Thread Alitalia settembre 2018: rotta verso l'ignoto


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Affossando "er pomata" si affossa una categoria che, a quanto mi sembra di capire, non ti sta particolarmente simpatica. Calcolando che il suddetto "pomata", come spiegato sopra, non ruba niente a nessuno.

Veramente affossare er pomata significa fare un piacere alla categoria degli AAVV, considerato che per la stragrande maggioranza è composta da ottimi professionisti che non credo siano lieti di vedersi accomunati con certi personaggi.
 
Non vorrei passare per pignolo, ma parlare di "er pomata" in questi termini è alquanto generico. Esistono due scuole di pensiero in materia, quella degli "erpomatici minimalisti", che tendono a limitare ai soli AV uomini la categoria, e poi l'insieme - in parte su posizioni eterogenee - dell' "erpomatismo massimalista", che si differenzia invece per l'inclusione non solo dei piloti nella categoria, ma anche e sopratutto delle AV donne (da cui il neologismo "erpomatessa"). Le due scuole coincidono, invece, sull'area geografica di provenienza (il Lazio) e l'habitat (il litorale).
 
Non vorrei passare per pignolo, ma parlare di "er pomata" in questi termini è alquanto generico. Esistono due scuole di pensiero in materia, quella degli "erpomatici minimalisti", che tendono a limitare ai soli AV uomini la categoria, e poi l'insieme - in parte su posizioni eterogenee - dell' "erpomatismo massimalista", che si differenzia invece per l'inclusione non solo dei piloti nella categoria, ma anche e sopratutto delle AV donne (da cui il neologismo "erpomatessa"). Le due scuole coincidono, invece, sull'area geografica di provenienza (il Lazio) e l'habitat (il litorale).

Mi permetto, da utente (quindi con una conoscenza marginalissima della questione, beninteso), di dissentire: per quel che mi riguarda la maggior dose di "pomatismo" io l'ho trovata tra il personale di terra, soprattutto di FCO (alternata, bisogna dirlo, ad una grande maggioranza di professionisti esemplari che operano nel medesimo scalo), dove spesso ho dovuto fare i conti con elementi svogliati, sgarbati e totalmente incuranti degli utenti; passi se si tratta di fare imbarcare 150 cinghiali (me compreso...) su un FCO-LIN ("come me stressano a mme 'sti'mbarchi...") ma quando si devono gestire 200 persone che, grazie ad un ritardo di sei ore si ritrovano all'una di notte ad aver perso la coincidenza e dover dormire tre ore a 25 km di distanza (chissà poi perché) per proseguire fino a casa la mattina dopo sul volo delle sei, ci si auspica un atteggiamento se non proprio contrito quantomeno gentile e disponibile, non spocchioso, presuntuoso ed arrogante, e si, anche un po' scocciato perché "'sti quattro sfigati m'hanno fatto sartà a cena coll'omo mio, che è sabbato ssera pure pe mme".
 
Roma, 25 set. (askanews) - "Siamo favorevoli alla nazionalizzazione dell'Alitalia, con il suo ritorno a essere una compagnia di bandiera". Lo ha detto il chief commercial officer di Ryanair, David O'Brien, aggiungendo che la compagnia aerea irlandese è aperta a una collaborazione con Alitalia per alimentare il suo fideraggio nelle tratte nazionali.

"I commissari di Alitalia - ha aggiunto nel corso di una conferenza stampa - stanno facendo un buon lavoro. Non recentemente abbiamo avuto contatti occasionali con la compagnia. Siamo aperti a un accordo di collaborazione, ma non siamo intenzionati a entrare nel capitale dell'Alitalia, perché intendiamo rimanere concentrati sul nostro business, che è complementare a quello del vettore italiano. Tutte le strade dovrebbero portare a Roma e non a Francoforte", ha poi aggiunto in riferimento a un eventuale accordo tra Alitalia e Lufthansa.

"Non abbiamo ancora incontrato il nuovo Governo - ha concluso O'Brien -. Ci auguriamo di incontrare il nuovo ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, al più presto ed eventualmente anche Alitalia".
 
Ma che ci fa AZ alle Mauritius , a parte ovviamente di portare in vacanza "er pomata " e i suoi 10 companion ?????

Ps
Risposte del tipo ; È un volo di linea ....non sono accettate!!!!

Senza polemica e con assoluto rispetto delle idee altrui mi permetto far presente che si dicevano le stesse cose del volo sulle Maldive che e' andato talmente male che diventera' quasi giornaliero con due frequenze su Malpensa e 4 su Roma con un aumento a 5 nel periodo natalizio.

