Ho un rapporto di amore/odio con quella piccola isola a ovest della Gran Bretagna: mi ha sempre incuriosito assai ma, poiché tutti me ne hanno magnificato le lodi in modo così eccessivo, ne ho sempre avuto una forma di allergia pressoché totale. Provai ad andarci qualche anno fa, prenotando un weekend neppure troppo lungo a Dublino per un piovoso novembre (non il mese più idoneo per visitare il nord Europa, mi si dirà). Ahimè, una scricciolina di sette mesi ben pensò di attaccarmi una virulentissima gastroenterite giusto tre giorni prima di partire - roba che neppure il più in forma dei nicolap poteva sperare di produrre. Weekend saltato e mai più riprogrammato.
Quest'anno si presenta l'annoso problema che ogni anno attanaglia buona parte del primo mondo: che fare ad agosto? Poiché l'anno scorso mi sono goduto un po' di caldo umido tropicale, per variare un po' mi pare giusto alternare con del sano fresco umido temperato; la meta, come i più sagaci tra voi avranno intuito, sarà quindi l'Irlanda.
Venendo a questioni più pertinenti il forum, iniziamo il racconto con un cartello, fotografabile presso qualsiasi incrocio in giro per il paese:

001 by davide skaccomatto, on Flickr
Con tutto lo yield che c'è qui, rischio di pagare un salasso per fare due ore e poco più di volo; tanto vale quindi cercare un routing più divertente e alternativo, con l'assolutamente non voluto effetto di fare qualche volo in più.
Come tutti i miei viaggi di piacere più recenti, decido di volare Lufthansa almeno per una parte del percorso. Una comoda partenza nel primo meriggio dall'hub (?) prealpino mi permette una sveglia tardiva e rilassata e la possibilità di documentare pure il viaggio verso l'aeroporto. Oggi si viaggia tutto su ferro, metropolitana (vuota)

002 by davide skaccomatto, on Flickr
fino alla stazione Centrale, sempre più centrocommercializzata da quella sciagura economica che è Grandistazioni, ma che ancora offre scorci mozzafiato

003 by davide skaccomatto, on Flickr
e poi Malpensa Express fino a, ehm, Malpensa, sul solito Coradia scarlatto. Il treno partirà pieno, con un po' di movimento sali-scendi a Porta Garibaldi (mi sfugge perché prendere un treno che parte ogni mezz'ora, per Garibaldi, quando c'è la metro lì sotto ogni cinque minuti, che ci impiega pure di meno) e a Saronno. A Boosto Arsizio il nulla cosmico. Fermata da togliere immediatamente. Da notare che i monitor con le fermate non funzionano.

004 by davide skaccomatto, on Flickr
Sbarco dal treno con baldanzosa energia, per essere sgonfiato attimi dopo dall'orrenda Soglia Magica, oggi arricchita di preziosi schermi LCD alti due metri. Quando finirà questo scempio?

006 by davide skaccomatto, on Flickr
Questa volta faccio una foto anche all'esterno, che fa ancora la sua degna figura.

005 by davide skaccomatto, on Flickr
Mi avvio ai banchi LH, che sono un filo strabordanti; la coda richiede quasi una ventina di minuti e, mentre attendo che un banco si liberi, sento la supervisor incristonare perché, nel pieno dell'esodo agostano, hanno solo tre banchi aperti (immagino per mancanza di personale), dicendo ad un suo collega "Ti immagini se una cosa del genere fosse successa a Linate?". Com'è, come non è, appena tocca a me poggio il mio zaino da backpacking sul nastro e consegno la carta d'identità. Tutto a posto, finestrini già assegnati al check-in online, chiedo la ristampa delle carte d'imbarco ("Non sono riuscito a stamparle da casa..."). L'agente al c-in mi chiede solo di alzare lo zaino in modo da metterlo in una vasca di plastica "per evitare che abbia problemi ad arrivare all'aereo". Negli altri aeroporti invece mi hanno spedito senza troppi complimenti al banco degli oversized items, quindi apprezzo il gesto (o la procedura in vigore a MXP, nel caso).

007 by davide skaccomatto, on Flickr
Libero dal fardello, ritorno sui miei passi visto che a poca distanza c'è un bel mock-up dei nuovi sedili Y+ del lungo di Lufthansa. Gironzolo un po' intorno a poi chiedo alla hostess, gran bella ragazza, se potessi provarli. Risposta affermativa, faccio un paio di foto; la hostess si offre di farmene una. Perché no? Il sedile è comodo e il cuscino ricorda i bei cuscini delle Y di vent'anni fa, mica le sottilette odierne. Non ho stupidamente provato il recline, che poi è l'unica cosa che mi permette di passare dalla fase "non riesco a dormire" a quella "oh! Ho dormito!" su un aereo. Larghezza ok. Sembra un buon prodotto.

