[TR] Cile-India con AZ/EY

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Una curiosità: non è recentissimo, o sbaglio? Perchè adesso su AZ c'è 'o menù calabbresze.

In realtà non ci si capisce nulla con i menù, io ho fatto l'andata (su SCL) la settimana scorsa e ritorno proprio in questa settimana ed ho trovato Calabria e Umbria rispettivamente. 3 settimane fa, sempre sulla stessa tratta, con andata e ritorno nell'arco di 5 giorni, ho trovato Umbria all'andata ed un menù generico al ritorno.

G
 
In realtà non ci si capisce nulla con i menù, io ho fatto l'andata (su SCL) la settimana scorsa e ritorno proprio in questa settimana ed ho trovato Calabria e Umbria rispettivamente. 3 settimane fa, sempre sulla stessa tratta, con andata e ritorno nell'arco di 5 giorni, ho trovato Umbria all'andata ed un menù generico al ritorno.

G

Io tutti e due calabresi la settimana scorsa.
 
Ottimo TR, a questo punto mi domando a che livello si trovi SQ, visto che la F di EY è ineccepibile...
 
Vista dal carro bestiame Trenord, purtroppo il vetro e’ sporco. Welcome inesistente, abbiamo staccato con i soliti 10 mins di ritardo causa congestione. 130% di accupancy oggi con gente che viaggerà in piedi. Per la tariffa acquistata niente servizio a bordo.

:D :D :D

Ho visto più vini che aerei :D

Mi chiedevo, quello mangiato come "la scelta obbligata" in lounge è un bagel?

No, il famoso egg Benedict: la colazione più gettonata di AC.

Leggendo TR mi sembra che la F di EY sul 380 non abbia rivali.

In effetti, gran prodotto, a giudicare da questo volo.

Mi trovi d´accordo. Grazie a BGW per il bel TR e le foto interessantissime. Complimenti ad Etihad per la qualitá del servizio nonostante il momento difficile che sta passando.

Grazie. Speriamo EY trovi un suo spazio, schiacciata com'e' tra i due giganti QR e EK.

Molto bello! Il carbonaro dell'Alaska (black cod) effettivamente sembra molto buono ed è presentato benissimo, come tutto il resto del menù: anche qui la differenza rispetto al SCL-FCO è abissale, tralasciando la qualità infima del pasto AZ, che mi sorprende.

Grazie, ignoravo il nome in italiano. Concordo, il catering era notevole, e si trattava di una outstation (anche se di prestigio, sempre una outstation resta).

Veramente triste il servizio su AZ, da una rotta così lunga mi aspetterei quantità maggiori e presentazione migliore. Imbattibile la F EY, non per tirare l'acqua al mio mulino. Spero di provarla un giorno! Sotto col resto ;)

In effetti, abbastanza miseri tanto il servizio quanto il catering su quella che e' la rotta più lunga del network di AZ. E che ex-SCL non ti regalano certo.

Non voglio credere a quei pasti in Magnifica.... ma come si fa?? :mad:

Speriamo che qualcuno in AZ legga anche il TR di AlicorporateUK e faccia qualcosa.

Gran bel TR, imbarazzante AZ...noi che siamo riconosciuti quali padri dello stile e del buon gusto, presentarci così al mondo è aggghhiacciante, come direbbe gonde.

Grazie, e concordo, purtroppo.

Dico solo che arrivare fino a meta' thread per vedere un (una! non due!) egg benedict e' qualcosa che stringe il cuore. Non appena mi riprendo leggo il resto.


Edit: mi sono ripreso.

Che dire, complimentoni ad EY, una First che fa i giri intorno a quella delle altre compagnie, tolta magari la nuovissimissima di SQ. Certo, c'e' da chiedersi quanto sia finanziariamente sostenibile, ma lasciamo perdere per il momento i contafagioli, applausi a EY. Mi piace soprattutto che non sia per niente pacchiana, citofonare ai cugini di Dubai qualora servano informazioni.

