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Meridiana-Eurofly: collaborazione commerciale con Wind Jet sul Triveneto
Ampia scelta di collegamenti giornalieri da Verona e Venezia

25.02.2010 ore 12:17: Meridiana-Eurofly confermano la collaborazione commerciale con Wind Jet sul Triveneto, che vede i due vettori proporre ai propri clienti un’ampia scelta di collegamenti giornalieri da Verona e Venezia. A partire dal 28 marzo, Meridiana-Eurofly offrono due voli quotidiani, operati in code share da Wind Jet per Palermo, che si aggiungono ai tre voli per Catania e ai collegamenti giornalieri per Napoli, Bari e Cagliari. Tra Venezia e i principali aeroporti del Sud Italia, Catania, Napoli e Bari, Meridiana-Eurofly offrono una tariffa a partire da 21 euro tutto incluso a persona.
In particolare, su questo nuovo collegamento da Venezia a Palermo la compagnia offre diversi voli di sola andata a partire da 50 euro tutto incluso. Sempre con riguardo al network Meridiana-Eurofly da e per Venezia, la compagnia opera anche voli settimanali per Bucarest e Sharm el Sheikh e, dal 4 giugno un volo giornaliero per Olbia Costa Smeralda.
 
La vertenza
Meridiana, a marzo nuovo sciopero contro la fusione
Giovedì 25 febbraio 2010
E nnesima protesta contro la costituzione di Meridiana Fly e il nuovo contratto. Dopo due giornate di confronto con il management, tutti i sindacati (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Anpac, Anpav, Up, Apm e Sdl) hanno dichiarato 24 ore di sciopero, da indire a marzo, per «il totale disprezzo dimostrato dall'azienda nei confronti dei lavoratori e dei sindacati», come si legge in un documento congiunto. Durante l'incontro è stata infatti confermata la volontà dell'azienda di applicare a tutti i lavoratori della nuova società (assistenti di volo e piloti) il contratto Eurofly, con minori garanzie e un taglio al costo del lavoro.
I sindacati, cioè, chiedono il rispetto dei contratti firmati un anno fa e mai pienamente applicati. Accordi che secondo le sigle scadranno nel 2013. «È chiaro che l'intento aziendale è quello di calpestare deliberatamente i diritti dei lavoratori, cancellando anche i contratti appena sottoscritti, negando così la dignità dei sindacati e dei lavoratori», aggiungono. Vista quindi la «violenza verbale utilizzata e gli atti unilaterali dell'azienda», per le sigle non è possibile raggiungere alcun accordo e da qui la decisione dello sciopero.
 
Se ti ci trovassi in mezzo , ti sembrerebbero poche ... anche perchè , senza offesa per nessuno , non siamo l'Alitalia , ma una realtà molto più sana che si sta tentando deliberatamente di affossare .

l'ho detto perchè non si giunge ancora a una conclusione,una guerra sarebbe stata chiusa più velocemente
 
E UNO ....!!!

Meridiana fly, per ora decolla la rabbiaVerso il blocco degli hangar: no al contratto da metalmeccanici

Venerdì 26 febbraio 2010

Rivolta nelle officine di Olbia e Milano, nel giorno della fusione, dal notaio, tra Meridiana e Eurofly. «No al contratto da metalmeccanici».


OLBIA Oggi comincia la guerra fredda dei meccanici, lunedì parte il blocco delle officine e degli hangar. Nel corso della settimana anche la voce (o l'urlo) dei piloti, degli assistenti di volo e del personale di terra si aggiungerà al coro delle proteste. La fusione tra Meridiana ed Eurofly, messa nero su bianco proprio ieri in uno studio notarile di Milano, scatena la rivolta degli oltre mille dipendenti delle due compagnie che dal primo marzo non esisteranno più. Gli aerei voleranno col simbolo di Meridiana fly e per i dipendenti arrivano nuovi contratti. I sindacati contestano tutta l'operazione, anzi la trattativa con la società è andata malissimo: il confronto è rimasto a metà ed è iniziata la rivolta. Per i sardi la prossima settimana si prevedono molti disagi. Oggi intanto c'è il rischio di gravi ritardi, perché gli addetti alle manutenzioni garantiranno a malapena i servizi essenziali.

