[TR] Cile-India con AZ/EY

  • Autore Discussione Autore Discussione BGW
  • Data d'inizio Data d'inizio

Bello assai, ma la vera domanda è: che diavolo hai fatto sul battello per 8 ore???
 
Mi mancano gli aggettivi, grazie @BGW. Foto davvero belle con relativo insight sui posti visitati a rendere il tutto davvero di un 'altro passo'. Grazie di nuovo e magari a presto a Santiago.

G
 
Molto bello! Io ho sostanzialmente pronto il mio terzo viaggio in India, posizionato al momento nel 2020.
Una domanda: come sono state le temperature? Finora avevo scartato l'ipotesi di andarci per una Pasqua temendo il caldo torrido.
 
Mi aggiungo nel farti i complimenti per questo TR veramente superbo.
Curiosità: al ritorno sei tornato verso occidente o hai proseguito verso est fino a tornare a SCL? Non mancava molto ormai... (scherzo)

Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk
 
Ah il Villa Maya, me lo hanno nominato! Ora mi toccherà andarci :D credo che siamo stati a TRV più o meno negli stessi giorni perché per le strade ricordo anche io tutti gli addobbi luminosi dal gusto discutibile.

Che dire? TR al solito sapientemente scritto e documentato. Nonostante i tagli alle classi superiori mi sembra che il prodotto premium Etihad resti ancora di un certo livello.
 
Che dire BGW; console di fatto nel riuscire a viaggiare ancora in stile Phileas Fogg, che classe!
Grazie quindi, per la condivisione, per le foto, per la narrazione, per il tempo che hai impiegato nel far le foto (non sempre facile) e nello scrivere questo TR assolutamene top!

Mi unisco anche alle frustranti considerazioni su AZ, penso non occorra aggiungere altro.
Riporto solo queste tue parole: "...segno che continua a non sbattere nulla a nessuno di dare un’immagine di AZ un po’ meno italo-centrica...", che sono una straordinaria bordata contro il Lazzerini-pensiero del "...abbiamo avuto tante persone che parlavano in inglese nella compagnia, ora è il momento di parlare in italiano”, rafforzato ancora dal "...non vogliamo essere la compagnia di bandiera per diritto di censo o perché abbiamo avuto un passato glorioso. Vogliamo meritare di essere la compagnia di bandiera". Ancora.

Quanto a EY, chapeau per il prodotto, molto meno per le scelte strategiche che questo prodotto, temo, finiranno col demolire. Quanto al video-propaganda del reggente, stendiamo un velo pietoso, che copra la palese dimostrazione che si omaggia chi caccia i soldi...

Gran viaggio, complimenti per la tenuta e per aver sopportato il tipo con le gambe pelose e ciabattine al vento seduto alla tua sinistra sul SCL FCO!
 
Grazie sua eccellenza per la possibilità di vedere posti che altrimenti non avrei mai potuto visitare.

Grazie!

Grande BGW, splendido prosieguo. Il Kerala ora é in lista, anche se mi sa che guarderó l'altro estremo della lista di Booking.com rispetto alla tua.

Parafrasando Andreotti (o era Biagi?), a domanda rispondo: Una macchina per caffé da aereo può costare parecchio; le Iacobucci, che funzionano con capsule tipo Nespresso, di solito costano sui $5.000 se non di piú per quelle piú performanti. Il motivo non lo so spiegare se non perché sono di uso aeronautico, ho visto serrature per bagni a £1200.

Grazie! Se il costo e' di 5000 dollari non mi sembra una spesa cosi' importante. E uno si aspetterebbe l'espresso più su un A320 AZ che non di EY o QR, visto che entrambi hanno la macchina...

Davvero complimenti e grazie anche da parte mia.

Grazie a te!

OT molto bello. Belle foto dal battello!

Grazie!!

DaV

Bello assai, ma la vera domanda è: che diavolo hai fatto sul battello per 8 ore???