Grazie! EY ha un prodotto di ottimo livello, peccato che non sia uniforme e che varia da aeromobile a aeromobile. Con l'A380 alla fine EY vola solo su una manciata di destinazioni: LHR, JFK, SYD e forse qualche altra.

sempre una garanzia i tuoi tr!
come al solito Az sul longhaul in j non si smentisce mai: assistenti assenti, scarsa proattività e mancanza di professionalità e via discorrendo.
il rancio che dovrebbe essere uno dei pochi punti cardine del servizio del ns vettore di bandiera cade ogni volta miseramente.
non ho parole

Grazie! Ripeto quello che ho scritto: non capisco perché ostinarsi a fare cucina "umbra" da SCL che di umbro non ha assolutamente nulla. Meglio fare con quello che trovi: qualcosa di italiano nonostante tutte le restrizioni a Santiago si trova, e bisognerebbe lavorare con quello anziché inventarsi cose che non esistono.

Mi unisco ai ringraziamenti a BGW per il TR molto dettagliato.
La F di EY sul 380 veramente un gran bel vedere! Sono rimasto sconcertato dal servizio di AZ in J, manca la benedetta uniformità visto che in altri TR si vedono situazioni di ben altro tenore. Nella fattispecie tuttavia il catering mi sembra inaccettabile sia per qualità sia per quantità. Riguardo all'IFE sui 777 non riconfigurati stenderei un velo pietoso

Grazie, spero in un 777 riconfigurato al ritorno, quando il volo e' ancora più lungo...

Ti giuro che - per la prima volta da entusiasta - mi sono sentito male anche solo a pensare ad un SCL-FCO-LCY-AUH-COK: interminabile, ma come si fa?! :rolleyes:
Stavo male solo a vedere le tue foto della progressione del volo sui monitor... :)


Ovviamente, ho anche beccato l'errorino nell'egregia narrativa: a giudicare dalla foto dello sbarco, sembrerebbe che la tratta per Londra sia stata operata da EI-RNC, non da EI-RND. :p

Grazie, ovviamente hai ragione, e' RNC!

Console complimenti davvero. Molto curioso del resto.

Il cibo e servizio sulla SCL-FCO sono una roba vergognosa.
Stupenda la suite e relativo servizio e cibo su EY.

Grazie! In effetti i due voli non potrebbero essere più diversi... per AZ, basterebbe anche poco per dare un'immagine un po' meno approssimativa...

Di gran classe, come al solito - grazie M.

Inevitabilmente concordo, come anche vedi dal mio TR, sul servizio AZ (all'andata decisamente meglio, to be fair). Anche a me lo spuntino (un mezzo panino tipo hot-dog con prosciutto cotto e formaggio) è stato servito senza piattino...

G

Grazie! Fai un fischio quando ripassi.

Gran bel TR come sempre, che evidenzia i limiti di AZ:
1) IFE assolutamente inaccettabile sui 777 (sui 332 va molto meglio);
2) Pasti inadeguati; lo scrissi anche io in passato: sui voli per l'Italia non ha senso proporre i menù regionali, perché non li sanno cucinare. E questo non è legato ad uno specifico scalo, ma in generale ovunque sia stato;
3) incredibile il racconto di come sia stato trattato il passeggero: così non si va da nessuna parte.

Relativamente ai vini, trovo quelli cileni di qualità davvero eccelsa. lo Shiraz mi fa impazzire.

Infine su Ey non c'è nulla da dire. Un complimento sincero è sufficiente.

Molto curioso di vedere l'OT in India, un Paese che dal punto di vista turistico e culturale a me piace molto.

Grazie, concordo su tutto. Sono anch'io un grande amante dell'India.

gran bel TR; devo dire che la F sul 380 di EY batte alla grande quella di EK; rimango solo perplesso dalla sedia...in pratica se uno vuole distendersi per leggere un po' deve per forza farsi fare il letto??

Yeah, proprio cosi', e' il principale limite del prodotto: o seduto con un recline minimo o sdraiato.

