Flight: KL1000
LHR-AMS
A/M: 737-900
Reg: PH-BXS
ETD: 06.35 (ATD 06.22)
ETA: 09.05 (ATA 08.39)
In the air: 06.37-08.23 (0h46)
Seat: 03A
Load (J): 13/24
Ultimo stopover notturno a Heathrow a causa dell’orario antisociale del volo successivo alle 6.35am.
Circa 2 ore prima del decollo sono gia’ in coda al check-in alla Zona H.
Per fortuna ero in aeroporto con largo anticipo. Al check-in tutto fila liscio finche’ l’addetta mi dice di andare alla biglietteria a pagare 87 pounds per la tavola. Vado e l’addetto misura la tavola, fa richiesta di assegnazione spazio in stiva ad AMS e mi rimanda al check-in. Li’ mi viene stampato il tag ma c’e’ un problema con il pagamento perche’ finche’ la richiesta di spazio non viene accettata dal sistema esso non si puo’ processare.
Torno alla biglietteria e l’addetto mi dice che finche’ non arriva l’autorizzazione non si puo’ fare niente e non e’ detto che essa giunga prima della partenza del volo. Andiamo bene. Faccio presente che prima di partire da NBO avevo chiamato KLM per segnalare che viaggiavo con attrezzatura sportiva e mi avevano detto che era tutto ok, senza poi fare una mazza come spesso accade in Africa.
Torno al check-in dove la tavola era ancora ferma sul nastro e visto che non se ne veniva fuori l'addetta, gentilissima, prende in mano la situazione, lascia il desk e mi accompagna dal capo scalo che dopo qualche minuto decide motu proprio di imbarcare la tavola e da istruzione di caricare la stessa somma ma come eccedenza bagaglio anziche’ come bagaglio sportivo. Evviva.
Tutta la trafila e’ durata circa 1 ora, e verso le 5.30 sono airside nella lounge Skyteam per una rapida colazione.
L’imbarco inizia in anticipo.
Stacchiamo in anticipo alle 6.22, il comandante spiega che c’e’ scarsa visibilita’ ad Amsterdam e quindi per precauzione ha caricato carburante in eccesso.
Il Capo Cabina serve in J e nonostante il volo sia brevissimo svolge il servizio in maniera impeccabile, servendo i passeggeri individualmente senza carrello. Very impressed e qualita’ di gran lunga migliore rispetto a quella scatola di cartone dell’andata.
Mentre siamo in discesa il comandante dice che la visibilita’ e’ migliorata e quindi arriveremo in anticipo.
L’Olanda e’ avvolta in un sottile strato di nebbia.
Ci ritocca la Polderbaan mentre altro aereo atterra in parallelo.
Minchia quanto e' lontana questa pista dal Terminal.
Dopo un giro dell’oca durato 16 minuti raggiungiamo lo stand al molo D.
KL565
AMS-NBO
A/M: 747-400
Reg: PH-BFA
ETD: 10.20 (ATD 10.30)
ETA: 20.25 (ATA 20.04)
In the air: 10.41-20.00 (7h19)
Seat: 01A
Load: 41% (totale); J main deck: 10/15
Durante il transito faccio le ultime compere ed e’ gia’ tempo di andare al Gate. Anche oggi si imbarca ai remoti, anche se l’imbarco prioritario viene fatto rispettare.
Eleganza senza tempo.
La relativamente nuova J di KLM.
Il posto 1A e’ un solo seat. Nel naso del 747 ve ne sono 3, gli altri sono coppie, per un totale di 15 posti. Lo schermo e’ enorme.
Spazio per le gambe.
Il pilota nel messaggio di benvenuto spiega la rotta, aggiunge che abbiamo un ritardo ATC di 10 minuti ma che grazie ai venti a favore ecupereremo in volo. I piloti KLM sono molto comunicativi.
Giro di bevande pre-partenza.
Amenity kit nella norma.
Hot towel.
A bordo vi sono anche quotidiani kenioti. Molte compagnie se ne fregano di caricare i giornali del Paese di destinazione, un punto a favore di KLM.
Durante l’imbarco l’AV dice che e’ possibile spostarsi sull’upper deck dove vi sono solo 4 passeggeri. Un paio scelgono di trasferirsi e rimaniamo in 10.
