Scusami ma non e' assolutamente vero. Guardiamo LHR, per esempio. Vado a memoria:
- Ci sono almeno 4 competitors su questi city pairs:
- NYC (AA/BA, DL/VS, UA, JetBlue)
- BOS (AA/BA, DL/VS, UA, JetBlue)
- DEL (BA, VS, Vistara, Air India)
- BOM (BA, VS, Vistara, Air India - anzi, a breve ce ne saranno 5 dato che Air Canada dovrebbe aggiungere uno stopover via LHR sulla YYZ-BOM)
- Ci sono almeno tre competitors su queste rotte:
- LAX
- SFO
- ATL
- IAD
- TLV
- PVG
- PEK
- SIN
- Mentre le rotte con almeno due competitor sono troppe da contare: LOS, JNB, CPT, HKG, AUS, ATL, MIA, ORD, IAH, YYZ, YVR, YUL, YYC, GRU, HYD, HND, HAN, DXB, BKK solo per citare i longhaul che mi vengono in mente. E nota bene che non calcolo rotte come ICN (Asiana e KL le conto come un'unica entita') o KUL che BA deve ancora ricominciare. Ci sono persino rotte con due player dove nessuno dei due hub carriers vola, come per esempio BKK (Thai ed EVA) o Calgary (WestJet e Air Canada che hanno fatto fuori BA tempo fa).
- E non si puo' nemmeno dire che non ci siano nuovi ingressi. Sempre a memoria, negli ultimi 3-4 anni ricordo che sono arrivate Oman Air col secondo daily, Bamboo, Vietnam Airlines, Vistara, WestJet, JetBlue, Tianjin/qualche altra cinese e ovviamente la nuova corazzata Aeroitalia.
Lo stesso si puo' dire di tanti altri grossi hub in Europa, e vorrei far notare che Ryanair e' la prima compagnia e' la prima compagnia per market share in Spagna, seconda in UK (prima e' EZY), seconda in Germania, terza in Germania (seconda EZY). L'idea che per la strada per avere un hub carrier di 'spessore' debba per forza passare da una limitazione degli accessi al mercato da parte della competizione non e' vera nei fatti.
Il problema ITA/Alitalia e' quello che sottolineava Kenadams: business plan sbagliato. Perderebbero soldi anche se FR non fosse della partita. I numeri lo mostrano, o almeno i numeri che possiamo vedere (risalenti al 2019 se non prima): i CASK Alitalia sono piu' bassi di tutte le 'major', inclusa Aer Lingus. Ma i RASK sono a livelli da LCC. Fintantoche' si ostineranno col riesumare il piano Fenice, potranno fare soltanto buchi di bilancio. Farfallina potra' iniziare il 2023 sostenendo quello che ripete dal 2010 o giu' di li', ossia che il problema sono i costi, ma la realta' di fondo e' che l'Alitalia dell'ultimo fallimento avrebbe potuto tagliare i costi del 20% e sarebbe comunque terminata coi conti in perdita. Ignoriamo i dettagli di ITA, perche' ovviamente non siamo degni di sapere come vanno gli investimenti pubblici, ma sarei pronto a scommettere soldi che le cose non saranno poi cosi' diverse.
V. sopra.