Gran TR Eccellenza, come sempre. Ethiad veramente una spanna sopra direi.
Una curiosità: non è recentissimo, o sbaglio? Perchè adesso su AZ c'è 'o menù calabbresze.

Grazie! Volo preso in marzo quando credo il menu ufficiale sia calabro a scendere e umbro a risalire.

Ottimo TR, a questo punto mi domando a che livello si trovi SQ, visto che la F di EY è ineccepibile...

Grazie. SQ ha appena lanciato un nuovo prodotto che dara' del filo da torcere alle mediorientali anche se hanno clientele tutto sommato diverse.

TR superbo come sempre. Davvero impressionante l'offerta EY.

In attesa del seguito!

DaV

Grazie. Ci vorrà un po'... !
 
Boia!!! Veramente impressionante!!!
Mi pare solo una follia i 90 MB di wifi gratuita...in first!
Su EK basta essere membri ed il wifi è illimitato anche nella mia classe di pertinenza, quella dei poveri (e sul 777 va anche a bomba, più lento sul 380)
 
Quello che manca in AZ - uno standard - è invece sempre presente nei tuoi lavori: altissimo livello.

Curioso di vedere l'OT.


SQ ha appena lanciato un nuovo prodotto che dara' del filo da torcere alle mediorientali anche se hanno clientele tutto sommato diverse

In cosa consiste la questa diversità? E come si gestisce?
 
Sul SCL-FCO passano mesi, anni, lustri, decadi e svariati AD e ristrutturazioni vaie ma le figure di merxa ... esperienza personale
 
TR di alto livello, grazie console.

Mi unisco ai commenti precedenti: giudizio super negativo su Alitalia, la F di Etihad è tanta robbbbba (Cit.)
 
WOW! Aprire AC e trovare un TR del console è sempre più che un piacere e invoglia a tornare più spesso!

Che dire, sono "reduce" anche io da un volo su AZ dopo almeno un paio di anni che non ci volavo. Al contrario di quanto sopra, questa esperienza invoglia a cercare altre soluzioni rispetto al carrier nazionale.

La scusa di volare AZ nasce dal fatto di avere miglia in scadenza al 31/3, ma ne ho sufficienti solo per prendere un one-way in Y contando poi di fare cash upgrade in aeroporto o per lo meno provarci.

Una settimana prima del volo, si apre disponibilità award in J e chiamo il call center per chiedere quanto sarebbe costato fare upgrade.
L'addetto mi dice che posso anche usare 24.000 per "pagare" la differenza tra Y e J. Sottolineo due volte che avevo prenotato con le vecchie miglia e che avrei trasferito le 24.000 richieste sul nuovo: mi rassicura dicendo che devo solo "pagare" la differenza ed è ininfluente da dove le miglia arrivino. Detto fatto trasferisco punti AMEX e due giorni dopo quando le miglia sono sul nuovo conto, richiamo.

Ovviamente tutto ciò che aveva detto l'operatore di prima non corrisponde al vero: in pratica, il biglietto in Y viene cancellato, le miglia ridepositate sull'account (vecchia edizione) e quindi si può riemettere in J ma ovviamente le miglia non sono combinabili. Questa stessa operatrice (gentilissima e preparata) mi suggerisce di comprare le miglia mancanti del vecchio programma. Sono 400€ e vale la pena per le oltre 10h della FCO-PEK. Mi dice anche di scrivere al customer relation per le info errate che avevo ricevuto e che avrebbero proposto una soluzione; sono comunque ancora in attesa di risposta.

Arriviamo al giorno del volo, TRN-FCO-PEK con 1:10 di transito schedulato. Volo di avvicinamento uneventful se non per un ritardo di circa 10' accoppiato all'ulteriore perdita di tempo dello sbarco con cobus. Mi dirigo quindi senza indugi direttamente al molo E per passare subito il controllo passaporto (velocissimo) ma, non appena di là, controllando il monitor, l'AZ790 viene dato in partenza alle 14:30 anziché alle 13:05.