E’ l’ultimo volo di un viaggio iniziato tre giorni prima.
Una volta in volo viene fatto un annuncio offrendo upgrades ai posti “confort” per 120 dollari (o forse Euro?).
Il Capo cabina viene a presentarsi a ciascun passeggero stringendo la mano, un rito che si vede raramente in J. Mi chiede come e’ stato il transito in aeroporto e quando gli dico che non mi era mai capitato di imbarcare un WB dai remoti a AMS spiega che vi sono lavori in corso per introdurre nuove procedure di sicurezza e che 6 gates sono temporaneamente chiusi. Per tale motivo nelle ore di punta alcuni aerei imbarcano ai remoti e generalmente vengono selezionati quelli con i loads minori e oggi, con un load di 170, e’ toccato anche a noi.
Poco dopo inizia il servizio aperitivo.
Quindi il pranzo. A mio avviso, tutta questa plastica rende poco elegante il servizio.
Insalata di sottaceti cosi’ cosi’.
Questo salmone invece era ottimo, con una deliziosa wasabi vinaigrette.
Un milione di dollari a chi indovina di che aeroporto si tratta.
Mentre sorvoliamo Er Hub siamo a 6 ore scarse dall’arrivo.
Come piatto principale la scelta e’ tra pollo, manzo (presentato come “tartlet”, quando chiedo di che si tratta mi viene detto che e’ un bollito) e opzione vegetariana. Niente pesce. Il pollo sembra il male minore, presentato in una sorta di brodaglia.
Un carrello offre dolci, formaggi e frutta. Non proprio elegante servire dolci e formaggio sullo stesso piatto. Ma a parte cio’ il servizio e’ stato fin qui impeccabile.
Ancora plastica.
Dopo il pranzo le AV spariscono fino al secondo servizio. Sul menu c’e’ scritto che tra i pasti bevande e snacks sono solo su richiesta.
Poltrona in posizione letto, estremamente comoda. Il bracciolo sinistro si abbassa completamente.
La cabina vista dal galley.
Per passare il tempo guardo 12 years a slave. Molto duro, molto bello. Consigliato. Finito il film siamo qui e inizia il secondo servizio.
Qui va meno bene. L’AV inizia il servizio all’inverso rispetto al pranzo e quindi termina alla fila 1 offrendo l’unica opzione rimasta (pollo al curry). Va benissimo visto che l’altra (una sorta di cannelloni) non l’avrei mai scelta. Ma arrivata al mio posto si scusa per il fatto di non avere piu’ vasellame per l’antipasto che e’ in un contenitore di plastica.
In realta’ credo che l’antipasto arrivi dal vassoio di Y, e il dolce deve essere avanzato dal pranzo visto che quello sul menu viene descritto come cheesecake ai lamponi.
Non ho molta fame ma che il fatto che non vengano caricato un numero sufficiente di pasti per la J mi sembra assai strano. Per la cronaca, il curry era ok.
Entriamo in Kenya direttamente dal confine con il Sud Sudan.
Il servizio si conclude con le miniature di Delft. Ve ne sono diverse a scelta, la mia vicina tira fuori la lista dei numeri della collezione che ha gia’ per evitare di avere doppioni.
Arriviamo in anticipo. Con mia grande sorpresa all’immigration hanno gia’ smaltito i voli Emirates e Swiss e quindi non c’e’ nessuna fila.
Dopo una decina di minuti arrivano i bagagli e i miei, tavola compresa, sono tra i primi. Eccellente!
Qualche osservazione finale. Erano alte le aspettative per Virgin Atlantic e non sono state deluse. Ma se avessi la possibilita’ di scegliere, opterei per la vecchia Upper Class sui voli notturni.
Erano basse per Kenya Airways, e i fatti mi hanno dato ragione. Sulla stessa rotta KLM offre un prodotto e un servizio di gran lunga superiore. La loro nuova J e’ al top per comfort. Catering invece un po’ sotto la media europea, almeno a giudicare da questo volo. Servizio invece eccellente.
Mi ritiro in letargo per un paio di mesi.
Pura Vida!
BGW