Thread Linate & Malpensa dal 23 aprile


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Battute - giuste - su Sangalli a parte, qualcuno sa chi ci sta dietro? Ho mandato mail tempo fa ma senza ottenere alcuna risposta.

Fanno tanto baccano attorno ad un OdG presentato da quattro consiglieri comunali di Forza Italia, per cui immagino che l'area politica sia quella.

Una mia amica milanese mi ha gentilmente omaggiato di una cartolina "I Love Malpensa e Linate", prodotta appunto da questo "movimento". Le chiederò dove l'ha rimediata, magari vien fuori qualche indizio.
 
"Francesco Moscatelli - le grandi firme, quelle che avevano le boutique dopo gli imbarchi, si sono arrese, Trussardi, Diesel, Valentino solo poche settimane fa."

Solo poche settimane fa, Diesel ha chiuso ben 2 negozi a Mosca.

E' proprio vero: dopo gli imbarchi, potrebbe esserci anche Mosca, che chiude negozi
-evidentemente, Moscatelli- a causa di Malpensa.
Giornalismo serio.
 
Una mia amica milanese mi ha gentilmente omaggiato di una cartolina "I Love Malpensa e Linate", prodotta appunto da questo "movimento". Le chiederò dove l'ha rimediata, magari vien fuori qualche indizio.

Dovrebbe essere disponibile in tutti i locali che aderiscono al circuito Promocard o similari. Io l'ho vista a teatro e in quattro/cinque pub diversi, tutti a Milano città. L'assortimento delle cartoline credo che vari su base settimanale, per cui prima o poi passa per tutti i locali milanesi. Ne avevo presa una per farci la macumba e tirarci le freccette, ma non ricordo dove l'ho messa :o

DaV
 
Dovrebbe essere disponibile in tutti i locali che aderiscono al circuito Promocard o similari. Io l'ho vista a teatro e in quattro/cinque pub diversi, tutti a Milano città. L'assortimento delle cartoline credo che vari su base settimanale, per cui prima o poi passa per tutti i locali milanesi. Ne avevo presa una per farci la macumba e tirarci le freccette, ma non ricordo dove l'ho messa :o

Con tutto l'affetto per la mia amica, la mia l'ho buttata in uno scatto d'ira.

Questo w/e potrei essere a Milano, magari ne recupero un'altra :D
 
Malpensa, "il Raccordo Sud pronto per luglio"

Da Varesenews di oggi 24-04-2009

"Sea rilancia l'operatività di Malpensa con un'opera molto attesa, inclusa nel piano industriale 2009-2016 mirato all'Expo milanese del 2015, e che dovrebbe essere ultimata per i primissimi giorni di luglio. Si tratta del Raccordo Sud, noto anche come raccordo H-Hotel, un enorme "svincolo" (ampio con le fasce laterali fino a 60 metri) all'estremità sud del sedime aeroportuale che consentirà di connettere in un unico percorso di rullaggio le due piste, lasciando al contempo lo spazio necessario alla prevista terza pista. Intuibili, e notevolissimi, i vantaggi in termini di attraversamenti di piste eliminati e attese ridotte, quindi rischi, intoppi e inquinamento in meno. Tanto di gudagnato per uno scalo che ogni anno gestisce qualcosa come 110.000 decolli complessivi.

A presentare oggi alla stampa l'opera era il Ceo (direttore generale) di Sea Giulio Demetrio, con Mauro Iannucci di Enav. La presentazione è culminata in un tour guidato che ha permesso di prendere visione dei lavori che tuttora fervono sul campo. Il raccordo H sarà operativo dal 2 luglio «Enav permettendo» premette Demetrio, poichè molti sono gli enti e gli organismi coinvolti in questi interventi. L'intervento con i relativi lavori è stato avviato circa due anni fa, impegnando un centinaio fra operai e tecnici, e costerà complessivamentre 30 milioni di euro: una parte dei 115 che in questi anni Sea ha dedicato ai soli interventi infrastrutturali, e del "pacchetto" complessivo da 524 milioni investiti in grande prevalenza su Malpensa. Il nuovo raccordo è lungo in complesso circa 2500 metri, in nessun punto con pendenze superiori all'1,50%. Parte dell'intersezione dei raccordi Y e GW, nella zona del de-icing (dove si liberano dal ghiaccio le ali degli aeromobili) e si innesta sulla bretella detta "Charlie" in corrispondenza del punto d'attesa noto come "stop GE2". Impressionanti i numeri dell'intervento: 1,4 milioni di metri cubi di movimento terra, 30.000 metri cubi di calcestruzzo, oltre 3000 tonnellatte du acciaio per cementi armati e precompressione, 7,5 chilometri di tubazione per lo smaltimentod elle acque piovane, 17 chilometri di cavidotti, 120 chilometri di cavi per alimentazione e segnali, 250 "fuochi" per segnaletica luminosa, 180.000 mq di pavimentazione aeroportuale, 150.000 mq di sistemazione a verde.