Respiro e cerco la lounge: nessuna indicazione per Casa Alitalia... vedo una hostess di terra AZ e chiedo dove sia la lounge: "dove è diretto?" PEK, "allora parte dal satellite, lì c'è una lounge".
Treno, ascensore e sono nel sotterraneo al banco accoglienza di Casa Alitalia: una addetta parla con una passeggera, un'altra addetta è appoggiata di lato al bancone intenta a giocare con lo smartphone.

Aspetto un paio di minuti per poi timidamente rivolgermi alla hostess cercando di non disturbare troppo: "Posso far vedere a lei la carta di imbarco?" "Ah certo, pensavo fosse con la signora"... mah...

La lounge è "romana": una caciara che ben poco si sposa con lo slogan "Ritrova con noi il piacere dell’attesa del volo" usato per promuovere Casa Alitalia.
L'offerta di cibo è decente, nulla di eccezionale considerando che siamo nell'home airport di AZ, ma sufficiente per calmare la fame.
La sensazione è che la proposta sia più scarsa rispetto alla casa di MXP visitata nel 2016 in occasione di un volo EY. Ma potrebbero avere influito i tagli recenti.

Arrivano le 13:15 e ricontrollo il tabellone per sincerarmi non vi siano ulteriori ritardi: l'AZ790 è sparito.
Provo una sensazione di panico: che sia alla fine partito in orario? Mi fiondo al banco per chiedere info: con molta accondiscendenza l'addetta mi conferma che il volo è previsto ancora alle 14:30 e mi mostra il tabellone dove dicevo di non vederlo più.

Anziché essere elencato alle 13:05 con indicato il ritardo alle 14:30, ora l'AZ790 fa bella mostra di sé alle 14:30 con tanto di status sfacciatamente "in orario": mai visto una cosa simile in centinaia di voli e decine di ritardi; in pratica è come se avessero riprogrammato lo schedule, forse per migliorare l'indice di puntualità?

Ciliegina sulla torta non imbarca più dal satellite ma dal molo principale; tocca rifare il trenino e - soprattutto - i controlli di sicurezza. Efficienza made in FCO

Arrivo che l'imbarco è già quasi terminato: il LF a occhio è inferiore al 40%; la rotta verrò cancellata dopo nemmeno 10gg e sicuramente gioca un ruolo determinante.
Sul 330 in Magnifica conto 9 pax. Io sono al 4A, immediatamente davanti al 5C usato come crew rest.

Gli AV salutano sulla porta e indicano il posto; appendo la giacca al gancio e nessuno si preoccupa di portarla via per metterla nel guardaroba.
Stacchiamo "in orario" alle 14:30 in punto e inizia la trasvolata di oltre 10h verso la capitale cinese anche se i pax sono tutti occidentali.

Non siamo neppure in quota che un AV entra subito nel crew rest. Non so che cosa stesse facendo ma per le successive 2 ore arriverranno botte continue sull'intera struttura del sedile...

Nel frattempo, passa il capocabina a presentarsi e a offrire un voucher per il WiFi a bordo; un'altra collega passa per le ordinazioni dal menu Calabria.

Chiedo se sia possibile - avendo da poco pranzato in lounge - avere il pasto qualche ora più tardi ma viene risposto che sarebbe meglio avere il pasto subito: va beh, vada per il meglio, inutile discutere.

Indago se sia possibile avere un assaggio di entrambi primi: no, non è più possibile, serve sceglierne uno; ubbidisco
Indico infine il secondo, ringrazio e mi metto le cuffie per continuare la visione di un film. La hostess si sbraccia e mi bacchetta: non ho scelto l'antipasto.

"Ah, scusi, credevo fossero entrambi"
"No"
Obbedisco e scelgo.

Faccio per rimettere le cuffie ma questa volta è più veloce e mi ferma prima che torni attiva la cancellazione del rumore. Non dovrà sbracciarsi.
"Quale vino gradisce?"
"Vanno bene gli accoppiamenti suggeriti sul menu, grazie"
"Eh, ma non sono tutti disponibili, gradisce un vino in particolare?"
"Un bianco, grazie"
ed evito di proseguire questa conversazione surreale e farmi dire un'altra volta "no" perché probabilmente avrei scelto qualcosa che comunque non c'era.

