Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa


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...di fatto sono un grande fan di SEA e del suo operato, no?
Tutto il gruppetto dei malpensari è di fatto solo un capannello di campanilisti, mai capace di prendere atto della realtà politica locale e delle sue responsabilità. Populismo e luoghi comuni, come mamma Lega insegna per sfuggire all'amara realtà.
 
Tutto il gruppetto dei malpensari è di fatto solo un capannello di campanilisti, mai capace di prendere atto della realtà politica locale e delle sue responsabilità. Populismo e luoghi comuni, come mamma Lega insegna per sfuggire all'amara realtà.
Non concordo su "mamma Lega". Purtroppo la politica milanese (tutta) è legata a filo triplo alla concezione del "citi eirport" che fa tanto figo.
 
Non concordo su "mamma Lega". Purtroppo la politica milanese (tutta) è legata a filo triplo alla concezione del "citi eirport" che fa tanto figo.

Sicuramente, ma il mantra del "la colpa è di Roma" è uno dei cavalli di battaglia della lotta per la difesa dell'analfabetismo condotta dalla Lega nel corso degli anni. Basta leggere i vari fora pro MXP per rendersi conto del livello di ignoranza che regna sovrana nel varesotto.
 
Questo mi sa tanto di capriccio EY, giusto per far vedere alla cugina di che pasta è fatta, tanto ad AUH non cambia la solfa a Milano si.
La decisione se arriverà sarà colpa di LH e del suo ricorso in UE, ve lo avevo scritto pari pari un anno fa quello che avrebbero fatto quando i fans di MXP festeggiavano il ricorso di LH.

Ha ragione Nicola, è sempre colpa di qualcun altro se MXP langue con decisioni suicide.... ma tanto ora diventa la succursale low cost di BGY e finalmente andrà tutto bene.
 
Sicuramente, ma il mantra del "la colpa è di Roma" è uno dei cavalli di battaglia della lotta per la difesa dell'analfabetismo condotta dalla Lega nel corso degli anni. Basta leggere i vari fora pro MXP per rendersi conto del livello di ignoranza che regna sovrana nel varesotto.

Venti minuti di applausi
 
Povera Lombardia, sempre vittima, sempre a lagnarsi, sempre colpa degli altri...
Farsi un esame di coscienza e chiedersi perché non si conti un cazzo e soprattutto non si faccia mai niente per porvi rimedio rimane ahimè un esercizio troppo complicato.

Non c'è nessun dramma, SEA è ben felice anche del futuro decreto Delrio. Se i pax voleranno da MXP o da LIN i guadagni li farà uguale.
Gli unici a sollevare i dubbi sono i politici varesotti non quelli milanesi, a cui un decreto Delrio non dispiacerebbe affatto.

Le decisioni in merito a Linate sono sempre state prese con l'avallo della politica locale, ergo milanese. Continuando a dare le colpe ad altri è solo propaganda politica.

L'inadeguatezza in tema di trasporto aereo di molti amministratori locali (i vari sindaci di Milano, i presidenti di regione) che si sono succeduti è palese, lungi da me difendere il loro operato. Le dichiarazioni intelligenti da parte loro si contano sulle dita di una mano.

Un Ministro dei trasporti, dovrebbe, tuttavia, avere un minimo di visione di sistema ed essere capace di ragionare a livello di interesse nazionale. Se la politica locale può avere amministratori ignoranti per quanto attiene al trasporto aereo, da un Ministro mi aspetto di più.

Che il futuro decreto Delrio non aiuti il sistema aeroportuale milanese è chiaro a tutti, come è chiaro chi l'abbia dettato. Ammetterlo sarebbe un punto di partenza. Chi finge che il decreto Delrio abbia la tacita approvazione del comune di Milano o di SEA o che è tutta colpa di Pisapia e Maroni ha molto in comune con chi su altri forum urla al complotto dei romanodonti: sono due facce della stessa moneta.
 
