Non e' fantascienza, non lo e' neanche che l'AI dell'aereo parla direttamente all'AI del controllo di volo, sono cose fattibili anche adesso, ma come mi hanno spiegato in altre occasioni su queste pagine prima di certificare nuovi dispositivi e funzioni passano gli anni. Giustamente perche' se qualcosa malfunziona puo' produrre disastri. Anche gli umani possono sbagliare ma e' messo in conto. Ma il settore e' diventato troppo troppo conservatore, come suggerisce questo episodio. Ci sarebbero mille modi tecnici e procedurali per aggirare il disaccordo su come si pronuncia toilet tra due persone di madrelingua diversa. Poi il pudore che ha impedito di essere piu' espliciti o usare piu' sinonimi alcuni dei quali percepiti come sconvenienti ha fatto il resto. Soprattutto tra lingue romanze ripetendo il concetto con piu' sinonimi e radici diverse prima o poi trovi quella che l'altro capisce.
E' fantascenza e anche selvaggia, ti spiego il perchè. I sistemi di bordo degli aerei usano piattaforme estremamente semplici ed estremamente limitate. Il 787 ad esempio (uso quello perchè ho qui le carte relative all'altro thread, ma vale per tutti) ha diversi "computer" collegati con il CCS (Common Core System). Questo è l'oggetto più sofisticato ma non è un sistema general purpose, ma basato su processori NXP dedicati alle comunicazioni. La cosa più simile ad un "computer" è il Flight Control Computer che è basato su una piattaforma costruita attorno al PowerPC 750C, un processore del 1998 a 32 bit e 300/500 Mhz di clock. Questo ha qualche *decina* di *Megabyte* di memoria e fa girare sistema operativo particolare (Integrity).
Siamo a 1000 volte di meno di quello che serve oggi per far girare un modello di IA qualsiasi, anche quelli dedicati e minizzati. Inoltre non potrebbero mai essere adattati a Integrity.
Quelli che usi tu nel 99,9% dei casi sono sistemi di IA che sono remoti, girano in datacenter grandi come campi da calcio e hanno una centrale elettrica dedicata. Si possono condensare su qualcosa che assomiglia ad un PC? Si, più o meno. Saremmo comunque a migliaia di volte le caratteristiche che abbiamo oggi in volo, ma poi c'è il vero problema. Sul velivolo tutti i sistemi essenziali, e quello che descrivi lo sarebbe avendo autorità sopra al pilota, devono essere il più possibile deterministici. Per quello ci sono Integrity e VxWorks su FCC e CCS, e software scritto in maniera specifica.
Ora, prendi il tuo telefonino e fai la stessa domanda, 3 volte in 3 momenti diversi, al modello che preferisci, o fagli trascrivere un audio disturbato. Otterrai 3 risposte diverse e in tempi diversi. Sempre che non si sia inchiodata la app, il sistema operativo, la connettività o tutti e 3, esperienza che avrai sperimentato molte volte.
Quindi anche dicendo "prendo un processore AMD, 96 gb di RAM e una NVIDIA 5090 e li caccio in una scatola", e buona fortuna visto che nulla di questo è certificato per il volo, avresti il problema del modello.
Si possono creare un computer simile ed addestrare un modello sterzabile opportunamente? Si, ma occorrono anni e anni di studi, i relativi fiumi di soldi e percorsi di certificazione di ogni pezzettino, come scrivevi anche tu. Poi moltiplica x 2 per il lato terra del tutto e aggiungi ancora un quarto per studiare l'integrazione tra i due.
Molta della ricerca attuale sulla AI è indirizzata a capire come funzionano i modelli, visto che fanno cose ma non sappiamo come.
Quindi no, nella maniera più assoluta, non è fattibile anche adesso. Un conto è sguinzagliare l'AI per ordinarti la pizza, un'altra decidere la sorte di 300 persone per volta. Non si tratta di essere eccessivamente conservatori, quando ti stacchi dalla tua ombra devi sapere esattamente cosa succede, nel limite del possibile.