Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa


Stato
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Mi è giunta notizia che MXP si stia preparando per un atterraggio di emergenza, ma non ho altri dettagli - se mi arrivano vi faccio sapere.
 
747F (non so di che compagnia) "di traverso sulle piste" - e dire che il mio contatto a MXP ci lavora da anni - che blocca tutti i movimenti.
 
Pare per un principio di incendio.
Fra l'altro lo vedo decollare tutti i giorni (quando sono nell'alto novarese) sempre molto carico, almeno a giudicare dal rateo di salita che sviluppa.
 
(ANSA) - MILANO, 7 NOV - La pista di Malpensa è rimasta chiusa per circa 20 minuti per consentire ai mezzi della manutenzione di ripulirla dal carburante sversato da un volo Cargolux proveniente dal Lussemburgo. Appena atterrato, il comandante ha comunicato subito alla torre di controllo che dall'aereo era fuoriuscito del carburante. Tutti i movimenti sono stati bloccati e un volo in arrivo dirottato a Bergamo.
Completate le operazioni lo scalo ha ripreso la normale attività.
 
Controlli in aeroporto contro il fenomeno dei "carrellisti"

Servizio straordinario nello scalo varesino da parte degli uomini della polizia di frontiera, questura e reparto prevenzione crimine. Sedici denunce e un'espulsione

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La Polizia di Stato, nella mattinata di venerdì, nell’ambito dei servizi di prevenzione a tutela della collettività, disposti dal Questore della provincia di Varese, Francesco Messina, ha svolto un servizio straordinario di controllo del territorio presso lo scalo aereo di Malpensa. Un modulo di intervento che, come noto, viene effettuato in modo sistematico e consente, oltre alla repressione dei fenomeni illegali (reati contro il patrimonio e la persona, abusivismo commerciale, i cosiddetti “carrellisti”, etc.), anche il puntuale monitoraggio delle presenze in aeroporto ed una progressiva diminuzione di tutti quei fenomeni che minano in radice la sicurezza della collettività.

In azione il personale della Questura di Varese, della Polizia di Frontiera di Malpensa e del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia. Controllate ed identificate 46 persone (di cui 19 straniere); 16 veicoli nei 6 posti di controllo. Un marocchino è stato espulso dal territorio nazionale. 2 italiani e 1 straniero sono stati denunciati a piede libero, rispettivamente per inottemperanza a foglio di via obbligatorio e per art. 6 comma 3 dlgs.286/98. Tre italiani e 13 extracomunitari sono stati sanzionati ai sensi del Codice della Navigazione per presenza ingiustificata all’interno dell’ aeroporto.

http://www3.varesenews.it/gallarate_malpensa/controlli-in-aeroporto-contro-il-fenomeno-dei-carrellisti-300081.html

 
M4, avanti tutta del ministro Lupi: il metrò si fa, accordi entro dicembre

Avviso al Comune: «Nessuna proroga per l’intesa con le banche» che deve essere raggiunto entro la fine dell'anno altrimenti andrebbero persi i fondi stanziati dal Cipe

Milano, 9 novembre 2014 - «La metropolitana 4 si fa». Sono le 13.20 quando Maurizio Lupi scandisce la dichiarazione più trasparente mai ascoltata su un progetto che da mesi fa invece rima con «rebus». Quattro parole. Ma di ministro a Infrastrutture e Trasporti. Lupi le proferisce appena uscito dalla sala plenaria del centro congressi della Fiera, sede del convegno dell’Anci. Bisognerà pazientare per chiedergliene conto: scagliato il dardo, il ministro incontra, a porte chiuse, prima i sindaci del varesotto e poi il sindaco di Messina, per quel servizio traghetti sullo Stretto le cui tribolazioni quasi somigliano ormai a quelle della linea blu. Ore 14. Rieccolo.

Ministro, «la M4 si fa». Significa che i problemi sono risolti o il suo è un diktat al Comune perché rompa gli indugi?
«Il mio è un invito al Comune perché sciolga in fretta tutti i nodi in modo che si possa procedere alla realizzazione di una linea che per me è la più importante tra quelle milanesi, più della 5, perché collega da est ad ovest le periferie della città e le stesse periferie all’aeroporto di Linate. Lo Stato ha garantito la sua parte di fondi, i cantieri procedono, tant’è che in settimana le talpe partite da Linate raggiungeranno il traguardo di viale Forlanini: alla luce di questi fatti, non mi sembra ragionevole rinunciare al progetto. Anzi viene da chiedersi se sia ancora impossibile inaugurare la prima tratta entro i tempi che avevamo fissato».