008 by davide skaccomatto, on Flickr

009 by davide skaccomatto, on Flickr
In mano tengo anche il piccolo omaggio che viene offerto ai valorosi che osano sedersi sul Trono di Spa... ehm, sul sedile di Y+: una piccola brochure che illustra le meraviglie del nuovo sedile con un link per un buono sconto di 20€ e due profumabiancheria con il logo LH. Come vedete basta poco per comprare la mia fedeltà e gratitudine. Datemi un voucher e sarò la vostra farfallina.
Ho tempo da buttare, e visto che stamattina sembra di stare a Heathrow, ne aprofitto.

010 by davide skaccomatto, on Flickr

011 by davide skaccomatto, on Flickr

012 by davide skaccomatto, on Flickr
Diamo uno sguardo al terminal. Bene, passeggeri ce ne sono.

013 by davide skaccomatto, on Flickr

014 by davide skaccomatto, on Flickr

016 by davide skaccomatto, on Flickr
Check-in EK. Era appena arrivato il 380.

017 by davide skaccomatto, on Flickr
Eccolo:

019 by davide skaccomatto, on Flickr
Mi sembra di aver già visto questa scultura (o una sua simile) davanti a Palazzo Lombardia.

018 by davide skaccomatto, on Flickr
Più aerei!

015 by davide skaccomatto, on Flickr
Face to face (per un attimo ho pensato di essere tornato nel 2003...)

020 by davide skaccomatto, on Flickr
Il suppostone invece è di Bulgarian Air Charter, e un altro ne arriverà poco dopo. È comunque un ex AZ, I-DACP Padova, per l'esattezza, meglio noto per aver portato la livrea speciale Renault Scenic (quella gialla, per intenderci): in AZ non hanno mai avuto feeling con gli special colour automobilistici.

021 by davide skaccomatto, on Flickr
Questi attendono con ansia l'inizio delle operazioni di 24Airways, così possono fiderare alla grande. Probabilmente vogliono saltare anche loro sul carro dei buoi (antico detto angolano, credo).

022 by davide skaccomatto, on Flickr
Là, solo, nell'angolino e in castigo.

023 by davide skaccomatto, on Flickr
Prima di recarmi ai controlli sicurezza, uno sguardo ai FIDS

024 by davide skaccomatto, on Flickr
È la seconda volta che passo per i nuovi controlli. Finalmente qualcosa di livello europeo! Nessun collo di bottiglia, la coda è lunga ma si muove piuttosto velocemente, personale gentile. I commenti dei viaggiatori fanno tenerezza, soprattutto quando cercano di fregare il personale sulle bottigliette d'acqua (io la tengo nello zaino, così non lo vedono...).

025 by davide skaccomatto, on Flickr

026 by davide skaccomatto, on Flickr
Faccio un breve giro per il bel dutyfree e l'area ristorazione prima di andare verso il satellite A dove aspetterò l'imbarco, passando per l'altro dutyfree (tristissimo).
Area da radere al suolo

027 by davide skaccomatto, on Flickr
Per fortuna c'è ancora qualche negozio che si salva (giuro che l'abbinamento Victoria's Secret - Bocchino non è voluto)

028 by davide skaccomatto, on Flickr

029 by davide skaccomatto, on Flickr
Subito dietro il duty-free summenzionato c'è uno spazio con tre/quattro panchine schermate da piante in vaso e un'ottima vista dell'apron, ottimo per fare qualche foto in santa pace.
Notare la ormai doppiamente vecchia livrea AZ

030 by davide skaccomatto, on Flickr
Per fortuna che la migliore compagnia scandinava porta un po' di eleganza, purtroppo offuscata dal noiosissimo eurowhite di Air Europa

031 by davide skaccomatto, on Flickr
Appena entrati nel tunnel che porta al Sat A, un 767 privato coglie la mia attenzione

032 by davide skaccomatto, on Flickr
Apron cargo-city e posteggio dei wb, con un 320 Vueling in primo piano

033 by davide skaccomatto, on Flickr
La qualità della foto è mediocre, ma si può ben vedere che il deal tra IG e QR è praticamente cosa fatta, infatti parcheggiano già vicini-vicini per implementare le prime sinergie, tra cui il passaggio di caffè da un equipaggio all'altro e caricare le tre casse di volantini sindacali che i compagni di Doha attendono trepidanti.

034 by davide skaccomatto, on Flickr
Questa è l'unica foto degna che si poteva fare, quindi lo posto anche se è inflazionato

035 by davide skaccomatto, on Flickr
Intanto arriva il mio volo

036 by davide skaccomatto, on Flickr
La situazione al gate è ancora tranquilla. L'UX sta finendo di imbarcare mentre, a fianco, il SAS per CPH ha già chiuso le porte.

