Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa


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Boh, secondo me è roba abbastanza assurda.

Capisco se mi fai un caffè con miscela particolare, un panino con accostamenti originali e arditi, acqua delle Fiji, arance di Rossano fair trade, e compagnia cantando, il tutto servito al tavolo con vista panoramica dal 111° piano dell'Empire State Building, ma a meno di tutto ciò 3 euro per un caffè e 7,2 per una spremuta mi sembrano non un furto, ma circonvenzione d'incapace.

Non mi aspetto di pagare come al bar sotto casa, ma nemmeno di essere preso per i fondelli.

Sempre a patto che quei prezzi non paghino una effettiva qualità che dallo scontrino non si evince.

Il listino dei prezzi sul bancone c'è, nessuno ti vieta di leggere i prezzi ed eventualmente cambiare bar :-)

Naturalmente concordo sul fatto che tali prezzi siano effettivamente altini
 
Informo che attualmente l'aeroporto di Malpensa è chiuso per decolli e atterraggi causa nebbia. La visibilità è pari a zero!
 
Ora il problema è negli atterraggi, qualcuno decolla ma ci sono 4-5 voli che stanno orbitando nelle vicinanze in attesa di atterraggio..
 
Qualcuno atterra ma per decollare non se ne parla

Da ignorante avrei pensato che la scarsa visibilita' e' molto piu' critica in fase di avvicinamento.


PS: la macchinetta spremiarance che abbiamo nella saletta caffe' in azienda quota la spremuta 1,40. Come riferimento lo considererei il miglior prezzo possibile, considerato che un espresso costa 35 cent.
 
Malpensa: caos totale al controllo passaporti

Caro Severgnini, molto e’ stato scritto su “Italians” a proposito dell’inefficienza di Malpensa. Ogni volta, puntuale, arriva la giustificazione di qualche funzionario. In genere, come in moltissime altre situazioni italiane, non c’e’ mai un responsabile. Venendo a Malpensa, se c’e’ una societa’ (SEA mi pare) che gestisce l’aeroporto, e’ dovere della SEA assicurare un servizio adeguato. Particolarmente quando si tratta di interventi banali e a costo prossimo allo zero. Parlo di controllo passaporti in entrata. In tutto il mondo civile, le file sono incanalate con transenne dall’inizio alla fine. A Malpensa no. C’e’ questo enorme salone dove i viaggiatori in arrivo si ammucchiano come bestie, cercando di sorpassarsi a vicenda, spingendo a destra e a manca: e’ il caos totale e, naturalmente, il regno dei furbi.
La prima domanda e’ se la Polizia di Frontiera (credo si chiami cosi’) non sia mai stata all’estero e non abbia fra i suoi compiti quello di dare servizio. Ma supponendo che non spetti alla Polizia organizzare il flusso degli entranti, mi sa dire la SEA perche’ non risolve questo problema veramente vergognoso e imbarazzante? Aspettiamoci da chi è preposto la solita risposta insulsa. O, speriamo, nessuna risposta: ma da domani canali di scorrimento da paesi civili. Buona giornata,
PS : faccio presente che avendo pure il passaporto americano, quando rientro in USA, nella stragrande maggioranza dei casi, il controllo passaporti termina con un “welcome home”.
Umberto Broggi, ubroggi@cox.net
 
Oggi ero per caso al terminal 2 di mxp e mi sono goduto la partenza del a380 di Emirates, un grande spettacolo

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Malpensa sa come gestire la nebbia. Aerei e piloti no

Ritardi, dirottamenti e turbolenze da tre giorni, ma lo scalo ha la certificazione massima in Italia. Cosa che manca a mezzi e personale dei vettori

Regge alla nebbia, l’aeroporto di Malpensa che in questi ultimi giorni di fitta coltre si è piegato a ritardi e dirottamenti in altri scali (soprattutto Genova e Torino) di alcuni voli in arrivo, ma non si è mai spezzato sotto il peso di una nebbia davvero penetrante che non si registrava in brughiera da diverso tempo. A sostenere l’attività dello scalo, c’è la certificazione massima di categoria - “3b” - che, dicono da Sea, permette di operare in questo aeroporto fino a 50 metri di visibilità grazie alla segnaletica orizzontale, all’illuminazione delle piste e ai radar di terra in funzione a Malpensa. Si tratta della più alta certificazione esistente negli aeroporti in Italia che deve, però, poi combinarsi con un’analoga certificazione dell’aereo che deve muoversi sulle piste di Malpensa e del comandante che lo guida. Serve, insomma, che il velivolo abbia le strumentazioni ad hoc per affrontare la nebbia anche con scarsa visibilità e che il pilota di turno abbia l’abilitazione specifica alla nebbia.