Si riferisce all’inaugurazione entro Expo della tratta Linate-Forlanini? Pare certo che manchino i tempi tecnici.
«Non ho detto che l’inaugurazione sia possibile. Mi sto solo ponendo un quesito che magari porrò anche ai tecnici».

Minitratta a parte, pare ci siano problemi economico-finanziari: il closing con le banche non è ancora stato firmato e la Giunta teme che il costo di realizzazione della linea (1,82 miliardi) possa avere sui Bilanci degli anni a venire ricadute tali da paralizzare l’azione del Comune.
«Non è opportuno che io entri nel merito delle valutazioni del Comune. Con il sindaco Giuliano Pisapia c’è massima collaborazione e rispetto dei ruoli. Ci stiamo confrontando, ci siamo sentiti telefonicamente anche giovedì. So che il sindaco ha preso in mano la questione, ne sta approfondendo tutti gli aspetti e a breve deciderà».

Se l’accordo con le banche non fosse sottoscritto entro il 31 dicembre 2014, il Comune perderà i 172,2 milioni di euro stanziati dal Cipe per la M4: dovesse essere necessario, il Governo prorogherà di tre mesi tale termine?
«Non ci sarà alcuna proroga. Le infrastrutture in attesa di realizzazione sono tante e un’eventuale proroga per la M4 costituirebbe un precedente. Come ho già detto, questo non può più essere il Paese dove prima si stanziano i fondi per le opere e poi si decide se e quando farle».

http://www.ilgiorno.it/milano/m4-metropolitana-cantiere-1.383458
 
http://www.ediliziaeterritorio.ilso...vo-ortemestre-avanti-105926.php?uuid=AbPI3kcK

..............Il Comitato - informa un comunicato di Palazzo Chigi - ha inoltre «sbloccato la realizzazione della tratta ferroviaria "Arcisate-Stabio" (189 milioni, il cantiere era sostanzialmente fermo dal ndr), di importanza strategica perché parte della linea d'accesso transfrontaliera del Gottardo e collegamento tra Malpensa e la Svizzera»................
 
Metropolitana M4: cade l'ultimo diaframma della prima galleria

Il progetto prevede la realizzazione di una metropolitana ad automazione integrale senza conducente per collegare l'aeroporto di Linate con la stazione FS di Milano S.Cristoforo per un totale di 21 fermate.

Milano, 11 novembre 2014 - L'ultimo diaframma della prima galleria della linea della metropolitana milanese M4 presso il cantiere Forlanini FS questa mattina è stato abbattuto. Lo ha reso Salini Impregilo, mandataria dell'Ati aggiudicatrice del progetto. Il progetto prevede la realizzazione di una metropolitana ad automazione integrale senza conducente per collegare l'aeroporto di Linate con la stazione FS di Milano S.Cristoforo per un totale di 21 fermate.

L'avvio dello scavo era avvenuto nell'aprile scorso e ad oggi sono già state realizzate il 65% delle attività previste nel contratto relativo alla tratta per un ammontare di oltre 160 milioni, di cui 108 milioni da parte pubblica e circa 52 milioni dai privarti tramite il Consorzio MM4 (Salini Impregilo, Astaldi e Ansaldo STS, AnsaldoBreda e Sirti). Attualmente, oltre alle gallerie di linea, realizzate per complessivi 6 km circa, sono in corso di completamento anche tre stazioni della metropolitana (Linate, Quartiere Forlanini eForlanini FS) e 9 manufatti tecnici di linea .

Parallelamente - informa Salini Impregilo - sono proseguite le attività previste per l`acquisizione del finanziamento privato, condizione essenziale per l`esecuzione dell`opera e propedeutica alla firma della convenzione di concessione. Tutte le attività fatte fino ad ora, "ci consentono di affermare che non vi è più alcun motivo ostativo che impedisca la firma del contratto di finanziamento, e quindi della convenzione, entro la fine del prossimo mese di dicembre così come previsto e necessario".

http://www.ilgiorno.it/milano/m4-metropolitana-1.393722
 
Metropolitana: «L’accordo con le banche è pronto: non c’è motivo di revocare la M4»

La presa di posizione dei costruttori: «Tutto procede secondo i piani»