L'intero raccordo è stato studiato per poter reggere carichi eccezionali, inclusi gli enormi Airbus A380, nuovi giganti dei cieli. Va sottolineato che l'opera ha richiesta anche la posa di due speciali ponti sulla linea ferroviaria Busto Arsizio-Malpensa delle Ferrovie Nord - il tracciato della linea, all'atto della progettazione, evidentemente non prevedeva la possibilità di questa ulteriore espansione delle aree su cui si movimentano i velivoli. Quello dei ponti è stato un passaggio ingegneristico assai delicato che ha visto nell'arco di tre mesi la posa accuratissima di ben 140 travi di supporto in cemento armato precompresso, ognuna larga due metri e pesante 56 tonnellate, posata con millimetrica precisione da parte di speciali gru: «operazioni condotte di notte, in un silenzio religioso, ogni vibrazione estranea avrebbe potuto causare grossi danni, assistere è stato davvero emozionante» raccontano da Sea. Ma le difficoltà incontrate non sono state solo di tipo ingegneristico: durante i lavori sono stati scoperti e neutralizzati dagli artificieri del Genio di Cremona qualcosa come 80 ordigni bellici inesplosi di vario tipo, a riprova di quanto l'area fosse stata bersaglita durante la Seconda Guerra Mondiale, quando ospitava i velivoli delle forze nazifasciste.

Tra i vanti dell'azienda di gestione aeroportuale quello di aver svolto lavori così delicati senza pregiudicare l'operatività dello scalo, già ridotta dalle ben note vicende di Alitalia e più in generale dalla crisi. Non manca l'angolo dell'ecologicamente corretto, con la ripiantumazione di ben 55.000 alberi nel territorio del Parco del Ticino, al costo di 1,5 milioni di euro: nel tempo dovrebbero più che compensare gli abbattimenti dovuti ai lavori che hanno portato le piste fino all'estremo limite meridionale del sedime aeroportuale.
Demetrio ha colto l'occasione per rilanciare un appello alle autorità competenti. «Sea vuole guardare al futuro senza dover patire un handicap di partenza: quello delle tariffe aeroportuali. In Italia sono in media del 40% inferiori a quelle vigenti in Europa. Noi non lesiniamo di certo sugli investimenti, ma i costi "a toccata" degli aeroporti italiani decisamente non ci rendono facile la vita, si finisce per comprimere lo stesso raggio d'azione degli scali». Malpensa, come tutto il sistema aeroportuale, reclama insomma risorse. "
 
Alitalia: Sabelli pensa a un progetto low cost per Malpensa
Sullo scalo potrebbero entrare anche tre nuove rotte: Shanghai, Buenos Aires e Mombay in collaborazione con Air France-Klm



Calo della clientela business. E' questo il vero problema che Alitalia deve affrontare, scrive oggi Il Corriere della Sera. Quella clientela che normalmente riempiva gli aerei, pagando la tariffa più alta. Ora, però a causa della crisi in corso i biglietti più venduti sono quelli che costano meno. Una situazione che sembra essere sotto osservazione. E le mosse, in attesa che finisca questo momento di recessione, sono già pronte, tra giugno e luglio, a Linate aumenteranno i varchi dedicati e dimunirà a 15 minuti il tempo entro il quale giungere al check-in, con la possibilità di fare anche quello via cellulare. Per Malpensa Rocco Sabelli, a.d. di Alitalia, starebbe pensando ad un prodotto low cost, non solo potrebbero entrare anche tre nuove rotte: Shanghai, Buenos Aires e Mombay in collaborazione con Air France-Klm, scrive sempre Il Corriere.
 
