Quest’anno, per le vacanze più lunghe, abbiamo scelto il nord America on the road, percorrendo circa 4000 km in auto.
Tutto é stato organizzato via internet, biglietti aerei, rent car, e ben 15 hotel!
In particolare, abbiamo toccato Alaska, Yukon, Alberta, British Columbia e stato di Washington per un totale di 20 gg, nel mese di luglio.
Questi i voli effettuati:
AHO-FCO AP5401 operato da Alitalia MD-82
FCO-JFK DL849 A330-300
JFK-SLC DL95 B757-200 E
SLC-ANC DL1193 B757-200
YXY-YVR AC8442 operato da Jazz CRJ705
YVR-YYC AC210 Embraer190 (E90)
SEA-ATL DL1060 B767-300
ATL-FCO DL820 A330-300
FCO-AHO AP5400 operato da Alitalia MD80
Come sempre siamo arrivati in apt ad AHO di buon mattino per il primo volo per Roma FCO.
Questa è la zona check-in
Ci dirigiamo poi verso il gate
Diamo un’occhiata ai voli in partenza, scusate per la geometria delle foto
Eccovi una veduta della parte vecchia dell’aerostazione, che dopo anni di attesa, pare che debba essere ristrutturata a breve.
Siamo pronti all’imbarco, in perfetto orario. Il volo è operato da AZ
Sul piazzale qualche aereo in partenza: AP per TRN
FR per BLL
Sullo sfondo il CRJ 900 AP in partenza per BLQ
Il nostro McDonnell Douglas MD-82; Delivery Date:1990-12-21; Engine Model: PWJT8D-217C
Qui siamo già a FCO
Arriviamo in un soffio a FCO e dobbiamo raggiungere il T5: qui inizia il calvario.
Raggiungiamo il T5 tramite una navetta, che in effetti è un volgarissimo autobus cittadino: …. scatola di acciughe, caldo atroce, etc!
Il Terminal 5 è osceno e zeppo fino all’inverosimile. All’inizio c’è una parte che sembra costruita apposta per FR, spartana e brutta, non che il resto sia più bello. Qui si controllano i passaporti, file lunghissime, naturalmente, siamo in Italia: è logico.
Si accede quindi all'area check-in: un caos totale. Effettuato con fatica il check-in, siccome in questo terminal non c’è un bel nulla, a parte un piccolo bar, ci dirigiamo subito verso il nostro gate. Altra fila per il controllo sicurezza e addirittura altro autobus!!!!! Il T5 non è collegato con i gates. Altra fila, altra scatola di acciughe, altro caldo terrificante …… tutto per tornare indietro verso il Terminal C. Confesso che dopo tutto questo, lasciare FCO è stata una vera e propria liberazione.
Finalmente al fresco, dentro il nostro am, destinazione JFK
Qualche foto verso l’esterno
Solita coda in attesa del decollo
E via, lasciamo FCO …..
Passa il tempo e viene servito il pranzo
Il pitch non è granché
Il pranzo neanche .... il classico: "chicken or pasta????"
Il tempo passa in fretta, si fa per dire, e sotto di noi c’è già Manhattan:compiaciuto:
Pochi minuti e atterriamo
… e via verso il terminal 2 per raggiungere il nostro gate, destinazione SLC
Qualche foto verso l’esterno, becco subito uno dei nostri
…. imbarco terminato.
… anche qui un pochino di fila …
… e via …
Laggiù il JFK si allontana
Siamo già a SLC ....... dopo 5 ore di volo.
Ed ecco qui il nostro gate, destinazione ANC
Il B757-200 è molto spartano e niente entertainment
Arriviamo ad Anchorage in perfetto orario, circa la una di notte, ma qui siamo all’imbrunire
In apt c’è molto movimento. Gli americani partono a tutte le ore possibili immaginabili
Dormiamo poco, facciamo colazione e usciamo subito, bel freschetto!
Qualche foto di Anchorage, niente di particolare
Il giorno dopo, “rentiamo” un auto e facciamo un bel giretto a sud del Cook Inlet alla volta di Seward
Molto bella la strada e anche Seward, peccato per la bruma!
Nel pomeriggio, torniamo ad Anchorage
Il giorno successivo la nostra tappa è Tok, punto di avvicinamento verso la mitica Dawson City
Auto e am parcheggiati sotto casa
Una moose femmina, purtroppo il maschio non lo abbiamo avvistato
Passiamo a Chicken, città di oltre 20 persone
, e vediamo il suo apt
Arriviamo a Tok, che non è altro che un incrocio, anche importante, tra la Alaska Hwy e la Glenn Hwy. Il giorno successivo partiamo per Dawson City
Eccola li
Passaggio dello Yukon river in traghetto
Dawson City, seppure molto turistica, ha conservato tutto il suo fascino, con le strade bianche e i marciapiedi in legno. Peccato per la presenza delle auto





