[TR] Around six of the United States of America


FabioLIPX

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4 Febbraio 2008
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Lugagnano, Veneto.
www.fabiomiottoweb.com
Ciao a tutti i non colpiti dal Jet Lag :mrgreen:
Già il titolo di questo trip report è tutto un programma, spero che anche il resto sia all'altezza.

Sono tornato ieri sera alle 23:30 ora locale in Via Canova 32 a Lugagnano ( VR ) :grin: dopo un lungo viaggio negli stati uniti d'america. Prima delle foto mi sembra doveroso "impressionarvi" con i numeri di questo viaggio:

- 16 Giorni
- 27 ore di volo ( 5 voli totali )
- 6 Stati Uniti passati ( anche se due solo per poco )
- 2 fusi Orari ( Pacific e Mountains )
- 4 diversi modelli di aerei ( su cui abbiamo volato )
- 7 diversi alberghi
- 2200 Miglia di macchina
- 1429 foto totali ( tranquilli che nel TR non ci sono tutte :lol: :lol: )

Tutto inizia venerdì 15 Agosto 2008 ( Ferragosto, il classico giorno in cui partono gli italiani :mrgreen: ) alle ore 4 del mattino quando si parte per Linate, già con le carte d'imbarco in mano in vista dei voli BA561 LIN-LHR e BA285 LHR-SFO. Lasciati i bagagli, e passati i controlli siamo qui, con il solito cuore in gola ma anche con la gioia e l'impazienza per il viaggio:

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Foto di rito alla carta d'imbarco con annesso passaporto e logbook

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Volo BA561
LIN-LHR
8:15 - 9:25
G-EUUO
A320

Si parte. Non ero mai partito da Linate ( manco da Malpensa se è per questo ) e mi fa piacere passare sopra la città, intravedendo la stazione centrale e lo scalo di smistamento:

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Siamo in volo. E' la prima volta che volo su un Airbus e devo dire che mi trovo quasi megli che sui 737:

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Però questi affari sul 737 della Ryanair non ci sono :mrgreen:

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Che stadio è?

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Il volo procede molto tranquillo e appena arrivati il comandante si vanta di essere arrivato in anticipo. Ci dirigiamo verso il terminal 5B dedicato agli internazionali:
E in effetti trovo chi mi porterà a SFO ( non proprio lui ):

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Come detto noi siamo al T5B e seguendo i cartelli "Flight Connections" arriviamo al trenino che ci porta al T5A. Non del tutto convinto vado da uno della British che con un estrema gentilezza ( magari in Italia una cosa simile!! ) mi spiega che devo andare al T5A per i controlli, e poi probabilmente tornare qui perchè al 90% il volo per SFO è qui ( non è ancora fuori ma i 747 son tutti qui ). Il T5A è fantastico... Questo si che è un'aeroporto! Aperto, spazioso, luminoso:

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Passiamo i controlli e in men che non si dica ( mezz'ora in tutto ) siamo di nuovo al T5B, gate 47.

Curioso in giro per il terminal. Sono agitato e pieno di adrenalina, fermo non ci sto! :mrgreen:

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Volo BA285
LHR-SFO
11:25 - 14:15
G-CIVK
747-400

Questo volo è stato forse il migliore dei 5. Oltre all'ottimo servizio di BA, devo ringraziare il comandate Chambers e il primo ufficiale Coombs per ciò che mi hanno regalato. Oltre al logbook tutto compilato ho ricevuto tutti i METAR del volo ( 14 pagine!! ), la rotta, i dati di carburante e passeggeri, una carta speciale su cui sono indicati gli aeroporti in cui atterrare in caso di problemi, le carte dei venti. GRAZIE!

Si decolla da Londra.

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Vista della cabina, dalla sezione di coda:

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Quello che aspettavo si avvicina! Non ho scelto i posti a destra per puro caso :D . E' tutto studiato :D

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Lo spettacolo della Groenlandia è semplicemente mozzafiato:

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Ormai si contano i minuti prima dell'arrivo... Dopo 10 ore quà dentro ci si comincia a stufare.

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Baia di San Francisco ( ammazza che ponte!! )

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Speedbird 285 Heavy cleared to land runway 28L. Sono veramente vicine le piste di Frisco:

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Touch-down

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Per essere sicuri di essere nell'aeroporto giusto:

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Rullando ( non sotto la pioggia :roll: :roll: :roll: )

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Sbaglio o questo US Airways ha i colori della Skywest?

