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Alitalia ha ancora cassa: liquidità per 180 milioni
4 OTTOBRE 2008
Nelle casse dell'Alitalia c'erano 180 milioni di euro di liquidità a fine settembre. È la somma comunicata dal commissario straordinario, Augusto Fantozzi, all'Enac nella relazione inviata il 25 settembre, quando era stato prospettato il rischio di mettere gli aerei a terra in pochi giorni per l'esaurimento della liquidità.
Un rischio che poi, una volta ottenuta l'adesione di tutti i sindacati al contratto di lavoro proposto dalla cordata italiana, la Cai, sembra svanito, almeno per questo mese. La disponibilità di cassa che Fantozzi ha comunicato all'Enac, e sulla base della quale l'ente dell'aviazione ha confermato la licenza provvisoria di volo fino al primo marzo 2009, salvo verifiche mensili, è superiore a quanto aveva fatto trapelare nelle settimane precedenti lo stesso commissario, con i suoi ripetuti allarmi.
Fantozzi, nominato il 29 agosto, ai primi di settembre aveva fatto sapere che la liquidità era ridotta ad appena 30-50 milioni e che alla fine del mese avrebbe dovuto portare i libri in Tribunale.
Come mai allora nella relazione del 25 settembre Fantozzi sostiene di avere ancora 180 milioni in cassa? La somma è inferiore all'ultimo dato reso pubblico con un comunicato ufficiale, i 314 milioni di liquidità al 31 luglio 2008, ma ancora lontana dallo zero. Secondo indiscrezioni, in quanto il documento all'esame dell'Enac è riservato, la cassa a fine settembre è più alta di quanto preventivato anche perché il commissario ha ritardato alcuni pagamenti.
In particolare, nel primo mese di attività Fantozzi ha sospeso i pagamenti agli aeroporti, circa 60 milioni che sono rivendicati da Aeroporti di Roma (AdR), Sea e altri cinque scali. I sette aeroporti hanno chiesto all'Enac di bloccare gli aerei Alitalia per morosità. Ma poiché l'aviolinea ha contestato le fatture, secondo un espediente usato dai vettori quando vogliono temporeggiare nei pagamenti, anche l'Enac ha chiuso un occhio.
Ha chiesto di bloccare i jet di Alitalia anche AdR, la società controllata dai Benetton e che ha nell'azionariato altri soci della Cai: insieme alla famiglia trevigiana ci sono i Ligresti e, con una piccola quota, il fondo Clessidra. La società presieduta da Fabrizio Palenzona rivendica un credito di circa 30 milioni verso Alitalia solo per le toccate di settembre. Peraltro richieste di pagamento degli arretrati e di messa a terra degli aerei sono state avanzate da sette gestori aeroportuali, comprese la Sea e AdR, anche verso Air One, il concorrente di Alitalia che – secondo il Progetto Fenice firmato da Intesa Sanpaolo – verrà assorbito nella nuova società nazionale dalla Cai.
L'Enac ha chiesto chiarimenti a Fantozzi sulla liquidità dichiarata al 25 settembre. È da chiarire se nei 180 milioni siano compresi i circa 70 milioni necessari a pagare lo stipendio di settembre ai dipendenti o se invece questa somma sia già stata defalcata.
Mentre chiude i rubinetti verso gli aeroporti, Fantozzi deve invece pagare in anticipo, l'Eni e gli altri fornitori di carburante per gli aerei. Il commissario ha dichiarato che ogni giorno firma un bonifico di 1,4 milioni di euro a favore dell'Eni. I costruttori di aerei, Boeing e Airbus, chiedono pagamenti anticipati per i pezzi di ricambio.
Intanto è diffuso l'allarme tra i sindacati e i dipendenti per la raffica di richieste di cassa integrazione straordinaria annunciate da Fantozzi. Dal primo ottobre sono stati messi a terra 4 Md80 e 4 Md11; il primo novembre saranno fermati altri 2 Md80 e due B767: la cassa integrazione a rotazione interesserà 3.328 dipendenti, oltre ai 4.286 del provvedimento del 18 settembre, correlato alla messa a terra di 34 aerei del precedente piano di Maurizio Prato. Inoltre Fantozzi ha annunciato il fermo di 6 Embraer e 3 Atr72 di az Express, con 437 dipendenti in cigs. In totale sono circa 8mila i dipendenti interessati dalla cassa. Ai dirigenti verranno tolti due giorni di stipendio al mese, per tre mesi.
La Cai ha convocato i sindacati per lunedì alle 18 nella sede Immsi, per la stesura del nuovo contratto. L'amministratore delegato, Rocco Sabelli, ha incontrato ieri il direttore generale dell'Enac, Silvano Manera, per la pratica per ottenere la licenza di operatore aeronautico. Gli uffici hanno consegnato a Sabelli un elenco con 27 punti da rispettare.
G.D.
