Thread Linate & Malpensa dal 16 febbraio


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Questi sono i fatti detti da chi fa una propaganda di disinformazione...MXP negli anni passati e cresciuta sempre più di tutt glia altri apt EU....anche considerando la palla al piede di AZ che ha contibuito a fermare l'arrivo di altre compagnie ..e nnha mai investito nulla su MXP ha da quando è arrivata ha sempre tagliato rotte..

Le cifre laha dette il CEO di LH che ha decisod'investire su MXP .
Se si scrivono le cose così tanto per ...su tutto quello che hai scritto domostri una disinformazione totale a 360°..leggi studia qualche dato e poi eventulamente scrivi...
 
Ti prego, basta fare il megafono di qualcun'altro.
Grazie.

Tu ci credi tutti miscredenti. Bene, a che pro poi lo faremmo rimane un mistero. Tutti qui (o almeno tutti quelli qui che tu credi "miscredenti") sono spudoratamente pro-MXP. Come lo sono io. Forse anche più di te.

Devi però capire che essere pro-MXP non significa lobotomizzarsi il cervello e credere a tutte le panzanate più o meno ufficiali che si leggono o ci raccontano le nostre testoline governative. Significa fare un'analisi critica e consapevole e capire una volta per tutte che LIN e MXP non possono convivere. Ne ora, ne domani, ne mai.
Punto. Stop. Basta. Finito. Kaputt.

E siccome il problema di LIN (checche se ne dica o checche tu voglia farci credere) non è risolto e, peggio ancora, non lo vogliono e non hanno la minima idea di come risolverlo, puoi costruire finché vuoi business plan a 50/100/2.000 milioni di pax con 1/2/100 vettori hub e 3/5/7/112 piste che IL PROBLEMA RIMANE.

Parlo per me, ma credo di interpretare il pensiero di molti, dicendo che noi siamo asolutamente pro-MXP ma, ben più importante, contro questa gente che non vuole, non sa come risolvere IL/l'UNICO problema del sistema aeroportuale milanese.

Se vogliamo invece abbassarsi a quanto è figo avere aerei LH, lungo raggio, ecc, ecc...facciamolo pure ma il problema rimane e rimarrà sempre.

1° NN sono il megafono di nessuno
Forse tu o altri avete qualche ferita aperta...e tutto questo rigirare su questa questione che èormai chiara e nn da poco lo rafforza ...coraggio..
 
Ti prego, basta fare il megafono di qualcun'altro.
Grazie.

Tu ci credi tutti miscredenti. Bene, a che pro poi lo faremmo rimane un mistero. Tutti qui (o almeno tutti quelli qui che tu credi "miscredenti") sono spudoratamente pro-MXP. Come lo sono io. Forse anche più di te.

Devi però capire che essere pro-MXP non significa lobotomizzarsi il cervello e credere a tutte le panzanate più o meno ufficiali che si leggono o ci raccontano le nostre testoline governative. Significa fare un'analisi critica e consapevole e capire una volta per tutte che LIN e MXP non possono convivere. Ne ora, ne domani, ne mai.
Punto. Stop. Basta. Finito. Kaputt.

E siccome il problema di LIN (checche se ne dica o checche tu voglia farci credere) non è risolto e, peggio ancora, non lo vogliono e non hanno la minima idea di come risolverlo, puoi costruire finché vuoi business plan a 50/100/2.000 milioni di pax con 1/2/100 vettori hub e 3/5/7/112 piste che IL PROBLEMA RIMANE.

Parlo per me, ma credo di interpretare il pensiero di molti, dicendo che noi siamo asolutamente pro-MXP ma, ben più importante, contro questa gente che non vuole, non sa come risolvere IL/l'UNICO problema del sistema aeroportuale milanese.

Se vogliamo invece abbassarsi a quanto è figo avere aerei LH, lungo raggio, ecc, ecc...facciamolo pure ma il problema rimane e rimarrà sempre.