Lo vogliamo capire che il futuro decreto Del Rio è provocato dall'ingordigia locale che non é disposta a chiudere LIN e delle compagnie estere, LH in primis che sfrutta l'UE per cercare di proteggere il suo orticello. È impossibile superare i paletti UE, già ora non passerebbe il Bersani Bis, bene allora si liberalizza e fine delle chiacchiere. Il famigerato decreto Del Rio non sarà altro che una liberalizzazione con limiti di movimenti e ai WB per questioni ambientali e di sicurezza. L'aumento dei movimenti sarà indice di quanto i tedeschi e soci continuano a farsi i propri affari sfruttando l'UE.
Non piace,pazienza, questo è il quadro.
 
Lo vogliamo capire che il futuro decreto Del Rio è provocato dall'ingordigia locale che non é disposta a chiudere LIN e delle compagnie estere, LH in primis che sfrutta l'UE per cercare di proteggere il suo orticello. È impossibile superare i paletti UE, già ora non passerebbe il Bersani Bis, bene allora si liberalizza e fine delle chiacchiere. Il famigerato decreto Del Rio non sarà altro che una liberalizzazione con limiti di movimenti e ai WB per questioni ambientali e di sicurezza. L'aumento dei movimenti sarà indice di quanto i tedeschi e soci continuano a farsi i propri affari sfruttando l'UE.
Non piace,pazienza, questo è il quadro.

(Delrio ;) )
 
Lo vogliamo capire che il futuro decreto Del Rio è provocato dall'ingordigia locale che non é disposta a chiudere LIN e delle compagnie estere, LH in primis che sfrutta l'UE per cercare di proteggere il suo orticello. È impossibile superare i paletti UE, già ora non passerebbe il Bersani Bis, bene allora si liberalizza e fine delle chiacchiere. Il famigerato decreto Del Rio non sarà altro che una liberalizzazione con limiti di movimenti e ai WB per questioni ambientali e di sicurezza. L'aumento dei movimenti sarà indice di quanto i tedeschi e soci continuano a farsi i propri affari sfruttando l'UE.
Non piace,pazienza, questo è il quadro.

Spiega meglio, perché quello che hai scritto è affatto chiaro.

DaV
 
Lo vogliamo capire che il futuro decreto Del Rio è provocato dall'ingordigia locale che non é disposta a chiudere LIN e delle compagnie estere, LH in primis che sfrutta l'UE per cercare di proteggere il suo orticello. È impossibile superare i paletti UE, già ora non passerebbe il Bersani Bis, bene allora si liberalizza e fine delle chiacchiere. Il famigerato decreto Del Rio non sarà altro che una liberalizzazione con limiti di movimenti e ai WB per questioni ambientali e di sicurezza. L'aumento dei movimenti sarà indice di quanto i tedeschi e soci continuano a farsi i propri affari sfruttando l'UE.
Non piace,pazienza, questo è il quadro.
C'è del vero in quel che scrivi, ma hai dimenticato i due attori protagonisti: uno sta a FCO e l'altro sta ad AUH. ;)
 
C'è del vero in quel che scrivi, ma hai dimenticato i due attori protagonisti: uno sta a FCO e l'altro sta ad AUH. ;)
I due attori protagonisti erano già contenti,non disdegneranno aprire AUH ma più aumentano i movimenti e più i protagonisti li trovi oltre le Alpi.
Il colpo definito arriverà con gli A321 LR se potranno portare 160 pax circa a JFK.
 
