Buongiorno a tutti!
Mi chiamo Fabrizio, sono nato in Piemonte ma da qualche tempo vivo a Londra e lavoro per British Airways e ho pensato di esordire con un TR un po’ inusuale... leggete e scoprirete.
Quello che segue è il racconto di un venerdì di gennaio un po’ particolare, quando io e altri 150 colleghi abbiamo funzionato da ballast umano per un volo molto speciale, ossia del primo 777-200 riconfigurato di BA dal centro di manutenzione di Cardiff alla sua base a Heathrow.
Ma procediamo con ordine: tutto inizia il 13 gennaio 2012 con un ritrovo a Westbase, ridente parcheggio appostato alla fine della pista 27L di LHR. Dovevamo trovarci alle 6, poi alle 7, alle 8 e infine alle 9 ma passa mezz’ora prima che tutti – in puro stile BA – si sia pronti e i bus arrivati. Il viaggio è una specie di déjà-vu dei tempi belli delle medie e mi permette di spiegare un po’ meglio il motivo per cui 150 dipendenti con poco di meglio da fare si sono presi un giorno di “quasi vacanza”…
BA ha in flotta 46 tra 772ER e normali, con diverse configurazioni (a tre o a quattro classi). Le motorizzazioni sono RR e GE90 e, tra i GE90, 18 sono dotati dell’infausto IFE GMIS, un sistema a “loop” non AVOD, ossia che non permette di selezionare i contenuti on demand. In parole povere, si tratta di una specie di mangianastri in cui caricare delle cassette contenenti film, giochi e le news del giorno. È un metodo che poteva andare bene quando Tony Blair aveva ancora i capelli e Fiorello il codino ma che ora, nel mondo delle Emirates e delle Singapore Airlines, fa ampiamente pena. In First si è cercato di ovviare offrendo ai clienti degli iPad ma, chiaramente, si tratta di un palliativo. Di conseguenza, nel 2008, l’azienda ha deciso di cambiare gli interni dei 18 GMIS per portarli in linea con gli interni dei nuovi 77W, degli A380 e dei 787 che, nel 2013, entreranno in flotta. G-RAES è il primo e, oggi, siamo diretti a Cardiff per riportarlo a casa.
RAES in una foto di Airliners, copyright Tiago Palla http://www.airliners.net/photo/Brit...78035/L/&sid=ac690cd01eaa020de79f1e7f4eb69b50
Non ci fermiamo nella capitale nemmeno per omaggiare Tom Jones; invece filiamo all’aeroporto, dove svetta l’enorme hangar del British Airways Maintenance Cardiff. Non è l’unica struttura della compagnia in Galles, dato che ci sono altri centri a Pontyclun e Blackwood per la manutenzione di sedili e IFE. Tra l’altro, BAMC sta vicino alla nuova sede della Cardiff Aviation di proprietà di Bruce Dickinson, il cantante degli Iron Maiden…
Dall’esterno la BAMC sembra una specie di Morte Nera, mentre l’interno è in puro stile BA: giusto per dare un’idea, il menù della mensa comprende jacket potatoes, toast al formaggio e… basta. Vabbè, proseguiamo con la visita all’hangar. Mi scuso per le foto, ma sono state scattate col telefono in quello che, alla fin fine, è un cantiere.
La nostra guida ci porta dentro un 747, di cui non ho visto la registrazione, sottoposto a un D-check.
Il Jumbo viene sollevato su una serie di perni idraulici e, poco a poco, viene privato di tutti i pezzi principali: interni, superfici di controllo, motori, carrelli.
Tutto ciò che deve essere sostituito viene cambiato, tutto il resto viene pulito, ispezionato, oliato e in generale migliorato. Il lavoro viene fatto su
tre turni H24 e richiede almeno 3 mesi e il "tagliando" vale, come sapete, 5 anni. Già che ci siamo, a questo 744 verrà piazzata la nuova First.
Qui verranno installate le poltrone di First.
Se i passeggeri di Club sapessero che, sotto i loro sedili, passano tubi che convogliano migliaia di litri di kerosene al minuto...
L'Upper deck