Alitalia ha ancora cassa: liquidità per 180 milioni
4 OTTOBRE 2008
Nelle casse dell'Alitalia c'erano 180 milioni di euro di liquidità a fine settembre. È la somma comunicata dal commissario straordinario, Augusto Fantozzi, all'Enac nella relazione inviata il 25 settembre, quando era stato prospettato il rischio di mettere gli aerei a terra in pochi giorni per l'esaurimento della liquidità.
Un rischio che poi, una volta ottenuta l'adesione di tutti i sindacati al contratto di lavoro proposto dalla cordata italiana, la Cai, sembra svanito, almeno per questo mese. La disponibilità di cassa che Fantozzi ha comunicato all'Enac, e sulla base della quale l'ente dell'aviazione ha confermato la licenza provvisoria di volo fino al primo marzo 2009, salvo verifiche mensili, è superiore a quanto aveva fatto trapelare nelle settimane precedenti lo stesso commissario, con i suoi ripetuti allarmi.
Fantozzi, nominato il 29 agosto, ai primi di settembre aveva fatto sapere che la liquidità era ridotta ad appena 30-50 milioni e che alla fine del mese avrebbe dovuto portare i libri in Tribunale.
Come mai allora nella relazione del 25 settembre Fantozzi sostiene di avere ancora 180 milioni in cassa? La somma è inferiore all'ultimo dato reso pubblico con un comunicato ufficiale, i 314 milioni di liquidità al 31 luglio 2008, ma ancora lontana dallo zero. Secondo indiscrezioni, in quanto il documento all'esame dell'Enac è riservato, la cassa a fine settembre è più alta di quanto preventivato anche perché il commissario ha ritardato alcuni pagamenti.
In particolare, nel primo mese di attività Fantozzi ha sospeso i pagamenti agli aeroporti, circa 60 milioni che sono rivendicati da Aeroporti di Roma (AdR), Sea e altri cinque scali. I sette aeroporti hanno chiesto all'Enac di bloccare gli aerei Alitalia per morosità. Ma poiché l'aviolinea ha contestato le fatture, secondo un espediente usato dai vettori quando vogliono temporeggiare nei pagamenti, anche l'Enac ha chiuso un occhio.
Ha chiesto di bloccare i jet di Alitalia anche AdR, la società controllata dai Benetton e che ha nell'azionariato altri soci della Cai: insieme alla famiglia trevigiana ci sono i Ligresti e, con una piccola quota, il fondo Clessidra. La società presieduta da Fabrizio Palenzona rivendica un credito di circa 30 milioni verso Alitalia solo per le toccate di settembre. Peraltro richieste di pagamento degli arretrati e di messa a terra degli aerei sono state avanzate da sette gestori aeroportuali, comprese la Sea e AdR, anche verso Air One, il concorrente di Alitalia che – secondo il Progetto Fenice firmato da Intesa Sanpaolo – verrà assorbito nella nuova società nazionale dalla Cai.
L'Enac ha chiesto chiarimenti a Fantozzi sulla liquidità dichiarata al 25 settembre. È da chiarire se nei 180 milioni siano compresi i circa 70 milioni necessari a pagare lo stipendio di settembre ai dipendenti o se invece questa somma sia già stata defalcata.
Mentre chiude i rubinetti verso gli aeroporti, Fantozzi deve invece pagare in anticipo, l'Eni e gli altri fornitori di carburante per gli aerei. Il commissario ha dichiarato che ogni giorno firma un bonifico di 1,4 milioni di euro a favore dell'Eni. I costruttori di aerei, Boeing e Airbus, chiedono pagamenti anticipati per i pezzi di ricambio.
Intanto è diffuso l'allarme tra i sindacati e i dipendenti per la raffica di richieste di cassa integrazione straordinaria annunciate da Fantozzi. Dal primo ottobre sono stati messi a terra 4 Md80 e 4 Md11; il primo novembre saranno fermati altri 2 Md80 e due B767: la cassa integrazione a rotazione interesserà 3.328 dipendenti, oltre ai 4.286 del provvedimento del 18 settembre, correlato alla messa a terra di 34 aerei del precedente piano di Maurizio Prato. Inoltre Fantozzi ha annunciato il fermo di 6 Embraer e 3 Atr72 di az Express, con 437 dipendenti in cigs. In totale sono circa 8mila i dipendenti interessati dalla cassa. Ai dirigenti verranno tolti due giorni di stipendio al mese, per tre mesi.
La Cai ha convocato i sindacati per lunedì alle 18 nella sede Immsi, per la stesura del nuovo contratto. L'amministratore delegato, Rocco Sabelli, ha incontrato ieri il direttore generale dell'Enac, Silvano Manera, per la pratica per ottenere la licenza di operatore aeronautico. Gli uffici hanno consegnato a Sabelli un elenco con 27 punti da rispettare.
G.D.