Thread Linate 14 gen/15 feb


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......si accettano scommesse sull'argomento della prima puntata!
Inutile piagnisteo romanofobo, ci sono pochi dubbi. Improbabile la minima assunzione di responsabilità locale.

Chiudiamo l' OT, la trasmissione non ha nulla a che fare con MXP.

La piccola sede di Libero è a pochi metri da casa mia e non ha alcuno spazio per ospitare trasmissioni TV. Sono costretti all' uso abbondante di studi mobili anche per una semplice intervista a Feltri. Malpensa invece ha, purtroppo, ampi spazi inutilizzati, tutto qui.
 
ALITALIA: PENATI, SU LINATE NON ACCETTIAMO NESSUN DIKTAT DA CAI

(ASCA) - Milano, 19 gen - ''Non accettiamo nessun diktat da Cai su Linate. Il rilancio di Malpensa si realizza solo con la liberalizzazione dei diritti di volo che consentiranno l'arrivo di nuove compagnie concorrenti a Cai e ad Air France''. Queste le parole del presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati sulla vicenda degli aeroporti milanesi, dopo l'incontro di questa mattina tra i vertici di Cai e della Camera di Commercio di Milano.

''Dalle notizie uscite dopo l'incontro tra i vertici di Cai e la Camera di Commercio di Milano, - ha aggiunto Penati - e' chiaro che con Cai non e' nata la nuova compagnia di bandiera italiana, come il Governo vuole farci credere, ma una piccola compagnia privata. Nelle strategie della societa' infatti c'e' il profitto della Compagnia, anche se questo va a scapito degli interessi generali del territorio''.

''Chiudere Linate - conclude Penati - in cambio di qualche volo in piu' a Malpensa, come ha dichiarato l'amministratore delegato Sabelli, farebbe certamente gli interessi di Cai, perche' significa accentuare le protezioni e il monopolio interno concesso alla Compagnia, ma sicuramente sarebbe un altro durissimo colpo all'economia milanese e lombarda''.
 
ALITALIA: PENATI, SU LINATE NON ACCETTIAMO NESSUN DIKTAT DA CAI

(ASCA) - Milano, 19 gen - ''Chiudere Linate - conclude Penati - in cambio di qualche volo in piu' a Malpensa, come ha dichiarato l'amministratore delegato Sabelli, farebbe certamente gli interessi di Cai, perche' significa accentuare le protezioni e il monopolio interno concesso alla Compagnia, ma sicuramente sarebbe un altro durissimo colpo all'economia milanese e lombarda''.

..poteva esplicitamente dire..che è un colpo duro alla sea!...
 
Bracco (assolombarda): lo scalo varesino e mal infrastrutturato

Alitalia, gli imprenditori lombardi dicono no a chiusura Linate per Malpensa hub

Respinta la proposta di Colaninno e Sabelli. Sangalli (Confcommercio): no a ridimensionamento



MILANO - Nel giorno in cui gli azionisti di Cai sono chiamati a ratificare l'accordo con Air France deciso dal consiglio di amministrazione della nuova Alitalia, i vertici della compagnia aerea hanno di nuovo ribadito che l'aeroporto di Malpensa potrà diventare un vero hub per Alitalia solo se Linate verrà chiuso o comunque notevolmente ridimensionato.

È questa la tesi che è stata ribadita dal presidente di Alitalia Roberto Colaninno e dall'amministratore delegato Rocco Sabelli - agli imprenditori milanesi in un incontro a porte chiuse organizzato alla Camera di Commercio. Insieme al presidente della Camera, Carlo Sangalli, al presidente di Assolombarda, Diana Bracco, al presidente della Fondazione Fiera, Luigi Roth, erano presenti Bruno Ermolli, Claudio Artusi (Fiera Milano), Mario Boselli (Camera della moda) e i rappresentanti di altre associazioni produttive. Ha partecipato anche il presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, che al termine ha dichiarato: «Sabelli è stato di grande onestà intellettuale, e ha ripetuto quanto aveva già detto a Roma la scorsa settimana, ossia che per Alitalia Malpensa è una priorità, ma bisogna chiudere Linate».