Tutti i manager AZ hanno dichiarato che suddetto volo ha dato grandi soddisfazioni economiche. Ripeto, sono parole loro.

Eccole:


Alitalia c’è. E continuerà a mettere prodotti sul mercato con alcune novità nell’immediato futuro. E' il messaggio al trade dato alla serata organizzata con Idee per Viaggiare. Un rapporto, quello con il to., che Marco Cefoli, responsabile commerciale nord Europa e Italia per la parte leisure tour operator di Alitalia definisce in crescita, soprattutto dal punto di vista professionale, “perché la stima c’è sempre stata”.



L’idea della compagnia aerea è quella di incrementare le collaborazioni con i network che sposano prodotti come quelli di Idee per Viaggiare, e per far questo ribadisce che la soluzione è studiare e ascoltare e intercettare le esigenze del mercato: “Questa è stata la nostra forza nell’ultimo periodo e sarà la base sulla quale costruiremo un futuro”, ha detto Alessandra Brunetti, account responsabile tour operator Italia. La manager ha colto l'occasione per ricordare al trade le novità invernali di Alitalia verso Maldive e Mauritius.



Dal 30 ottobre partirà il volo Roma-Malè con 3 frequenze che dall’11 dicembre aumenteranno a 4, per poi incrementarle a 5 nel periodo natalizio. “È un prodotto che è andato tantissimo e per questo continuiamo a proporlo – ha commentato – “apriremo anche Milano-Male con 2 frequenze settimanali”. Per quanto riguarda l’isola di Mauritius, riparte il 26 ottobre il volo Roma- Mauritius, operativo tre giorni a settimana per tutta la stagione invernale fino al 30 marzo 2019. Ancora qualche difficoltà per il mese di novembre, ma la stagione natalizia preannuncia un buon andamento. g.i.t.
 
Ma che ci fa AZ alle Mauritius

Ps
Risposte del tipo ; È un volo di linea ....non sono accettate!!!!

Probabilmente lo stesso motivo per cui ci volano Air France, Austrian, British, Emirates, KLM, Lufthansa, Turkish. Solo per citare compagnie di rete che smistano i pax.
Per loro la definizione volo di linea è ammessa?
 
Roma, 25 set. (askanews) - "Siamo favorevoli alla nazionalizzazione dell'Alitalia, con il suo ritorno a essere una compagnia di bandiera". Lo ha detto il chief commercial officer di Ryanair, David O'Brien, aggiungendo che la compagnia aerea irlandese è aperta a una collaborazione con Alitalia per alimentare il suo fideraggio nelle tratte nazionali.

"I commissari di Alitalia - ha aggiunto nel corso di una conferenza stampa - stanno facendo un buon lavoro. Non recentemente abbiamo avuto contatti occasionali con la compagnia. Siamo aperti a un accordo di collaborazione, ma non siamo intenzionati a entrare nel capitale dell'Alitalia, perché intendiamo rimanere concentrati sul nostro business, che è complementare a quello del vettore italiano. Tutte le strade dovrebbero portare a Roma e non a Francoforte", ha poi aggiunto in riferimento a un eventuale accordo tra Alitalia e Lufthansa.

"Non abbiamo ancora incontrato il nuovo Governo - ha concluso O'Brien -. Ci auguriamo di incontrare il nuovo ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, al più presto ed eventualmente anche Alitalia".

Per la serie: nazionalizzate pure, fate un altro gran botto e con calma prendiamo quel poco che vi resta
 
Ultima modifica:
Non vorrei passare per pignolo, ma parlare di "er pomata" in questi termini è alquanto generico. Esistono due scuole di pensiero in materia, quella degli "erpomatici minimalisti", che tendono a limitare ai soli AV uomini la categoria, e poi l'insieme - in parte su posizioni eterogenee - dell' "erpomatismo massimalista", che si differenzia invece per l'inclusione non solo dei piloti nella categoria, ma anche e sopratutto delle AV donne (da cui il neologismo "erpomatessa"). Le due scuole coincidono, invece, sull'area geografica di provenienza (il Lazio) e l'habitat (il litorale).

Hai una laurea in erpomatismo applicato?
 
Credo oggi potremo avere qualche dato sull'andamento di AZ:


Sarà trasmessa in diretta WebTv l’audizione dei commissari Alitalia prevista per mercoledì 26 settembre, alle 14.30. Le Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive, presso l’Aula della Commissione Trasporti, svolgono l’audizione dei commissari straordinari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, sulla situazione economica e finanziaria dell’impresa.

http://www.travelnostop.com/news/co...-commissari-alitalia-alla-camera-webtv_432581
 
I numeri sciorinati finora da Paleari sembrano confortanti.