I due attori protagonisti erano già contenti,non disdegneranno aprire AUH ma più aumentano i movimenti e più i protagonisti li trovi oltre le Alpi.
Il colpo definito arriverà con gli A321 LR se potranno portare 160 pax circa a JFK.
Se i due protagonisti fossero furbi, sarebbero i primi a puntare i piedi per chiudere LIN, visto che la navetta pesa (e peserà) sempre meno e sul nazionale/europeo sono comunque costretti dalle LC a massacrare gli yield. Se non vogliono puntare su MXP che pure sembra avere yield migliori di FCO, farebbero meglio ad abbandonare in toto il breve/medio raggio UE da Milano. E spostare le risorse corrispondenti su qualche WB aggiuntivo da piazzare secondo convenienza (rinunciando contemporaneamente ad alcuni NB).
E poi chiudere LIN. Sarebbe non solo un grosso regalo agli stessi voli AZ/EY che operano da MXP, ma probabilmente il presupposto per avere qualche nuovo LR in Brughiera in grado di reggersi anche col ptp o poco più (penso a numeri che stiano sulle dita di una mano, non a miracoli). Probabilmente AZ sarebbe la prima beneficiaria di questa situazione e per una volta prenderebbe una decisione strategica chiara senza ricorrere a tutte quelle micro-decisioni alle quali la compagnia ci ha abituato negli ultimi anni, senza una chiara visione di cosa fare da grande.
E se qualcuno a Milano dovesse rognare per la chiusura di LIN, stavolta sarebbe sufficiente dire la verità: che con l'apertura totale di LIN, l'hub di MXP (anche se tale non è) sarà destinato ad un inesorabile declino, cui farà seguito la minore connettività di Milano con il resto del mondo e a seguire le conseguenti ripercussioni economiche.
In fondo guardando gli ultimi dati a LIN, i pax nazionali, una volta preponderanti, sono calati sempre più fino ad essere quasi raggiunti dai pax internazionali. Per cui il problema politico di una chiusura di LIN sarebbe più ridotto rispetto al passato. Tutto questo ragionando con lungimiranza.
Se poi a Milano pensano che senza l'aeroporto sotto il duomo non si possa vivere, se AZ è convinta che la navetta sia il futuro e se EY crede che un 3d LIN-AUH possa cambiare le sorti della compagnia in Italia, allora alzo le mani.
 
Se i due protagonisti fossero furbi, sarebbero i primi a puntare i piedi per chiudere LIN, visto che la navetta pesa (e peserà) sempre meno e sul nazionale/europeo sono comunque costretti dalle LC a massacrare gli yield. Se non vogliono puntare su MXP che pure sembra avere yield migliori di FCO, farebbero meglio ad abbandonare in toto il breve/medio raggio UE da Milano. E spostare le risorse corrispondenti su qualche WB aggiuntivo da piazzare secondo convenienza (rinunciando contemporaneamente ad alcuni NB).
E poi chiudere LIN. Sarebbe non solo un grosso regalo agli stessi voli AZ/EY che operano da MXP, ma probabilmente il presupposto per avere qualche nuovo LR in Brughiera in grado di reggersi anche col ptp o poco più (penso a numeri che stiano sulle dita di una mano, non a miracoli). Probabilmente AZ sarebbe la prima beneficiaria di questa situazione e per una volta prenderebbe una decisione strategica chiara senza ricorrere a tutte quelle micro-decisioni alle quali la compagnia ci ha abituato negli ultimi anni, senza una chiara visione di cosa fare da grande.
E se qualcuno a Milano dovesse rognare per la chiusura di LIN, stavolta sarebbe sufficiente dire la verità: che con l'apertura totale di LIN, l'hub di MXP (anche se tale non è) sarà destinato ad un inesorabile declino, cui farà seguito la minore connettività di Milano con il resto del mondo e a seguire le conseguenti ripercussioni economiche.
In fondo guardando gli ultimi dati a LIN, i pax nazionali, una volta preponderanti, sono calati sempre più fino ad essere quasi raggiunti dai pax internazionali. Per cui il problema politico di una chiusura di LIN sarebbe più ridotto rispetto al passato. Tutto questo ragionando con lungimiranza.
Se poi a Milano pensano che senza l'aeroporto sotto il duomo non si possa vivere, se AZ è convinta che la navetta sia il futuro e se EY crede che un 3d LIN-AUH possa cambiare le sorti della compagnia in Italia, allora alzo le mani.