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FINE PRIMA PARTE

Spero di non avervi annoiato, ma scarcare le foto è veramente difficile.
 
Ultima modifica:
Gran bell'inizio!
Spero solo di poter fare anche io un giro simile un giorno!
Penso che lo stadio che si vede dal finestrino sia quello di Twickenham, dove giocano a rugby...
 
Via con la seconda parte.

Arrivati a San Francisco alle 14 pomeridiane ora locale ( le 23 a casa ) l'istinto vorrebbe che andassi a letto, ma devo resistere altrimenti non mi abituerò mai al fuso. Alla fine l'istinto ha la meglio alle 19 ora locale.
Il nostro albergo, Hotel Griffon, è a fianco del Bay Bridge, famoso ponte di San Francisco che attraversa la baia, fino a Oakland ( tanto che il nome completo è appunto Oakland Bay Bridge ), diviso a metà da un isoletta. La parte di San Francisco è la più bella:

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La mattina dopo mi si piazza davanti qualcosa che non si vede spesso in Italia. Un bel camion all'americana ( quelli vecchi comunque sono più belli ). Dietro la cabina ha una specie di camper :shock:

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Sempre in zona parte una delle due linee del famoso Cable Car di San Francisco, un tram trainato da un cavo. Questa è la linea "California Street" che prende il nome appunto dalla strada che percorre. Non a caso le due linee di Cable Car non sono su una strada in piano.

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Un'altra particolarità di San Francisco sono i tram. Sono tutti vecchi tram inutilizzati delle varie città del mondo, che vengono recuperati e fatti girare in ottimo stato. Questo è di Chicago ( dello stesso modello si trovano tram di St. Louis e Philadelphia ):

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San Francisco's City Hall ( il municipio ):

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Limousine... Questa faticherebbe un po' a girare nelle strade italiane ( e non è la più lunga che ho visto ):

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Salendo ripassiamo da California Street e una bella foto in giù ci sta tutta:

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Un giretto a China Town. Talmente cinese che pure le fermate del Cable Car sono in cinese. Pazzesco.

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Ritorniamo sulla baia e ci dirigiamo verso il Pier 39. La particolarità di questo molo ( pier = molo ), oltre alla zona commerciale tutta in legno, è l'insediamento di foche ( o leoni marini, boh ) che si trova. La quantità è pazzesca, e il "ciacolare" delle foche altrettanto. C'è da dire che la banchina su cui si sono stabilite è protetta. Guai a chi le fa del male!

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La zona commerciale del Pier 39

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Ritornando in tema di tram, eccone uno di Milano!

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Il giorno seguente si va verso il famoso Golden Gate Bridge, che collega San Francisco con Sausalito, creando una "barriera" artificiale tra l'oceano pacifico e la baia di San Francisco.
E' inutile. La nebbia da San Francisco la toglie solo un miracolo. Mai sentito il detto "L'inverno più freddo l'ho passato in estate a San Francisco?". Vabbè dai. Le foto sono comunque caratteristiche.
La sezione del cavo principale.

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"Martin! You have to come back with me!" - "Where?" - "BACK TO THE FUTURE!!!"

Incredibile!

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Il ponte lato San Francisco

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Ci facciamo portare in macchina a Sausalito, e al ritorno decidiamo di fare il Golden Gate a Piedi. Siamo pazzi o no?

Se qualcuno soffre di vertigini è meglio evitare di alzare la testa. Soprattutto se le nuvole si muovono. Torre sud:

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Foto artistica:

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San Francisco è famosa per la pendenza delle strade ma così non l'avrei mai immaginato! Figuratevi la partenza in salita durante un esame di guida... E non col cambio automatico!

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Sali, sali, sali, e poi scendi per di quà!
Lombard Street:

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Ultima tappa di Frisco, e finalmente esce il sole. Andiamo a Fisherman Warfh, il paese dei pescatori.

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Nave militare museata attraccata non molto distante:

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Al pomeriggio il classico giro in battello nella baia... La nebbia non lascia il Golden Gate, ma fa lo stesso... Non ci torno domani, quindi qualsiasi cosa va bene:

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Il penitenziario di Alcatraz, ora chiuso. Ci vive una colonia di gabbiani:

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Skyline di San Francisco. Finalmente riesco a vedere le punte dei grattacieli!!

