passare dietro ai bestioni parcheggiati





Ben presto, però, l'allineamento dei pianeti cessa e, con esso, anche la tortura delle fotografie e del racconto.
 
Non avevi detto che aveva perso il volo?

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Cliccare su Aviazione Civile e vedere un TR fresco-fresco di Gp è sempre motivo di gioia.

Poi, quando lo leggi... :D

DaV
 
Come ogni anno, Dancrane, puntuale come la dissenteria in Egitto, intorno a i primi di marzo ci propina la stessa ipotesi di viaggio: "andiamo a fare un volo con il Ju52? Ho trovato posto solo nel volo da Sfinteremberg a Ntuculenburg. Ci sarebbe da pagare una piccola differenza".

Tutto ha inizio qualche anno fa, con il primo biglietto pagato (e mai volato). Fedele al motto "lo guardi in faccia, e capisci chi è" (buonanima di Cesare Lombroso), insisto per abbinare alla giornata di volo sul Junkers anche un altro programma, che puntualmente diventerà l'unico.
Ogni anno, da allora, la storia si ripete. Pochi giorni prima di partire, con strumenti grafici molto approssimativi, incolla il logo di Lufthansa su una delibera di condominio di un suo collega tedesco, che ci gira fornendoci sempre accompagnata ad una sua traduzione. "Che sfiga, ci hanno cancellato il volo!"
Secondo le stesse istruzioni, Lufthansa non rimborserebbe mai i biglietti, ma inviterebbe sempre a scegliere l'opzione (unica) di essere riprotetti l'anno successivo. Ogni anno, al momento di riprenotare, c'è invece sempre "una piccola differenza" da pagare. Un adeguamento, come lo definisce lui.
Così facendo, anno dopo anno, non abbiamo mai visto il Junker Ju52 nemmeno in cartolina, mentre al contrario abbiamo ormai esaurito i musei della Baviera, i parchi divertimenti della Pomerania, le attività alternative di volo di mezza Germania, ripiegando ormai da qualche tempo sul grottesco (casa di Hitler, castello di Frankenstein, torre di Dracula, cena con aamilan, ecc.).
Ogni anno, ormai, sapendo che a tre giorni dalla partenza ci arriverà il conguaglio delle spese condominiali di qualche appartamento di Dusseldorf - con il logo Lufthansa attaccato sopra mezzo storto - prendiamo questo appuntamento estivo con la dovuta filosofia, scoprendo posti nuovi e passando un paio di giorni a mangiare delle porcate immani.
Altra coincidenza ricorrente è quella della partenza per un viaggio di lungo raggio di Dancrane e signora a pochi giorni dal mancato volo del Ju52. Circostanze che qualcuno, malignamente, tende a correlare.

Ma adesso spostiamoci tutti nell'altra pagina, dove ho caricato una carrellata di foto di I-DAVE.
 
Se qualcuno di LH leggesse mai questa pagina, sono pronto a fornire nomi e cognomi dei truffati, del truffatore e copia di tutte le lettere false consegnateci a nome di Lufthansa nel corso degli anni.
 
Come ogni anno, Dancrane, puntuale come la dissenteria in Egitto, intorno a i primi di marzo ci propina la stessa ipotesi di viaggio: "andiamo a fare un volo con il Ju52? Ho trovato posto solo nel volo da Sfinteremberg a Ntuculenburg. Ci sarebbe da pagare una piccola differenza".

Tutto ha inizio qualche anno fa, con il primo biglietto pagato (e mai volato). Fedele al motto "lo guardi in faccia, e capisci chi è" (buonanima di Cesare Lombroso), insisto per abbinare alla giornata di volo sul Junkers anche un altro programma, che puntualmente diventerà l'unico.
Ogni anno, da allora, la storia si ripete. Pochi giorni prima di partire, con strumenti grafici molto approssimativi, incolla il logo di Lufthansa su una delibera di condominio di un suo collega tedesco, che ci gira fornendoci sempre accompagnata ad una sua traduzione. "Che sfiga, ci hanno cancellato il volo!"
Secondo le stesse istruzioni, Lufthansa non rimborserebbe mai i biglietti, ma inviterebbe sempre a scegliere l'opzione (unica) di essere riprotetti l'anno successivo. Ogni anno, al momento di riprenotare, c'è invece sempre "una piccola differenza" da pagare. Un adeguamento, come lo definisce lui.
Così facendo, anno dopo anno, non abbiamo mai visto il Junker Ju52 nemmeno in cartolina, mentre al contrario abbiamo ormai esaurito i musei della Baviera, i parchi divertimenti della Pomerania, le attività alternative di volo di mezza Germania, ripiegando ormai da qualche tempo sul grottesco (casa di Hitler, castello di Frankenstein, torre di Dracula, cena con aamilan, ecc.).
Ogni anno, ormai, sapendo che a tre giorni dalla partenza ci arriverà il conguaglio delle spese condominiali di qualche appartamento di Dusseldorf - con il logo Lufthansa attaccato sopra mezzo storto - prendiamo questo appuntamento estivo con la dovuta filosofia, scoprendo posti nuovi e passando un paio di giorni a mangiare delle porcate immani.
Altra coincidenza ricorrente è quella della partenza per un viaggio di lungo raggio di Dancrane e signora a pochi giorni dal mancato volo del Ju52. Circostanze che qualcuno, malignamente, tende a correlare.

Ma adesso spostiamoci tutti nell'altra pagina, dove ho caricato una carrellata di foto di I-DAVE.
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