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solidarietà da sindacato europeo del trasporto aereo

ETF EXPRESSES SOLIDARITY WITH
MERIDIANA and EUROFLY workers
The ETF supports the air transport workers of Meridiana and Eurofly, the second largest company in Italy, in their struggle against the company’s aggressive merger action.
The company’s hostile attitude, the impossibility to discuss labour rights and to examine a shared business organisation, the implementation of new and worse working conditions and the complete resetting of correct industrial relationships force Meridiana and Eurofly employees, from ground and from flight, to an extraordinary mobilisation and permanent demonstration and rallies all over the bases.
Labour unions’ efforts to negotiate without preconditions, in order to guarantee better conditions for making raising the Group Company, came to nothing. Efforts to compare availabilities, after starting the procedure of “company branch transfer”, as well as the unitary proposals of labour unions to reach an agreement, came to nothing.
The company decided to go its own way, it denied any long-standing negotiation with Unions and started heavy harassment against workers.
The required suspension of unilateral initiatives and the request to start new negotiations was denied.
With reference to all the abovementioned reasons, workers of all categories in Meridiana and Eurofly will unite and defend their future, will fight to open up negotiations, to turn the page, to build a new company. A company with the possibility to unite, a company where employers and employees respect their rights and duties, where the management takes its responsibility and stops oppressing the job.
ETF affiliated unions support this action and express their SOLIDARITY, as an example of workers of AIR TRANSPORT that fight together.

AIR TRANSPORT WORKERS UNITE IN THE STRUGGLE, UNITE TO GUARANTEE A FUTURE.
 
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Meridiana Fly: riparte confronto
Sul contratto di lavoro dei piloti
11 marzo, 14:13

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Guarda la foto1 di 1 (ANSA) - OLBIA, 11 MAR - E' ripreso stamattina a Roma, nella sede di Assoareo, il confronto tra i vertici di Meridiana Fly e le organizzazioni sindacali. Oggi la trattativa e' incentrata sul contratto di lavoro dei piloti. Secondi i sindacati, con la fusione tra Meridiana ed Eurofly le buste paga hanno subito una decurtazione del 30% e l'azienda, con l'applicazione del contratto di Eurofly, viola le regole poiche' le parti hanno gia' sottoscritto nei mesi scorsi un accordo contrattuale valido fino al 2013.
 
Se verrà confermato nei fatti quanto anticipato da Giova (rinuncia all'applicazione del CCNL Metalmeccanici) per la Soc. di Manutenzioni, mi sembra già una bella marcia indietro.
Stante il "casino" armato per nulla , forse se la sarebbero potuta risparmiare....!
 
Milano, 12 mar. - (Adnkronos) - Sono 70 a Milano e 50 a Olbia i posti in esubero negli uffici amministrativi di Meridianafly, mentre l'area maintenance di base a Malpensa non sara' interessata da alcuna ristrutturazione ne' trasferimenti di personale, ed e' aperta a nuove prospettive di sviluppo. Questo, in sintesi, l'esito dell'incontro avvenuto oggi tra gli assessori regionali Gianni Rossoni e Raffaele Cattaneo e i rappresentanti della compagnia aerea, dopo i numeri emersi nei giorni scorsi riguardo a possibili esuberi e trasferimenti dei dipendenti di Meridianafly a seguito della fusione delle compagnie Meridiana ed Eurofly.
 
Maintenance no, Amministrazione si.

A secondo di come si svegliano al mattino danno nuove previsioni di esubero......

Ma allora i trasferimenti sono stati annullati ?
 
Ecco che cominciano le danze :


Meridiana Fly, in città 50 licenziamenti
la Nuova Sardegna — 13 marzo 2010

OLBIA. E’ una botta. Durissima. Dei 120 licenziamenti che farà Meridiana Fly, 50 saranno nella sede di Olbia. I dettagli sul piano dei tagli sono stati forniti ieri a Milano, in un vertice tra la dirigenza della nuova compagnia aerea e alcuni assessori della Regione lombarda (nella città meneghina perderanno il lavoro in 70). I 50 licenziamenti colpiranno la struttura amministrativa (la palazzina), non il settore tecnico. Al momento, l’azienda non ha individuato quali saranno i settori colpiti. Saranno salvati i più giovani. Per i più anziani, ci saranno i prepensionamenti.

I licenziamenti (esuberi, nel linguaggio della legge) erano inevitabili. La fusione tra Meridiana ed Eurofly, da cui è nata Meridiana Fly, ha comportato la sovrapposizione di due strutture amministative identiche. E così, per ciascun compito, ci sono ora almeno due dipendenti. Non saranno invece toccati gli organici di piloti e assistenti di volo. Le due categorie hanno confermato lo sciopero di 24 ore del 22 marzo. A differenza del passato, il piano degli esuberi non sembra avere alternative. Non è una crisi momentanea e non è possibile ricorrere ai contratti di solidarierà (lavorare tutti, guadagnare meno) per evitare i licenziamenti.

