M
Michele-TRN
Guest
Riporto un episodio, valenza statistica nulla, ma credo che sia un esempio significativo.
Con una settimana di anticipo decido di prenotare un biglietto Roma-Torino. In treno c’è un solo intercity (ma l’orario non è compatibile con i miei impegni), in alternativa c’è la AV, tariffa minima disponibile 93€ one way. In aereo 4 dei 20 voli giornalieri da TRN hanno tariffa disponibile a 77€ (pochi cents di differenza tra AZ e BV). Risultato: un ex passeggero Trenitalia guadagnato per l’aereo. Stesso discorso per un amico che da Gennaio inizia un corso a Roma e sta iniziando a prenotarsi i rientri con BV visti i costi dell’AV.
Al di là della valenza statistica nulla di un singolo episodio, mi domando se l’AV costituisca un reale competitor per l’aereo sulla TRN-FCO:
- Abissale la differenza sulle frequenze, circa 20 daily in aereo contro le 6 in treno (e tra un mesetto dovrebbe arrivare anche Air Italy)
- Ventaglio tariffario più ampio con l’aereo, tariffe promo con BV introno ai 35€ (a volte anche meno), con AZ 49€, vedremo I9. Con la AV la tariffa di seconda classe è pari a 93€, la tariffa promo a 49€ ha posti limitati.
Credo che solo chi prenota con largo anticipo può trovare tariffe più convenienti sul treno rispetto all’aereo, tra l’altro i Torino-Roma AV sono in realtà dei Torino-Milano-Bologna-Roma, non è quindi semplice trovare le tariffe promo che hanno posti limitati. E comunque rimane il “problema” delle frequenze: con 6 treni al giorno “in condominio” con Milano e Bologna come si può fare concorrenza a un servizio cadenzato con 20 partenze al giorno?
A quanto sopra si aggiunge il discorso dell'affidabilità, queste prime settimane sono caratterizzate da ritardi sistematici sulla linea AV, performance certamente migliorabili, ma ad oggi sia AZ che BV offrono un servizio estremamente puntuale e regolare. Molti “paventavano” un travaso di pax dall’aereo al treno ma in queste condizioni mi pare francamente impensabile. Che ne dite?
Con una settimana di anticipo decido di prenotare un biglietto Roma-Torino. In treno c’è un solo intercity (ma l’orario non è compatibile con i miei impegni), in alternativa c’è la AV, tariffa minima disponibile 93€ one way. In aereo 4 dei 20 voli giornalieri da TRN hanno tariffa disponibile a 77€ (pochi cents di differenza tra AZ e BV). Risultato: un ex passeggero Trenitalia guadagnato per l’aereo. Stesso discorso per un amico che da Gennaio inizia un corso a Roma e sta iniziando a prenotarsi i rientri con BV visti i costi dell’AV.
Al di là della valenza statistica nulla di un singolo episodio, mi domando se l’AV costituisca un reale competitor per l’aereo sulla TRN-FCO:
- Abissale la differenza sulle frequenze, circa 20 daily in aereo contro le 6 in treno (e tra un mesetto dovrebbe arrivare anche Air Italy)
- Ventaglio tariffario più ampio con l’aereo, tariffe promo con BV introno ai 35€ (a volte anche meno), con AZ 49€, vedremo I9. Con la AV la tariffa di seconda classe è pari a 93€, la tariffa promo a 49€ ha posti limitati.
Credo che solo chi prenota con largo anticipo può trovare tariffe più convenienti sul treno rispetto all’aereo, tra l’altro i Torino-Roma AV sono in realtà dei Torino-Milano-Bologna-Roma, non è quindi semplice trovare le tariffe promo che hanno posti limitati. E comunque rimane il “problema” delle frequenze: con 6 treni al giorno “in condominio” con Milano e Bologna come si può fare concorrenza a un servizio cadenzato con 20 partenze al giorno?
A quanto sopra si aggiunge il discorso dell'affidabilità, queste prime settimane sono caratterizzate da ritardi sistematici sulla linea AV, performance certamente migliorabili, ma ad oggi sia AZ che BV offrono un servizio estremamente puntuale e regolare. Molti “paventavano” un travaso di pax dall’aereo al treno ma in queste condizioni mi pare francamente impensabile. Che ne dite?