Quoto in toto. E per quanto mi è dato di sapere, è uno degli incubi di LH
 
Se i due protagonisti fossero furbi, sarebbero i primi a puntare i piedi per chiudere LIN, visto che la navetta pesa (e peserà) sempre meno e sul nazionale/europeo sono comunque costretti dalle LC a massacrare gli yield. Se non vogliono puntare su MXP che pure sembra avere yield migliori di FCO, farebbero meglio ad abbandonare in toto il breve/medio raggio UE da Milano. E spostare le risorse corrispondenti su qualche WB aggiuntivo da piazzare secondo convenienza (rinunciando contemporaneamente ad alcuni NB).
E poi chiudere LIN. Sarebbe non solo un grosso regalo agli stessi voli AZ/EY che operano da MXP, ma probabilmente il presupposto per avere qualche nuovo LR in Brughiera in grado di reggersi anche col ptp o poco più (penso a numeri che stiano sulle dita di una mano, non a miracoli). Probabilmente AZ sarebbe la prima beneficiaria di questa situazione e per una volta prenderebbe una decisione strategica chiara senza ricorrere a tutte quelle micro-decisioni alle quali la compagnia ci ha abituato negli ultimi anni, senza una chiara visione di cosa fare da grande.
E se qualcuno a Milano dovesse rognare per la chiusura di LIN, stavolta sarebbe sufficiente dire la verità: che con l'apertura totale di LIN, l'hub di MXP (anche se tale non è) sarà destinato ad un inesorabile declino, cui farà seguito la minore connettività di Milano con il resto del mondo e a seguire le conseguenti ripercussioni economiche.
In fondo guardando gli ultimi dati a LIN, i pax nazionali, una volta preponderanti, sono calati sempre più fino ad essere quasi raggiunti dai pax internazionali. Per cui il problema politico di una chiusura di LIN sarebbe più ridotto rispetto al passato. Tutto questo ragionando con lungimiranza.
Se poi a Milano pensano che senza l'aeroporto sotto il duomo non si possa vivere, se AZ è convinta che la navetta sia il futuro e se EY crede che un 3d LIN-AUH possa cambiare le sorti della compagnia in Italia, allora alzo le mani.

Quoto ogni singola parola!
 
Se i due protagonisti fossero furbi, sarebbero i primi a puntare i piedi per chiudere LIN, visto che la navetta pesa (e peserà) sempre meno e sul nazionale/europeo sono comunque costretti dalle LC a massacrare gli yield. Se non vogliono puntare su MXP che pure sembra avere yield migliori di FCO, farebbero meglio ad abbandonare in toto il breve/medio raggio UE da Milano. E spostare le risorse corrispondenti su qualche WB aggiuntivo da piazzare secondo convenienza (rinunciando contemporaneamente ad alcuni NB).
E poi chiudere LIN. Sarebbe non solo un grosso regalo agli stessi voli AZ/EY che operano da MXP, ma probabilmente il presupposto per avere qualche nuovo LR in Brughiera in grado di reggersi anche col ptp o poco più (penso a numeri che stiano sulle dita di una mano, non a miracoli). Probabilmente AZ sarebbe la prima beneficiaria di questa situazione e per una volta prenderebbe una decisione strategica chiara senza ricorrere a tutte quelle micro-decisioni alle quali la compagnia ci ha abituato negli ultimi anni, senza una chiara visione di cosa fare da grande.
E se qualcuno a Milano dovesse rognare per la chiusura di LIN, stavolta sarebbe sufficiente dire la verità: che con l'apertura totale di LIN, l'hub di MXP (anche se tale non è) sarà destinato ad un inesorabile declino, cui farà seguito la minore connettività di Milano con il resto del mondo e a seguire le conseguenti ripercussioni economiche.
In fondo guardando gli ultimi dati a LIN, i pax nazionali, una volta preponderanti, sono calati sempre più fino ad essere quasi raggiunti dai pax internazionali. Per cui il problema politico di una chiusura di LIN sarebbe più ridotto rispetto al passato. Tutto questo ragionando con lungimiranza.
Se poi a Milano pensano che senza l'aeroporto sotto il duomo non si possa vivere, se AZ è convinta che la navetta sia il futuro e se EY crede che un 3d LIN-AUH possa cambiare le sorti della compagnia in Italia, allora alzo le mani.
AZ/EY fece una serie di richieste valutando MXP, ma si fermò tutto già alla richiesta di chiusura di LIN, non ne vollero sapere.
Purtroppo nemmeno gli emiri hanno tale potere persuasivo e gli tocca adeguarsi.
Che LIN andasse chiuso lo sappiamo tutti da 20 anni, ma si è preferito far scappare KLM, far massacrare AZ-LAI costretta a doppi voli su Milano, infine tutto quello che si poteva sbagliare a MXP lo si è fatto. E più è una minchiata e più titoli, tartinate e festeggiamenti vari.
 