MOL da meno 230 milioni a meno 37 nei primi 9 mesi. Terzo quarto leggermente positivo.
 
Un barlume di speranza. Anche se non è facile da spiegare, dopo tanti anni di crisi Alitalia rivede il segno più all'ultima riga del bilancio, seppur risicato, come dichiarato dai commissari Enrico Laghi, Luigi Gubitosi e Stefano Paleari durante l'audizione alla Camera dei Deputati
Dalla disamina sulla gestione operativa effettuata dai tre commissari è emerso poi che, nel terzo trimestre, la compagnia di bandiera ha realizzato ricavi da passeggeri per 835 milioni (+7,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Mentre, come si evince dalle slide presentate alla Camera, la voce "altri ricavi" si è attestata a 118 milioni (-10,4%). E per quel che riguarda invece una delle voci di costi principale, quella relativa al carburante, il dato si è incrementato da 193 milioni del terzo trimestre dello scorso anno ai 231 milioni dell'attuale trimestre.Dal punto di vista dei margini, inoltre, l'ebitar migliora e sale da 137 milioni a 143 milioni. In forte crescita anche l'ebitda, che nel periodo di riferimento passa da 68 a 87 milioni. L'utile lordo dovrebbe ammontare a 24 milioni. "Attualmente si stima al 30 settembre una cassa disponibile complessiva di 770 milioni", ha dichiarato il commissario Paleari, che ha aggiunto: "stimiamo un buon quarto trimestre in termini di ricavi".

Dalle analisi effettuate, ha aggiunto Paleari, emerge che l'Alitalia, prima del periodo in amministrazione straordinaria, cioé dal gennaio del 2016 al maggio del 2017, aveva un consumo netto di cassa di 549 milioni, mentre nei 17 mesi di amministrazione straordinaria il consumo netto è stato di 113 milioni di euro. Il primo giorno di annistrazione straordinaria, ha aggiunto Paleari, "abbiamo trovato in cassa 83 milioni, con una possibilità di operare solo di qualche giorno, mentre erano già stati venduti 4,5 milioni di biglietti per 130 milioni di euro. Quindi la situazione non si sarebbe potuta perpretare senza l'intervento dello Stato".

I parlamentari hanno voluto poi sapere lo stato di avanzamento di eventuali trattative per la vendita del vettore di bandiera oltre a capire quale possa essere il futuro di un polo pubblico con le Ferrovie dello Stato. "Da maggio ad oggi è stata completata la data room che può risultare utile per chi voglia manifestare interesse e oggi ci stiamo adoperando affinché, ove si manifestassero soggetti interessati all'attività di Alitalia, si possa metterli in condizione nei tempi più rapidi possibili di manifestare nel concreto il loro interesse", ha risposto il commissario Laghi, aggiungendo che entro il 31 ottobre si dovrebbe concludere la procedura di vendita ed entro il 15 dicembre 2018 restituire il prestito ponte.

Sul fronte di un possibile intervento del gruppo di trasporto ferroviario, o anche della Cassa Depositi e Prestiti, ha provato a dare una risposta Gubitosi, limitandosi però a dire che "è una scelta del Governo. Non tocca noi commentare. E' chiaro che la presenza di un eventuale partner commerciale sarà fatta sulla base di un piano industriale".

Infine, l'aggiornamento sulla flotta disponibile, che oggi è composta da 118 aerei di cui 26 a lungo raggio. Rispetto al totale, 41 aerei sono di proprietà mentre gli altri sono in leasing. Nel 2018 i costi derivanti dal leasing sono stati di 234 milioni, 90 milioni in meno rispetto al 2016.

MF
 
Infine, l'aggiornamento sulla flotta disponibile, che oggi è composta da 118 aerei di cui 26 a lungo raggio. Rispetto al totale, 41 aerei sono di proprietà mentre gli altri sono in leasing. Nel 2018 i costi derivanti dal leasing sono stati di 234 milioni, 90 milioni in meno rispetto al 2016.

MF

Se gli aerei in capo alle APC sono stati "pignorati" come fanno ad essere ancora di proprietà?
 