In effetti non posso dire siano state le otto ore più dense della mia vita. Ma in India il tempo ha un po' un altro andamento.

Fantastico, me lo devo salvare perche' il Kerala e' da tempo nella mia lista.

Grazie!

Mi mancano gli aggettivi, grazie @BGW. Foto davvero belle con relativo insight sui posti visitati a rendere il tutto davvero di un 'altro passo'. Grazie di nuovo e magari a presto a Santiago.

G

Grazie anche a te. Ti aspetto per un buon Carmenere!

Molto bello! Io ho sostanzialmente pronto il mio terzo viaggio in India, posizionato al momento nel 2020.
Una domanda: come sono state le temperature? Finora avevo scartato l'ipotesi di andarci per una Pasqua temendo il caldo torrido.

Ah pero' che programmazione! Pensa che io ho deciso di andare in gennaio per marzo!
Le temperature sono in effetti altine: min. 24 e max. 36 con altissima umidità. Nelle ore più calde era impossibile visitare alcunché e anche solo a stare in spiaggia il sole dava alla testa.

Mi aggiungo nel farti i complimenti per questo TR veramente superbo.
Curiosità: al ritorno sei tornato verso occidente o hai proseguito verso est fino a tornare a SCL? Non mancava molto ormai... (scherzo)

Grazie! In effetti arrivare da est o ovest cambiava poco, ma ho preferito l'Europa all'Australia come stopover...

Ah il Villa Maya, me lo hanno nominato! Ora mi toccherà andarci :D credo che siamo stati a TRV più o meno negli stessi giorni perché per le strade ricordo anche io tutti gli addobbi luminosi dal gusto discutibile.

Che dire? TR al solito sapientemente scritto e documentato. Nonostante i tagli alle classi superiori mi sembra che il prodotto premium Etihad resti ancora di un certo livello.

Grazie! EY ha un prodotto validissimo, confermato anche al ritorno.

Che dire BGW; console di fatto nel riuscire a viaggiare ancora in stile Phileas Fogg, che classe!
Grazie quindi, per la condivisione, per le foto, per la narrazione, per il tempo che hai impiegato nel far le foto (non sempre facile) e nello scrivere questo TR assolutamene top!

Mi unisco anche alle frustranti considerazioni su AZ, penso non occorra aggiungere altro.
Riporto solo queste tue parole: "...segno che continua a non sbattere nulla a nessuno di dare un’immagine di AZ un po’ meno italo-centrica...", che sono una straordinaria bordata contro il Lazzerini-pensiero del "...abbiamo avuto tante persone che parlavano in inglese nella compagnia, ora è il momento di parlare in italiano”, rafforzato ancora dal "...non vogliamo essere la compagnia di bandiera per diritto di censo o perché abbiamo avuto un passato glorioso. Vogliamo meritare di essere la compagnia di bandiera". Ancora.

Quanto a EY, chapeau per il prodotto, molto meno per le scelte strategiche che questo prodotto, temo, finiranno col demolire. Quanto al video-propaganda del reggente, stendiamo un velo pietoso, che copra la palese dimostrazione che si omaggia chi caccia i soldi...

Gran viaggio, complimenti per la tenuta e per aver sopportato il tipo con le gambe pelose e ciabattine al vento seduto alla tua sinistra sul SCL FCO!

Grazie EEA! Su EY, spero proprio che riescano a restare sul mercato, hanno tutte le potenzialita' per riuscirvi. Sulla drammatica situazione di AZ, c'e' poco da aggiungere invece, si e' gia' detto pressoché tutto!
 
Ultima modifica:
Vacanze finite, si torna dall’altra parte del mondo, con lo stesso itinerario dell’andata ma stavolta gli stopover sono due, Londra e Roma.

