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ECONOMIA
Oggi l'incontro con i vertici della compagnia. Anche ieri disagi per i voli cancellati
Meridiana, ora partono le denunceI sindacati contestano la fusione con Eurofly: via al ricorso
Martedì 09 marzo 2010
Prosegue il braccio di ferro tra i vertici della compagnia e i duemila lavoratori.

OLBIA La giornata della pace si annuncia esplosiva. Sarà una discussione poco serena, anzi carica di pericolosissima tensione, quella programmata per oggi tra i vertici di Meridiana Maintenance e i rappresentanti di tutti i lavoratori. A rendere velenoso il clima c'è una decisione, non del tutto inaspettata, che Uil e Anpav hanno preso ieri sera: i due sindacati hanno affidato a un legale l'incarico di presentare un ricorso al Tribunale di Tempio contro la fusione tra Meridiana ed Eurofly. Con una motivazione molto semplice: «Comportamento antisindacale».

LA DENUNCIA Le ragioni le spiega Fabrizio Contino, segretario nazionale dell'associazione degli assistenti di volo: «Con la nascita della nuova compagnia ai lavoratori sono stati imposti nuovi contratti, ma questa è una decisione illegittima, perché l'azienda non può cancellare con un colpo di spugna l'intesa firmata a marzo 2009, che doveva essere valida fino al 2013. A questo punto abbiamo deciso di rivolgerci agli avvocati per ottenere giustizia».

L'INCONTRO Insomma, la pace tra i vertici della compagnia e i sindacati sembra essere ancora difficile da raggiungere. Per stamattina è fissato il primo incontro di una lunga trattativa che dovrebbe concludersi con una nuova intesa. Diversi i fronti sui quali si conduce la battaglia: i contratti, gli stipendi e le condizioni di lavoro. Ieri sera al Costa Smeralda i dipendenti di Meridiana fly e di Meridiana Maintenance (la nuova società che si occupa delle manutenzioni degli aerei) si sono riuniti in assemblea e hanno incarico i sindacati di affrontare tre questioni considerate fondamentali. La prima scatenerà altri scontri: i tecnici non vogliono firmare il contratto dei metalmeccanici e per questo hanno fatto partire la protesta della settimana scorsa. Gli altri due problemi riguardano la stabilizzazione dei precari (in particolare gli operatori del call center) e la trattativa sulle azioni che l'azienda aveva assegnato a tutti i dipendenti.

GLI STIPENDI La questione dei nuovi contratti riguarda anche gli assistenti di volo e i piloti. «L'amministratore dice che non perderemo un centesimo, ma questa è una mezza verità, perché invariato resta solo lo stipendio di base», dice Fabrizio Contino dell'Anpav. «Il nostro assegno mensile dipende soprattutto dal compenso variabile, che è proporzionale alle ore di volo. Su questa parte il nuovo contratto prevede tagli di almeno cinquecento euro al mese».

CAOS IN PISTA Intanto anche ieri i viaggiatori sardi hanno subito gravi disagi. I voli tra Olbia e Milano, ma anche quelli per Cagliari, sono stati cancellati. Gli altri hanno subito pesanti ritardi.
NICOLA PINNA
 
Check , ma nessun giornale ha intervistato un pilota/aavv/meccanico per far dire la loro?

No. Anche perchè l'Unione Sarda è storicamente schierato col potere. Ti basti pensare che 2 giorni dopo che il SOLE 24 ORE ha pubblicato un sondaggio che dava Cappellacci agli ultimi posti come gradimento fra i governatori, l'UNIONE ne ha pubblicato un altro che diceva esattamente il contrario......
Cosa non si fa per ringraziare dell'acquisto dei nuovi palazzi che Zuncheddu sta costruendo........
 
No. Anche perchè l'Unione Sarda è storicamente schierato col potere. Ti basti pensare che 2 giorni dopo che il SOLE 24 ORE ha pubblicato un sondaggio che dava Cappellacci agli ultimi posti come gradimento fra i governatori, l'UNIONE ne ha pubblicato un altro che diceva esattamente il contrario......
Cosa non si fa per ringraziare dell'acquisto dei nuovi palazzi che Zuncheddu sta costruendo........