Alitalia: Gubitosi, oggi è molto più interessante per acquirente
26/09/2018 16:19

Roma, 26 set. (AdnKronos) - "Abbiamo cercato di tenerla in vita" e "oggi Alitalia è sicuramente molto più interessante per un acquirente di quanto non lo fosse 12 mesi fa". A sottolinearlo il commissario straordinario Luigi Gubitosi, rispondendo alle domande nel corso di un'audizione alla Camera. "Credo che Alitalia abbia bisogno di tre cose: mezzi finanziari per fare gli investimenti necessari; management; posizionamento", ha detto Gubitosi. Sul posizionamento, "abbiamo elaborato un piano in continuità per farlo vedere ai potenziali investitori - ha riferito con una crescita del lungo raggio e il rafforzamento di Linate, che è stato sottoutilizzato e che va potenziato con più voli internazionali".



Con queste due allusioni, che tipo di piano in concreto potrebbero proporre agli investirori?
 
dal Sole 24Ore di oggi

Alitalia, il commissario Paleari: al 30 settembre in cassa 770 milioni
Al 30 settembre 2018 Alitalia stima di avere in cassa 770 milioni, tra liquidità e depositi in garanzia. Lo ha riferito in commissione Trasporti alla Camera il commissario Stefano Paleari. Con gli asset che potranno essere valorizzati al momento della vendita, la compagnia è quindi in grado di rimborsare il prestito dello Stato, pari a 900 milioni, ha rilevato Paleari, che stima «un buon quarto trimestre in termini di ricavi». In audizione anche il commissario Luigi Gubitosi, il quale ha sottolineato che quello che si sta concludendo «è il primo trimestre in cui Alitalia dovrebbe chiudere con un piccolo utile», stimato in 2 milioni di euro al netto.

Ricordando che la procedura di vendita si conclude il 31 ottobre, mentre il termine per la restituzione del prestito ponte è il 15 dicembre, l’altro commissario straordinario, Enrico Laghi, ha spiegato che si sta lavorando «affinché, ove si manifestassero soggetti interessati, si possa metterli in condizione nei tempi più rapidi possibili di manifestare nel concreto il loro interesse». In mattinata il viceministro allo Sviluppo economico, Dario Galli, parlando del futuro di Alitaliaaveva ipotizzato per il futuro di Alitalia una «partnership con una grande compagnia».

Gubitosi: importante riduzione dei costi
Gubitosi ha sottolineato che il ritorno all’utile, seppur «piccolo», è una buona notizia anche al netto della stagionalità, che tipicamente avvantaggia il periodo estivo. E che c’è «oltre all'incremento dei ricavi, un’importante riduzione dei costi» che hanno più che compensato «l'importante rialzo del prezzo del petrolio». Il risultato del terzo trimestre, ha poi sottolineato Paleari, è tanto più significativo in quanto nel periodo il costo sostenuto dalla compagnia per il carburante è cresciuto di 38 milioni rispetto al terzo trimestre 2017: «Si tratta del 24% dei ricavi», ha rilevato.

Nei 9 mesi ebitda -37 milioni
L'ebitda del periodo è aumentato a 87 milioni da 68 milioni. Considerando ammortamenti e costi finanziari, l’utile ante imposte si attesterebbe quindi a 24 milioni; conteggiando anche gli oneri finanziari sul prestito pubblico, l’utile ante imposte sarebbe pari a 2 milioni. Nei primi nove mesi del 2018, invece, Alitalia ha registrato un ebitda negativo pari a 37 milioni, che si confronta con i -258 milioni dello stesso periodo 2017. I ricavi complessivi sono aumentati nel periodo del 4,6% (+7% i ricavi passeggeri). Nei 9 mesi Alitalia ha trasportato 16,4 milioni di passeggeri, lo 0,4% in più rispetto allo stesso periodo 2017 (+7,4% nel lungo periodo), con un load factor superiore all'80%, paragonabile, ha sottolineato il commissario, al settore low cost. La gestione fino al 2 maggio 2017, cioè prima dell’amministrazione straordinaria, ha spiegato Paleari, ha avuto un «consumo netto di cassa di 549 milioni al netto dei depositi, mentre nei 17 mesi di amministrazione straordinaria sono stati consumati 113 milioni».

Costo del lavoro non è il problema principale
Rispondendo in audizione a una domanda di Pier Luigi Bersani (LeU), Gubitosi ha assicurato che «il costo del lavoro in Alitalia non è il problema, non è il problema principale», «è inferiore alle altre compagnie europee ed è superiore, e sempre lo sarà, alle low cost». «Inoltre la competenza media dei piloti Alitalia è più elevata» ha aggiunto, spiegando che «semmai c’è un tema generazionale: i comandanti con più anzianità sono pagati di più dei giovani, ma questo l’ho trovato in molte aziende». «C’è peraltro la necessità di evitare che la concorrenza ci sottragga personale», ha spiegato.

