No, non basta.
Le pagine web di oggi ospitano spesso ben pochi contenuti: sono perlopiù una serie di richiami a contenuti hostati altrove; se itaspa.com richiama una parte dei propri contenuti (in particolare testo) da pagine che i crawler di Google non possono vedere, per Google quella pagina risulterà mezza vuota e piuttosto inutile.
Il dubbio mi viene osservando pagine come questa: 
https://www.itaspa.com/it_it/volare/statusmatch.html
Se - da quella pagina - punto il mouse sul logo di ITA - posso vedere che cliccando il sito comanderebbe 
javascript:;redirect('homepage', ");
Cliccando, vengo condotto alla homepage 
https://www.itaspa.com/content/itaspa/itaspa-it/it/homepage.html
Insomma, sospetto che la 
vera (in termini informatici) homepage del sito sia questa 
https://www.itaspa.com/content/itaspa/itaspa-it/it/homepage.html , che questa non sia visibile da Google, e che pertanto tutte le URL visibili a Google siano pressoché vuote.
Prova ad abundantiam che forse ci ho preso, sta nella sitemap, che è fondamentale per l'indicizzazione dei motori di ricerca.
Guarda qua: 
https://www.itaspa.com/sitemap.xml
View attachment 12868
Le homepage in tutti i paesi hanno quel path là: 
https://www.itaspa.com/content/itaspa/*
E contemporaneamente, il file robots.txt proibisce a Google di visitare quelle pagine.
View attachment 12869
In pratica ITA sta dicendo a Google: queste sono le nostre homepage - guardate qua! Anzi no, fatevi i cazzi vostri.
Non so se questo sia l'unico problema, ma sicuramente è un'assurdità. Alla faccia del digital native.