Milano, 12 novembre 2014 - «Non vi è più alcun motivo per rinunciare alla realizzazione della linea 4 della metropolitana». Suona così la nota diramata ieri da Salini-Impregilo, l’impresa che si è aggiudicata l’appalto per la costruzione della nuova linea insieme ad Astaldi, Ansaldo Sts, AnsaldoBreda e Sirti. Una nota che arriva nel giorno in cui una delle due talpe meccaniche partite a marzo dall’aeroporto di Linate è sbucata in viale Forlanini, all’altezza dei Tre Ponti, laddove dovrà sorgere la fermata «Forlanini Fs» della blu. Una nota che, soprattutto, arriva mentre il Comune è ancora stretto tra le ragioni di due scelte opposte: proseguire con i lavori per la metropolitana 4 o stopparli e rinegoziare tutto?Diversi segnali inducono a pensare che settimana prossima, quando il sindaco e i suoi assessori torneranno a confrontarsi in merito, Palazzo Marino ufficializzerà il proseguo dei cantieri. Su questa linea sono schierati il ministro Marizio Lupi, l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, e la segreteria del Pd. Ma manca ancora un pronunciamento ufficiale.

Due le criticità al vaglio. Innanzitutto c’è la volontà di ridurre l’impatto dei cantieri nei quartieri dove è previsto il calaggio delle talpe. E su questo fronte i lavori sarebbero in fase avanzata. Tutt’altro che secondarie, poi, le questioni economiche e finanziarie. Il Comune teme che l’indebitamento per la nuova metropolitana (costo totale di 1,82 miliardi di euro) possa paralizzarne l’azione negli anni a venire e, in particolare, dal 2022 in avanti, quando la linea dovrà entrare in funzione. Non ultimo, non è stato ancora firmato il closing finanziario, ovvero l’accordo nel quale il pool di banche capeggiato da Bnp, Bei e Cassa Depositi Prestiti dovrà mettere nero su bianco i finanziamenti per l’opera (circa 480 milioni).

È proprio su quest’ultimo fronte che ieri Salini-Impregilo ha voluto lanciare un segnale. Forte e chiaro: «Parallelamente ai cantieri – si legge nella nota che annuncia il traguardo raggiunto da una delle due talpe – sono proseguite le attività previste per l’acquisizione del finanziamento privato, condizione essenziale per l’esecuzione dell’opera e propedeutica alla firma della convenzione di concessione. Tutte le attività fatte finora – fanno sapere da Impregilo – ci consentono di affermare che non vi è più alcun motivo ostativo che impedisca la firma del contratto di finanziamento, e quindi della convenzione, entro la fine del mese di dicembre così come previsto e necessario».

A stabilire la scadenza del 31 dicembre 2014 per il closing è stato il Cipe. Pena la revoca dei 172,2 milioni di euro stanziati dallo stesso Cipe in favore del Comune per coprire i costi extra generati dalla ritardata apertura dei cantieri. L’ostacolo maggiore per il definitivo via libera alla M4 è proprio il closing e i costruttori assicurano, ora, che l’intesa con le banche è raggiunta. Perché non si è quindi proceduto alle firme? Dalle imprese spiegano che queste saranno apposte una volta che Palazzo Marino avrà deliberato l’avanti tutta dei cantieri e, quindi, potrà essere contestualmente sottoscritta anche la convezione di concessione.

http://www.ilgiorno.it/milano/metropolitana-m4-1.394520
 
IL FATTO

Malpensa, hotel in picchiata

Federalberghi: "Sopravviviamo solo grazie a Expo. Punto interrogativo per il futuro"

Malpensa -
Quattro grandi alberghi, nel silenzio più assoluto, sono già falliti. "E se non ci fosse stata Expo, molti di noi nel 2015 li avrebbero seguiti a ruota". Il settore ricettivo attorno a Malpensa è arrivato ormai a un punto di non ritorno: dopo anni di sofferenza e di bilanci in rosso, l'obiettivo oggi è riuscire a sopravvivere.

Il vicepresidente di Federalberghi Varese (106 strutture ricettive, 3000 dipendenti) Frederick Venturi, intervenuto l'altra mattina all'audizione della IV Commissione di Regione Lombardia, lo ha detto chiaramente: o si cambia o si muore. Sono tre i fattori che hanno messo in ginocchio gli hotel sorti nei Comuni aeroportuali.