LA RIVOLTA La decisione di far partire la lotta è arrivata nel corso di un'assemblea a dir poco infuocata. La sala mensa della compagnia aerea, ieri pomeriggio, era affollata più dell'ora di pranzo: i duecento operai del settore manutenzione dell'ormai defunta Meridiana c'erano quasi tutti. Collegati per telefono anche i colleghi che lavorano nelle officine di Eurofly di Milano. Con la nascita della nuova compagnia diventeranno tutti dipendenti di una nuova società: la Meridiana Maintenance. «I lavoratori fino a oggi hanno beneficiato di un contratto aziendale e tra qualche giorno si ritroveranno lo stipendio dei metalmeccanici», spiega Franco Monaco, segretario della Filt-Cgil della Gallura. «In questo modo si perdono tutti i benefici economici e contrattuali che sono stati acquisiti nel corso di tanti anni di lavoro. Per questo abbiamo cercato di avviare una trattativa con i vertici della società, ma il confronto è finito per diventare uno scontro durissimo. I dirigenti non ne vogliono sentire, pensano che abbasseremo la guardia». Le procedure di fusione delle due compagnie vanno avanti e gli aerei di Meridiana fly prenderanno il volo lunedì. «Noi non possiamo accettare che i contratti vengano stravolti e che i dipendenti si ritrovino con lo stipendio dimezzato», grida Alfideo Farina della Uil, «Quello che si sta attuando è un progetto schizofrenico, dobbiamo lottare fino a quando non saranno rivalutate le decisioni prese finora».

LA PROTESTA Dall'alba di oggi i meccanici occuperanno i cancelli dell'aeroporto Costa Smeralda e isseranno le bandiere dei sindacati davanti agli uffici della compagnia aerea dell'Aga Khan. Gli hangar di Olbia e Malpensa rimarranno vuoti per tutta la giornata e in servizio ci saranno solo gli operai incaricati di far partire gli aerei. «Non vogliamo provocare disagi ai viaggiatori e non ostacoleremo le operazioni di partenza e atterraggio degli aerei», spiega Mirko Varchetta. «Da oggi in poi attueremo un'azione di protesta che darà molto fastidio all'azienda: rispetteremo alla lettera tutti i contratti, non svolgeremo mansioni che non ci competono e bloccheremo tutte le operazioni che non sono previste». Il rischio di ritardo per chi deve viaggiare è concreto. E dalla prossima settimana non è da escludere che gli aeroporti sardi vengano paralizzati dall'agitazione di tutti i dipendenti di Meridiana fly. Per il 23 marzo è già stata proclamata una giornata di sciopero, ma è possibile che nel frattempo altre proteste blocchino gli scali. «Lunedì contiamo di convocare l'assemblea plenaria di tutti i lavoratori, se l'azienda non ci concede il permesso sindacale la lotta sarà durissima», aggiunge Lorenzo Manca della Filt. «Gli scioperi partiranno a raffica».
NICOLA PINNA
 
Sindacalista licenziato: condanna per Meridiana
Sabato 27 febbraio 2010

Sentenza confermata e licenziamento annullato, l'assistente di volo Paolo Emilio Cossu non ha mai fumato a bordo di un velivolo Meridiana ed ha subito un provvedimento disciplinare privo di presupposti, da qualsiasi punto di vista. Il Tribunale di Tempio (giudice estensore Renato Perinu) ha respinto il ricorso di Meridiana e ha scritto una sentenza argomentata e dura per la compagnia aerea. Cossu, rappresentate sindacale, è stato licenziato con l'accusa di avere fumato a bordo di un aereo con il risultato di avere messo violato le disposizione a tutela della sicurezza del volo. I giudici (Gemma Cucca, presidente, Chiara Aitano e Renato Perinu) hanno accolto le richieste dei legali di Cossu, Roberta Campesi e Alessandro Meloni.