L’unica opzione, che l’azienda sembra orientata a scegliere, è quella di trovare un’intesa con i sindacati, e più ancora con i lavoratori, per una soluzione soft. Non dovrebbe esserci un’applicazione rigorosa della legge, che imporrebbe il licenziamento dei dipendenti con meno anzianità aziendale (di solito, i più giovani). Al contrario, Meridiana Fly vorrebbe licenziare i lavoratori con più anzianità. In questo caso, ricorrendo ai prepensionamenti su base volontaria. E’ una partita delicatissima.

Dopo il primo incontro di questa settimana a Roma, ce ne sarà un altro, sempre con i sindacati, mercoledì prossimo. In quell’occasione, l’ad Gianni Rossi, che ha la delega del cda per gli esuberi, dovrebbe indicare i settori che saranno colpiti dai licenziamenti. Ciò che colpisce è l’entità dei tagli a Olbia. Nessuno ipotizzava che gli esuberi sarebbero stati così numerosi. Un po’ perché aver mantenuto la sede legale della compagnia a Olbia (scelta voluta dall’Aga Khan), sembrava aver messo al riparo i dipendenti della palazzina dell’aeroporto. Un po’ perché in molti immaginavano che i costi maggiori li avrebbe pagati la sede di Milano, lì dove lavoravano i dipendenti di Eurofly, prima controllata e ora assorbita da Meridiana.

«E’ una mazzata - commenta a caldo Marco Bardini, della Uil -. Quando l’azienda ci ha illustrato il piano degli esuberi, con 120 licenziamenti, non potevamo immaginare che Olbia avrebbe pagato un prezzo così alto. Questo ci preoccupa molto e già mercoledì prossimo chiederemo all’azienda di entrare nel dettaglio e di avviare un percoso condiviso. Vogliamo fare in modo che i tagli siano discussi con noi, passo per passo. Ci sono delle soluzioni che possono ridurre il trauma dei licenziamenti, come l’accompagnamento alla pensione. L’azienda ha manifestato la volontà di aiutare i lavoratori - chiude il sindacalista -: mai come in questo caso i fatti devono essere conseguenti alle parole».

Vista da Olbia, la trattativa può ricevere un aiuto dai “no” dei dipendenti lombardi. Molti sarebbero orientati a rinunciare al trasferimento da Milano in Gallura, preferendo licenziarsi. - Guido Piga
 
Meridiana fly, sciopero confermato per il 22 marzo
Ma la trattativa tra i sindacati dei tecnici e l'azienda non si ferma

E' stato confermato lo sciopero di tutti i dipendenti Meridiana Fly indetto per lunedì 22 marzo, nonostante l'incontro di ieri, di otto ore, fra la dirigenza di Meridiana Fly ed i Sindacati dei piloti.

"Abbiamo cercato di entrare nello specifico del contratto: abbiamo chiesto all'azienda di definire i requisiti del piano industriale e quindi della mission dell'azienda, per poi definire il contratto del personale di volo", ha spiegato Stefano Pisani, dell'Anpac territoriale, in merito all'incontro al quale ha partecipato anche il nuovo direttore delle relazioni industriali della compagnia, Simone Staffa Guidi.

"L'azienda al momento sta applicando unilateralmente il contratto Eurofly, scaduto nel 2005 e rinnovato sino ad agosto 2010, lo scorso anno con Meridiana abbiamo invece firmato un contratto valido per quatto anni: in coerenza col piano aziendale che ha portato alla fusione delle due compagnie vorremo armonizzare i due contratti per dar vita ad un contratto Meridiana Fly', ha aggiunto Pisani.

"L'azienda si è mostrata moderatamente disponibile anche se permangono difficoltà di gestione delle risorse umane", ha concluso il rappresentante gallurese dell'Anpac.

Intanto si continua a trattare: lunedì e martedì a Olbia proseguirà la discussione fra Sindacati dei Tecnici e l'azienda, mentre il prossimo incontro fra la Compagnia e i Sindacati dei piloti è in programma per il 23 marzo.
(12 marzo 2010)
 
Non dovrebbe esserci un’applicazione rigorosa della legge, che imporrebbe il licenziamento dei dipendenti con meno anzianità aziendale (di solito, i più giovani). Al contrario, Meridiana Fly vorrebbe licenziare i lavoratori con più anzianità. In questo caso, ricorrendo ai prepensionamenti su base volontaria.

Fulgido esempio di privatizzazione dei profitti e socializzazione delle perdite. Pre-pensioniamo i vecchi (=paga la collettività via il sistema previdenziale) e a parita di esuberi riduciamo molto di piu' la massa salariale (quelli piu' anziani sono in media quelli piu' pagati). Complimenti.
 
Fulgido esempio di privatizzazione dei profitti e socializzazione delle perdite. Pre-pensioniamo i vecchi (=paga la collettività via il sistema previdenziale) e a parita di esuberi riduciamo molto di piu' la massa salariale (quelli piu' anziani sono in media quelli piu' pagati). Complimenti.

Senza contare che i piu' giovani sono anche piu' ricattabili a livello contrattuale (part-time,tempo determinato ,stagisti ecc..).

Old Crow
 
Stato
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