EY249
TRV-AUH
A320-232
Reg: A6-EIL
ETD: 09.05 (09.03)
ETA: 11.45 (11.44)
In the air 09.16-11.38 (3h52)

Anche questo Terminal, piccolo ma adeguato al traffico che riceve, e’ moderno e funzionale. Sono positivamente colpito dagli aeroporti di provincia indiani.





Il check-in e’ senza particolari complicazioni. Perdo il conto delle volte in cui vengono controllati biglietti, bagagli, carte d’imbarco, passaporto, prima, durante e dopo il check-in. Tra il gate e l’aereo, ad esempio, vi sono 4 controlli. La carta d’imbarco sembra una tavolozza per tutti i timbri che vi vengono apposti. Boh.



Se l’aeroporto e’ di ottimo livello, non altrettanto puo’ dirsi della “lounge” contrattata da Etihad. C’e’ solo questa stanza, con un frigo vuoto ma con musica hindi a palla. Scappo nella zona pubblica che e’ molto piu’ accogliente.







Il nostro A320 arriva puntuale da AUH ma c’e’ un po’ di confusione perche’ all’ultimo cambiano il gate, assegnandocene uno condiviso con il volo Jet Airways che parte alla stessa ora. Il risultato e’ caos assicurato.



La business viene imbarcata per ultima, qui l’imbarco prioritario e’ sconosciuto. Il LF sara’ 16/16, con mi sembra upgrades a manetta, come spesso accade su EY.
Stavolta sono al 3A. La poltrona sembra identica a quella del 321 eppure sono pronto a scommettere che ha qualcosa di diverso.



Buono lo spazio per le gambe, inutile il poggiapiedi, tutto sommato una buona seduta per un volo di 4 ore diurno.



Partiamo in anticipo, fatto sempre gradito quando si ha una coincidenza. C’è un po’ di movimento con EK e Oman Air.



Acqua o succo, piu’ hot towels prima della partenza.



Stavolta fotografo il menu prima che se lo portino via. Un po’ curioso servire un pranzo completo alle 9.05 di mattina. Però questo passa il convento, e visto che mangio indiano da 10 giorni, l’appetito mi sale presto.



Till we meet again.



Il monitor e’ estraibile dal bracciolo ma rispetto al 321 e’ di alcune generazioni precedenti, con bassa definizione e si maneggia con grande fatica.





Arriva l’aperitivo e… le noccioline, ça va sans dire!



Poco dopo viene servito il pranzo: si inizia con un ottimo mezze (caricato a AUH, sospetto), presentato bene.



Nonostante mangi solo pesce o paneer da due settimane, scelgo il Nile perch, anch’esso molto buono.



Avanti con un gelato (anzi, due).



E per chiudere, un espresso. La qualità dei pasti Etihad non delude neppure in J.



Impressionante anche e-Box che, nonostante sia una versione un po’ più light rispetto agli aerei più grandi, ha comunque un buon assortimento di programmi, e anche la camera esterna (cosa che mi sembra manchi su QR che anche ha 320 con configurazione analoga).



Da qui in poi mi metterò a guardare qualche serie televisiva.



Quando tagliamo la costa omanita iniziamo a scendere.





Chiedo un ultimo espresso prima dell’atterraggio. Il servizio su questo volo è un po’ sotto la media e l’equipaggio non e’ particolarmente proattivo, ma quantomeno si fa vedere in cabina. E la presentazione su EY è elegante.



Curiosa l’autostrada che finisce nella sabbia.



In lontananza mi sembra di vedere la Moschea di Sheikh Zayed.



Downtown AUH.



Atterriamo puntualissimi.



Che ci fa un 380 AF in area tecnica ad AUH?



Sbarco ai remoti ma con bus dedicato.







Nonostante lo sbarco ai remoti, con nessuna fila al controllo di sicurezza sono in lounge alle ore 12, appena 15 minuti dopo l’atterraggio. Probabilmente un record.



E’ la prima volta che visito la lounge con la luce del sole. E’ molto gradevole.