Intanto è stato respinto il ricorso di Meridiana nella parte che riguardava la mancata notifica della data dell'udienza del procedimento celebrato davanti al giudice del lavoro e concluso con la sentenza di primo grado. Il giudice estensore (Renato Perinu è autore di alcuni studi specialistici sulla normativa in materia della sicurezza del volo) è entrato nel merito della vicenda evidenziando che il comandante del velivolo a bordo del quale si sarebbe verificato l'episodio contestato a Cossu, ha escluso categoricamente la circostanza.

Inoltre nella sentenza viene precisato che il comportamento attribuito all'assistente di volo, nella tabella dei rischi non è inserito in prima fascia, ma tra le condotte di non particolare rilievo per la sicurezza del volo.

Da qui la sentenza che annulla il licenziamento del sindacalista.
 
OLBIA E PROVINCIA
OLBIA.
I meccanici degli hangar ieri non hanno lavorato. I sindacati annunciano: siamo pronti a occupare l'aeroporto
«Da martedì blocchiamo i cieli sardi»Si inasprisce la protesta dei dipendenti di Meridiana
Sabato 27 febbraio 2010
Dall'alba di ieri i meccanici hanno presidiato l'ingresso dell'aeroporto. La protesta riprende lunedì.

A Olbia gridano e a Milano fanno finta di non sentire. Mentre gli operai protestano, occupano i cancelli dell'aeroporto Costa Smaralda e annunciano una battaglia durissima, i vertici di Meridiana tacciono. Non rispondono agli attacchi dei sindacati e ignorano completamente le richieste dei lavoratori. L'unica preoccupazione, per ora, è quella di preparare tutto per il decollo di Meridiana fly, la nuova compagnia nata dalla fusione della vecchia Meridiana e di Eurofly.

Dal 1 marzo si vola con il nuovo marchio, ma dal 2 gli imbarchi dell'aeroporto olbiese rischiano di essere bloccati dagli operai. E forse anche dai piloti, dagli assistenti di volo e da tutto il personale di terra. I nuovi contratti di lavoro non soddisfano nessuno: né gli addetti alle manutenzioni che diventeranno dipendenti di Meridiana maintenance , né il personale di volo che sarà assordito dalla neonata Meridiana fly .

LA RIVOLTA La sommossa di tutti i dipendenti della compagnia aerea sarà sancita lunedì pomeriggio. I sindacati hanno organizzato un'assemblea del personale e decideranno i tempi e i modi della battaglia. «Se l'azienda non ci concede i permessi sindacali, l'incontro si farà ugualmente e anzi i rapporti si incrineranno ulteriormente - annuncia Lorenzo Manca, rappresentante della Filt-Cgil - Pur di non essere presi in giro siamo disposti a qualunque azione di protesta: bloccheremo l'accesso dei viaggiatori, faremo in modo che gli aerei non partano. Paralizzeremo l'aeroporto e i cieli di tutta la Sardegna». Da martedì dunque i collegamenti aerei potrebbero andare in tilt e l'aeroporto Costa Smeralda rischia di diventare un campo di battaglia. Per far sentire la loro voce sono disposti anche a violare la legge sullo sciopero: «Cosa fanno? - ha gridato ieri mattina qualcuno degli operai - Possono arrestare mille persone o ci licenziano tutti? Una denuncia per interruzione di pubblico servizio non ci spaventa: qui c'è in gioco il futuro del nostro posto di lavoro».

IL SIT-IN Gli hangar del Costa Smeralda ieri sono rimasti vuoti: i meccanici non hanno lavorato. In cento, forse qualcuno in più, si sono ritrovati di buon mattino davanti ai cancelli dell'aeroporto per gridare sotto gli uffici della compagnia. Per ribadire a urla che nessuno è disposto a firmare il contratto da metalmeccanici che i dirigenti di Meridiana Maintenance (in società ci sono anche Iberia e Sfirs) vorrebbero applicare ai lavoratori delle officine. «Non abbasseremo la guardia - ha ribadito Alfideo Farina, rappresentante del settore trasporti della Cisl - A tutti i costi dobbiamo raggiungere l'obiettivo di ridiscutere i contratti». Lunedì pomeriggio ci sarà la nuova assemblea e la settimana si annuncia caldissima. «Il sit in di ieri doveva essere un primo segnale, ma ora passiamo alla seconda fase della lotta - minaccia Lorenzo Manca - Le prossime manifestazioni non saranno pacifiche».
NICOLA PINNA
 
