se qualcuno ha voglia di commentare, prego cedo volentieri il posto
Brividi a 400 metri sopra Bruxelles
Un aereo della Volare non trova lo slot in aeroporto e fa il giro turistico sulla capitale europea. Troppo basso. Infuria il dibattito sui sorvoli cittadini..
Se sono riusciti a non preoccuparsi, è stato un giro turistico meraviglioso e impagabile. Giovedì sera il volo VE7096 della Volare (Alitalia)proveniente da Milano è arrivato in prossimità della pista dell’aeroporto di Zaventem solo per scoprire che il suo slot per l'atterraggio era occupato. C'era traffico.
Niente di grave, ordinaria amministrazione. La torre di controllo ha suggerito di andarsi a fare un giro e il pilota ha naturalmente obbedito. Non aveva scelta.
In senso antiorario, i passeggeri hanno visto il meglio di Bruxelles, l’Atomium, i boschi di Hal, Waterloo, la Forêt de Soignes, Place Flagey e le anatre degli Stagni d'Ixelles, il parco del Cinquantenario, tutto a meno di 400 metri di altezza e senza sovraprezzo. Magnifico. Se sono riusciti a non preoccuparsi.
L’aereo è atterrato con lieve ritardo sulla pista dell’aeroporto della capitale belga ed europea. Belgocontrol, la società responsabile del volo ha detto al quotidiano Le Soir, che non c’è stato alcun pericolo, il che è con tutta probabilità vero.
Qualche goccia di sudore freddo la devono aver versata i tanti che, nella calda serata estiva, se ne andava i giro all’ora dell’aperitivo. Sopra il comune di Auderghem, a sud este della città, hanno visto l’aereo virare bruscamente e dare un colpo di acceleratore. “Suscitando una certa inquietudine, se non un inquietudine certa”, scrive il collega belga: “Per non parlare del rumore”.
Solo 400 metri. Forse meno.
L’evento ha rilanciato la feroce battaglia che un numero crescente di cittadini belgi sta combattendo contro i sorvoli davvero frequenti nel cielo sopra Bruxelles. Inquinamento acustico e rischi potenziali, è la denuncia che le autorità non ascoltano. Dicono che va tutto bene. Ed è vero. Va tutto bene finché non va male.
Il traffico aereo ingorgato è una delle testimonianze di un mondo che vive al di sopra delle proprie possibilità e, nel far questo, consuma la sua anima. Forse ci vorrebbe più buon senso per andare oltre la logica del mero business. Ma c’è scarna speranza che succeda.
A proposito. Ne è passato uno, qui sopra, proprio adesso.
http://www.lastampa.it/2014/07/21/b...-bruxelles-zd9mekKzGWr9mnZEDswOdK/pagina.html