Non faccio in tempo a sedermi che un cameriere mi offre da bere. Opto per uno Shiraz australiano.



Sempre loro, immancabili su AC, ma stavolta pralinate.



Per accompagnare il vino il cameriere suggerisce uno snack di formaggi. Accetto, soprattutto dopo 10 giorni di paneer che finisce per uscirti dagli occhi.



Pure Style & Shave è stata chiusa. Pazzesco quanti servizi hanno tagliato in 18 mesi in EY. Ripiego quindi su un altro massaggio.



EY17
AUH-LHR
A380-861
Reg: A6-APH
ETD: 13.55 (14.24)
ETA: 18.45 (19.08)
In the air: 14.43-18.50 (7h07)


Un’ora prima della partenza vado al Gate, poco lontano dall’area commerciale, dopo aver fatto incetta di datteri e frutta secca.



Ecco il ciccione, arrivato in ritardo da JFK, che viene preparato per il volo per LHR.



A causa del ritardo aspettiamo una decina di minuti prima di salire a bordo.

E da qui in poi tutto è decisamente più fluido.



Stavolta scelgo il Rosé, versato al posto.



Caffè arabo.



Ancora lui!



Tutto lo spazio per sistemare il bagaglio a mano è qui, non essendovi cappelliere, il guardaroba è relativamente stretto.



Nel guardaroba in compenso c’è una borsa di carta brandizzata per infilarvi il pigiama da portare via (che è molto comodo), l’amenity kit, ecc… .



Ci sono anche alcuni scompartimenti per oggetti più piccoli tipo cellulare, passaporto, occhiali, ecc… .







Il laptop però non entra in nessuno di questi e si può sistemare solo qui.



Tarmac monocolore EY.





Mentre partiamo, con 25 minuti di ritardo, inizio a vedere un film sul sequestro Getty.



Decolliamo alle 14.43. Siamo 8 su 9, The Residence invenduta anche su questo volo. Mi chiedo se funzioni come prodotto che, almeno per questo itinerario, aveva un costo di circa 2.5 volte superiore alla F.



Dopo il decollo scelgo lo Chardonnay, australiano anche lui, con piccoli antipasti.
Stavolta mi intrattengo un po’ con la Chef esaminando le varie opzioni.





Il film intanto prosegue, purtroppo non molto edificante per l’Italia (ignoravo la storia…).



Zuppa. L’AV ha aggiunto per guarnizione i tortellini alla ricotta dal piatto principale.



Salmone.



Sorbetto al limone.



Lombo d’agnello con la salsa della carne servita a lato. Scelto solo perché la chef mi aveva rassicurato sulla cottura, e ho cambiato la guarnizione a lato.
Ottima anche in questo caso la presentazione, con l’aggiunta di sale grosso.



E la cottura è perfetta.



Sempre su suggerimento della chef scelgo il dolce ispirazione locale, meno elaborato ma certamente altrettanto calorico (la torta con miele e noci), accompagnato da gelato.



Se devo dare un voto, e’ un 10 pieno, per qualita’ degli ingredienti, scelta del menu, presentazione dei piatti, preparazione e servizio. Nonostante i tagli, non c’e’ storia.
Il servizio non e’ da meno, attento, preciso, proattivo (cosa non facile con suites chiuse). Si interagisce indistintamente con le tre AV, gentilissime e sempre sorridenti, che lavorano in F, non mi e’ chiaro come si organizzino tra loro il lavoro, ma funziona, e molto bene.
Unica stranezza, il Capo cabina non si fara’ per niente vedere.

Arrivati qui e’ finito anche il film, ed e’ ora di una piccola siesta.









Dopo un’oretta guardo un po’ di TV dal vivo. Come detto la poltrona reclina solo minimamente, qui e’ con l’estensione massima…



La parte finale del letto fa da poggiapiedi.