Parte il servizio con canapé e bicchiere di bianco; dopo poco, svuotato il bicchiere e ingurgitate due mini tartine, arriva l'antipasto scelto: un tortino di melanzane al forno.
Servito ghiacciato

Resta lì, intatto se non per il mezzo boccone assaggiato; insieme al bicchiere rimasto vuoto.
Arriva la pasta (risulterà mangiabile) e nello stesso momento viene portato via l'antipasto senza neppure un commento.
Eh sì che mi ero tolto le cuffie per essere pronto a rispondere nel caso ma non mi viene rivolta la parola e quindi taccio. D'altronde se l'ospite non mangia, all'host non verrebbe mai in mente di chiedersi il perché, no?

Il bicchiere continua a restare desolatamente vuoto.

Forse l'AV sta facendo fatica a servirmi perché la giacca mai ritirata blocca l'angusto passaggio tra sedile e corridoio?

In attesa di un refill mei arrivato, divoro anche il pane: una sola pagnottina, nessuna scelta proposta, e nessun secondo passaggio.

Incrocio il capocabina che passa e con un cenno lo fermo per chiedere se sia possibile appendere la giacca nel guardaroba, "certo!", e avere un rabbocco al bicchiere: arriva subito dopo il sollecito, ma non accadrà più. Forse serve sempre chiedere.

Viene servito il secondo, un polletto senza infamia e senza lode.
L'insalata di contorno prevista sul menu, invece, non farà mai la sua apparizione.

Il bicchiere resta sempre vuoto anche se si presenta una nuova occasione di interazione con la AV: "Preferisce formaggi o dessert?"
Opto per il dessert non osando chiederli entrambi ma non mi faccio sfuggire l'occasione per chiedere altro vino.
Ma la richiesta di chiudere il pasto con il bianco dolce ha una risposta che a questo punto del viaggio non è più inaspettata: non è disponibile.

Arriva il dolce, finalmente buono, ma nessun refill di vino - o anche acqua. Ci tengono a non farci urinare troppo, credo.

Sono passate ormai oltre due ore dal decollo, dietro nessuno scalcia più e mi godo la fine di un film mentre la cabina viene oscurata e gli AV vanno in letargo. Superata Mosca, mancano ancora 7 ore all'arrivo e mi guardo un episodio su Netflix per poi abbioccarmi mentre ci dirigiamo verso l'Impero Celeste.

Non siamo neppure ancora usciti dallo spazio aereo della Mongolia, mancano ancora più di due ore all'arrivo che la cabina viene risvegliata. Servirà però attendere oltre mezz'ora prima dell'arrivo di una una mediocre colazione.

Non pretendo, come fece CX in F, di essere svegliato a meno di 45 minuti dall'atterraggio con una AV sorridente che tiene in mano il vassoio mentre una collega mi porge l'hot tovel invitandomi a rinfrescarmi in bagno mentre avrebbero preparato il sedile per la colazione. No, sarebbe chiedere troppo.

Ma svegliare pochi pax di J a oltre due ore dall'arrivo mi sembra eccessivo, soprattutto considerando che nella seconda metà il volo è notturno sia sul fuso italiano che su quello cinese. E in più il servizio non era comunque pronto.

Atterriamo nel consueto smog e a -5 °C.

Il capocabina passa e ringrazia di aver volato AZ, perlomeno lui è affabile. Per tutto il resto un volo memorabile solo in negativo.

Come mi dice spesso il buon 13900, sono inebriato dal profumo dei petroldollari di QR, ma il paragone (e non parlo delle nuove QSuite che vorrei provare) è davvero impietoso, soprattutto sul soft.

Scusa console se ho hackerata il thread ;)

Ciao
mac
 
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Quello che manca in AZ - uno standard - è invece sempre presente nei tuoi lavori: altissimo livello.

Curioso di vedere l'OT.

Grazie! Tra poco arriva l'OT (ho fatto più foto di un turista giapponese a questo giro).


