Thread Malpensa e Linate da febbraio 2014


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Segnalo che British oggi ha operato una frequenza su LIN con 767. Non sarebbe vietato?
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In circostanze eccezionali, quali scioperi o grossi problemi ATC (nel 2004, se la memoria mi assiste) è già capitato che operassero con il 767. Al di là della lettera del decreto, che non so quanto consenta eccezioni, non mi sento di biasimarli: non trovo corretto che l'operativo di una compagnia aerea debba essere oltremodo penalizzato dalle disfunzioni genetiche del nostro paese.
 
Si saranno trovati con parecchia gente a terra ed avranno accorpato sicuramente più voli.
Qua è questione di intelligenza più che di burocrazia.

Comunque chi sa che voglia di utilizzarlo un po' più spesso che ci sarà stata....
 
si credo che una tantum siano possibili, dovuti a questioni di forza maggiore.

eccolo, partito non molto fa

 
Aeroporto Malpensa, ultima spiaggia per l’hub. Pieno rilancio con Ethiad o sarà il definitivo declino

Malpensa (Varese), 3 giugno 2014 - Accordo Alitalia-Etihad: ultima chiamata per Malpensa, si va al rilancio o sarà il definitivo declino. Per lo scalo della brughiera potrebbe trattarsi davvero dell’ultima spiaggia, l’ultima buona occasione, la carta del riscatto che non deve scappare di mano dopo anni di scelte e decisioni politiche che l’hanno penalizzato. La compagnia con base ad Abu Dhabi sarebbe pronta a rilanciare Fiumicino e Malpensa, in entrambi gli aeroporti aumenterebbero i voli intercontinentali e sarebbero realizzati i collegamenti con l’alta velocità ferroviaria. Il ministro per i Trasporti Maurizio Lupi ha parlato apertamente di un piano industriale per rilanciare anche Malpensa. Il territorio che convive con l’aeroporto e che spesso si è trovato a fare i conti con le criticità causate dalla presenza aeroportuale, prima i disagi ambientali con il rumore, poi i problemi occupazionali, con il dehubbing, legato ad Alitalia, la crisi e quindi la perdita di posti di lavoro, guarda con particolare attenzione allo scenario che potrebbe aprire l’arrivo degli Emirati in Alitalia. Il clima nei Comuni dell’area intorno a Malpensa, dove risiedono migliaia di dipendenti dell’aeroporto e dove operano tante aziende legate all’attività aeroportuale, quelle che sono sopravvissute alla crisi e non si arrendono, è di attesa.

Si aspettano informazioni più chiare e dettagliate sull’accordo e soprattutto sul piano che potrebbe contenere novità positive per Malpensa, lo scalo «dimenticato» dalla politica, penalizzato da scelte sbagliate, che nelle ultime tre settimane invece, grazie all’incremento del traffico determinato dal forzato trasferimento dei voli da Orio al Serio chiuso per manutenzione, ha dimostrato la sua efficienza e le sue potenzialità. Un segnale mentre si delinea l’accordo tra Alitalia ed Etihad. Massima l’attenzione da parte dei sindaci del territorio proprio per il destino che potrebbe essere riservato a Malpensa. «Se l’accordo Alitalia Etihad serve a ridare slancio anche a Malpensa ben venga, anche se ritengo che la questione Alitalia poteva e doveva essere risolta prima e da noi italiani – dice Mauro Cerutti, sindaco di Ferno -. L’aeroporto varesino deve essere rilanciato, non è pensabile che possa essere utilizzato ancora al di sotto delle sue potenzialità. Sembra che ci sia questa intenzione, un piano dunque di rilancio anche per Malpensa. La speranza è che non si tratti dell’ennesima favola, come è già accaduto». «Il ruolo di Malpensa - aggiunge - deve essere definito con chiarezza anche nel piano nazionale del trasporto aereo, lo scalo si trova nel cuore economico del nostro Paese e deve essere riconosciuto e valorizzato il suo ruolo strategico».