In TV passano la pubblicità di Singapore Airlines, fa un certo effetto sulla concorrenza…





Finché siamo a due ore da Heathrow.



Viene portata una hot towel e chiesto se gradisco uno snack. Scelgo lo ‘steak frites’ chiedendo cottura al sangue. Nessun problema, e’ la risposta. Speriamo bene.



Mentre l’AV mette via il letto faccio qualche altra foto in giro.
Il secondo bagno, quello piu’ piccolo ha la doccia e non sembra essere particolarmente comodo: su Emirates e’ circa il triplo! Neppure su questo volo mi sembra lo usi nessuno.



L’altro bagno, oltre che piu’ ampio, e’ arredato meglio.



Nella Lobby stavolta c’e’ un passeggero che sta telefonando.







Sulla parete del galley c’è una vetrina con un bricco, che però stranamente non è quello con cui servono il caffè arabo durante l’imbarco. L’AV dice che è puramente decorativo.



Da qualche parte sulla Germania, ‘se rimagna!




Il filetto viene servito con patate fritte e salsa bearnaise a lato. Presentazione ineccepibile.



E che gli vuoi dire a un catering cosi’…



Ecco il Menu prima che passino a ritirarlo. Ma che se ne faranno mai? Non mi sembra venga riciclato.









Questa pero’ mi sfugge. Che senso ha caricare cibarie per la prima colazione per un volo che ha come orario 13.55-18.45?



Un ultimo espresso prima di iniziare la discesa.



Si atterra con Vasco.



Lo spesso strato di nuvole prelude a un tempo de mexxa…



Nessun holding oggi, solo questa lieve svirgolata.



CVD



C’è una breve attesa per i bagagli, mentre mi sembra scarichino prima quelli da AUH, e poi quelli in transito.
Circa un’ora dopo l’atterraggio sono qui per gli ultimi 40 minuti di viaggio, per oggi, sulla linea più amata dal nostro biellese.



Con un’escursione termica di oltre 30 gradi, per non parlare di quella umana, welcome to the glorious British spring!



 
Ultima modifica:
Tutto bellissimo fino alla terz'ultima foto. Grazie per ricordarmi cosa m'aspetta domani.
 
Racconto meraviglioso, ricco di dettagli e tocco personale.

Dell’India ho sensazioni molto contrastanti: da un lato, dopo un mio viaggio a Mumbai, vorrei non metterci più piede. Dall’altro sono fortemente attratto da perle uniche quali Amritsar ed il suo tempio d’oro Sikh e da Jodhpur, la città blu...

Di Mumbai ho apprezzato una sola cosa: l’aeroporto. In assoluto il più bello che abbia mai visto, veramente incredibile.

P.s. a stomaco come sei stato? Tornato indenne?
 
Buongiorno Console,
Le chiedo: come sono passate le 8 ore sul battello governativo?

Capisco i panorami e le decine di interessanti curiosità, ma 8 ore di navigazione in acque interne ... mi dica la sua..!

Deferenti Saluti
 
AZ209
LHR – FCO
A320-216
Reg: EI-DTD
ETD: 20.00 (20.42)
ETA: 23.30 (00.05)
In the air: 20.58-23.58 (2h)

24 ore dopo sono di nuovo al T4 di Heathrow. All’arrivo dalla M4 ci sono tre modellini (o modelloni, viste le dimensioni) del Dreamliner di EY. Che poi, perché, visto che su LHR vola solo con il 380?


Il Check-in e’ rapido anche se Flightradar dice che il volo atterrerà con mezz’ora di ritardo (e informo l’adetta, fino ad allora ignara di ciò).



La lounge Skyteam si è gia’ vista varie volte su questi schermi.



Buona la scelta di insalate, meno invitanti i piatti caldi (paste improbabili, brodaglie con carni varie, ecc…).



Visto che è Pasqua ci sono pure gli hot cross buns.