Il primo è il dehubbing di Malpensa del 2007: si è passati da 24 a 17 milioni di passeggeri (di cui 6 clienti di low cost, molto meno redditizi rispetto ai viaggiatori delle compagnie tradizionali). Nel contempo - ed è il secondo aspetto - i posti letti negli ultimi sette anni attorno a Malpensa sono più che raddoppiati: erano 1.500, oggi sono 3.200. Colpa di una programmazione sbagliata, di prospettive di sviluppo che per anni hanno parlato di terza pista e di 40 milioni di passeggeri, ma soprattutto - hanno sottolineato i rappresentanti di categoria - della concorrenza di Moxy e Sheraton, i due alberghi costruiti all'interno del sedime (e di conseguenza non pagano l'Imu) a fianco dei due Terminal. Sul punto, però, il sindaco di Arsago Seprio Claudio Montagnoli ha voluto parlare chiaro svelando un retroscena: "Era il 1997. Eravamo a Milano, nell'ufficio di Formigoni insieme a Bonomi. Ci mostrarono una cartina con una stella rossa davanti al T1. Chiesi cosa rappresentasse, e loro risposero: qui sorgerà un grossissimo hotel. Ribadisco, era il 1997. Quindi va bene tutto, ma non si può dire che non si sapeva che prima o poi Sea, davanti al T1, avrebbe costruito lo Sheraton".

Infine, il terzo elemento destabilizzante è la crisi economica che ha contratto i consumi. I risultati sono evidenti: negli hotel di Malpensa la percentuale di occupazione delle camere è del 48%, la più bassa tra i maggiori competitor europei nonostante il prezzo medio per camera sia di soli 65 euro. Anche in questo caso, molto inferiore rispetto a Fiumicino (92 euro), Francoforte (96), Heathrow (84) e Amsterdam (86). Soltanto Londra Gatwick vende a meno (63), ma con un ricavo medio a camera superiore: 37 euro, contro i 31 di Malpensa. Come sopravvivere al dopo Expo? Secondo Federalberghi, è indispensabile dare a Malpensa una prospettiva per non trovarsi con il deserto attorno nel 2016. E poi serve un sostegno economico al settore: "Chiediamo che la Regione ci venga incontro con un finanziamento da venti milioni di euro per consentirci di affrontare l'esposizione universale. Senza un forte sostegno per opere di ristrutturazione, una significativa riduzione delle tasse e una seria moratoria sui mutui, le nostre aziende sopravvissute finora sono destinate a sparire nel giro di pochi anni assieme ai posti di lavoro offerti al territorio".

http://www.prealpina.it/notizie/gal...11/15/malpensa-hotel-in-picchiata/3821956/55/
 
questione puramente naturale, prima c'erano pochi alberghi, lontani e carissimi, ora c'e' lo sheraton che si beve tutti i transiti ed ha un appeal internazionale un po diverso dai cavalieri della corona.
 
questione puramente naturale, prima c'erano pochi alberghi, lontani e carissimi, ora c'e' lo sheraton che si beve tutti i transiti ed ha un appeal internazionale un po diverso dai cavalieri della corona.
Non è che lo Sheraton navighi nell'oro.. se non sbaglio è già fallito unoa volta e un bel po di stanze son chiuse..
 
questione puramente naturale, prima c'erano pochi alberghi, lontani e carissimi, ora c'e' lo sheraton che si beve tutti i transiti ed ha un appeal internazionale un po diverso dai cavalieri della corona.

Oltre che finanziariamente, lo Sheraton è anche messo male da un punto di vista manutentivo, sembra che abbia già 40 anni...
 
Enac-Sea: incontro sui lavori a Malpensa e Linate

L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che nell’ambito degli incontri periodici organizzati tra l’ENAC e le società di gestione dei principali aeroporti nazionali per il monitoraggio sugli investimenti realizzati secondo quanto previsto dai singoli contratti di programma, questa mattina il Presidente dell’ENAC Vito Riggio ha incontrato a Milano, alla presenza delle rispettive strutture tecniche, il Presidente della SEA, società che gestisce gli scali di Milano Malpensa e Milano Linate, Pietro Modiano, e il Chief Operating Officer Giulio De Metrio. La riunione odierna è stata focalizzata, in particolare, sugli investimenti e sul completamento dei lavori, oramai quasi ultimati, sull’Aeroporto di Malpensa, che verranno inaugurati il 1° maggio 2015, in concomitanza con l’avvio dell’EXPO di Milano. Il Presidente Riggio e i vertici di SEA, inoltre, si sono confrontati sulle ipotesi allo studio per la riqualificazione funzionale e architettonica dello scalo di Milano Linate attraverso la realizzazione di interventi necessari a innalzare a livelli europei gli standard dello scalo sotto il profilo del miglioramento della qualità dei servizi offerti ai passeggeri e, in particolare, della fruibilità degli spazi per tutti gli utenti dell’aeroporto. Tali interventi dovranno essere previsti nell’ambito del Master Plan dell’Aeroporto di Linate che rappresenta il primo atto per la pianificazione e la realizzazione delle opere.

http://www.ilvelino.it/it/article/2...-linate/6916d506-0149-4864-9a54-4dc752b9153f/
 
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