AZ/EY fece una serie di richieste valutando MXP, ma si fermò tutto già alla richiesta di chiusura di LIN, non ne vollero sapere.
Purtroppo nemmeno gli emiri hanno tale potere persuasivo e gli tocca adeguarsi.
Che LIN andasse chiuso lo sappiamo tutti da 20 anni, ma si è preferito far scappare KLM, far massacrare AZ-LAI costretta a doppi voli su Milano, infine tutto quello che si poteva sbagliare a MXP lo si è fatto. E più è una minchiata e più titoli, tartinate e festeggiamenti vari.
Esiste una gerarchia dei poteri ben definita, il vertice della quale sta a Roma. E' vero per sia come amministrazione, sia come sistema politico.
Quindi a Roma possono decidere di chiudere LIN domani se davvero vogliono farlo.
E' sufficiente modificare il decreto Lupi aggiungendo il divieto ad operare per velivoli con oltre 19 posti.
Certo, va sentita la regione Lombardia, ecc. ecc., ma chi mette le firme che contano sta nella capitale.
E a meno che non sia un leghista, qualsiasi altro politico lombardo prende gerarchicamente ordini dei vertici romani del proprio partito. Con tutte le conseguenze del caso.
Per cui se i politici milanesi possono essere tacciati spesso di incompetenza, pusillanimità e interesse limitato alla propria rielezione, non possono essere incolpati di avere legiferato per mantenere aperto LIN, perchè non è (e non è mai stato) nelle loro possibilità. Semmai hanno (molto colpevolmente) avallato decisioni prese a Roma anche quando contrarie al proprio territorio, ma è anche realistico supporre che se si fossero messi di traverso, avrebbero rischiato cadrega, simpatie di partito e rielezione.
In altre parole, se davvero AZ/EY volessero LIN chiuso, LIN si chiuderebbe.
 
Leggo questo thread da tempo e ancora non riesco a capire tutto questo astio verso Linate. E' forse l'aeroporto più comodo d'europa, amato dai milanesi e chiaramente sotto utilizzato (potrebbe tranquillamente senza limiti di voli orari superare i 15.000.000 di passeggeri all'anno) e qui leggo spesso alcuni che ne auspicano addirittura la chiusura. Mi sembra chiaro che non avendo una compagnia di bandiera "degna di questo nome" che possa sostenere due hub, malpensa non possa avere un vero futuro da HUB (appunto), a meno che non si decida di liberalizzare il traffico aereo permettendo ad altre compagnie di utilizzarlo come propria base europea (emirates o ethiad in testa) o finalmente le lowcost iniziassero ad aprirsi al lungo raggio.

Magari iniziassero ad operare con 321LR da linate per abu dhabi o new york :-)
 
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