La lounge è piena al punto da non essere tanto più tranquilla rispetto alla hall partenze. Appena è ora vado al gate.
Per chi ha fatto il check-in online (e senza bagaglio, immagino) a LHR Alitalia fa un controllo al gate prima dell’imbarco, nel senso che i passeggeri vengono chiamati al banco per verificarne i documenti. Questo genera sempre notevole confusione perche’ tutti pensano l’annuncio sia quello dell’imbarco e si ammassano davanti all’uscita.

Visto il ritardo in arrivo da FCO, stasera si imbarca intorno alle ore 20.10.
A terra non c’è nessun servizio come da prassi sul corto raggio di Alitalia. La business oggi si compone di tre file ed è piena, anche qui mi sembra con diversi upgrades (a giudicare da domande del tipo: “ma la cena è gratis o si paga? E pure il vino o c’e’ un supplemento?”).

Mentre lasciamo il parcheggio il comandante si scusa per il ritardo causato dall’arrivo in ritardo dell’aereo da Roma. Perche’ e’ partito in ritardo da FCO, tuttavia, non e’ dato sapere!
Fortunatamente il taxi è abbastanza breve, per gli standards di Heathrow (16 minuti). Rispetto al mio ultimo volo con il 32X Alitalia il briefing di sicurezza è preregistrato, cosa che da un tocco di professionalità in più.

Una volta in volo viene servita rapidamente la cena. Pare che l’alluminio del piatto principale debba essere rimosso prima di essere servito…



Il contenuto del piatto caldo è una sorta di lasagna vegetariana che è per l’80% formaggio e contiene tutto il colesterolo di una settimana.



Da qui in poi è incommestibile e la lascio tutta.



Al termine della cena, assieme al caffè vengono offerti ottimi croccantini, cosa che stranamente non viene fatta sul lungo raggio.



Il servizio è buono, l’AV molto gentile, disponibile e cordiale. Se solo lavorasse sul lungo raggio anziché su voli di due ore…

Atterriamo esattamente due ore dopo il decollo da Heathrow, con circa mezz’ora di ritardo. Per la prima volta l’AZ209 viene attraccato al finger, e per di più al nuovo molo, in modo che il percorso fino agli arrivi è minimo.
Raggiunta la hall per i bagagli mi accorgo che sul tabellone non compare il volo da Heathrow: un agente di terra di AZ ci dice che la riconsegna avverrà al nastro 7. Poco dopo verrà fatto un annuncio.
I bagagli usciranno dopo appena 5 minuti. Va bene che FCO è deserto, ma lo era anche in passato, sempre con l’AZ209, e non ricordo servizi così efficienti. Complimenti.

U’ pais du’ sole… che differenza con l’Inghilterra il giorno prima. Quello per fortuna non ce lo leva (ancora) nessuno!



AZ688
B777-243ER
EI-ISB
ETD: 22.05 (22.38)
ETA: 08.10 (08.35)
In the air: 22.50-08.20 (14h30)

Altre 24 ore dopo resta l’ultimo volo da prendere, quello più lungo. Il check-in è molto ben organizzato; il logo EY è ancora ben presente vicino a quello Alitalia.



Avendo un po’ di tempo vado a Casa Alitalia nell’ex Terminal G. Il F&B è tra i migliori in Europa, se non il migliore.



Sempre in tema di Pasqua.



Imbarchiamo in orario dal nuovo molo. C’è una calca pazzesca per i voli dirimpettai diretti a GRU ed EZE; su questo per SCL il LF è a spanne 50% (J piena, una decina in Y+, pochi in Y).
Il mio posto è il 5L. Nuovamente su Sierra Bravo, non riconfigurato.





Beviamoci su. Sara’ lunga stasera.





La Capo Cabina farà l’annuncio di benvenuto in italiano, inglese e spagnolo. Deo gratias. Verrà anche a presentarsi individualmente a ciascun passeggero, a spiegare il servizio e il fatto che la colazione verrà servita in anticipo per la possibilità di turbolenze nel sorvolo delle Ande.
Come sempre su questo volo decolliamo dalla 16R con quasi un'ora di ritardo a causa di "congestione".



