abbiamo uno dei più comodi aeroporti d'europa (a breve con l'arrivo della M4 lo sarà ancora di più) e amato dai viaggiatori Milanesi e vogliamo chiuderlo?!?!
Premesso che di quello che pensa la gente (amato? manco fosse una bella figa...) non deve importare a nessuno, le decisioni strategiche vanno prese con lungimiranza e non sull'emotività o peggio sui like di facebook che ormai sono la rovina del mondo: da quando ognuno può dire ciò che pensa a piacimento, il mondo è notevolmente peggiorato.
Anche parcheggiare in Piazza Duomo gratis era molto comodo e "amato" da tutti, però purtroppo le cose sono cambiate.
Quindi la risposta è: inequivocabilmente sì, Linate va chiuso, e anche subito. Anzi, va lasciato aperto ai soli bizjet e voli di Stato.
Altra cosa: il ruolo di un aeroporto non è quello di essere comodo ma deve connettere al meglio la sua città di riferimento con il mondo intero. E' così attualmente? No di certo. Sarà così se permettiamo ai tuoi tanto amati 321LR di volare per AUH o JFK? No di certo, bis. Anzi, la connettività milanese ne risulterà ancora più penalizzata.
L'investimento di Malpensa fu fatto nella logica di avere una compagnia di bandiera che potesse sostenere due hub, ma purtroppo così non è... e quindi per ovviare al problema si decide di peggiorare la vita ai viaggiatori eliminando linate?
L'investimento ormai è stato fatto e piaccia o no non va (andrebbe) buttato alle ortiche. Di AZ non ce ne può fregare di meno. Un aeroporto che non sia limitato come LIN serve oggi ma soprattutto domani. Ma la lungimiranza in questo paese non è mai stata di casa.
In cosa la vita dei viaggiatori verrebbe peggiorata esattamente? sempre quei 15 minuti di sonno in meno?
Continuo inoltre a non capire perchè non si liberalizzano gli slot sulla stessa Malpensa.
Gli "slot" come li chiami tu -e altri politici che nulla sanno di trasporto aereo- in realtà sono "diritti di traffico per destinazioni extra UE in partenza dall'Italia".
Questi diritti sono assolutamente strategici e vengono concessi bilateralmente da i governi italiano e del paese di turno.
Vanno quindi gestiti con le dovute cautele e spesso vengono negoziati all'interno di accordi ben più importanti tra due Stati.
Il "liberi tutti i voli a Malpensa, ruspa!" lasciamolo pure all'ebete.