Sul SCL-FCO passano mesi, anni, lustri, decadi e svariati AD e ristrutturazioni vaie ma le figure di merxa ... esperienza personale

Non ti seguo... la rotta e' stata aperta neanche due anni fa?

TR di alto livello, grazie console.

Mi unisco ai commenti precedenti: giudizio super negativo su Alitalia, la F di Etihad è tanta robbbbba (Cit.)

Grazie a te! L'esperienza EY sembra fatta su misura per chi ha il tuo appetito...!

Console ma sei in periodo di spending review? Cosa ci fai in Y sulla FCO-LCY???

Da mo'... stavo bruciando miglia prima che valessero quanto i bolivares!
 
EY246
A321-231
A6-AEA
ETD: 03.05 (03.26)
ETA: 08.35 (09.05)
In the air: 03.52-08.55 (3h33)



Ero gia' stato in questa lounge. Rispetto agli sfarzi di Dubai o Doha, questa e’ decisamente piu’ normale, con una grande area ristorante, due bar, un salone diviso in piu’ sezioni, una spa ed infine una stanza fitness, dove trascorro le 1.5 delle sei ore di transito.
Nella sala sono installate due macchine per la corsa e una cyclette, piu’ due bagni/spogliatoi. Spererei altre compagnie aeree prendessero spunto da EY ed offrissero qualocosa di simile, soprattutto EK, a cui lo spazio nel TA certo non manca...





Terminata la corsa e doccia, e’ ora di un massaggio nella spa. I passeggeri di F hanno diritto ad un trattamento a scelta gratuito.

Sono gia' le 11 passate e la lounge e’ completamente vuota, visto che sono partiti tutti i voli per l’Australia mentre i pax in connessione per i voli verso l’Europa ancora non sono arrivati.
Ne approfitto per fare un po’ di foto in tranquillita’.









Poi mi siedo nella zona ristorante per la cena.
Il servizio e’ a la carte e mi viene consegnato il menu.



Non e’ molto chiaro quali piatti siano antipasti e quali piatti principali. La cameriera mi dice che in realta’ sono tra loro intercambiabili. Scelgo quindi i gamberi prima e poi il manzo.
I gamberi sono squisiti. In effetti la porzione e’ piu’ da antipasto che non da secondo.



Il manzo mi viene servito al sangue come richiesto, ma purtroppo il taglio non era dei migliori (oppure - come per il vino - in Sud America si prendono cattive abitudini).



I dolci sono mini-porzioni disponibili da un piccolo buffet. In ordine sono: mousse di amaretto, una sorta di cioccolato/torrone al caramello, e una torta al fico. Assaggio tutto ma finisco solo la torta, l’unica a meritare le calorie.



Finisco con un te’ alla menta in uno dei salottini. La lounge inizia a ripopolarsi e davanti a me si siede l’ex AD di Alitalia, Ball.



L’ultima ora mi faccio una siesta in questa sorta di salone-dormitorio. Le poltrone completamente reclinate sono piu’ comode di quanto sembri. Ma il monitor che cambia continuamente colore e’ veramente fastidioso se l’obiettivo e’ dormire. Cosa che comunque mi riesce per una mezz’ora.



Verso le 2 mi avvio verso il gate che e’ al piano inferiore per l’imbarco via autobus. C’e’ l’imbarco prioritario e bus separato, che pero’ attendera’ tutti i passeggeri e partira’ dopo quello di economy.



Raggiungiamo l’aereo e ancora non hanno finito di imbarcare il bus dell’economy. Poi tocca a noi. Questo A321 ha gli sharklets ma la vecchia livrea.



Ero seduto inizialmente al 2A ma appena visto un altro neonato alla fila 3 chiedero’ ad imbarco ultimato se posso spostarmi alla fila 1, vuota sul lato destro. Il load di questo volo e’ 8/16.



Si e’ gia’ ampiamente detto che AZ avrebbe bisogno di una business di questo tipo per i voli di medio raggio per il Medio Oriente. Aggiungo che i colori dell’allestimento di EY sono particolarmente gradevoli.



