Thread ITA Airways dal 1 dicembre


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Sembrerà anche una mensa IKEA, ma perlomeno le lampade sembrano un pelo più pregiate (a occhio direi Flos, disegnate da Philippe Starck). Poi l'importante è che la lounge sia comoda e pulita, e che cibo e servizio siano adeguati.
Esatto le lampade sono di flos… i sanitari sono di cielo e poltrone e tavoli e sedie non ho capito di che azienda sono ma sono comunque di qualità… nulla a che vedere con Ikea…senza nulla togliere a Ikea
 
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Esatto le lampade sono di flos… i sanitari sono di cielo e poltrone e tavoli e sedie non ho capito di che azienda sono ma sono comunque di qualità… nulla a che vedere con Ikea…senza nulla togliere a Ikea

Premesso che se metti un Rolex in uno stand di Mondo Convenienza l'impressione non cambia granche', io parlavo della percezione di come si presenta e non della qualita' dei singoli pezzi; ecco, mi sembrava in un caso un showroom e nel secondo una mensa, con tutti quei tavolini in fila e sedie dall'aspetto modico.
Ho detto anche che me la ricordavo diversa (sbagliando, ma ci sono stato giusto un paio di volte) e che probabilmente dunque le foto non rendevano bene l'atmosfera.
Ci faccio un giro nei prossimi giorni, cosi' mi rendo conto di persona!

Tornando alla Lounge, chi la gestisce alfine? ITA o AZ Handling?
 
Premesso che se metti un Rolex in uno stand di Mondo Convenienza l'impressione non cambia granche', io parlavo della percezione di come si presenta e non della qualita' dei singoli pezzi; ecco, mi sembrava in un caso un showroom e nel secondo una mensa, con tutti quei tavolini in fila e sedie dall'aspetto modico.
Ho detto anche che me la ricordavo diversa (sbagliando, ma ci sono stato giusto un paio di volte) e che probabilmente dunque le foto non rendevano bene l'atmosfera.
Ci faccio un giro nei prossimi giorni, cosi' mi rendo conto di persona!

Tornando alla Lounge, chi la gestisce alfine? ITA o AZ Handling?
Sicuramente le foto non rendevano… la lounge non è male… il banco con il cibo a dire la verità è molto povero rispetto a casa Alitalia… per la gestione non saprei ma il personale di terra è ancora AZ quindi presumo anche quello presente nella lounge
 
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Sicuramente le foto non rendevano… la lounge non è male… il banco con il cibo a dire la verità è molto povero rispetto a casa Alitalia… per la gestione non saprei ma il personale di terra è ancora AZ quindi presumo anche quello presente nella lounge
Quindi ITA affitta la Lounge da ADR e il personale da AZ Handling?
 
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Reactions: East End Ave
Partire da Lotito, dal 737 "co 'e toppe der 1900" basato a Trapani (con conti non pagati), passare tramite le false carte intestate a Santander ("ma c'ho 'na villa a cortina de dumila metri quadri e tre ettari de parco...") per acquisisre il 37,5% della fu-AZ, arrivare a Helbiz del discusso Palella, beneficiaria di 5,5M di euro nostri con un'esposizione di 50M...e vedere che in tutto questo si giunge al co-marketing con ITA, dove il figlio della compagna di Altavilla e' il referente...beh...ne avrebbero di altre domandine da fare i signori della Commissione Trasporti...
 

In coda a questo servizio di REPORT (dopo il minuto 38) vengono citati ITA ed il suo AD circa dei supposti conflitti di interessi.
visto il video, non capisco però chi è l'imprenditore che intervistano (viso oscurato) fuori dal gianfornaio a roma. cioè, non il nome, quale ruolo ricopre (piuttosto come lo volevano coinvolgere) nell'affare helbiz ITA e a che titolo parla.

Edit: ho trovato questo interessante articolo di avionews di dicembre dove si parla anche del responsabile comunicazione ita che verrebbe proprio da helbiz oltre al resto
 
visto il video, non capisco però chi è l'imprenditore che intervistano (viso oscurato) fuori dal gianfornaio a roma. cioè, non il nome, quale ruolo ricopre (piuttosto come lo volevano coinvolgere) nell'affare helbiz ITA e a che titolo parla.

Edit: ho trovato questo interessante articolo di avionews di dicembre dove si parla anche del responsabile comunicazione ita che verrebbe proprio da helbiz oltre al resto

Dove possibile Altavilla sta portando i suoi uomini in ITA - prima Perosino come Chief Marketing Officer e poi il responsible comunicazione, entrambi ex FCA.