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[OT] Naturalistico... Guai a farsi beccare da uno di questi. Aveste visto come rompeva il guscio del granchio!

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Che te guardi?

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FINE SECONDA PARTE
 
Lo stadio della foto 7 è quello di Twickenham (per il rugby) nel quartiere di Richmond. Si trova esattamente sulla rotta di avvicinamento a Heatrow. Bellissime le foto.
 
Molto, molto bello il tuo TR
Complimentoni da parte mia
La cosa che mi piace di piu di tutto e: Il tuo cognome, ma non Fabio ma Sergio.
Penso che nelle vene mi scorre il tuo cognome piu che sangue
 
San Francisco è sempre San Francisco.. a un anno di distanza dalla mia visita con le tue bellissime foto mi hai fatto tornare in mente dei posti bellissimi!!!
E confermo il detto sull'estate a Frisco... freddo caneeeeeeeee!
 
TERZA PARTE

La mattina del 18 Agosto, fatte le valigie riprendiamo la BART ( Bay Area Rapid Transit, un treno stile metropolitana che viaggia fino a 200 Km/h ), e ci ri-dirigiamo verso l'aeroporto internazionale di San Francisco, destinazione Los Angeles. Nonostante sia un volo interno alla California, la Virgin America ha sede al terminal internazionale dell'aeroporto di SFO. Fotografando l'area check-in, capisco che il T5 di Londra non è stato tutto inventato... Da qualche parte avranno pur preso

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Effettuiamo il check-in, peraltro molto veloce, e passiamo i controlli di sicurezza. Anche qui come a Londra ci fanno togliere le scarpe. Molti sbuffano, ma fosse per me certa gente la farei passare completamente nuda! Preferisco perdere 2 ore ai controlli di sicurezza, che non arrivare mai a destinazione. L'aerea gate è molto varia. Trattandosi di terminal internazionale ci sono aerei di tutti i tipi. A parte ovviamente i vari Virgin America, a fianco del nostro piccolo A319, arriva il 747-400 KLM. Impressionante vederli vicini. Con la stessa numerazione di Gate ci sono due jet-ways, quindi due aerei. Un A320 diretto a New York e il nostro A319 diretto a Los Angeles. L'addetto, molto simpatico, ci ricorda di non salire sull'aereo sbagliato. Mentre aspettiamo se ne va' un fratello del nostro aereo.

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Ed ecco una delle meraviglie di SFO. Atterraggi paralleli:

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La cosa curiosa di questo aeroporto è che i decolli avvengono sulle piste 1L e 1R, mentre gli atterraggi sulle piste 28L e 28R. Insomma, decolli e atterraggi sono perpendicolari tra loro.
Rullando noto un paio di orientali. Hong Kong arriva:

Volo VX1847
SFO-LAX
13:40 - 15:15
N522VA
A319

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E Seoul se ne va:

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Decollo fantastico e finalmente siamo in volo. Quanto mi piace la winglet con la bandiera americana!

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Overview di SFO. Notare ciò che ho spiegato prima, ossia le piste perpendicolari. Si nota anche il coreano che sta ancora rullando:

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Gli aerei della Virgin America sono spaziali. Meglio di un salotto! Una cosa curiosa che ho notato è che tutto l'equipaggio, compresi i piloti, sono vestiti di nero. Molto interessante la mappa con sistema Google. Così si capisce veramente dove ci troviamo:

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Il pitch spaventoso! E notare che io sono 1.85

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In un batter d'occhio ( rispetto al volo LHR-SFO ) siamo a LAX. Questo non è un aeroporto, è una città!!!

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Toh! Ci siamo pure noi...

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Il nostro albergo si trova a 100 metri da Hollywood Blvd, il che ci fa vedere discretamente la famosa scritta. C'è da dire che è mooooolto distante:

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Los Angeles è la classica città da film. Si comincia a notare lo stile spagnolo/messicano, le case basse, i colori più caldi.
Hollywood Blvd

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Tra le varie stelle ( per vederle tutte ci vuole una giornata! ) ne noto una simpatica:

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La mattina seguente tappa a Santa Monica. Delle spiaggie americane mi è rimasta impressionata una cosa... Non c'è ombra di un ombrellone!!! Da noi non ci si muove nemmeno da tanto sono attrezzate le nostre spiaggie. Queste si che sono vere località balneari!