Un ex hotel a 5 stelle di Dawson City
Ecco una foto che documenta il duro lavoro dei cercatori d’oro:morto:
L’aerostazione di Dawson City …
…. e in secondo piano, un Douglas DC-6B Conair
E’ la volta di Whitehorse….
La mattina successiva, destinazione Skagway, si rientra in Alaska.
La strada da Whitehorse a Skagway è bellissima e si passa dal mitico White Pass, strada di collegamento del Klondike con il mare
Ecco l’Emerald Lake
Il Carcross desert
Si continua ….
Arriviamo a Skagway, aerostazione, pista dell’apt e fauna
Ecco alcune foto del centro
Andiamo a mangiare in un saloon dal nome un po’, per così dire, a doppio senso: Red Onion
Riprendiamo il nostro giro …
… ecco la stazione
… alcune foto artistiche

Lasciamo l’auto e prendiamo una bus che ci condurrà nuovamente a Whitehorse, da dove raggiungeremo Calgary in aereo
Eccoci in apt a YXY
Imbarcati!!! Pitch molto buono e am accogliente e touch screen available
Siamo a YVR …
il nostro volo parte alle 11
Ecco il nostro Embraer 190
Si parte
Sullo sfondo, la downtown di Vancouver, con a sinistra Stanley Park e in alto Vancouver nord
Attraversiamo le montagne rocciose
Viene servito un rinfresco e raggiungiamo Calgary
All’interno dell’apt….. carini, anche se kitsch, i nastri a tema per la riconsegna bagagli
Qualche foto di Calgary …..





riflessi
… l’unica auto italiana avvistata a Calgary
… bella panchina …
… il parco …
“Rentiamo” un’altra auto che ci porterà fino a Vancouver, passando per l’isola omonima, dove incontreremo il nostro amico Dreamliner.
Prima tappa, Calgary-Banff e la successiva Banff-Jasper, quest’ultima è veramente uno spettacolo: montagne, laghi, ghiacciai, fiumi, canyon, etc.
Eccovi il Moraine Lake: bellissimo!!!
Lake Louise
============================================== Fine prima parte
Appena pronta, sarà un piacere postarvi la seconda parte.
Grazie per l’attenzione.
Tutto é stato organizzato via internet, biglietti aerei, rent car, e ben 15 hotel!
In particolare, abbiamo toccato Alaska, Yukon, Alberta, British Columbia e stato di Washington per un totale di 20 gg, nel mese di luglio.
Questi i voli effettuati:
AHO-FCO AP5401 operato da Alitalia MD-82
FCO-JFK DL849 A330-300
JFK-SLC DL95 B757-200 E
SLC-ANC DL1193 B757-200
YXY-YVR AC8442 operato da Jazz CRJ705
YVR-YYC AC210 Embraer190 (E90)
SEA-ATL DL1060 B767-300
ATL-FCO DL820 A330-300
FCO-AHO AP5400 operato da Alitalia MD80
Come sempre siamo arrivati in apt ad AHO di buon mattino per il primo volo per Roma FCO.
Questa è la zona check-in

Ci dirigiamo poi verso il gate


Diamo un’occhiata ai voli in partenza, scusate per la geometria delle foto



Eccovi una veduta della parte vecchia dell’aerostazione, che dopo anni di attesa, pare che debba essere ristrutturata a breve.


Siamo pronti all’imbarco, in perfetto orario. Il volo è operato da AZ

Sul piazzale qualche aereo in partenza: AP per TRN

FR per BLL

Sullo sfondo il CRJ 900 AP in partenza per BLQ

Il nostro McDonnell Douglas MD-82; Delivery Date:1990-12-21; Engine Model: PWJT8D-217C

Qui siamo già a FCO

Arriviamo in un soffio a FCO e dobbiamo raggiungere il T5: qui inizia il calvario.
Raggiungiamo il T5 tramite una navetta, che in effetti è un volgarissimo autobus cittadino: …. scatola di acciughe, caldo atroce, etc!
Il Terminal 5 è osceno e zeppo fino all’inverosimile. All’inizio c’è una parte che sembra costruita apposta per FR, spartana e brutta, non che il resto sia più bello. Qui si controllano i passaporti, file lunghissime, naturalmente, siamo in Italia: è logico.