Anche comitati e ambientalisti in questa fase sono osservatori attenti della trattativa Alitalia-Etihad, ma la loro posizione non è certo a favore di un rilancio dell’aeroporto se questo rilancio dovesse accompagnarsi alla realizzazione di altre strutture e in particolare della terza pista. «Con Etihad o senza Etihad Malpensa deve funzionare al meglio con quello che ha – dice Walter Girardi, esponente dell’Associazione Viva Via Gaggio – vanno applicate efficienza ed efficacia, utilizzando al meglio ciò che già esiste senza formulare progetti di ampliamento e riproporre la terza pista di cui non c’è assolutamente bisogno. Malpensa può fare un salto di qualità senza ampliamenti, funzionando meglio e dando prova di essere uno scalo compatibile con il territorio».

http://www.ilgiorno.it/varese/cronaca/2014/06/03/1073656-Malpensa-alitalia.shtml
 
secondo l'ex sindaco di Milano la rivalità in sostanza non è LIN vs MXP ma MXP vs FCO

Albertini: "L'offerta di Etihad su Alitalia è una sconfitta che viene da lontano"


GABRIELE Albertini sindaco di Milano dal 1997 al 2006 oggi senatore dell'Ncd, che cosa pensa degli effetti su Linate e Malpensa dell'offerta di Etihad su Alitalia?
"Allo stato attuale, tenuto conto della situazione italiana, che Etihad agisce nel Sud Est e che nessun governo ha mai risolto il conflitto interno tra Fiumicino e Malpensa, ha ragione, non poteva fare diversamente".

Per Milano è una sconfitta?
"Per la città non direi, visto che Linate tornerà ad avere il traffico aereo precedente al decreto Bersani. Per la Lombardia e il resto del Nord, invece sì. Malpensa con l'aumento del transito delle merci potrà andare avanti qualche anno, ma ci saranno esuberi".

Con chi ce l'ha?
"Con tutti i governi di destra e di sinistra che per salvare la zavorra Alitalia con le sue clientele non hanno risolto il problema di fondo. Il dualismo tra Fiumicino e Malpensa. Da una parte per accontentare le clientele politiche romane e dall'altra per non scontentare il Nord di Bossi. Non esiste alcun paese al mondo che si permette di avere due hub. Alla fine le cose sono andate come dovevano andare. Alitalia ha rinunciato ad avere la base di armamento a Malpensa e ha vinto Fiumicino".

Il decreto Bersani diceva ben altro.
"Che Linate doveva diventare solo un city airport. Da sindaco, in realtà, avevo proposto all'allora premier Romano Prodi in occasione dell'inaugurazione di Malpensa di farne l'unico hub nazionale, ridimensionando Fiumicino. Lui si infuriò e mi disse che era una proposta indecente. Speriamo che Renzi rompa questa corporazione".

Fu, però, la cordata voluta da Berlusconi che decise di sacrificare Malpensa.
"Sono imprenditori, non fanno mica beneficenza. Hanno salvato Alitalia e hanno fatto un loro business".

Nelle scorse settimane Roberto Maroni ha dichiarato che la Lombardia prenderà il sacrificio di Malpensa come una dichiarazione di guerra.
"La Lega dichiarò guerra quando l'asse Bossi-Tremonti si mise di traverso alla privatizzazione di Sea. Un'operazione che era nata già tra molte difficoltà. A quell'epoca ben tre acquirenti erano disposti a offrire come base d'asta ben 600 milioni di euro per acquistare il 33 per cento di Sea. Quanto l'intero fatturato di oggi. Quando stavamo per emettere il bando Umberto Bossi e Giulio Tremonti fecero un decreto che abbassava di venti milioni i ricavi di Sea e gli acquirenti scapparono".

