[TR] Dalla Patagonia a Buenos Aires con un Fokker F-28 della Fuerza Aerea Argentina


nicolap

Amministratore AC
Staff Forum
10 Novembre 2005
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Roma
Il viaggio inizia a San Carlos de Bariloche (BRC), città della Patagonia argentina nella provincia del Rio Negro, a ridosso della Cordigliera delle Ande e affacciata sul lago Nahuel Huapi.
Pochi sanno che a Bariloche ha sede il centro di gestione di un importante programma satellitare, nell’ambito del quale è stata sviluppata una collaborazione speciale con l’Italia.
La città è invece conosciuta dai più per le sue montagne, per il lago, il suo stile architettonico inconfondibilmente tedesco e per essere stata il rifugio di mezzo III Reich dopo la seconda guerra mondiale.

Il ritorno a Buenos Aires ce lo organizzano gli “ospiti”, ed ecco quindi che alle 10:55 del mattino mi accingo a tornare nella capitale federale su un loro volo, operato dalla LADE (Lineas Aereas del Estado).
La compagnia, una delle più antiche dell’Argentina, è di proprietà della Fuerza Aerea Argentina, di cui impiega tre tipologie di aeromobili: Fokker F-28, Saab 340 e DHC-6 Twin Otter.
La LADE è stata creata allo scopo di assicurare la mobilità nelle regioni della Patagonia argentina, ed opera secondo un calendario stagionale servendo una decina di aeroporti con voli multi-scalo.

Quando ho saputo che avrei viaggiato con il loro Fokker F-28-1000 ne sono stato contento, essendo un aereo della mia infanzia di cui credo ne volino ormai pochissimi esemplari.
Quando l’ho visto arrivare all’aeroporto l’entusiasmo è un po’ scemato, lasciando spazio ad una leggera fifa.

Evvabbè, ormai è fatta. Il primo dubbio sorge già dal monitor. Ma non andavamo a Buenos Aires?
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Arriva il nostro “giovanotto”, TC-52, matricola 11074, primo volo con Fokker il 19 settembre 1973. Mannaggia a me che vado anche a cercare l’età di st’affare su internet.
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La fauna di BRC è scarsa, anche se la mattina si concentrano la gran parte dei voli per altre destinazioni regionali e per Buenos Aires. Questo B-737/800 di AA mi sembra andasse a Mendoza.
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Saliamo sul bus, praticamente coetaneo dell’aereo, e andiamo verso il nostro Fokker.
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Mamma mia, l’età da vicino si vede tutta. Ma chi me l’ha fatto fare!
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L’aereo appartiene al II squadrone della Prima Brigata Aerea, ed è dotato (come tutti i F-28 argentini, credo) di portellone laterale da carico. Particolare come sempre la forma dei finestrini.
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L’aereo è proprio piccolino, ma sembra tenuto molto bene.
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I Rolls Royce Spey sembrano veramente due sigarilli in confronto agli attuali propulsori.
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Vengono caricate prima le assistenze, mentre i reattori producono anche al minimo un rumore assordante.
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Ruotino anteriore
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Queste credo siano le antenne dell’apparato radio, in una versione preistorica delle attuali.
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Ci prepariamo a salire anche noi.
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Non c’è assegnazione del posto, e a bordo ci sono già altri passeggeri provenienti dallo scalo precedente, a Neuquén. Il volo è pieno a tappo.
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Beata gioventù a bordo. A bordo non sono presenti le cappelliere, introdotte solo alla fine degli anni ’70.
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L’equipaggio è composto dai due piloti (un Capitano e un Colonnello), un altro non meglio specificato in cockpit e 4 assistenti di volo, che indossano una divisa blu scuro coni gradi al polso.
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Uscita di emergenza
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Evvabbuò, facciamo coraggio e mettiamoci a sedere all’11F, vista ala e a 3 cm dal rumorosissimo motore.
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Il vetro è molto graffiato e noto che ogni oblò è marchiato con il nome degli aerei. Da bambino ricordo che anche il DC-9 e il B-727 avevano il nome stampato sul bordo della tendina.
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Condizionatore vintage.
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Le poltrone, fotografate prima che arrivassero tutti.
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Ancora le poltrone
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I loghi della FAA e della Prima Brigata Aerea
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FAA
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I°BA
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Il portellone di carico, visto dall’interno.
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Particolare della cappelliera, aperta e non molto spaziosa.
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Ormai siamo a bordo. Si parte. Rullaggio sulla pista di Bariloche.

Decollo.

Bariloche e il Lago Nahuel Huapi dall'alto.