Ancora una volta MXP pretesto a fini politici, botta e risposta tra governo e opposizione:

il leader del pd in arrivo da Roma per una serie di incontri

Malpensa, Franceschini: «Il governo
non ha il coraggio di metterci piede»


Lo scalo varesino e la vicenda Alitalia «sono la prova che da Berlusconi arrivano solo promesse da marinaio»

MILANO - «Malpensa è un aeroporto fantasma, il governo aveva detto che avrebbe fatto qui il Consiglio dei ministri ma la verità è che non ha coraggio di metterci piede». Così il segretario del Partito Democratico, Dario Franceschini, parla al suo arrivo all’aeroporto di Malpensa dove questa mattina è atterrato con il volo Alitalia, con un ritardo di due ore e 40 minuti.
Franceschini ha accusato il presidente del Consiglio e la Lega di avere fatto campagna elettorale a favore dell'aeroporto di Malpensa e per Alitalia senza poi corrispondere le promesse. «Malpensa e Alitalia - ha detto Franceschini - sono stati gli argomenti principali della campagna elettorale di Berlusconi e Lega. Li invitiamo a fare di nuovo la campagna elettorale per le europee, perchè qui c'è la prova visibile della distanza che c'è tra le promesse da marinaio e i comportamenti successivi».

Dopo aver raccolto le lamentele dei rappresentanti sindacali del personale dell'aeroporto, Franceschini ha ribadito: «Hanno detto che avrebbero fatto un consiglio dei ministri straordinario a Malpensa e li ho invitati a rispettare la promessa. Sono passati due mesi e non hanno il coraggio di metterci piede perchè si vedrebbe cos'è successo». «In un anno i voli sono passati da 1.238 a 147 - ha proseguito Franceschini - e in particolare i voli Alitalia sono calati dell'82,7%. Questi sono i numeri che le persone devono misurare. La serietà degli uomini politici si misura sulla corrispondenza tra le promesse fatte in campagna elettorale e le successive realizzazioni».

Franceschini ha fatto notare che «la gente del nord è gente concreta che misura il consenso che dà e quello che successivamente toglie in base ai fatti, in base alla corrispondenza tra le cose dette in modo roboante in campagna elettorale e quelle che si concretizzano». «Non soltanto - ha spiegato - gli italiani hanno pagato di tasca loro 2,9 miliardi di euro, una cifra importante esattamente come quella che sarebbe stata utilizzata per un assegno di disoccupazione per tutti quelli che perdono il lavoro. Una nostra proposta che è stata bocciata. Non solo sono stati buttati via 2,9 miliardi di euro, ma è anche stata fatta fallire l'operazione Air France. E oggi Malpensa è un aeroporto fantasma».



Milano, 4 mag. - (Adnkronos) - ''Ormai Franceschini straparla. Non passa giorno senza che un talk show o un articolo di giornale non si interroghi sulle motivazioni per cui il Pd continua a perdere voti. Basta ascoltare il capo del partito per capirlo. Malpensa sta gia' recuperando e nel medio termine tornera' come e meglio di prima. Abbiamo sempre detto che dopo il 'tradimento' di Alitalia ci sarebbero voluti tre anni per recuperare. E questo accadra''.Lo afferma Roberto Castelli, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, della Lega, replicando alle dichiarazioni del segretario del Partito Democratico Dario Franceschini.

Malpensa: Martella, "Ma cosa dice Castelli? E' aeroporto fantasma".

Ormai meno di 200 voli a settimana.

"Ma cosa dice Castelli? Ha davvero ragione Franceschini quando dice che il governo non ha il coraggio di mettere più piede a Malpensa, e chissà da quanto tempo ci manca il sottosegretario alle Infrastrutture".

"Se ci fosse andato, sarebbe stato evidente anche a lui che ormai Malpensa è un deserto e con servizi praticamente inesistenti. Basti pensare che nell’estate del 2007 i voli da Malpensa erano più di 1200 a settimana e oggi sono meno di 200. E’ chiaro come il sole che l’operazione Alitalia non ha fatto recuperare alla struttura nessuna capacità competitiva. Davvero viene da chiedersi con quale faccia Castelli parli di recupero nel medio termine".

Lo dichiara Andrea Martella, responsabile Infrastrutture del Partito democratico.
 