Non
è un danno sacrificare Malpensa a pochi mesi da Expo?
"Chi verrà a visitare Expo troverà più comodo servirsi di Linate. Lo facevo quasi sempre anch'io per andare a Bruxelles da parlamentare europeo

http://milano.repubblica.it/cronaca..._una_sconfitta_che_viene_da_lontano-87941668/
 

Il segretario del Pd regionale Alessandro Alfieri non ha dubbi: "Mi sembra eccessivo parlare di un destino segnato per Malpensa. Di certo non bisogna penalizzarla. Non sono allarmista, serve costruire un fronte comune tra enti e forze politiche senza scadere nella propaganda"


Il segretario del Pd regionale Alessandro Alfieri non ha dubbi: "Mi sembra eccessivo parlare di un destino segnato per Malpensa. Di certo non bisogna penalizzarla. Non sono allarmista, serve costruire un fronte comune tra enti e forze politiche senza scadere nella propaganda". L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT

Segretario Alfieri, Malpensa ha un destino segnato?
Mi sembra eccessivo parlare di un destino segnato. Quella di Malpensa e quella di Linate sono due vicende evidentemente collegate. Ma non è automatico che se si chiude la trattativa, per Malpensa il destino sarà segnato. E' positivo politicamente che si chiuda la pagina dei capitani coraggiosi di Berlusconi, che ha prodotto buchi alla finanza pubblica. E' chiaro che alcuni aspetti dell'accordo, che però non è ancora conosciuto, potrebbero penalizzare Malpensa.

Quindi lo scalo avrà difficoltà?
Noi abbiamo lavorato per rendere minimi gli aspetti penalizzanti. A noi interessa che Malpensa sia decisiva sul traffico aereo. Va bene se viene cambiato il decreto Bersani-bis per permettere a Linate di volare non solo nelle capitali europee ma anche in città non capitali europee, ma questo non deve essere penalizzante per Malpensa. Bisogna rendere più ampia la "quinta libertà" per le compagnie extra Ue. Questo permette di aumentare il numero dei voli intercontinentali.

Lei non è allarmista, insomma.
Non sono allarmista, ci sono aspetti che preoccupano ma va costruito fronte comune tra enti e forze politiche senza scadere nella propaganda.

http://www.affaritaliani.it/milano/il-pd-malpensa-030614.html
 
Alitalia: Maroni, piano Etihad non penalizzi sistema lombardo aeroporti
03 Giugno 2014 - 13:19

(ASCA) - Roma, 3 giu 2014 - ''Ho incontrato il presidente di Sea, Pietro Modiano, e abbiamo condiviso la preoccupazione che questo ingresso di Etihad, che va bene per Alitalia, possa penalizzare il sistema aeroportuale lombardo e, in particolare, Malpensa. Non conosco ancora i dettagli della lettera di Etihad, ma, ovviamente, noi siamo pronti a fare tutto cio' che occorre per salvaguardare il futuro di Malpensa e del sistema aeroportuale lombardo''. Lo ha spiegato, come riporta una nota pubblicata sul sito della Regione, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, incontrando i giornalisti al suo arrivo al Centro congressi MalpensaFiere, per partecipare all'Assemblea generale dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese. ''Nei prossimi giorni - ha aggiunto Maroni - incontrero' il ministro delle Infrastrutture, per avere maggiori informazioni sul piano di Etihad ed esprimergli la nostra preoccupazione. Non avendo ancora dettagli sul piano, non esprimo giudizi, prima voglio vedere il Piano, ma ribadisco la necessita' che esso non penalizzi Malpensa e non riduca la capacita' del sistema aeroportuale lombardo, di cui Malpensa e' fulcro, come lo stesso Governo ha riconosciuto, mettendola come uno dei due hub del Nord insieme a Venezia''.
 
"Noi abbiamo lavorato per rendere minimi gli aspetti penalizzanti. A noi interessa che Malpensa sia decisiva sul traffico aereo. Va bene se viene cambiato il decreto Bersani-bis per permettere a Linate di volare non solo nelle capitali europee ma anche in città non capitali europee, ma questo non deve essere penalizzante per Malpensa. Bisogna rendere più ampia la "quinta libertà" per le compagnie extra Ue. Questo permette di aumentare il numero dei voli intercontinentali. (Alessandro Alfieri)
Niente, a Milano non impareranno mai.
 