Si accede quindi all'area check-in: un caos totale. Effettuato con fatica il check-in, siccome in questo terminal non c’è un bel nulla, a parte un piccolo bar, ci dirigiamo subito verso il nostro gate. Altra fila per il controllo sicurezza e addirittura altro autobus!!!!! Il T5 non è collegato con i gates. Altra fila, altra scatola di acciughe, altro caldo terrificante …… tutto per tornare indietro verso il Terminal C. Confesso che dopo tutto questo, lasciare FCO è stata una vera e propria liberazione.





Finalmente al fresco, dentro il nostro am, destinazione JFK

Qualche foto verso l’esterno


Solita coda in attesa del decollo

E via, lasciamo FCO …..

Passa il tempo e viene servito il pranzo

Il pitch non è granché

Il pranzo neanche .... il classico: "chicken or pasta????"

Il tempo passa in fretta, si fa per dire, e sotto di noi c’è già Manhattan:compiaciuto:

Pochi minuti e atterriamo



… e via verso il terminal 2 per raggiungere il nostro gate, destinazione SLC




Qualche foto verso l’esterno, becco subito uno dei nostri




…. imbarco terminato.




… anche qui un pochino di fila …

… e via …

Laggiù il JFK si allontana

Siamo già a SLC ....... dopo 5 ore di volo.








Ed ecco qui il nostro gate, destinazione ANC

Il B757-200 è molto spartano e niente entertainment



Arriviamo ad Anchorage in perfetto orario, circa la una di notte, ma qui siamo all’imbrunire



In apt c’è molto movimento. Gli americani partono a tutte le ore possibili immaginabili


Dormiamo poco, facciamo colazione e usciamo subito, bel freschetto!
Qualche foto di Anchorage, niente di particolare




Il giorno dopo, “rentiamo” un auto e facciamo un bel giretto a sud del Cook Inlet alla volta di Seward
Molto bella la strada e anche Seward, peccato per la bruma!









Nel pomeriggio, torniamo ad Anchorage








Il giorno successivo la nostra tappa è Tok, punto di avvicinamento verso la mitica Dawson City





Auto e am parcheggiati sotto casa



Una moose femmina, purtroppo il maschio non lo abbiamo avvistato

Passiamo a Chicken, città di oltre 20 persone






Arriviamo a Tok, che non è altro che un incrocio, anche importante, tra la Alaska Hwy e la Glenn Hwy. Il giorno successivo partiamo per Dawson City





Eccola li

Passaggio dello Yukon river in traghetto

Dawson City, seppure molto turistica, ha conservato tutto il suo fascino, con le strade bianche e i marciapiedi in legno. Peccato per la presenza delle auto

















Un ex hotel a 5 stelle di Dawson City


Ecco una foto che documenta il duro lavoro dei cercatori d’oro:morto:

L’aerostazione di Dawson City …

…. e in secondo piano, un Douglas DC-6B Conair

E’ la volta di Whitehorse….





La mattina successiva, destinazione Skagway, si rientra in Alaska.
La strada da Whitehorse a Skagway è bellissima e si passa dal mitico White Pass, strada di collegamento del Klondike con il mare
Ecco l’Emerald Lake


Il Carcross desert


Si continua ….




Arriviamo a Skagway, aerostazione, pista dell’apt e fauna





Ecco alcune foto del centro



Andiamo a mangiare in un saloon dal nome un po’, per così dire, a doppio senso: Red Onion


Riprendiamo il nostro giro …



… ecco la stazione



… alcune foto artistiche




Lasciamo l’auto e prendiamo una bus che ci condurrà nuovamente a Whitehorse, da dove raggiungeremo Calgary in aereo





Eccoci in apt a YXY



Imbarcati!!! Pitch molto buono e am accogliente e touch screen available



Siamo a YVR …

il nostro volo parte alle 11



Ecco il nostro Embraer 190



Si parte




Sullo sfondo, la downtown di Vancouver, con a sinistra Stanley Park e in alto Vancouver nord

Attraversiamo le montagne rocciose

Viene servito un rinfresco e raggiungiamo Calgary






All’interno dell’apt….. carini, anche se kitsch, i nastri a tema per la riconsegna bagagli





Qualche foto di Calgary …..












riflessi

… l’unica auto italiana avvistata a Calgary

… bella panchina …


… il parco …




“Rentiamo” un’altra auto che ci porterà fino a Vancouver, passando per l’isola omonima, dove incontreremo il nostro amico Dreamliner.
Prima tappa, Calgary-Banff e la successiva Banff-Jasper, quest’ultima è veramente uno spettacolo: montagne, laghi, ghiacciai, fiumi, canyon, etc.






Eccovi il Moraine Lake: bellissimo!!!




Lake Louise




============================================== Fine prima parte
Appena pronta, sarà un piacere postarvi la seconda parte.
Grazie per l’attenzione.