037 by davide skaccomatto, on Flickr
Vedrò di mettere su la seconda parte, con i voli LH, in serata. Chiedo scusa per le foto troppo compresse, mi sono accorto troppo tardi... le prossime saranno un po' meglio.
DaV
Quest'anno si presenta l'annoso problema che ogni anno attanaglia buona parte del primo mondo: che fare ad agosto? Poiché l'anno scorso mi sono goduto un po' di caldo umido tropicale, per variare un po' mi pare giusto alternare con del sano fresco umido temperato; la meta, come i più sagaci tra voi avranno intuito, sarà quindi l'Irlanda.
Venendo a questioni più pertinenti il forum, iniziamo il racconto con un cartello, fotografabile presso qualsiasi incrocio in giro per il paese:

001 by davide skaccomatto, on Flickr
Con tutto lo yield che c'è qui, rischio di pagare un salasso per fare due ore e poco più di volo; tanto vale quindi cercare un routing più divertente e alternativo, con l'assolutamente non voluto effetto di fare qualche volo in più.
Come tutti i miei viaggi di piacere più recenti, decido di volare Lufthansa almeno per una parte del percorso. Una comoda partenza nel primo meriggio dall'hub (?) prealpino mi permette una sveglia tardiva e rilassata e la possibilità di documentare pure il viaggio verso l'aeroporto. Oggi si viaggia tutto su ferro, metropolitana (vuota)

002 by davide skaccomatto, on Flickr
fino alla stazione Centrale, sempre più centrocommercializzata da quella sciagura economica che è Grandistazioni, ma che ancora offre scorci mozzafiato

003 by davide skaccomatto, on Flickr
e poi Malpensa Express fino a, ehm, Malpensa, sul solito Coradia scarlatto. Il treno partirà pieno, con un po' di movimento sali-scendi a Porta Garibaldi (mi sfugge perché prendere un treno che parte ogni mezz'ora, per Garibaldi, quando c'è la metro lì sotto ogni cinque minuti, che ci impiega pure di meno) e a Saronno. A Boosto Arsizio il nulla cosmico. Fermata da togliere immediatamente. Da notare che i monitor con le fermate non funzionano.

004 by davide skaccomatto, on Flickr
Sbarco dal treno con baldanzosa energia, per essere sgonfiato attimi dopo dall'orrenda Soglia Magica, oggi arricchita di preziosi schermi LCD alti due metri. Quando finirà questo scempio?

006 by davide skaccomatto, on Flickr
Questa volta faccio una foto anche all'esterno, che fa ancora la sua degna figura.

005 by davide skaccomatto, on Flickr
Mi avvio ai banchi LH, che sono un filo strabordanti; la coda richiede quasi una ventina di minuti e, mentre attendo che un banco si liberi, sento la supervisor incristonare perché, nel pieno dell'esodo agostano, hanno solo tre banchi aperti (immagino per mancanza di personale), dicendo ad un suo collega "Ti immagini se una cosa del genere fosse successa a Linate?". Com'è, come non è, appena tocca a me poggio il mio zaino da backpacking sul nastro e consegno la carta d'identità. Tutto a posto, finestrini già assegnati al check-in online, chiedo la ristampa delle carte d'imbarco ("Non sono riuscito a stamparle da casa..."). L'agente al c-in mi chiede solo di alzare lo zaino in modo da metterlo in una vasca di plastica "per evitare che abbia problemi ad arrivare all'aereo". Negli altri aeroporti invece mi hanno spedito senza troppi complimenti al banco degli oversized items, quindi apprezzo il gesto (o la procedura in vigore a MXP, nel caso).

007 by davide skaccomatto, on Flickr
Libero dal fardello, ritorno sui miei passi visto che a poca distanza c'è un bel mock-up dei nuovi sedili Y+ del lungo di Lufthansa. Gironzolo un po' intorno a poi chiedo alla hostess, gran bella ragazza, se potessi provarli. Risposta affermativa, faccio un paio di foto; la hostess si offre di farmene una. Perché no? Il sedile è comodo e il cuscino ricorda i bei cuscini delle Y di vent'anni fa, mica le sottilette odierne. Non ho stupidamente provato il recline, che poi è l'unica cosa che mi permette di passare dalla fase "non riesco a dormire" a quella "oh! Ho dormito!" su un aereo. Larghezza ok. Sembra un buon prodotto.