Ultima modifica:
"Che Linate doveva diventare solo un city airport. Da sindaco, in realtà, avevo proposto all'allora premier Romano Prodi in occasione dell'inaugurazione di Malpensa di farne l'unico hub nazionale, ridimensionando Fiumicino. Lui si infuriò e mi disse che era una proposta indecente. Speriamo che Renzi rompa questa corporazione".
Ma per favore Albertini. Che penoso tentativo di scarico di responsabilita'.
 
Salvini (LN) ha detto a 7Gold che "se gli arabi vogliono danneggiare Malpensa possono anche andarsene, Alitalia ha sbagliato a puntare su Roma, noi difenderemo Malpensa, che porta lavoro"

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Salvini (LN) ha detto a 7Gold che "se gli arabi vogliono danneggiare Malpensa possono anche andarsene, Alitalia ha sbagliato a puntare su Roma, noi difenderemo Malpensa, che porta lavoro"

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e certo avanti a frasi spot sulla base del nulla.
Sono tutti analisti e strateghi di aviazione, all'occorrenza.

Del resto uno che è convinto che da qui a 1 anno avremo tutti le 100.000 lire in tasca al posto dei 50€, si capisce quanto campate in aria siano le sue dichiarazioni.
 
Stefano Malorgio, segretario della Cgil Trasporti, in un'intervista ad Affaritaliani.it si schiera decisamente contro l'ipotesi di liberalizzare Linate: "Noi siamo contrari al superamento del decreto Bersani su Linate. Assolutamente contrari. Dato che però capiamo le condizioni oggettive, e ad oggi Etihad è l'unica compagnia che vuole investire in Italia, comprendiamo che è complicato e oltre a dire no aggiungiamo che una soluzione potrebbe essere "liberare" anche Malpensa".

di Fabio Massa

Stefano Malorgio, segretario della Cgil Trasporti, in un'intervista ad Affaritaliani.it si schiera decisamente contro l'ipotesi di liberalizzare Linate: "Noi siamo contrari al superamento del decreto Bersani su Linate. Assolutamente contrari. Dato che però capiamo le condizioni oggettive, e ad oggi Etihad è l'unica compagnia che vuole investire in Italia, comprendiamo che è complicato e oltre a dire no aggiungiamo che una soluzione potrebbe essere "liberare" anche Malpensa". L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT

Niente limitazioni per Linate. Malpensa è spacciata?
Il sindacato è escluso da questo accordo. E' un accordo tra Alitalia ed Etihad. A noi devono ancora presentare tutte le informazioni per valutare. Da quel che capisco il punto è che viene liberalizzata Linate e non uccisa Malpensa.

Da una cosa ne conseguerebbe l'altra...
Mi pare che la consequenzialità delle due cose sia ancora da appurare. Cioè, il fatto che a Malpensa rimarranno solo i voli cargo è tutto da confermare. Dopodiché liberalizzare Linate, ovvero togliere le limitazioni del decreto Bersani, quindi levare i limiti a voli e destinazioni, deve essere deciso dal governo.

E alla Cgil va bene?
Noi chiediamo che venga fatto lo stesso su Malpensa. Chiediamo che Malpensa possa avere un'opportunità. Una compagnia extraeuropea che volesse partire deve rispettare la "quinta libertà". Traducendo: se una compagnia xy volesse partire da Malpensa dovrebbe richiedere una particolare autorizzazione. Noi chiediamo che questa pratica venga bypassata. Solo questa cosa potrebbe permettere a compagnie extraeuropee di investire su Malpensa.

