L'ad di Adr: «Maxi-investimenti e più posti di lavoro: così rilanceremo l’aeroporto di Fiumicino»
«Più posti di lavoro, almeno 2.500 entro l’anno. Maxi investimenti e nuove infrastrutture. Sprint al turismo e valorizzazione dei beni culturali». Ecco il piano di sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino disegnato da Adr e illustrato al Messaggero da Lorenzo Lo Presti, amministratore delegato del gruppo. Un piano ambizioso e concreto, che sta decollando davvero dopo anni di impasse.
Cosa farete quest’anno: quanto investirete e cosa verrà realizzato?
«Investiremo 184 milioni di euro. Dando un forte impulso alla crescita dello scalo, all’occupazione, a tutto il territorio».
Scendiamo nei dettagli?
«Verranno completamente ristrutturati i pontili d’imbarco del Molo B (l’area nazionale e Shenghen), ci sarà il rifacimento dei marciapiedi di arrivi e partenze, la ristrutturazione totale della pista 2, il rifacimento dei piazzali per la sosta degli aeromobili e delle vie di rullaggio, una nuova illuminazione. Nuovi di zecca anche i varchi per la sicurezza che consentiranno attraversamenti rapidi in meno di 6 minuti. Non solo. Rifacimento completo dei bagni che saranno un vero fiore all’occhiello».
L’incremento delle tariffe aeroportuali dopo anni di attesa avrà quindi dei ritorni importanti per i viaggiatori?
«Grazie alle nuove tariffe, comunque inferiori a quelle europee, potremmo poi inaugurare il nuovo Molo C nel 2016».
Ce la farete?
«Certo. Il molo C significa 5 milioni di passeggeri in più, 14 nuovi pontili, quattro destinati ad aerei di grandi dimensioni come gli A380. Un’area da 11mila mq di servizi e altrettanti destinati al comfort passeggeri. Si tratta di una realizzazione fondamentale per fare il salto di qualità, per competere ad armi pari con gli altri scali di livello mondiale».
Un impatto forte sull’economia nazionale e su quella del Comune di Fiumicino?
«Con le nuove infrastrutture verranno creati 2.500 posti di lavoro diretti, altri 500 nei servizi. Senza contare l’indotto che ruota intorno allo scalo. Del resto già oggi oltre 10mila persone residenti nel comune lavorano in aeroporto. E il trend crescerà. Stesso discorso per le commesse e gli appalti».
Ci spieghi meglio.
«Stimiamo che nei prossimi 3 anni circa 50-60 milioni di nuove commesse finiranno nell’area di Fiumicino, creando un ciclo virtuoso per le aziende del territorio. Da qui al 2044 Adr investirà complessivamente 12 miliardi, di cui 3,1 nel primo decennio, oltre 1,2 miliardi nel periodo 2013-2016. L’obiettivo finale, quando sarà completato Fiumicino Sud, è quello di avere 50 milioni di passeggeri nel 2021, 160 mila mq di nuovi terminal e 20 mila mq di aree commerciali. Ma il dato più rilevante, soprattutto in tempi di crisi, è che in 10 anni gli occupati aumenteranno di 30 mila unità».
Ma senza decongestionare e implementare la viabilità Fiumicino non potrà però decollare?
«Il piano di crescita prevede una vera rivoluzione: nuovi collegamenti ferroviari e autostradali, il potenziamenti di quelli attuali. E poi, tra l’altro, l’intermodalità con il porto commerciale di Fiumicino, il nuovo ponte della Scafa, il rifacimento della via Ostiense. Gli investimenti pubblici in infrastrutture sfioreranno i 5,3 miliardi».
Torniamo a Fiumicino.
«Il nuovo aeroporto è un progetto complesso. Che darà impulso al sistema ricettivo e turistico, valorizzerà i beni culturali, l’area di Ostia Antica prima di tutto. Stiamo studiando insieme alle istituzioni locali iniziative per i passeggeri che hanno almeno 4 ore di tempo e che vogliono fare una full immersion nel territorio. Tra l’altro Adr continuerà ad impegnarsi anche nel sociale, sviluppando progetti di formazione con gli studenti e realizzando corsi per addetti alle attività aeroportuali».
Domenica 07 Aprile 2013 - 11:30
Ultimo aggiornamento: Lunedì 08 Aprile - 13:56
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