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Scatta la foto!!! E' freddissimo!!!

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Bay-watcher

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Prossima tappa: Rodeo Drive, famosa via commerciale di LA, dove i divi del cinema vanno a svuotare i loro portafogli ( e si vede, dato i negozi che girano ). Curioso il fatto che nessun negozio abbia i prezzi in vetrina.

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Qui abbiamo mangiato un'ottima pasta ( eh si, dopo 5 giorni già non ce la facevo più! )

Un'altra tappa a Los Angeles, che molti trascurano, è la visita alla vecchia città "El Pueblo".

Flash storico: Il nome originario della città di Los Angeles è "Ciudad de la Iglesia de Nuestra Señora de Los Angeles sobra la Porziuncola de Asís" che significa "Città della Chiesa della Nostra Signora degli Angeli della Porziuncola di Assisi". Con il passare del tempo il nome è stato via via accorciato, fino ad arrivare alla odierna Los Angeles. Al giorno d'oggi gli americani la chiamano semplicemente LA ( leggi "el-ei" ).

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La prima città di Los Angeles

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Come una città cambia nel tempo:

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Ultimo giro agli Universal Studios. Piccola delusione: pensavo di poter visitare qualche famoso studios, invece hanno trasformato il tutto in un parco divertimenti la cui entrata costa 80 $ a testa!!! Vabbè, una foto al simbolo almeno bisogna farla:

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Alla sera ultima tappa nella piazzetta tappezzata di impronte. Tra le varie ne posto una particolare. L'attuale governatore della California!

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FINE TERZA PARTE

Alla prossima puntata con il viaggio verso Las Vegas e le foto a questa "città".
 
QUARTA PARTE

Dopo due notti a Los Angeles si parte per Las Vegas, e si fanno i primi 450 Km. Questo primo pezzo è tutta autostrada, quindi viaggiando a 75 miglia orarie non ci si mette poi tanto ( meno di 5 ore ). Le autostrade americane sono vere autostrade; larghe, gratis, dritte. Un aspetto molto importante riguarda la correttezza degli automobilisti americani. Nelle autostrade americane le corsie non sono divise per velocità media: anche chi si trova nella corsia più a sinistra può viaggiare più lentamente. Se da dietro arriva uno un po' più veloce lo sorpassa a destra, senza nessun problema. E state certi che se c'è il limite dei 75, non si trovano i bolidi stile italiano che ti sfiorano ai 180 km/h!! Provateci, e dopo pochi secondi nello specchietto retrovisore vedrete qualche lampeggiante blu. Così si fa!
Lungo la strada, molto piacevole, fotografo qualche caratteristico mezzo di trasporto americano:

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Quintupla trazione!! Azz!!!!

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Lungo la strada, ancora in California, ci fermiamo in un grande Outlet con annesso autogrill. Insomma, un'oasi nel deserto, dato che intorno c'è il nulla! Per rendere l'idea ho fotografato questo camion il cui camionista stava riposando:

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Ecco cosa intendo per "nulla" intorno alle autostrade:

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Nel primo pomeriggio arriviamo nella città incredibile. Lo dico in tutta sincerità, non è una critica: Las Vegas non mi è piaciuta per niente. Troppo caotica, troppo artificiale, troppo copiona!! Al sole ci saranno 45 °C ( secchi, quindi tutto sommato non si sta male ), ma i condizionatori dei locali sono impostati a 21 °C. Se uno vuole bloccarsi lo stomaco è nel punto giusto. L'escursione termica è troppo forte, e lo spreco di aria condizionata è incredibile ( e poi negli alberghi mi vengono a dire di riutilizzare gli asciugamani per non sprecare l'acqua per il lavaggio ), per non parlare delle tonnellate di ghiaccio che si sprecano per le bibite ( peraltro già ghiacciate di loro! ). Vabbè, comunque almeno dirci "ci sono stato" è una soddisfazione. Ho pure vinto 5 $ alle slot.
In questa prima notte alloggiamo all'Imperial Palace Hotel & Casino, il cui tema si rifà all'impero cinese. Molto carino. Il casino ( leggetelo pure all'italiana, ossia confusione, perchè è quello che è! )

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In giro per lo Strip ( Las Vegas Blvd )

Caesars Palace, molto maestoso e bello ( l'imperial è una bettola in confronto )

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Paris Hotel, costruito in stile francese con annessa Tour Eiffel e arco di trionfo

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Le scale mobili del Caesars Palace. Dico io, c'era proprio bisogno di mettere gli specchi per farle sembrare di più? Già 4 non sono tante? Matti!!!