IPOTESI - L'ipotesi prospettata da Colaninno e Sabelli, che non hanno rilasciato commenti alla stampa, non piace però agli imprenditori. «L'incontro è stato interessante e positivo - ha detto Sangalli - e ne seguiranno altri. Da parte di Alitalia c'è stato il riconoscimento che Malpensa debba continuare a essere un hub per svolgere un ruolo importante per i mercati del Nord Italia e nell'economia del paese. Il previsto aumento dei voli intercontinentali di Alitalia a 14 è un passaggio incoraggiante. C'è il problema di Linate, il suo ridimensionamento suscita forti perplessità e preoccupazioni». Sulla stessa linea il presidente della Camera della moda, Mario Boselli: «Il risultato più importante è che si sono chiarite le posizioni, Malpensa hub con Linate come ora ce lo sogniamo. Noi però non possiamo rinunciare a Linate che oggi funziona bene in vista di una futura meravigliosa Malpensa. Il problema è di difficile soluzione, ma noi non possiamo rinunciare al certo per l'incerto, quantomeno bisogna contemperare i tempi di questo passaggio». «Malpensa è mal infrastrutturata - commenta Diana Bracco - quando ci saranno le infrastrutture adeguate se ne potrà parlare».


Corriere della Sera
 
Colaninno e Sabelli incontrano Formigoni

Milano e la Lombardia tornano all'attacco sui vertici Cai a difesa degli aeroporti di Linate e di Malpensa. Oggi, come già riportato da questa agenzia di stampa, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli incontreranno i rappresentanti del sistema economico e produttivo milanese. Nel pomeriggio, ricorda Il Sole-24 Ore, Colaninno e Sabelli incontreranno il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni che dichiara: "Il primo passaggio è la liberalizzazione dei voli internazionali, come previsto nell'emendamento votato in Parlamento poi la costruzione, insieme al ministero degli Esteri di nuovi accordi bilaterali - fa presente Formigoni - con gli stati, ma anche la messa in discussione del monopolio di fatto che Cai ha sui collegamenti da Linate, a partire dalla tratta Linate-Fiumicino". Dal canto suo il presidente della Regione Lombardia si attende che oggi, Colaninno e Sabelli gli spieghino "con precisione i loro piani e le loro strategie per riportare Malpensa al livello che merita, ma se lo scambio, per restituire a Malpensa il ruolo di hub, dovesse essere il declassamento di Linate alla sola navetta Milano-Roma, come ha lasciato prospettare lo stesso Colaninno nei giorni scorsi, allora dico subito che non ci sto". Dal canto suo Formigoni sa che servirà del tempo per la ripresa di Malpensa. "Noi ci aspettiamo almeno 2-3 anni di sofferenza", dice, ma fa anche presente che Milano e la Lombardia "hanno bisogno di collegamenti intercontinentali diretti con il resto del mondo: è questo che diremo ai responsabili della nuova Alitalia".
 
Mi tocca ripetermi: Penati (e non è il solo) non capisce veramente un c....!

Roberto Formigoni [...] dichiara: "ma se lo scambio, per restituire a Malpensa il ruolo di hub, dovesse essere il declassamento di Linate alla sola navetta Milano-Roma, come ha lasciato prospettare lo stesso Colaninno nei giorni scorsi, allora dico subito che non ci sto".
All' elenco aggiungi pure Formigoni.
A Milano non c' è nessuno, ma proprio nessuno che si sottragga dal dir scemenze su Linate da salvare.
 
Colaninno e Sabelli incontrano Formigoni

Milano e la Lombardia tornano all'attacco sui vertici Cai a difesa degli aeroporti di Linate e di Malpensa. Oggi, come già riportato da questa agenzia di stampa, Roberto Colaninno e Rocco Sabelli incontreranno i rappresentanti del sistema economico e produttivo milanese. Nel pomeriggio, ricorda Il Sole-24 Ore, Colaninno e Sabelli incontreranno il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni che dichiara: "Il primo passaggio è la liberalizzazione dei voli internazionali, come previsto nell'emendamento votato in Parlamento poi la costruzione, insieme al ministero degli Esteri di nuovi accordi bilaterali - fa presente Formigoni - con gli stati, ma anche la messa in discussione del monopolio di fatto che Cai ha sui collegamenti da Linate, a partire dalla tratta Linate-Fiumicino". Dal canto suo il presidente della Regione Lombardia si attende che oggi, Colaninno e Sabelli gli spieghino "con precisione i loro piani e le loro strategie per riportare Malpensa al livello che merita, ma se lo scambio, per restituire a Malpensa il ruolo di hub, dovesse essere il declassamento di Linate alla sola navetta Milano-Roma, come ha lasciato prospettare lo stesso Colaninno nei giorni scorsi, allora dico subito che non ci sto". Dal canto suo Formigoni sa che servirà del tempo per la ripresa di Malpensa. "Noi ci aspettiamo almeno 2-3 anni di sofferenza", dice, ma fa anche presente che Milano e la Lombardia "hanno bisogno di collegamenti intercontinentali diretti con il resto del mondo: è questo che diremo ai responsabili della nuova Alitalia".
a supportare ulteriormente l'idea che trattavasi verosimilmente di un' idea sensata,
la mozione malpensante sembra essere stata cassata in grande stile. :)