A terra gli AV offriranno bevande e hot towels. L’equipaggio e’ gentilissimo.



La solita congestione dello spazio aereo omanita ritardera’ la partenza di circa 25 minuti. Intanto l’AV prende gli ordini per la prima colazione: chiedo di essere svegliato il piu’ tardi possibile. Mi pare che lo stesso facciano gli altri pax.



Decolliamo alle 3.52 per un volo di circa 3 ore e mezza. Dormiro’ un paio d’ore a fatica, nonstante la stanchezza. La poltrona ovviamente e’ un recliner di vecchia generazione, reclina di pochi gradi e il poggiapiedi e’ pressoche’ inutile.

L’AV mi sveglia a circa 1 ora e 20 dall’arrivo e serve subito la colazione cosi’ come ordinata.

Si compone di omelette, halloumi, salsicce, muesli, brioches e caffe’ espresso (la macchina per l’espresso, altra cosa che assurdamente manca ad AZ sul medio raggio: e’ un investimento cosi’ costoso?).
Anche a questo giro ritireranno il menu (al ritorno non mi faro’ fregare promesso), mi sembra di ricordare vi fosse in alternativa allo yoghurt la frutta fresca e altre due opzioni come piatto principale.
La sbobba e’ molto buona, anche se non e’ veramente ora di colazione in nessuno dei fusi orari attraversati (sono le 2am di mattina Londra e ancora le 11 di sera a Santiago).



Siamo qui.



Gioco un po’ con l’IFE anche solo per vedere come funziona. Lo schermo si estrae dal bracciolo centrale ed e’ di buone dimensioni, piu’ o meno come un iPad, con un’ottima definizione.
Una cosa noiosa di EY e’ che la programmazione e’ sempre preceduta da un filmato che commemora il regnante degli EAU. Una volta starebbe pure bene, ma non all’inizio di qualsiasi cosa si scelga di vedere…



Ormai siamo in avvicinamento.





Il Kerala e’ uno degli stati piu’ verdi dell’India.





Atterriamo con 20 minuti di ritardo circa. L’aeroporto di Cochin e’ nuovo e modernissimo. C’e’ una sezione a parte per i passeggeri in arrivo con l’e-visa e le file sono organizzate con poltrone. Questi sono troppo avanti…



Non c’e’ nessuna fila e me la cavo in una decina di minuti. Quindi in sequenza controllo bagaglio a mano (in arrivo), ritiro bagaglio, dogana, pagamento taxi prepagato (altra cosa che faremmo bene ad avere anche da noi, per evitare gli abusivi…) e in mezz’ora dall’arrivo sono di strada verso Fort Kochi.

[INIZIO OT]

Questo giro e’ dedicato alla scoperta del Kerala: arrivo a COK e partenza da TRV, con spostamenti in auto/battello/treno/rickshaw tra le due citta’.
Iniziamo con Cochin.
I Chinese fishing nets. Se ne vedono un po’ dappertutto nel Kerala.

IMG_0939 by Chilean Wanderer, on Flickr

Selfies Indian-style. Il mare sembra decente ma vi assicuro che non e’ cosi’!



Sezione locale dei Giovani Comunisti indiani. Il Kerala e’ uno dei pochi stati indiani ad avere un governo comunista (cosi’ come il Bengala).



Scatti random.







Lo spettacolo di danza tipico (Kathakali) inizia con una lunga sessione di preparazione della maschera.



Il Dutch Palace dall’esterno non vale mezzo soldo.



All’interno e’ tutt’altra cosa e si possono ammirare gli affreschi tratti dalla Ramayana piu’ belli che abbia mai visto. Purtroppo era proibito fotografarli.







A Cochin c’era un tempo una importante e antica comunita’ ebraica. Oggi ne restano solo una manciata di famiglie, ma il quartiere conserva il nome di origine.



Ci sono anche la Sinagoga e il cimitero ebraico.





Tempio Jain.