Quoto completamente. Che poi non si capisce l'ostinazione di certi elementi a volerci propinare il "verbo": acclarato che qui le idee sono ben chiare, e che ci sono altri luoghi dove si può fare del sano talebanismo e additarci come venduti ad altri interessi (ma magari! Almeno col ricavato coprirei il forum di sfiziosi TR), perché perdere tempo, intasare il database di byte (e costano :(), e annoiarci a morte con i puntini di sospensione? Che poi, fossero idee o fonti originali... ma sono copia-incolla presi un po' qua, un po' là, spacciati come fonte diretta, quando invece è almeno un'interpolazione di seconda/terza mano unita a wishful thinking e una buona dose di fantasia. A sparare nel mucchio poi qualcosa lo si azzecca :clown:

DaV
 
.....

capire una volta per tutte che LIN e MXP non possono convivere. Ne ora, ne domani, ne mai.
Punto. Stop. Basta. Finito. Kaputt.....

Kaput un piffero. Non e' vero.

Lo stesso Marcogiov scrisse che lui avrebbe chiuso LIN e, una volta avviato l'hub, l'avrebbe riaperto moderatamente. Perche' comunque crea valore per il territorio (vado a memoria.... lui potra correggere).

Supponi che la compagnia aerea piu' fica del mondo si incarichi di farti superare questa fase di avviamento. Perche' e' quello che forse sta succedendo o che potrebbe succedere (nessuno puo' essere certo al 100% di si o di no... e che quelli di LH siano i piu' fichi del mondo mi sembra plausibile, se no chi?).

Va bene niente occhiali rosa.

Ma neanche occhiali al salame.

Qualcosa sta succedendo nel brugo, o no? Quelli di SEA dopo la dipartita di AZ la fedifraga si sono maritati con la compagnia piu' gnocca del reame. Mica caxxi. Vediamo se poi questi ci mariteranno, ma per ora sembrerebbero aver ragione loro.

Detto questo pur non avendo certezze e lasciando perdere le questioni personali, anche io, per non sbagliare, avrei fatto esattamente quanto scritto da Marcogiov..... chiuso LIN per ristrutturazioni...... lente.... lente......... e poi riaprirlo magari poco prima dell'Expo.

Per un po' di disagio dei pax (ridottissimo perche' la massa critica avrebbe ultracompensato) e per spostare qualche dipendente lontano dal cral, avremmo avuto il futuro assicurato.

Ma anche cosi' non siamo sicuri che non funzioni quello che stanno facendo adesso.... anche perche' bisogna capire quali sono le strategie e cosa chiede la fidanzata gnocca.

Perche' l'area di Milano ha margini di crescita notevoli (che e' un modo di dire che piu' giu' di cosi' non si puo' andare). Puoi toglierli i 6-7mln di Linate e ancora e' una dei mercati P2P piu' vasti d'Europa, inclusi posti che hanno apt con ben altro traffico. Togli lo yeld di corto raggio (e nemmeno tutto), ma lo yeld per il lungo e' ancora tutto li e a questi sommi i transiti da altrove. Oltretutto i voli di corto da MXP, che sono quelli piu' ha rischio a causa di LIN, STANNO GIA' FUNZIONANDO. Il resto e' in discesa, a confronto.

Ripeto, siamo stati talmente bravi a farci del male negli ultimi decenni che nonostante questo non escludo che si riesca a buttare tutto per aria ancora per qualche lustro.

Pero', e qui lo dico a tutti sia presenti che assenti, la verita' infusa dallo spirito santo non ce l'ha nessuno... ne in un senso ne' nell'altro.

E le cose si stanno movendo.... chi non ha gli occhiali al salame qualcosa avra' notato.
 
MALPENSA: BONOMI (SEA), IN TRE ANNI CON LUFTHANSA PUO' TORNARE HUB


Milano, 10 mar. - (Adnkronos)- Lufthansa puo' far tornare Malpensa un hub in tre anni. Parola di Giuseppe Bonomi, presidente della Sea, societa' che gestisce gli aeroporti milanesi, che, intervistato dal Corriere della Sera, spiega "che il progetto dei tedeschi e' il piu' solido. Nell'estate 2007, quando Alitalia annuncio' l'abbandono di Malpensa, abbiamo bussato alla porta dei tedeschi, sono gli unici in Europa in grado di garantire lo sviluppo di Malpensa come hub".