Come potete vedere dalle foto, l'hangar è veramente notevole. Non so se si vedono, ma i sedili che si vedono in fondo vengono presi, una volta tolti dall'aereo, caricati su camion e poi portati a Blackwood per un cambio di copertura, imbottiture e una bella revisione anche all'IFE. Attualmente non ci sono piani per rivedere gli interni dei 747 o dei 777 con i sistemi Rockwell Collins. Si sta ancora discutendo se fare un revamping alla 767 (cambio delle coperture per portarle in linea con gli stili dei nuovi 773) o se procedere a un refitting totale... Personalmente credo che ai 747 capiterà una sorte simile a quella dei 767, mentre - alla fine - tutti i 772 riceveranno i nuovi interni.
Ma dicevo appunto dei 777. E' ora di andare e, quindi, veniamo trasportati all'aerostazione di Cardiff che, probabilmente, non vedeva tutto 'sto movimento almeno dal 1940.
Le procedure di sicurezza sono scrupolose nonostante l'atmosfera festaiola, con tutte le macchine fotografiche dei presenti passate con
quel buffo straccetto che dovrebbe segnalare la presenza di esplosivi. Sistemato quello, siamo pronti ad un gate per il nostro volo che ci porterà, in due ore di tranquillo svolazzamento sull'Inghilterra meridionale, a LHR.
L'allocazione dei posti, stando alle note informative che ci avevano dato prima della partenza, sarebbe stata "rigorously out-of-the-hat"...
Ma, siccome queste cose non capitano solo in Italia, tutti i posti in Club e First sono stati assegnati a: 1) ingegneri 2) managers del
departimento "Brands" 3) Managers di band 2 in genere. Persino la WT+ vede una strana sovrarappresentazione di questi individui, lasciando noialtri senza santi in paradiso in fondo al bus...
Sia come sia, non è il caso di fare polemiche! Saliamo sui bus che ci porteranno dal nostro -RAES, parcheggiato tranquillamente ai remoti e
grosso tre volte gli altri aerei sull'apron. L'imbarco avviene attraverso la porta 2L e, a salutarci sulla soglia, è una simpatica purser con un sorriso che va letteralmente da un orecchio all'altro.
Volo: BA9172C
Rotta: CWL-LHR
Aereo: Boeing 777-236ER G-RAES
Posto: Originariamente in Economy, successivamente 15F (Club)
Orari: 16:00 - 17:50
Il boarding viene effettuato a tempo di record. Ad aspettarci sui sedili troviamo una bottiglietta di acqua naturale, le cuffie per l'IFE e il
classico pacchettino con dentifricio, minispazzolino e bustina per gli spicci da devolvere a Flying Start. L'impressione dell'aereo è veramente
ottima, anche in Economy.
Siamo tutti entusiasti come bambini e, manco a dirlo, ci ritroviamo tutti a giocare col sistema di reclinamento del sedile, a testare i dettagli come la tenuta della tasca portadocumenti, il Velcro che lega il coprisedile allo scheletro, il movimento dell'IFE e quant'altro. La configurazione è 3-3-3, secondo me molto migliore della strettissima 3-4-3 proposta da Emirates sui 77W.
Le ultime due foto sono prese da G-STBE, uno dei sette 77W in flotta, ma l'allestimento è il medesimo.
Il plus, però, è il poggiatesta regolabile ad amaca, ideale per le penniche. E' identico a quello montato da JAL sui 787 e da Qatar su, credo, l'intera flotta.
L'unico difetto, almeno dal punto di vista della compagnia, è che i passeggeri pensano di poter regolare le alette e, torcendole, riescono spesso a spaccarle.
Ad ogni modo, siamo tutti pronti ma il fatidico momento della partenza non arriva. Il capitano, gioioso come quasi sempre accade, appare al microfono per informarci del fatto che un ragazzo, alla sua prima uscita da solo ai comandi di un ultraleggero, è atterrato male finendo fuori pista. Fortunatamente per lui non ci sono stati danni a persone o cose, ma il suo trabiccolo è in mezzo e andrà tolto, posto che le autorità lo lascino fare. Nel caso in cui qualche giudice zelante voglia lasciare tutto com'è l'aeroporto verrebbe chiuso e noialtri dovremmo trovare qualche modo di ritornare a Londra... Che sfiga!!! L'intero aereo dedica un momento di raccoglimento al giovane pilota, augurandogli ogni bene e una felice continuazione dei suoi studi aeronautici in Mauritania o Groenlandia.
Nell'attesa il segnale "allacciate le cinture" viene spento, consentendo così ai colleghi che, magari, non vedono un aereo tutti i giorni di farsi un'idea di com'è fatto all'interno il futuro di BA.