Condizioni necessarie

Due condizioni che le compagnie aeree solite a volare nei Paesi dove la nebbia è un fattore quasi costante hanno certamente e che potrebbero, invece, mancare per le compagnie con aerei più piccoli o che non operano rotte con questo tipo di problema. Dunque al fattore nebbia si combina l’abilitazione di piloti e macchine. Ciò nonostante, in questi giorni non sono mancati voli in ritardo anche di ore in brughiera. Giusto ieri la situazione è ritornata, pian piano, alla normalità. Mentre, infatti, ieri mattina, dalle 7 alle 11 si sono registrati 11 ritardi nei decolli da Malpensa per una visibilità media di 200 metri sulle due piste (dove ci sono tre punti di rilevazione), come dichiarato da Sea, nel pomeriggio il diradarsi della nebbia ha rimesso in moto operazioni regolari. Sempre nella mattinata di ieri, da registrare il dirottamento su Genova del volo in arrivo da Beirut della Mea. Si spera che il peggio sia passato. Tra mercoledì 2 dicembre e giovedì mattina, ci sono stati 7 voli dirottati su Genova e Torino e ben 46 ritardi, anche con attese importanti. Cancellato il volo per Roma delle 19.15 del 2 dicembre «per la visibilità inferiore alla minima soglia necessaria per operare su un aeroporto» ricordano da Alitalia. E il volo in arrivo da Charles de Gaulle, sempre mercoledì, di easyJet che conferma: «Tutte le operazioni relative alla flotta di esayJet vengono svolte in stretta osservanza di tutte le regole vigenti».


Disagi evitabili?


Servizi complementari a bordo o voucher per i passeggeri in aerostazione sono stati forniti dalla low cost inglese che ha, invece, provvisto una sistemazione in hotel per i viaggiatori non decollati da Parigi. Paura, di contro, per chi era sul volo proveniente da Gatwick che ha provato per ben due volte ad atterrare a Malpensa prima di riuscirci. Mentre i passeggeri che erano sul volo della Lot sono ritornati a Varsavia senza neanche avvicinarsi a Malpensa. I disagi non sono mancati. Ma la sicurezza dei passeggeri e degli equipaggi resta la priorità delle compagnie aeree che devono fare volare gli aerei con ogni condizione atmosferica, salvo intoppi che il meteo può sempre mettere nel mezzo frenando inevitabilmente l’azione dell’uomo.


http://www.laprovinciadivarese.it/s...stire-la-nebbia-aerei-e-piloti-no_1155013_11/
 
Segnalo che da mercoledì 9 dicembre verrà chiusa per circa 4 mesi la superstrada della Malpensa (ss336) tra il terminal 2 e lo svincolo per Somma Lombardo verso il Terminal 1..

La chiusura rientranei lavori per il collegamento ferroviario T1>T2..
 
Segnalo che da mercoledì 9 dicembre verrà chiusa per circa 4 mesi la superstrada della Malpensa (ss336) tra il terminal 2 e lo svincolo per Somma Lombardo verso il Terminal 1..

La chiusura rientranei lavori per il collegamento ferroviario T1>T2..

Chiusura di notevole importanza che avrà grande impatto sul traffico da e per MXP. E per nulla pubblicizzata. Hanno predisposto della viabilità alternativa?
 
Chiusura di notevole importanza che avrà grande impatto sul traffico da e per MXP. E per nulla pubblicizzata. Hanno predisposto della viabilità alternativa?
Dall'avviso di Anas , scritto in burocratese, si capisce poco... strano....
Parlano di deviazione sulla Sp52 "via per Tornavento"..


Non capiranno mai che in certi casi una mappa vale più di 1000 parole!
 
Sea: nodo dividendo straordinario, 10 mln al Comune (Mess)

ROMA (MF-DJ)--Gli azionisti della Sea, la societa' che gestisce gli aeroporti di Milano Linate e Malpensa, sono chiamati a raccolta il 22 dicembre per deliberare sulla distribuzione di un dividendo straordinario da prelevare dalle riserve disponibili. La cifra, scrive Il Messaggero, dovrebbe aggirarsi sui 18 milioni, 10 dei quali a beneficio del Comune di Milano, azionista con quasi il 55%. Il resto dovrebbe invece finire nelle casse del secondo socio, il fondo F2i, che ha in mano il 44% circa della Sea attraverso i due veicoli 2i Aeroporti (partecipato da Ardian e Credit Agricole) e F2i sgr. Ma il condizionale e' d'obbligo, perche' al momento non e' certo che gli azionisti si riuniscano e deliberino effettivamente sulla cedola straordinaria. Tutto dipende dal Comune di Milano, al momento ancora guidato da Giuliano Pisapia. Il fatto e' che, nelle modifiche di assestamento al bilancio approvate dalla giunta il 20 ottobre, erano stati previsti 13 milioni di dividendi straordinari in arrivo da societa' partecipate, 10 dei quali da Sea (il resto da Atm e Mm). Si tratta di una cifra inferiore ai 45 milioni, 30 dei quali da Sea, precedentemente messi in preventivo. Tuttavia, il vicesindaco, Francesca Balzani, ha spiegato che quei 13 milioni sono stati inseriti a bilancio in via cautelativa, sicche' non e' detto che il Comune ne abbia bisogno. Lo decidera' tra il 15 e il 20 dicembre e, a seconda dell'esito della verifica, si capira' se convocare effettivamente l'assemblea della Sea. pev (fine)

 
Dall'avviso di Anas , scritto in burocratese, si capisce poco... strano....
Parlano di deviazione sulla Sp52 "via per Tornavento"..


Non capiranno mai che in certi casi una mappa vale più di 1000 parole!
Più che altro ci vorrebbero cartelli chiari all'altezza dello svincolo di viale Certosa che istradino il traffico veicolare per il T1 attraverso l'A4 fino a Mesero Marcallo.
 
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