"E' anche una questione di capacita' industriale e di investimenti. A regime i tedeschi - aggiunge Bonomi - potrebbero stabilire a Malpensa 60 aerei, oggi ne hanno nove. Il che vuol dire 56 frequenze al giorno dal primo aprile, un numero sufficiente, sulla carta, per prolungare un collegamento di lungo raggio". Il presidente della Sea poi conferma che ci sara' a Malpensa un terminal dedicato proprio Lufthansa.

Quanto ad Alitalia, per Bonomi "ragioniamo per assurdo e ammettiamo che da domani a Linate volassero solo i Milano-Roma come pretende la Magliana. In cambio, Alitalia porterebbe a Malpensa 14 rotte intercontinentali. Tre in meno rispetto al 31 marzo 2007. E poi? Questo e' gia' il massimo sviluppo possibile garantito da Alitalia".

ma formigoni non aveva detto che AZ aveva abbandonato la pregiudiziale LIN FCO e basta ? strano..
 
Questa è una panzana che circola ormai da mesi.

CAI non chiede il monopolio sulla LIN-FCO (perché dovrebbe chiedere qualcosa che ha già?), CAI chiede(va?) di consentire su Linate solamente il collegamento con Roma Fiumicino. Con la capacità che si verrebbe a liberare per via della chiusura delle altre destinazioni, è ovvio che qualunque vettore vedrebbe accontentate le proprie richieste di slot per la LIN-FCO, a meno di problemi legati alla congestione di Fiumicino.

Bonomi queste cose non può non saperle: o ha detto questa frase in malafede, e in tal caso poteva risparmiarsela, o non ha la minima cognizione del problema.


Ti sbagli di grosso, mi spiace.
CAI chiede(va) certo di limitare alla sola LIN-FCO, e ANCHE dini NON riassegnare gli slot liberati dall'eliminazione di altre rotte ad altri operatori.

Su questo Sabelli è stato chiarizzimo: "la concorrenza su Milano-Roma la fa il treno - a quanto pare ora non gli va bene neanche quello - e noi difenderemo con le unghie e con i denti da altri concorrenti su quella rotta". Ascoltato con le mie orecchie.

daniele,milano
 
Vediamo di capirci:
- perseguire una strategia con Lufthansa è giusto, ottimo, sacrosanto.
- far credere di capire che si abbia perfettamente idea di come risolvere il problema Linate è mentire spudoratamente
- far credere che tutto si risolverà da solo più avanti, come per miracolo con temi fumosi (tipo enorme bacino di traffico, expo, o cose di questo genere) è voler pigliare in giro la gente

La tua analisi indaco è carina, ci sono però 2.600 condizioni astrali che devono combaciare perché ciò avvenga. Ovvero è impossibile.

Perché invece di partire sempre dai "se succede...", "se accade...", "se Lufthansa..." e ancora mille altri "se..." non partiamo dall'opposto?

Ovvero, io chudo. Sta a me poi essere maestro del mio destino. Sono bravo e faccio un megahub. Sono scarso e -mal che vada- mi troverò con un Barcellona 2.

Sarò cieco ma non vedo come possa essere peggio di adesso.
 
Ultima modifica:
Ti prego, basta fare il megafono di qualcun'altro.
Grazie.

Tu ci credi tutti miscredenti. Bene, a che pro poi lo faremmo rimane un mistero. Tutti qui (o almeno tutti quelli qui che tu credi "miscredenti") sono spudoratamente pro-MXP. Come lo sono io. Forse anche più di te.

Devi però capire che essere pro-MXP non significa lobotomizzarsi il cervello e credere a tutte le panzanate più o meno ufficiali che si leggono o ci raccontano le nostre testoline governative. Significa fare un'analisi critica e consapevole e capire una volta per tutte che LIN e MXP non possono convivere. Ne ora, ne domani, ne mai.
Punto. Stop. Basta. Finito. Kaputt.

E siccome il problema di LIN (checche se ne dica o checche tu voglia farci credere) non è risolto e, peggio ancora, non lo vogliono e non hanno la minima idea di come risolverlo, puoi costruire finché vuoi business plan a 50/100/2.000 milioni di pax con 1/2/100 vettori hub e 3/5/7/112 piste che IL PROBLEMA RIMANE.