008 by davide skaccomatto, on Flickr

009 by davide skaccomatto, on Flickr
In mano tengo anche il piccolo omaggio che viene offerto ai valorosi che osano sedersi sul Trono di Spa... ehm, sul sedile di Y+: una piccola brochure che illustra le meraviglie del nuovo sedile con un link per un buono sconto di 20€ e due profumabiancheria con il logo LH. Come vedete basta poco per comprare la mia fedeltà e gratitudine. Datemi un voucher e sarò la vostra farfallina.
Ho tempo da buttare, e visto che stamattina sembra di stare a Heathrow, ne aprofitto.

010 by davide skaccomatto, on Flickr

011 by davide skaccomatto, on Flickr

012 by davide skaccomatto, on Flickr
Diamo uno sguardo al terminal. Bene, passeggeri ce ne sono.

013 by davide skaccomatto, on Flickr

014 by davide skaccomatto, on Flickr

016 by davide skaccomatto, on Flickr
Check-in EK. Era appena arrivato il 380.

017 by davide skaccomatto, on Flickr
Eccolo:

019 by davide skaccomatto, on Flickr
Mi sembra di aver già visto questa scultura (o una sua simile) davanti a Palazzo Lombardia.

018 by davide skaccomatto, on Flickr
Più aerei!

015 by davide skaccomatto, on Flickr
Face to face (per un attimo ho pensato di essere tornato nel 2003...)

020 by davide skaccomatto, on Flickr
Il suppostone invece è di Bulgarian Air Charter, e un altro ne arriverà poco dopo. È comunque un ex AZ, I-DACP Padova, per l'esattezza, meglio noto per aver portato la livrea speciale Renault Scenic (quella gialla, per intenderci): in AZ non hanno mai avuto feeling con gli special colour automobilistici.

021 by davide skaccomatto, on Flickr
Questi attendono con ansia l'inizio delle operazioni di 24Airways, così possono fiderare alla grande. Probabilmente vogliono saltare anche loro sul carro dei buoi (antico detto angolano, credo).

022 by davide skaccomatto, on Flickr
Là, solo, nell'angolino e in castigo.

023 by davide skaccomatto, on Flickr
Prima di recarmi ai controlli sicurezza, uno sguardo ai FIDS

024 by davide skaccomatto, on Flickr
È la seconda volta che passo per i nuovi controlli. Finalmente qualcosa di livello europeo! Nessun collo di bottiglia, la coda è lunga ma si muove piuttosto velocemente, personale gentile. I commenti dei viaggiatori fanno tenerezza, soprattutto quando cercano di fregare il personale sulle bottigliette d'acqua (io la tengo nello zaino, così non lo vedono...).

025 by davide skaccomatto, on Flickr

026 by davide skaccomatto, on Flickr
Faccio un breve giro per il bel dutyfree e l'area ristorazione prima di andare verso il satellite A dove aspetterò l'imbarco, passando per l'altro dutyfree (tristissimo).
Area da radere al suolo

027 by davide skaccomatto, on Flickr
Per fortuna c'è ancora qualche negozio che si salva (giuro che l'abbinamento Victoria's Secret - Bocchino non è voluto)

028 by davide skaccomatto, on Flickr

029 by davide skaccomatto, on Flickr
Subito dietro il duty-free summenzionato c'è uno spazio con tre/quattro panchine schermate da piante in vaso e un'ottima vista dell'apron, ottimo per fare qualche foto in santa pace.
Notare la ormai doppiamente vecchia livrea AZ

030 by davide skaccomatto, on Flickr
Per fortuna che la migliore compagnia scandinava porta un po' di eleganza, purtroppo offuscata dal noiosissimo eurowhite di Air Europa

031 by davide skaccomatto, on Flickr
Appena entrati nel tunnel che porta al Sat A, un 767 privato coglie la mia attenzione

032 by davide skaccomatto, on Flickr
Apron cargo-city e posteggio dei wb, con un 320 Vueling in primo piano

033 by davide skaccomatto, on Flickr
La qualità della foto è mediocre, ma si può ben vedere che il deal tra IG e QR è praticamente cosa fatta, infatti parcheggiano già vicini-vicini per implementare le prime sinergie, tra cui il passaggio di caffè da un equipaggio all'altro e caricare le tre casse di volantini sindacali che i compagni di Doha attendono trepidanti.

034 by davide skaccomatto, on Flickr
Questa è l'unica foto degna che si poteva fare, quindi lo posto anche se è inflazionato

035 by davide skaccomatto, on Flickr
Intanto arriva il mio volo

036 by davide skaccomatto, on Flickr
La situazione al gate è ancora tranquilla. L'UX sta finendo di imbarcare mentre, a fianco, il SAS per CPH ha già chiuso le porte.

037 by davide skaccomatto, on Flickr
Vedrò di mettere su la seconda parte, con i voli LH, in serata. Chiedo scusa per le foto troppo compresse, mi sono accorto troppo tardi... le prossime saranno un po' meglio.
DaV