*** FINE PRIMA PARTE ***

Leggi sulla rivista Aviazione Civile la storia della LADE e i suoi futuri sviluppi.
 
Ultima modifica:
Molto belle le foto specie dei particolari interni , anche se datati . Credo sia da statistiche (sia lui che il 27) un aereo molto sicuro.
Vicino Bariloche , a Ing. Jacobacci ( un italiano ) c'è una delle più belle ferrovie a scartamento ridotto credo al mondo , "La Trochita" ora interrotta purtroppo nel pezzo centrale.
 
Fantastico! Sul F28 ci sono salito solo in un museo. Invidia massima. I voli sono in vendita anche ai turisti o sono esclusivamente per residenti?

Complimenti anche al sistema di rimozione del tremolio di Youtube, praticamente ha azzerato il tuo Parkinson (essendo il F28 un tuo ricordo di giovinezza, ne deduco che tu sia quantomeno coetaneo di Dancrane).

DaV
 
Mammamia che spettacolo di giro!

È una zona che vorrei tantissimo visitare, anche perché c' è un' ottima rete di sentieri per il trekking e rifugi "alla europea"! :p
 
Questa è davvero una delle più belle ed originali testimonianze che possano essere condivise su AC.
Foto ed esperienze come questa valgono molto di più di qualsiasi resoconto dei vacanzieri del cielo.

Ricordo ancora il tuo bellissimo reportage a Cipro. Questa è un'altra chicca che non ha eguali. Complimenti davvero!
 
Grazie Nicolap per il TR: mi stai facendo rivedere e rivivere i posti dove sono cresciuto!
 
Molto belle le foto specie dei particolari interni , anche se datati . Credo sia da statistiche (sia lui che il 27) un aereo molto sicuro.
Vicino Bariloche , a Ing. Jacobacci ( un italiano ) c'è una delle più belle ferrovie a scartamento ridotto credo al mondo , "La Trochita" ora interrotta purtroppo nel pezzo centrale.
Da Bariloche a Viedma è in servizio due volte la settimana il Tren Patagonico, che passa anche per Ing. Jacobacci. Mi sarebbe piaciuto prenderlo, ma devi avere a disposizione più tempo di quanto non ne avessi io. La tratta deve essere ad ogni modo bellissima.

Inizio spettacolare. Unico neo AA invece di AR :)
Vero, ho sbagliato.

Molto bello, molto interessante: dovresti farne di più di questi viaggi, almeno uno al mese.
In Argentina potendo ci andrei davvero tutti i mesi.

Fantastico! Sul F28 ci sono salito solo in un museo. Invidia massima. I voli sono in vendita anche ai turisti o sono esclusivamente per residenti?
Complimenti anche al sistema di rimozione del tremolio di Youtube, praticamente ha azzerato il tuo Parkinson (essendo il F28 un tuo ricordo di giovinezza, ne deduco che tu sia quantomeno coetaneo di Dancrane).
1. I voli sono in vendita anche per i turisti, e possono essere comprati anche sul sito www.lade.com.ar.
2. Effettivamente Youtube aiuta molto quelli con il Parkinson. Al contrario è ancora molto indietro nell'aiutare voi con il meteorismo.
3. Quando io nacqui, Dancrane da molti anni giaceva immobile con le braccia conserte su questa terra.

Mi hai fatto ricordare i miei viaggi non UM da adolescente: BLQ-TRN-LHR con BLQ-TRN su un F28 IH e TRN-LHT su un HS Trident della BEA. Sembra lontano anni luce... ed e' solo il secolo scorso! :)
In Italia, a memoria, solo Itavia, Unifly e Air Sicilia lo hanno utilizzato.

Mammamia che spettacolo di giro!
È una zona che vorrei tantissimo visitare, anche perché c' è un' ottima rete di sentieri per il trekking e rifugi "alla europea"! :p
La gran parte della gente che ho incontrato per strada vagava con zaini e scarpe da trekking, quindi ne deduco che i sentieri siano anche vicini alla città. I dintorni sono bellissimi, mentre la città di Bariloche e la sua architettura tedescheggiante si sono mantenute solo nel centro, che è però sporco lercio e invaso da orde di ragazzini abbastanza scapestratos.

Questa è davvero una delle più belle ed originali testimonianze che possano essere condivise su AC.
Foto ed esperienze come questa valgono molto di più di qualsiasi resoconto dei vacanzieri del cielo.
Ricordo ancora il tuo bellissimo reportage a Cipro. Questa è un'altra chicca che non ha eguali. Complimenti davvero!
Grazie mille.

far volare te con un F-28 è un po' come gettare le perle ai porci
Che te ne farai di 'ste perle poi?