OLBIA E PROVINCIA
Ivano Pippobello
«I salari sono garantiti»
Sabato 27 febbraio 2010

Commenti ufficiali non ce ne sono, ma ecco alcuni passaggi della lettera che l'amministratore unico di Meridiana Maintenance, Ivano Pippobello, ha scritto ieri ai dipendenti in rivolta :

Gentili colleghi, vi scrivo a caldo, a poche ore dalla costituzione di Meridiana Maintenance, nel tentativo di convogliare le energie verso obiettivi costruttivi ed evitare la inutile dispersione delle nostre preziose energie. Desidero chiarire, una volta di più, il senso, la bontà e l'ambizione del progetto Meridiana Maintenance, evidenziandone le potenzialità senza sorvolare sui rischi. Oggi parlare di mantenimento dei livelli occupazionali e salariali è già una conquista che non tutte le aziende si possono permettere. Abbiamo coinvolto, infine, due nuovi soci del calibro di Iberia e Sfirs. Da oggi apparteniamo a un altro mondo industriale, da oggi infatti dobbiamo rispondere anche a nuovi soci che attendono di vedere mantenute le promesse con risultati concreti. Quanto a voi e alle vostre preoccupazioni, è importante ribadire la garanzia sui livelli occupazionali, che anzi registreranno un incremento, e la garanzia sugli attuali livelli retributivi seppur con un contratto di lavoro diverso.
 
OLBIA
Il saluto di Ugo Cappellacci
Vola Meridiana Fly, primi collegamenti e proteste sindacali
Lunedì 01 marzo 2010

Ore 7, scatta l'operazione Meridiana Fly. I primi due voli della nuova compagnia aerea che nasce dalla fusione tra Meridiana Spa ed Eurofly sono stati a strettissimo giro, il Sharm el Sheik-Verona, il collegamento intercontinentale fra Mauritius e Milano Malpensa e per chiudere il terzetto, l'Olbia Milano Linate. Equipaggio e passeggeri hanno brindato con spumante italiano la chiusura del processo di integrazione iniziato nel novembre scorso.

Nasce dunque una compagnia dotata di una flotta di 36 velivoli, con un organico di circa 2700 persone e un fatturato (2008) di 827 milioni di euro. Le destinazioni intercontinentali sono 7, 48 quelle europee e 32 i voli nazionali. La sede sociale di Meridiana Fly sarà Olbia.

Il piano industriale integrato è stato già approvato dai consigli di amministrazione delle due società e punta ala razionalizzazione della flotta, a maggiore flessibilità e alla riduzione dei costi di produzione. Il tutto per un rafforzamento della posizione strategica e competitiva.

È nata anche la Meridiana Maintenance Spa, la società che mette insieme diversi soggetti e punta a fornire servizi di manutenzione per un fatturato complessivo di 52 milioni di euro.
Ecco il commento del Governatore Ugo Cappellacci: «Il decollo del primo volo Meridiana Fly è un segnale che conferma le capacità tecniche e professionali della Compagnia dell'Aga Khan che manterrà le sue basi operative in Sardegna».
Il presidente della Regione ha aggiunto: «Il trasporto aereo è un settore cruciale per la Sardegna e la presenza di Meridiana Fly ci auguriamo porti non solo al mantenimento delle rotte, ma anche al consolidamento e al rilancio della Compagnia».

Le più importanti sigle sindacali hanno già bocciato l'operazione. In una nota firmata dai rappresentanti delle organizzazioni confederali si annuncia uno sciopero generale di 24 ore, si parla del 23 marzo, ma la protesta potrebbe essere anticipata al 12. Anpav ha anche confermato la volontà di avviare una dura battaglia legale.

L'assemblea generale dei lavoratori Meridiana è stata convocata per questo pomeriggio alle 15. ( a. b. )
 
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