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Pure il cielo hanno riprodotto.

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"Fontana di Trevi"

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Passiamo all'interno del Mirage e poi basta, perchè già sono stufo di vedere slot machine. Per chi ha SKY e segue American Chopper su Discovery Channell questa è una loro moto:

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Da buon veneto posso dire che questo potevano farlo meglio:

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Gondole col motore, che scansafatiche!

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Mirage Hotel & Casino

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L'interno del Venetian Hotel

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Il "mio" hotel, sparisce dietro alle altre enormità

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La Tour Eiffel del Paris. C'è il ristorante come su quella vera!

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L'unica cosa che veramente mi è piaciuta di Las Vegas è stato lo spettacolo di fontane del Bellagio. Ne ho guardato più di uno, e oltre a queste due foto ne troverete altre nell'ottava parte del report.

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FINE QUARTA PARTE
 
QUINTA PARTE

Dopo solo una notte a Las Vegas ( per fortuna ) si parte per il Grand Canyon. E' il tratto più lungo, non come chilometri, ma come durata, visto il tipo di strada su cui si viaggia ( statale con limite dei 55 mph ). Subito fuori Las Vegas si trova la diga di Hoover ( Hoover Dam ), una spettacolare diga su cui si transita ( per forza, non ci sono altre strade ), la quale, fermando il fiume Colorado, va a formare il lago Mead, e che crea un confine artificiale tra il Nevada e l'Arizona ( e siamo nel 3° stato del viaggio ). Naturalmente ci si ferma a fare qualche foto. E' la più grande diga degli USA

Per chi soffre di vertigini questo bacino di sfogo è da evitare ( la foto non rende ):

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Arizona Intake Tower

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Benvenuti in Arizona, the Grand Canyon State!

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Le strade dell'Arizona:

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Qui manca solo Will Coyote...

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Il resto delle foto si commentano da sole; preferisco lasciar parlare la natura
Solo una cosa aggiungo, quando ho fatto questa prima foto ho pensato a questa frase:
"L'uomo avrà anche fatto grandi città come Las Vegas, ma ciò che ha fatto la natura non ha eguali"

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Ovviamente non si rinuncia a un po' di sano spotting

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FINE QUINTA PARTE
 
davvero bello il TR. mi complimento sinceramente. deve esser stata un'esperienza stupenda! US a vita
 
Le foto sono veramente belle. E molte non sono per niente da "turista" (è un complimento !). Las Vegas è, a dir poco, oscena ma non è colpa tua... ah ah ah
Concordo: ciò che di "peggiore" (ma non esiste) ha creato la natura è sempre meglio di ciò che di "migliore" ha creato l'uomo. In attesa delle prossime... ciao
 
Le foto sono veramente belle. E molte non sono per niente da "turista" (è un complimento !). Las Vegas è, a dir poco, oscena ma non è colpa tua... ah ah ah
Concordo: ciò che di "peggiore" (ma non esiste) ha creato la natura è sempre meglio di ciò che di "migliore" ha creato l'uomo. In attesa delle prossime... ciao

Lusingato dai complimenti :o. Grazie veramente. Ti dirò che avendo visto altri due trip report più o meno dello stesso giro ho cercato di evitare di mettere le stesse foto, altrimenti non avrei fatto altro che copiare gli altri trip report. In ogni caso è difficile scegliere quali mettere: fosse per me le vedreste tutte 1430 :roll:

Ah, le foto del tramonto sono fatte in manuale, regolando la macchina finchè i trattino dell'esposizione non toccava lo 0. Molti hanno tentato, ma nessuno le ha fatte come le mie ( parlo dell'altra gente che c'era lì con me ). Non per fare lo sborone, ma sono veramente particolari :)