La cabina di Y
L'ottima (secondo me) World Traveller Plus
La Club World, rivista con i nuovi schermi touchscreen di Thales
La nuova First, o Prime com'è altrimenti nota. Io la trovo un po' maranza, ma è di sicuro un prodotto valido che sembra piacere ai clienti
Gironzolo anch'io e, poi, con un amico, decidiamo di farci un upgrade self-service in Club, accalappiando
due posti tra quelli rivolti all'indietro, la classica configurazione da due qualcuno con un po’ di inventiva ha chiamato "le poltrone luna di miele".
Alla fin fine l'ultraleggero viene rimosso, il povero pilota sculacciatoa dovere e noi siamo pronti a partire. Il valzer dei posti non è stato ignorato dalle assistenti di volo che, con un tono tra il serio e il faceto, chiedono a tutti di ritornare ai propri posti originari per il
decollo. Nessuno si muove, men che meno noi. L’invito non viene ripetuto e si parte.
L'effetto di alzarsi in volo in "retromarcia" è abbastanza curioso ma davvero gradevole, almeno secondo me. Purtroppo non mi sono piazzato a un posto finestrino, ma pazienza. Dopo pochi minuti possiamo iniziare a usare l'IFE, davvero un passo in avanti rispetto a quello precedente, e le cuffie antirumore,
anch'esse valide.L'unico appunto, se proprio devo farne uno, è la posizione per il decollo e atterraggio, col cuscino a interferire un po' con spalle e schiena.
Atterriamo al T5 in orario con uno degli atterraggi più morbidi che la storia ricordi: ci rendiamo conto di essere arrivati soltanto al "tump"
dei carrelli. Lo stand è uno al T5C, ma lo sbarco è ai remoti perchè siamo, dopotutto, un volo nazionale.
Il volo finisce così, senza troppe fanfare, con un mazzo di dipendenti BA che commentano esaltati mentre escono dagli arrivi nazionali...
Domani è weekend e, quindi, si riposa. RAES, invece, volerà a EWR (e già mi immagino le facce dei passeggeri che si aspettavano un nuovo volo sui
GMIS). G-VIIL è stato il secondo a cambiare l'abito, presto inizieranno anche gli aerei basati a Gatwick. Quanto a me, grazie per leggere!
Mi chiamo Fabrizio, sono nato in Piemonte ma da qualche tempo vivo a Londra e lavoro per British Airways e ho pensato di esordire con un TR un po’ inusuale... leggete e scoprirete.
Quello che segue è il racconto di un venerdì di gennaio un po’ particolare, quando io e altri 150 colleghi abbiamo funzionato da ballast umano per un volo molto speciale, ossia del primo 777-200 riconfigurato di BA dal centro di manutenzione di Cardiff alla sua base a Heathrow.
Ma procediamo con ordine: tutto inizia il 13 gennaio 2012 con un ritrovo a Westbase, ridente parcheggio appostato alla fine della pista 27L di LHR. Dovevamo trovarci alle 6, poi alle 7, alle 8 e infine alle 9 ma passa mezz’ora prima che tutti – in puro stile BA – si sia pronti e i bus arrivati. Il viaggio è una specie di déjà-vu dei tempi belli delle medie e mi permette di spiegare un po’ meglio il motivo per cui 150 dipendenti con poco di meglio da fare si sono presi un giorno di “quasi vacanza”…
BA ha in flotta 46 tra 772ER e normali, con diverse configurazioni (a tre o a quattro classi). Le motorizzazioni sono RR e GE90 e, tra i GE90, 18 sono dotati dell’infausto IFE GMIS, un sistema a “loop” non AVOD, ossia che non permette di selezionare i contenuti on demand. In parole povere, si tratta di una specie di mangianastri in cui caricare delle cassette contenenti film, giochi e le news del giorno. È un metodo che poteva andare bene quando Tony Blair aveva ancora i capelli e Fiorello il codino ma che ora, nel mondo delle Emirates e delle Singapore Airlines, fa ampiamente pena. In First si è cercato di ovviare offrendo ai clienti degli iPad ma, chiaramente, si tratta di un palliativo. Di conseguenza, nel 2008, l’azienda ha deciso di cambiare gli interni dei 18 GMIS per portarli in linea con gli interni dei nuovi 77W, degli A380 e dei 787 che, nel 2013, entreranno in flotta. G-RAES è il primo e, oggi, siamo diretti a Cardiff per riportarlo a casa.