Riassumendo: ok liberalizzare Linate ma levare le manette a Malpensa?
No. Noi siamo contrari al superamento del decreto Bersani su Linate. Assolutamente contrari. Dato che però capiamo le condizioni oggettive, e oggi Etihad è l'unica compagnia che vuole investire in Italia, comprendiamo che è complicato e oltre a dire no aggiungiamo che una soluzione potrebbe essere anche "liberare" Malpensa. Solo così possiamo dare una chance allo scalo. Perché liberalizzare Linate e contemporaneamente tenere vincolata Malpensa significa uccidere un'opera che è costata Dio solo sa quanto.
 
Il nuovo mantra e' liberalizzare Malpensa alle quinte liberta' (come se fosse quello il problema).
Malpensa e' gia libera, anzi e' proprio spalancata. L'unica quinta che potrebbe funzionare sarebbe con GRU o EZE.
Tutte le altre destinazioni sul Nord America sono gia in open skies, quindi un falso problema.

Ma continuiamo a prenderci in giro.
 
"Chi verrà a visitare Expo troverà più comodo servirsi di Linate. Lo facevo quasi sempre anch'io per andare a Bruxelles da parlamentare europeo

Il classico milanese dal culo pesante.

D'ogni modo a leggere tutte le dichiarazioni di oggi c'è veramente da mettersi le mani nei capelli. Niente, nessuno capisce NIENTE!!!
 
provocazione on
l'unico grande hub del nord sarà VCE...1h30 di AV da Milano Centrale, entro le 3 ore da Torino
provocazione off
 
Alitalia: Squeri (Fi), piano Etihad garantisca centralita' scali lombardi

Milano 3 giu. (Adnkronos) - "La notizia dell'accordo tra Alitalia ed Etihad è senza dubbio positiva, a maggior ragione visto che si profila un investimento ingente di capitali nel nostro Paese. Si faccia di tutto perché questo accordo tenga conto della centralità del sistema aeroportuale lombardo e ne garantisca lo sviluppo in quanto motore dell'economia nazionale. Il Governo, e in particolare il Ministro Lupi, non accetti compromessi al ribasso".

Lo dichiara Luca Squeri, segretario della IX Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera e coordinatore provinciale di Milano di Forza Italia.

"Oggi siamo di fronte a un'occasione straordinaria per restituire alla Lombardia il ruolo che le spetta, con Malpensa snodo centrale delle grandi rotte intercontinentali. Ma, alle porte di Expo -prosegue- sarebbe autolesionista continuare ad alimentare una sorta di guerra intestina tra Linate e Malpensa. I due aeroporti hanno senza dubbio una vocazione diversa, ma sono entrambi necessari a garantire competitività".
 
Alitalia, Maroni: "Se viene penalizzato Malpensa, rischio raddoppio degli esuberi" "Potremmo rivedere l'eventuale investimento in Sea"
"Non conosco i dettagli dell'operazione. Benissimo che Ethiad entri in Alitalia, un po' meno bene che ci siano 2400-2500 esuberi, se però questo penalizza Malpensa gli esuberi raddoppieranno come minimo, perché tutto l'indotto di Malpensa subirà conseguenze". Così il presidente lombardo, Roberto Maroni, intervenuto a Effetto Giorno, su Radio24. "Malpensa è considerato dal Governo, non solo da me, uno degli hub principali del nord. Non è una questione di campanile, è il sistema aeroportuale e del Nord che verrebbe penalizzato. Noi abbiamo investito molto su Malpensa: l'ultimo investimento sono 30 milioni di euro per collegare i due terminal con l'alta velocità". Che cosa fareste se lo spostamento verso Linate fosse confermato? "Cercheremmo di convincere il Governo a cambiare idea, rivedremmo tutta la nostra strategia di investimenti su Malpensa e anche l'investimento che io sono disposto a fare nel capitale di Sea. Io sono interessato a sviluppare un sistema aeroportuale lombardo, sono disposto a metterci ingenti risorse, ma se il sistema aeroportuale viene sviluppato, non penalizzato".

http://www.radio24.ilsole24ore.com/.../alitalia-maroni-viene-penalizzato-150006.php
 
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