Aeroporto fantasma è forse Perugia, Rimini, Reggio Calabria non uno da venti milioni di passeggeri. Per cioè che concerne il governo poco ci importa, ci penserà qualcun'altro a riempirlo.
 
Quindi Malpensa secondo loro ha 200/7=28 voli al giorno? uno ogni 50 minuti più o meno :D

almeno avessero scritto "200 voli al giorno di Alitalia"
 
«Malpensa e Alitalia - ha detto Franceschini - sono stati gli argomenti principali della campagna elettorale di Berlusconi e Lega. Li invitiamo a fare di nuovo la campagna elettorale per le europee, perchè qui c'è la prova visibile della distanza che c'è tra le promesse da marinaio e i comportamenti successivi».

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Malpensa sta gia' recuperando e nel medio termine tornera' come e meglio di prima. Abbiamo sempre detto che dopo il 'tradimento' di Alitalia ci sarebbero voluti tre anni per recuperare. E questo accadra''.Lo afferma Roberto Castelli, sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti

Premesso che Franceschini e Martella potevano essere più precisi ed evitare di dire alcune idiozie il buon Castelli si dimentica quanto più volte affermato dall'attuale premier in campagna elettorale. Per esempio il 4 Marzo 2008 diceva:

Tra i temi affrontati da Berlusconi, c'è anche il nodo Alitalia. «Il nostro Paese non dovrebbe privarsi di una compagnia di bandiera» spiega l'ex premier. «Alitalia deve restare italiana. È inaccettabile penalizzare l'hub di Malpensa in caso di cessione della compagnia aerea». Come procedere, allora? «Penso che potrebbe intervenire una cordata di imprenditori italiani. Non è possibile che un hub come Malpensa debba essere privato del 72% dei voli - aggiunge il Cavaliere - e che debba andare incontro ad una perdita di 1 miliardo o addirittura di due contro due-trecento milioni di Alitalia. Un Paese deve saper sopportare le perdite di certe aziende».
http://www.corriere.it/politica/08_...ia_ba42f8f6-e9e1-11dc-b9a0-0003ba99c667.shtml

Forse più che di tradimento di Alitalia si tratta di un tradimento dell'alleato. Ma si sa un posto da sottosegretario vale il sopportare un tradimento...

E purtroppo gli unici apagarne le conseguenze sono i lavoratori di Malpensa (tra cui tanti corregionali piemontesi/novaresi), l'indotto (tra cui tante aziende piemontesi), le casse pubbliche, i passeggeri. Ma probabilmente tutto questo non interessa a nessuno...
 
Ultima modifica:
....(tra cui tanti corregionali piemontesi/novaresi), l'indotto (tra cui tante aziende piemontesi), le casse pubbliche, i passeggeri. Ma probabilmente tutto questo non interessa a nessuno...

(A parte la sciorinata da banchetto elettorale, cui ormai abbiamo fatto il callo e siamo rassegnati.
A parte quello,) ma un abitante di Novara si distingue ad occhio da uno di Castelletto Ticino, o ci vuole l'esame del DNA?
E un novarese, rispetto ad un Torinese, è un terrone, vero?

A ovest del Ticino poi, hic sun leones... c'è gente che cavalca senza sella e si tramanda le storie oralmente...
:) :) :)

malpensa, un aeroporto allo sfacello, progettato per milioni e milioni di persone e ora si ritrova con 4 voli low cost .

Stanno smontando l'albergo e il terzo satellite.
Dopo le ferie tolgono gli altri due satelliti e la ferrovia, prima di Natale tirano sù l'asfalto e a gennaio piantano le patate.
Al T2, rinominato T unico, arriva Ryanair con "mille milioni d'investimento".
Di fegato c'è uno solo, abbine cura ;)
 
(A parte la sciorinata da banchetto elettorale, cui ormai abbiamo fatto il callo e siamo rassegnati.
A parte quello,) ma un abitante di Novara si distingue ad occhio da uno di Castelletto Ticino, o ci vuole l'esame del DNA?
E un novarese, rispetto ad un Torinese, è un terrone, vero?

A ovest del Ticino poi, hic sun leones... c'è gente che cavalca senza sella e si tramanda le storie oralmente...

Non ho capito nulla. Forse capisco meglio se rispondi sul merito del post. :D
 
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