Parlo per me, ma credo di interpretare il pensiero di molti, dicendo che noi siamo asolutamente pro-MXP ma, ben più importante, contro questa gente che non vuole, non sa come risolvere IL/l'UNICO problema del sistema aeroportuale milanese.

Se vogliamo invece abbassarsi a quanto è figo avere aerei LH, lungo raggio, ecc, ecc...facciamolo pure ma il problema rimane e rimarrà sempre.

Voi invece dovete capire che Bonomi non è un pirla, la Moratti nemmeno. E dovete anche imparare a leggere tra le righe, perché che la SEA sia pronta a limitare LIN è un'evidenza. Solo dovete anche capire che non esistono SOLO i tecnici al mondo, ma esistono anche altri mondi. E ce n'è uno in cui ora NON E' POSSIBILE - pena saltare all'istante, come già successo in passato - dire con chiarezza che LIN andrà limitato. Ma è così difficile?

daniele,milano
 
Opinione che condividono a Monaco di Baviera, Oslo, Berlino e in tantissime altre parti del mondo.

Sono in buona compagnia.


:) il mondo è bello perchè è vario, meno male da milanese che qs pensiero non è condiviso a Milano, i milanesi vogliono Linate
 
Solo dovete anche capire che non esistono SOLO i tecnici al mondo, ma esistono anche altri mondi. E ce n'è uno in cui ora NON E' POSSIBILE - pena saltare all'istante, come già successo in passato - dire con chiarezza che LIN andrà limitato. Ma è così difficile?

Quel che è difficile, Daniele, è accettare lo status quo come frutto di un ragionamento logico. Mi fa girare vorticosamente le scatole che si faccia passare per raffinata strategia quella che invece è pura mancanza di visione strategica, o quantomeno mancanza del coraggio necessario per agire. E lo dico da torinese: immagino che i milanesi un minimo illuminati siano ancora più innervositi dalla situazione.

Per quanto riguarda Sabelli, non ho motivo di dubitare di quanto hai sentito di persona. Vedremo se riproporranno questa richiesta per iscritto, nel qual caso sarei ovviamente contrario.
 
TW 843 ha detto:
La tua analisi indaco è carina, ci sono però 2.600 condizioni astrali che devono combaciare perché ciò avvenga. Ovvero è impossibile.

....

Impossibile non esiste. I dubbi li hanno tutti gli uomini ragionevoli, tranne i talebani. E i talebani di un colore, quando se le suonano con i talebani di un altro colore pensano di essere uno l'opposto dell'altro....ma da una certa distanza si vede che sono la stessa cosa (ti ho enunciato la teoria degli opposti estremismi). Che e' un modo per suggerire di non essere talebano.


Ribadisco, dato che forse e' sfuggito, che, proprio per non avere bisogno di troppe condizioni astrali, chiuderei i voli sull'idroscalo che per qualche anno (a meno che veramente la girlfriend gnocca non mi dica "non ora, che devo lavorare tranquilla nel brugo".. e da fuori non possiamo saperlo).

E ribadisco che a regime, superata la fase di avviamento, considerata la dimensione del mercato e anche la prevedibile crescita futura (le crisi vanno e vengono, anche quelle brutte), LIN aperto che copra un po' di traffico sulle rotte piu' importanti senza esagerare io ce lo vedo benissimo, e penso possa anche andare bene, in termini di costi benefici, per il territorio. Ma anche chiuderlo recuperando il territorio per fini urbanistici. Chiuso ma vuoto mi sembra spreco.

Tenerlo aperto aspettando che la luftwaffe caduta dal cielo ti faccia superare la valle della morte della fase di avviamento e' una strategia rischiosa (non so quanto e mi mancano gli elementi), ma tenersi tra le balle e farsi portare in giro ancora dalla principale causa di sottosviluppo dell'aviazione civile italiana, ovvero AZ, e' ancora piu' rischioso. Non dico che devono sparire, solo non essere piu' nelle condizioni di fare lo sgambetto agli altri.

Giusto per chiarire: La cartagine che ho io nella firma e' AZ, la cartagine che avevano altri e' LIN. Quale delle due e' piu' nociva?
 