RAES in una foto di Airliners, copyright Tiago Palla http://www.airliners.net/photo/Brit...78035/L/&sid=ac690cd01eaa020de79f1e7f4eb69b50
Non ci fermiamo nella capitale nemmeno per omaggiare Tom Jones; invece filiamo all’aeroporto, dove svetta l’enorme hangar del British Airways Maintenance Cardiff. Non è l’unica struttura della compagnia in Galles, dato che ci sono altri centri a Pontyclun e Blackwood per la manutenzione di sedili e IFE. Tra l’altro, BAMC sta vicino alla nuova sede della Cardiff Aviation di proprietà di Bruce Dickinson, il cantante degli Iron Maiden…

Dall’esterno la BAMC sembra una specie di Morte Nera, mentre l’interno è in puro stile BA: giusto per dare un’idea, il menù della mensa comprende jacket potatoes, toast al formaggio e… basta. Vabbè, proseguiamo con la visita all’hangar. Mi scuso per le foto, ma sono state scattate col telefono in quello che, alla fin fine, è un cantiere.
La nostra guida ci porta dentro un 747, di cui non ho visto la registrazione, sottoposto a un D-check.


Il Jumbo viene sollevato su una serie di perni idraulici e, poco a poco, viene privato di tutti i pezzi principali: interni, superfici di controllo, motori, carrelli.


Tutto ciò che deve essere sostituito viene cambiato, tutto il resto viene pulito, ispezionato, oliato e in generale migliorato. Il lavoro viene fatto su
tre turni H24 e richiede almeno 3 mesi e il "tagliando" vale, come sapete, 5 anni. Già che ci siamo, a questo 744 verrà piazzata la nuova First.

Qui verranno installate le poltrone di First.

Se i passeggeri di Club sapessero che, sotto i loro sedili, passano tubi che convogliano migliaia di litri di kerosene al minuto...

L'Upper deck


Come potete vedere dalle foto, l'hangar è veramente notevole. Non so se si vedono, ma i sedili che si vedono in fondo vengono presi, una volta tolti dall'aereo, caricati su camion e poi portati a Blackwood per un cambio di copertura, imbottiture e una bella revisione anche all'IFE. Attualmente non ci sono piani per rivedere gli interni dei 747 o dei 777 con i sistemi Rockwell Collins. Si sta ancora discutendo se fare un revamping alla 767 (cambio delle coperture per portarle in linea con gli stili dei nuovi 773) o se procedere a un refitting totale... Personalmente credo che ai 747 capiterà una sorte simile a quella dei 767, mentre - alla fine - tutti i 772 riceveranno i nuovi interni.
Ma dicevo appunto dei 777. E' ora di andare e, quindi, veniamo trasportati all'aerostazione di Cardiff che, probabilmente, non vedeva tutto 'sto movimento almeno dal 1940.
Le procedure di sicurezza sono scrupolose nonostante l'atmosfera festaiola, con tutte le macchine fotografiche dei presenti passate con
quel buffo straccetto che dovrebbe segnalare la presenza di esplosivi. Sistemato quello, siamo pronti ad un gate per il nostro volo che ci porterà, in due ore di tranquillo svolazzamento sull'Inghilterra meridionale, a LHR.
L'allocazione dei posti, stando alle note informative che ci avevano dato prima della partenza, sarebbe stata "rigorously out-of-the-hat"...
Ma, siccome queste cose non capitano solo in Italia, tutti i posti in Club e First sono stati assegnati a: 1) ingegneri 2) managers del
departimento "Brands" 3) Managers di band 2 in genere. Persino la WT+ vede una strana sovrarappresentazione di questi individui, lasciando noialtri senza santi in paradiso in fondo al bus...
Sia come sia, non è il caso di fare polemiche! Saliamo sui bus che ci porteranno dal nostro -RAES, parcheggiato tranquillamente ai remoti e
grosso tre volte gli altri aerei sull'apron. L'imbarco avviene attraverso la porta 2L e, a salutarci sulla soglia, è una simpatica purser con un sorriso che va letteralmente da un orecchio all'altro.
Volo: BA9172C
Rotta: CWL-LHR
Aereo: Boeing 777-236ER G-RAES
Posto: Originariamente in Economy, successivamente 15F (Club)
Orari: 16:00 - 17:50
Il boarding viene effettuato a tempo di record. Ad aspettarci sui sedili troviamo una bottiglietta di acqua naturale, le cuffie per l'IFE e il
classico pacchettino con dentifricio, minispazzolino e bustina per gli spicci da devolvere a Flying Start. L'impressione dell'aereo è veramente
ottima, anche in Economy.
Siamo tutti entusiasti come bambini e, manco a dirlo, ci ritroviamo tutti a giocare col sistema di reclinamento del sedile, a testare i dettagli come la tenuta della tasca portadocumenti, il Velcro che lega il coprisedile allo scheletro, il movimento dell'IFE e quant'altro. La configurazione è 3-3-3, secondo me molto migliore della strettissima 3-4-3 proposta da Emirates sui 77W.



