Fiumicino è uno dei rari casi infrastrutturali in cui, a mio modestissimo avviso, sarebbe più facile bombardare il sito e ripartire da zero.
Ieri, dopo un po' di tempo che non ci passavo, mi sono goduto l'aeroporto nel suo splendore; passi il T3, concepito in un periodo in cui non era possibile immaginare un tale sviluppo di traffico, ma gli altri terminal? Il tanto decantato T1 è un caravan serraglio di passeggeri dall'educazione inesistente, hostess (AZ) a cui chiedi un'informazione e procedono dritte senza manco guardarti, stalker di amex che in 20 secondi ti propongono una carta, ti chiedono la tua storia famigliare, ti fanno un anamnesi completa e uno studio di rischio finanziario (per inciso, basta rispondere in inglese e si dileguano con sguardi vacui) e un ammasso di negozi, boutique, bar, edicole, pubblicità, etc che tolgono spazio in un molo dove non ce n'è. Il layout airside di t2 e t3 deve essere stato disegnato da un cocainomane in preda ad una crisi di astinenza: chicane, sali scendi, curve a gomito, scale mobili, zero finestre..sembra di stare in una pista al chiuso più che in un aeroporto.
Che FCO non sia un fiore è cosa fuori discussione; sembra tra l'altro che gli investimenti siano ripartiti per colmare almeno un decennio di totale incuria. L'impresa quindi è ardua per definizione. Devo dire però che noto un accanimento contro questo aeroporto davvero fuori dal comune, è considerato una sorta di peste d'Italia; suscita più avversione FCO qui dentro che la mafia tra gli italiani.
Bye bye