Prima si fala 3° pista,si amplia,si termina il tutto,poi la CAI puo' venire,lo spazio c'è,certo c'è anche ora ,cn la differenza che se CAI venisse in blocco,col cavolo che posso far sviluppare STAR,e gli ostacoli politici possono essere dietro ogni angolo.
1.3°pista
2.SLot sicuri per STAR
3.bilaterali rinegoziati
4.CAI a MXP
5.Ridiuzione di LIN

Altrimenti si il rischio di trovarsi gli slots a MXP occupati da CAI ,i finaziamenti della 3°pista pure..sisi ho ridotti LIN ..ma mi ritrovo peggio di 10 8 anni fa...
 
Quel che è difficile, Daniele, è accettare lo status quo come frutto di un ragionamento logico. Mi fa girare vorticosamente le scatole che si faccia passare per raffinata strategia quella che invece è pura mancanza di visione strategica, o quantomeno mancanza del coraggio necessario per agire. E lo dico da torinese: immagino che i milanesi un minimo illuminati siano ancora più innervositi dalla situazione.

Per quanto riguarda Sabelli, non ho motivo di dubitare di quanto hai sentito di persona. Vedremo se riproporranno questa richiesta per iscritto, nel qual caso sarei ovviamente contrario.

Ragazzi, io so quanto voi - anzi, anche grazie a voi - dell'incompatibilità MXP hub/LIN illimitato... del resto è talmente ovvio!

Non mi sognerei MAI di far passare per "raffinata strategia" il modo assolutamente scoordinato e miope con cui gli attori milanesi, lombardi e nazionali si sono mossi dal 1996 a oggi.

Il punto è che mi sembra strano che non si riesca a capire che la "partita aeroporti" è solo una delle tantissime che si giocano a ogni livello istituzionale e politico in un paese, per di più, che non ha mai avuto il "lungo termine" e gli "interessi generali" tra i suoi punti forti almeno dai tempi di Guicciardini.

Se SEA oggi dicesse "noi vogliamo limitare LIN al più presto", molto semplicemente Bonomi sarebbe defenestrato in 5 minuti, al suo posto arriverebbe il Bencini di turno e tutto si chiuderebbe lì, con la limitazione di LIN ancora una volta rimandata alle calende. Bono,mi e la Moratti, che sono sostanzialmente gli unici due attori intenzionati ad arrivare a quel risultato (comunque entro certi limiti perché, soprattutto per quanto riguarda la Moratti, i loro interessi prevalenti sono ben più ampi), se vogliono perseguirlo efficacemente devono procedere "allineate e coperti".

Non mi pare così complicato da capire, non mi pare che sia così difficile capire che la limitazione di LIN si inserisce entro un quadro in cui le tecnicalità sono solo UNA DELLE tante variabili in gioco.

Trovo un po' infantile continuare a gettar fango su tutto e su tutti senza saper distinguere un minimo. Choiunque di voi fosse messo per assurdo sulla poltrona del Sindaco o del Presidente di SEA, dicendo quel che dice sarebbe fatto fuori in un pico secondo... bel risultato.

daniele,milano

P.S.: Sabelli non metterà mai per iscritto un cavolo in quei termini. E il pricnipale probelam di CAi sarebbe quello delle compatibilità regolamentari della loro proposta. La proposta, come sempre, è fatta 100 per ottenere 50.
 
ROMA (MF-DJ)--"A oggi il progetto Lufthansa e' piu' solido. Con i tedeschi, Malpensa puo' tornare un hub in 3 anni". Lo afferma in un'intervista al Corriere della Sera, Giuseppe Bonomi, presidente della Sea, societa' controllata dal Comune di Milano che gestisce gli scali di Malpensa e Linate.
Su Alitalia, spiega, "ragioniamo per assurdo e ammettiamo che da domani a Linate volassero solo i Milano-Roma come pretende la Magliana. In cambio, Alitalia porterebbe a Malpensa 14 rotte intercontinentali. Tre in meno rispetto al 31 marzo 2007. E poi? Questo e' gia' il massimo dello sviluppo possibile garantito da Alitalia". Con Lufthansa, "nell'estate 2007, quando Alitalia annuncio' l'abbandono di Malpensa, abbiamo bussato alla porta dei tedeschi: sono gli unici in Europa in grado di garantire lo sviluppo di Malpensa come hub", conclude. red/pev

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March 10, 2009 04:19 ET (08:19 GMT)
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