altre vagonate di cassate in grande stile si prospettano per i prossimi 15 anni sugli schermi di questa avvincente telenovela.
 
Dalle dichiarazione delle ultime settimane sembra che l'unico obiettivo dei politicanti milanesi e lombardi sia a questo punto quello di tendere uno sgambetto alla nuova Alitalia. Tutti che vedono nella proposta di chiusura/ridimensionamento di LIN un fattore di convenienza esclusiva per CAI piuttosto che di crescita complessiva per il sistema.
 
Dalle dichiarazione delle ultime settimane sembra che l'unico obiettivo dei politicanti milanesi e lombardi sia a questo punto quello di tendere uno sgambetto alla nuova Alitalia. Tutti che vedono nella proposta di chiusura/ridimensionamento di LIN un fattore di convenienza esclusiva per CAI piuttosto che di crescita complessiva per il sistema.

Quello che dici viene confermato anche dai commenti di Formigoni, Moratti e Penati che dicono che Alitalia non può avere il monopolio sulla Milano-Roma. Se CAI avesse fatto l'accordo con LH questi ignoranti avrebbero accettato il ridimensionamento di LIN, ne sono convinto.
 
Dalle dichiarazione delle ultime settimane sembra che l'unico obiettivo dei politicanti milanesi e lombardi sia a questo punto quello di tendere uno sgambetto alla nuova Alitalia. Tutti che vedono nella proposta di chiusura/ridimensionamento di LIN un fattore di convenienza esclusiva per CAI piuttosto che di crescita complessiva per il sistema.

...considera che , sono un'pò inc******ti, anche perchè la città di Roma, col dl anticrisi è fuori dal patto di stabilità degli enti locali!.........
 
Ma sbaglio o tutta questa gente fa capo allo stesso partito e appoggiano lo stesso governo che ha creato la Cai e approvato quel decreto?
 
Ma sbaglio o tutta questa gente fa capo allo stesso partito e appoggiano lo stesso governo che ha creato la Cai e approvato quel decreto?

.....vero!....ma la bomba del federalismo penso che stia per esplodere....mxp\linate è solo la punta dell'iceberg!.......così abbiamo la contraddizione che rappresentati di tutti i partiti a roma dicono una cosa ..... a livelllo locale c'è una frattura .......e la cosa rigurda tutti i partiti dell'arco costituzionale( vedi la notizia di pochi giorni fa di creare un direttivo del pd del nord).......nessuno escluso!
 
Ma sbaglio o tutta questa gente fa capo allo stesso partito e appoggiano lo stesso governo che ha creato la Cai e approvato quel decreto?

Quasi tutti, Penati fa parte dell'opposizione governativa. M anon cè che gli industriali siano messi meglio.
La Marcegaglia (per quanto ha già annunciato che venderà la propria quota, perchè non farlo subito e non entrare nemmeno?) è a capo degli industriali italiani, i cui esponenti locali, qui e là per la penisola, strepitano per il proprio orticello.
 
Dalle dichiarazione delle ultime settimane sembra che l'unico obiettivo dei politicanti milanesi e lombardi sia a questo punto quello di tendere uno sgambetto alla nuova Alitalia.

Ovvio, avendo dei Q.I. da bambino dell'asilo possono solo partorire idee da bambini dell'asilo.

E il peggio è che gli si ritorcerà tutto contro perché pensano di avere a che fare con la vecchia AZ. La guardano con aria di sufficenza...
 
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