Le ultime due foto sono prese da G-STBE, uno dei sette 77W in flotta, ma l'allestimento è il medesimo.

Il plus, però, è il poggiatesta regolabile ad amaca, ideale per le penniche. E' identico a quello montato da JAL sui 787 e da Qatar su, credo, l'intera flotta.
L'unico difetto, almeno dal punto di vista della compagnia, è che i passeggeri pensano di poter regolare le alette e, torcendole, riescono spesso a spaccarle.
Ad ogni modo, siamo tutti pronti ma il fatidico momento della partenza non arriva. Il capitano, gioioso come quasi sempre accade, appare al microfono per informarci del fatto che un ragazzo, alla sua prima uscita da solo ai comandi di un ultraleggero, è atterrato male finendo fuori pista. Fortunatamente per lui non ci sono stati danni a persone o cose, ma il suo trabiccolo è in mezzo e andrà tolto, posto che le autorità lo lascino fare. Nel caso in cui qualche giudice zelante voglia lasciare tutto com'è l'aeroporto verrebbe chiuso e noialtri dovremmo trovare qualche modo di ritornare a Londra... Che sfiga!!! L'intero aereo dedica un momento di raccoglimento al giovane pilota, augurandogli ogni bene e una felice continuazione dei suoi studi aeronautici in Mauritania o Groenlandia.
Nell'attesa il segnale "allacciate le cinture" viene spento, consentendo così ai colleghi che, magari, non vedono un aereo tutti i giorni di farsi un'idea di com'è fatto all'interno il futuro di BA.

La cabina di Y


L'ottima (secondo me) World Traveller Plus


La Club World, rivista con i nuovi schermi touchscreen di Thales



La nuova First, o Prime com'è altrimenti nota. Io la trovo un po' maranza, ma è di sicuro un prodotto valido che sembra piacere ai clienti
Gironzolo anch'io e, poi, con un amico, decidiamo di farci un upgrade self-service in Club, accalappiando
due posti tra quelli rivolti all'indietro, la classica configurazione da due qualcuno con un po’ di inventiva ha chiamato "le poltrone luna di miele".



Alla fin fine l'ultraleggero viene rimosso, il povero pilota sculacciatoa dovere e noi siamo pronti a partire. Il valzer dei posti non è stato ignorato dalle assistenti di volo che, con un tono tra il serio e il faceto, chiedono a tutti di ritornare ai propri posti originari per il
decollo. Nessuno si muove, men che meno noi. L’invito non viene ripetuto e si parte.
L'effetto di alzarsi in volo in "retromarcia" è abbastanza curioso ma davvero gradevole, almeno secondo me. Purtroppo non mi sono piazzato a un posto finestrino, ma pazienza. Dopo pochi minuti possiamo iniziare a usare l'IFE, davvero un passo in avanti rispetto a quello precedente, e le cuffie antirumore,
anch'esse valide.L'unico appunto, se proprio devo farne uno, è la posizione per il decollo e atterraggio, col cuscino a interferire un po' con spalle e schiena.

Atterriamo al T5 in orario con uno degli atterraggi più morbidi che la storia ricordi: ci rendiamo conto di essere arrivati soltanto al "tump"
dei carrelli. Lo stand è uno al T5C, ma lo sbarco è ai remoti perchè siamo, dopotutto, un volo nazionale.
Il volo finisce così, senza troppe fanfare, con un mazzo di dipendenti BA che commentano esaltati mentre escono dagli arrivi nazionali...
Domani è weekend e, quindi, si riposa. RAES, invece, volerà a EWR (e già mi immagino le facce dei passeggeri che si aspettavano un nuovo volo sui
GMIS). G-VIIL è stato il secondo a cambiare l'abito, presto inizieranno anche gli aerei basati a Gatwick. Quanto a me, grazie per leggere!