Un paio di giorni di relax, yoga e massaggi ayurvedici sul lago Vembanad prima di proseguire per la seconda parte decisamente piu’ avventurosa.





Thali di pesce.



Per raggiungere Kollam prendiamo il traghetto governativo che impieghera’ otto ore (costo 400 rupie, 5 euro).



Naturalmente siamo sull’upper deck :)



Appena si lascia Alleppey il panorama si apre subito sulle Backwaters, un sistema di canali, laghi e lagune caratteristico del Kerala. Oltre ai paesaggi dal traghetto si osservano scene di vita quotidiana di questa parte essenzialmente rurale dell’India.





























Essendo l’India non poteva mancare il fuori programma. Mentre siamo nel mezzo di una laguna il motore va in avaria. Si riesce forzare e a trainare a riva il battello, quindi uno dello staff si tuffa con un pugnale e in apnea pulisce il motore dall’immondizia - plastica, stracci e quant’altro - raccolta nelle ore precedenti della navigazione (le due pile sul bordo).



Cala il sole.



Il Kerala ha una importante popolazione cristiana e ci sono Chiese ovunque.



Da Kollam in un’ora di auto siamo a Varkala per qualche giorno di mare.





Le spiagge del Kerala sono lunghe distese di sabbia costeggiate da immensi palmeti.









Il Chai masala e’ preparato tradizionalmente con mezzo kg di zucchero a bicchiere ma e’ buonissimo.



Per par condicio, anche una Moschea. L’India e’ il paese piu’ polireligioso che esista, anche se la coabitazione non e’ sempre pacifica.



La sadhya, il tradizionale pasto nuziale del Kerala. Si mangia senza posate. Scopriremo c'e' una specifica tecnica pe' magna’ co le mano!



Sono giorni di un importante festival indu’ e quindi la cittadina e’ addobbata a festa anche se con gusto un po' discutibile.







I festeggiamenti prevedono anche una sorta di cabaret in piazza la sera.



L’indomani si parte per l’ultima tappa, Thiruvanantampuram (o nella versione abbreviata Trivandrum).
A mio avviso la vera India si vede solo viaggiando in treno. Basta non andare di fretta (1h40 per 40km).
La segnaletica ferroviaria mi ricorda qualcosa...







L’inglese tende decisamente al creativo. E quello parlato e' ancora peggio!



Le porte sono aperte per tutta la corsa (tanto a questa velocita’ che vuoi che succeda…) e si puo’ ammirare il paesaggio con la natura che si alterna a villaggi e tempietti di ogni genere.











Visto lo stato in cui si trova davo al treno almeno 30 anni di eta’, e invece sembra sia molto piu’ giovane.



Le donne hanno una carrozza separata.



Per fortuna scendiamo a Trivandrum, perche’ attende una bolgia infernale per salire.



Trivandrum ha parecchi edifici di origine coloniale interessanti.
Questo e’ divenuto il Napier Museum.







Vi sono tempietti e rituali da ogni parte mentre ci si avvicina a quello piu’ importante, il Tempio di Padmanabhaswamy.











Eccolo in tutto il suo splendore.





Purtroppo i non-indu’ possono arrivare solo fino qui.





Non restera’ che fare il giro dell’isolato per vederlo da una prospettiva diversa.



Il livello di lavorazione e’ impressionante.



Per finire l’OT, il ristorante Villa Maya, raccomandato per l’ottimo pesce e per il luogo, una villa in stile coloniale. Qui si torna a mangiare con le posate eh :D .





[FINE OT]
 
Ultima modifica:
Grande BGW, splendido prosieguo. Il Kerala ora é in lista, anche se mi sa che guarderó l'altro estremo della lista di Booking.com rispetto alla tua.

Parafrasando Andreotti (o era Biagi?), a domanda rispondo: Una macchina per caffé da aereo può costare parecchio; le Iacobucci, che funzionano con capsule tipo Nespresso, di solito costano sui $5.000 se non di piú per quelle piú performanti. Il motivo non lo so spiegare se non perché sono di uso aeronautico, ho visto serrature per bagni a £1200.