Il tempo stimato di volo è di 14 ore e 30 minuti, ma l’airshow non è aggiornato (il Cile ancora non ha l’ora legale) e quindi l’orario di arrivo in realtà sara’ per le 8.30 di mattina.



Ogni volta che vedo questa schermata mi cascano le braccia (per non dire altro).



Oltre all’aereo non riconfigurato non hanno aggiornato la programmazione, e i films non corrispondono a quelli dell’Ulisse di aprile. E’ vero che siamo al 2 di aprile, ma siamo pur sempre con partenza dall’hub… ahò ma è Pasquetta e ce stà ‘a gita fori porta!

Passa l’AV a prendere l’ordine per la cena. Il menu e’ calabrese (ma chi si aspetta piatti piccanti, restera’ deluso).



Se la Capo Cabina e l’AV che lavorano nell’altro corridoio sono sempre gentili e sorridenti, l’AV della mia fila è del tipo scoglionato e sgradevole. Non apertamente ostile ma ai limiti della buona educazione. Cose elementari del tipo: non fara’ mai contatto con lo sguardo, non risponderà mai ai grazie con un ‘prego’, non accennerà mai ad un mezzo sorriso e nel prendere l’ordine per la cena la conversazione si svolge più o meno così: “Da bere dopo il decollo? Prima o con la cena? Di antipasto che vuole? E di primo? Di secondo che vuole? E poi?”. Insomma rendo l’idea.
Stavolta vado direttamente al Primitivo che è bevibile.



L’antipasto di melanzana. Blando e freddo (voto 5).



Sono ricomparsi il sale e il pepe in metallo.



Pasta con salsiccia. Blando anche questo ma almeno caldo (voto 6).



La spigola invece è molto buona, ben cucinata e con un minimo di cura nella presentazione (voto 8.5).



Arrivano i formaggi. In genere ci sono i crackers gia’ sul piatto ma stavolta niente. Lo faccio notare all’AV che sembra pure scocciato della mia richiesta. Ma come pensa di servire formaggi senza nulla?



Poco dopo l’AV torna con un piattino con un panino e, vedendo quello precedente vuoto, anziche’ portarlo via, lo piazza sopra. Che stile… Per la cronaca, i formaggi erano molto buoni tutti e tre, in particolare quello con il cuore di burro (voto 9).



Infine il dolce, un tartufo con cuore di cioccolata e salsa alla vaniglia. Eccellente e questo si’ che meriterebbe le calorie (voto 10).



Pero’ l’AV me lo serve solo con una forchetta (si chiamano dolci al cucchiaio per un motivo, eh…), cosa che rende impossibile mangiarlo con la salsa. Ci rinuncio!
In compenso la Capo Cabina insiste perche’ provi il passito. Che differenza tra i due.



Siamo sull’Algeria e la cena si è conclusa in meno di due ore dal decollo. Bene così anche se il servizio è decisamente da dimenticare.





Viene consegnato un buono sconto per la Boutique di bordo.



Inizio a vedere prima Tre manifesti fuori Ebbin, 5 minuti mi bastano, e poi un’altra fesseria di cui neppure ricordo il nome. Lascio stare per una seconda volta poco dopo, anche perché è quasi l’una ed è decisamente ora di dormire. Ma resta sconfortante la scelta di IFE su un volo di quasi 15 ore. Ne mancano ancora 12…



Il volo scorre tranquillo e riesco a dormire senza interruzioni per 7 ore, svegliandomi a traversata dell’Atlantico conclusa, mentre stiamo sorvolando lo Stato di Bahia e mancano meno di 5 ore all’arrivo.