Non è ovviamente un problema ma nessuno ci azzecca (cit.) con il mondo Aviation - Altavilla incluso - e’ quello sì che è un problema…
 
Nella misura in cui i nomi di cui sopra dovessero limitarsi a traghettare l’azienda nelle mani di un grosso partner europeo, che poi avrà facoltà di nominare chi vuole nelle posizioni apicali, non lo vedo come un problema.
 
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Quasi la metà dei passeggeri e dei ricavi nei primi due mesi e mezzo di attività Ita Airways li ha registrati all’aeroporto di Linate. Numeri che da un lato ribadiscono il ruolo cruciale del city airport milanese sui conti dell’aviolinea che a metà ottobre ha preso il posto di Alitalia. E dall’altro confermano come gli slot ereditati dalla vecchia compagnia e la posizione geografica dello scalo saranno tra gli asset più preziosi che i vertici aziendali metteranno a disposizione durante le trattative — per ora con Air France e Lufthansa — per la scelta del partner industriale entro giugno di quest’anno. Dal 15 ottobre (giorno del decollo) al 31 dicembre 2021 gli Airbus A319 e A320 di Ita Airways hanno imbarcato circa 578 mila persone sui voli nazionali ed europei da e per Linate, conferma la compagnia al Corriere. Nello stesso periodo Ita ha trasportato complessivamente 1,26 milioni di clienti, quindi poco meno della metà è transitata nel terminal a pochi chilometri dal centro di Milano.

L’incasso
Sul fronte economico — stando ai database specializzati che monitorano le tariffe medie dei vettori — il Corriere stima per Ita Airways 37,8 milioni di euro di ricavi, sempre su Linate, nei due mesi e mezzo di attività nel 2021: anche in questo caso poco meno della metà di quelli totali dal trasporto viaggiatori (76,6 milioni di euro) ai quali si aggiungono i 9,4 milioni di euro di cargo in generale. I collegamenti nazionali — in particolare verso il Sud della Penisola — restano la principale fonte di ricavi di Ita Airways, mentre quelli internazionali sono limitati ai confini dell’Unione europea (includendo anche il Regno Unito, almeno fino all’ottobre prossimo) come stabilisce il decreto Delrio che regola i movimenti del city airport.



Gli slot al Forlanini
Come hanno ricordato i vertici di Ita Airways, Alfredo Altavilla (presidente) e Fabio Lazzerini (amministratore delegato), nell’audizione di mercoledì scorso alla Commissione Trasporti della Camera dei deputati, l’aviolinea tricolore ha ereditato a Linate l’85 per cento degli slot di Alitalia (perdendo così 14 coppie giornaliere, pari a 28 voli) dopo un lungo braccio di ferro con la Commissione europea. L’aeroporto di Linate — che assieme a Malpensa è gestito da Sea — è uno degli aeroporti più intasati e più pregiati del mondo e infatti Ita lo ritiene un «asset strategico da valorizzare con potenziali partner europei» nelle trattative delle prossime settimane.

Le rotte del 2022
Per questo riguarda i prossimi mesi nella stagione estiva 2022 — che nel settore inizia il 27 marzo e termina il 29 ottobre — la compagnia italiana prevede di operare da/per il «Forlanini» 11 rotte nazionali e 17 internazionali. Dal 2 aprile dovrebbe decollare il primo e unico volo intercontinentale da Malpensa (per New York) dove se la dovrà vedere con Delta Air Lines (con la quale ha pure un accordo di codeshare), United Airlines, American Airlines, Emirates, Neos e La Compagnie. Proprio il ruolo marginale di Malpensa nei piani di Ita è stato uno dei motivi di frizione nell’audizione di mercoledì tra il deputato (ed ex ministro dei Trasporti) Maurizio Lupi e i vertici dell’aviolinea.

La tensione Sea-sindacati
Qualche frizione c’è anche tra Sea e i sindacati. Nel primo pomeriggio è previsto un presidio contro quello che Filt Cgil lombarda e alcune sigle autonome definiscono «lo smembramento dell’azienda e l’esternalizzazione dell’Ict da parte di Sea e del suo maggior azionista il Comune di Milano». Questa iniziativa — si legge in una nota sindacale — «fa prevedere l’ulteriore espulsione di lavoratori dal perimetro Sea» e per questo si chiede «di sospenderla e di aprire un tavolo negoziale»
 
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