Grande inizio, "spettacolari" le cappelliere vintage. Aspetto il seguito
Grazie, effettivamente fa impressione non vedere le cappelliere.

Vero, ma in Argentina quel che ne dica la IATA AA é Aereolineas
aamilan è uno molto suscettibile.

Ottimo inizio! Il servizio della FAA è di fatto il servizio di 'Continuità Territoriale'?
Sì, è stato pensato per dare possibilità di movimento su grandi distanze e in un tempo in cui di fatto non c'erano nemmeno vere e proprie strade per andare in Patagionia.

Very ganzo, mi piacciono molto questi thread. ;)
Ciao
Massimo
Grazie Massimo!

Molto interessante!
Grazie.

Grazie Nicolap per il TR: mi stai facendo rivedere e rivivere i posti dove sono cresciuto!
La zona intorno a Bariloche è veramente spettacolare. Io sono rimasto incantato da Villa la Angostura.

non sapevo che le sigle cambiassero a seconda del paese, interessante :)
Zampetti, lei infastidisce i lettori.

Preso anche io da piccino piccio'...che emozione rivederlo e in cosi' buone condizioni!
Belle foto!
Grazie. I TC-52 ha i suoi anni ma effettivamente lo tengono bene gli argentini.
 
*** PARTE SECONDA E ULTIMA ***​


Bon, il decollo è andato. Il motore è rumorosissimo ma è affascinante essere a bordo di questo cime… aereo.
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Stavo guardando le foto fatte in volo su un Fokker 100 e ho visto che il F28 è differente per la mancanza del faro inserito in uno di quelle due specie di longheroni sopra le ali.
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Bariloche dall’alto
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Il motore Rolls Royce
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In volo
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Con sommo stupore vedo le AV iniziare la distribuzione di qualcosa da mangiare
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Box con riprodotto un Ju-52 della LADE, non molto più vecchio di quello su cui sono io.
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Il box contiene delle gallette, un succo d’arancia e un dolcetto.
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Le gallette sono aromatizzate al prosciutto. Solo oggi dopo quasi 4 giorni e diverse passate di acido muriatico, sono riuscito a far andare via dalle mani l’odore delle saporitissime gallette. Mamma mia che schifo.
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Tra una galletta e l'altra è passata quasi un'ora, e iniziamo quindi le procedure per atterrare nella nostra prima tappa: Puerto Madryn.

Puerto Madryn è la prima di una serie di tappe che ci condurrà in sole 4 ore (contro le due del volo diretto su un volo di linea) a Buenos Aires.
L'aeroporto, se non sbaglio, è servito oggi solo da LADE.
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Una volta ripartiti da Puerto Madryn vedo che le AV iniziano ad armeggiare nuovamente con carrello delle vivande, e poco dopo ci viene servito un secondo pasto, composto da due fette di roast beef con riso e da una crostata. La carne non è male, mentre il riso fa veramente schifo. Crostata nella media. In ogni caso, non si fanno prigionieri.
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Iniziamo con le foto di rito. Istruzioni di sicurezza, fronte
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Retro. O è il contrario?
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Esplorazione del bagno
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Molto vintage
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E molto giallognolo
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Ci avviciniamo pian piano alla nostra penultima tappa, Mar del Plata
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Dove atterriamo dopo circa 90' dal decollo da Puerto Madryn

L’ultima tratta del viaggio è la più breve, e l’approccio all’aeroporto di Aeroparque di Buenos Aires permette una bella visuale della costa sul Rio della Plata
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Gli enormi appezzamenti agricoli
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L'atterraggio ad AEP è a dir poco spettacolare, offrendo una panoramica sulla città senza precedenti.

Il primo collega che incontriamo ad AEP è il cugino T-02, che credo sia il più vecchio in flotta e serva/isse da aereo di Stato.
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Poi ci viene incontro un Emb-190 di Austral, sussidiaria locale di Aerolineas Argentinas
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Mentre il grosso della fauna locale è composto dai 737 della casa madre
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Un ospite brasiliano, in special livery.
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Prima di scendere chiedo di poter fare qualche foto in cabina, dove mi accolgono un giovane Capitano a sinistra e un Colonnello a destra (forse sono in addestramento?). Entrambi gentilissimi.
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Un tuffo nel passato analogico
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Galley anteriore
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Che bell’aereo! Veramente un’icona degli anni ‘70
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Il viaggio è stato piacevolissimo, con un servizio tutto sommato buono per essere su un velivolo militare, con un equipaggio molto gentile e disponibile e con l’immenso piacere di aver viaggiato con uno degli ultimi Fokker F-28 ancora in circolazione.



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