Si ma la dicitura era "Cappellacci il presidente piu' amato in Sardegna" come titolo era anche giusto essendo l'unico presidente :P:P dai vi faccio io un intervista su cagliarinvolo ahahaha :D
 
finita benino ieri. oggi volo e prenotazioni. al tavolo le colombe. ma c'è poco da fidarsi
 
OLBIA . Hanno firmato un accordo, si sono stretti la mano e si sono anche ringraziati per la disponibilità reciproca. Dopo la battaglia (a colpi di uova), sul caso Meridiana si discute con toni sereni. La trattativa non è ancora completata, ma le fondamenta dell’accordo sono state gettate ieri, nel corso di una discussione durata più di sei ore. Oggi, ma a Roma, si apre un nuovo tavolo: quello che riguarda i piloti e gli assistenti di volo. I CONTRATTI. Il primo risultato che i sindacati sono riusciti a portare a casa è la cancellazione dei contratti da metalmeccanici che Meridiana Maintenance (la nuova società che si occuperà della manutenzione degli aerei) aveva deciso di applicare ai suoi trecento dipendenti. Questo era il punto cruciale della controversia ed erano stati proprio i meccanici a far scoppiare la grande rivolta della settimana scorsa. I manager della società hanno accolto le richieste dei sindacati e dopo una discussione interminabile è stato raggiunto il compromesso: gli operai avranno un contratto aziendale (studiato sulla base di quello dei meccanici della vecchia Eurofly) e non dovranno subire i tagli che avevano scatenato la rivolta. Ora c’è da discutere dei dettagli, ma si farà tutto in tempi brevi: entro la settimana prossima sarà scritto un accordo e saranno stabiliti tutti i parametri del nuovo contratto. Per ora, comunque, negli hangar è tornato il sereno. IL FACCIA A FACCIA. All’incontro di ieri i vertici di Meridiana erano rappresentati dagli esponenti più autorevoli: c’era l’amministratore delegato Ivano Pippobello, il responsabile delle relazioni industriali Simone Staffaguidi e il direttore tecnico Paolo Petreschi. Anche i sindacati erano al gran completo: Cgil, Cisl, Uil, Ugl ed Sdl. La discussione è iniziata poco dopo mezzogiorno e alle sei del pomeriggio è stato firmato l’armistizio. «Questo è un primo risultato che consideriamo molto positivo», commentano Franco Monaco e Lorenzo Manca della Filt-Cgil. «Ora è stata raggiunta la necessaria serenità per arrivare alla fine della trattativa e raggiungere un accordo che soddisferà i lavoratori e che terrà conto delle esigenze dell’azienda». Al momento, dunque, non c’è più il rischio (per i viaggiatori) di trovare l’aeroporto bloccato per effetto della protesta dei meccanici. LE ASSUNZIONI. L’altro capitolo dell’intesa siglata ieri riguarda la questione delle stabilizzazioni e dell’arricchimento degli organici. Negli hangar lavorano ogni giorno sessanta operai con contratto stagionale e ieri i managar di Meridiana Maintenance hanno annunciato che per tutti arriverà l’assunzione definitiva. Senza specificare i tempi, almeno per ora. Per le officine, stando sempre alle promesse ripetute ieri, si annunciano anche nuovi contratti: in quello che dovrebbe diventare il grande polo manutentivo (realizzato con la partecipazione di Iberia e della Sfirs) dovranno lavorare 410 operai: nel giro di cinque anni, se le previsioni saranno rispettate, partiranno quaranta nuove assunzioni. Discorso simile per i centralinisti del call-center: hanno tutti un contratto a tempo determinato, ma la società ha previsto di stabilizzare tutti. Di questo però si dovrà discutere nel corso degli altri incontri già fissati sul calendario. «Finalmente abbiamo riscontrato un atteggiamento costruttivo da parte dell’azienda», sottolinea Alfideo Farina della Cisl trasporti. «Il tempo della battaglia è in archivio, ora continuiamo a dialogare per fissare tutti gli altri punti necessari per chiudere la vertenza». PILOTI E HOSTESS. Dei problemi che riguardano il personale di volo si discute oggi: appuntamento a Roma, nella sede dell’Assaereo. Gli interlocutori dei sindacati saranno altri: i responsabili di Meridiana fly, la nuova compagnia nata dalla fusione con Eurofly. NICOLA PINNA

http://www.regione.sardegna.it/j/v/491?s=135850&v=2&c=1489&t=1
 
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