L’equipaggio resterà rintanato nel galley fino alla colazione. Mi alzo e chiedo un caffè, che la Capo Cabina mi porterà al posto con dei biscotti.



Passenger shaming. Il tizio al 4J stava veramente dormendo in questa posizione… ma come si fa?



Frattanto inizio a vedere Omicidio sull’Orient Express. Scemenza magistrale anche questa ma che almeno ammazza altre due ore.



Con perfetta sincronia la fine del film coincide con l’inizio della colazione mentre siamo qui.





Per fortuna a servirmi la colazione e’ la Capo Cabina che almeno è sorridente e conosce l’uso del prego. L’AV di cui sopra tornerà a farsi vedere solo per ritirare il vassoio.
Hot towel.



Buono il piatto caldo e un po’ più abbondante rispetto all’andata, nella norma il resto.



L’ultimo caffè quando mancano poco meno di 2 ore di questo interminabile volo (ma è molto, molto peggio in direzione opposta, anche se di un’ora più breve). Ultimo appunto: questi auricolari sono di qualità molto bassa. Mi sembra pero’ che ve ne siano diversi modelli in giro.





Inizia quindi il sorvolo delle Ande mentre scendiamo su SCL.





L’Aconcagua (6962m) è sempre lì. Praticamente lo lisciamo visto che siamo in discesa.



Esattamente 14 ore e 30 minuti dopo aver lasciato FCO siamo a SCL, con mezz'ora di ritardo, e si conclude anche questo viaggio.



Trovo un agente della SAG particolarmente scoglionato, e mi fa passare senza inquisizione i bagagli, compresi i datteri comprati ad AUH, normalmente vietati.

L'India e' un paese di un fascino indescrivibile, e ogni viaggio mi incoraggia a tornarci.
EY ha un prodotto superbo sul 380. Spero riescano a trovare il loro spazio sul mercato, schiacciati come sono tra EK e QR.
AZ, ahime', deve rimboccarsi le maniche. Il potenziale c'e', soprattutto ora che FCO e' un hub di livello europeo, ma c'e' parecchio da lavorare.
 
Ultima modifica:
Tutto bellissimo fino alla terz'ultima foto. Grazie per ricordarmi cosa m'aspetta domani.

Aspetto le Egg Benedict!

Racconto meraviglioso, ricco di dettagli e tocco personale.

Dell’India ho sensazioni molto contrastanti: da un lato, dopo un mio viaggio a Mumbai, vorrei non metterci più piede. Dall’altro sono fortemente attratto da perle uniche quali Amritsar ed il suo tempio d’oro Sikh e da Jodhpur, la città blu...

Di Mumbai ho apprezzato una sola cosa: l’aeroporto. In assoluto il più bello che abbia mai visto, veramente incredibile.

P.s. a stomaco come sei stato? Tornato indenne?

Grazie! Fancendo le corna perche' la malaria ha 4 settimane di incubazione, a questo giro assolutamente nulla. Ma altrettanto non posso dire delle volte passate, dove ero pure finito in ospedale... Comunque, nonostante tutto, per me l'India e' uno dei pochi paesi che non mi stanca mai, nonostante viaggiarvi non sia sempre semplicissimo.
Se ripassi a Mumbai per qualunque motivo, ti consiglio Ellora: lo fai anche in giornata, ed e' un posto incredibile.

Buongiorno Console,
Le chiedo: come sono passate le 8 ore sul battello governativo?

Capisco i panorami e le decine di interessanti curiosità, ma 8 ore di navigazione in acque interne ... mi dica la sua..!

Deferenti Saluti

Non posso dire che le otto ore siano volate via (anche vista la velocità a cui andava il battello...), ma lo rifarei, anche solo per l'esperienza!
Ricambio i salamelecchi :)
 
Grazie per il TR, BGW!

Un po' un anticlimax il ritorno, ma comunque splendido!
 
Minchia, il butirro su un volo di J! La fine del mondo è davvero vicina!