Gubitosi: con Fs o Cdp? No comment
«Non commentiamo Fs o Cdp, è una scelta governativa», ha detto poi Gubitosi rispondendo ad una domanda in audizione. «La scelta sulla presenza di un eventuale partner industriale sarà fatta su un Piano industriale. Dovremo vigilare sulla sua osservazione», ha aggiunto. E poi ha sottolineato: «Il 31 ottobre c'è una scadenza fissata per legge e speriamo ci sia la possibilità di poterla onorare, poi si vedrà in che forma».

La Lega: matrimonio con Fs sia chiave rilancio
In una nota diffusa dopo l’audizione, i presidenti della commissioneTrasporti, Barbara Saltamartini (Lega), e delle attività produttive, Alessandro Morelli (Lega), scrivono che «l’utile finalmente registrato in questo trimestre è un segnale fondamentale» che rafforza «il sentimento di fiducia che Alitalia ha ripreso ad avere tra gli utenti e i consumatori. Una fiducia che non va dispersa». «Quello che fino ad oggi è stato visto come un fardello per le casse pubbliche, potrebbe invece essere un'azienda che produce utili» osserva Morelli, secondo il quale «il 'matrimonio' con Fs potrebbe essere la chiave di svolta che, con un management efficace come quello che ha gestito l’azienda in questi mesi, riporterà Alitalia a decollare ed essere una grande risorsa per il Paese».

Galli: partnership con grande compagnia
Il futuro migliore per Alitalia potrebbe essere «una partnership con una grande compagnia che sia adeguata e che faccia quello di mestiere ma che contrattualmente, in maniera chiara e ben definita, compri l’azienda non per fagocitarla e distruggerla ma per sviluppare e utilizzare al meglio quello che ha di positivo mantenendone il marchio e l'italianità. Potrebbe essere questa la soluzione più adeguata, ma al governo siamo in due quindi vedremo a cosa si arriverà». Così il viceministro dello Sviluppo economico Dario Galli (Lega) a margine del convegno sui 20 anni del Corepla (il Consorzio nazionale per raccolta, riciclo e recupero della plastica), oggi a Roma.

«Tiepido» verso la nazionalizzazione
«Per qualcuno - ha detto Galli - la soluzione potrebbe essere all’interno di una sorta di nazionalizzazione con Cassa Depositi e Prestiti piuttosto che Ferrovie, ipotesi verso la quale io sono tiepido perché in passato non ha dato grandi risultati. Il discorso Alitalia è abbastanza complesso perché ci sono fattori non marginali da considerare - ha proseguito - credo che non si sia ancora arrivati a una definizione finale perché le ipotesi sul tavolo sono moltissime, più di una».

Non svendere Alitalia
«Io penso che Alitalia non va svenduta. Se dal punto di vista industriale non è più una compagnia di prim’ordine, ha però il mercato, il marchio, gli slot, insediamenti presso gli aeroporti e know how che sono importantissimi e che chi si offre di comprare conosce bene, quindi dobbiamo essere attenti noi a non svendere come abbiamo fatto in altri casi», ha concluso il sottosegretario.

Profumo: Leonardo non contattata per Alitalia
Intanto, alla domanda se Leonardo sia stata contattata dal Governo per eventuale ingresso nel capitale di Alitalia, l’ad Alessandro Profumo ha risposto «No» , interpellato al riguardo dai cronisti a margine dei lavori di “Cybertech Europe 2018”.
 
Nel frattempo io da una settimana che provo ad acquistare biglietti sul sito e non ci riesco... viene congelato l’importo ma non viene emesso il biglietto... e bisogna passare attraverso il call center..
 
ROMA (Reuters) - Alitalia migliora ma l’uscita del paziente dalla cura dell’amministrazione straordinaria non sembra imminente anche se il tempo a disposizione si sta assottigliando.

Il 31 ottobre scadono i termini per la procedura di vendita e, al di là di sempre possibili proroghe, nel mese che rimane le possibilità che la procedura straordinaria si concluda con una vendita appaiono scarse.

Nella relazione semestrale depositata il 1 agosto dai tre manager, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, si dice che la procedura fino all’estate non aveva fatto passi in avanti. Le “tre proposte presentate erano prive dei requisiti previsti dal disciplinare e carenti degli elementi essenziali (bid bond, documenti contrattuali o piano industriale)”. Lufthansa, EasyJet e la low cost ungherese Wizz Air hanno reso noto di aver presentato i loro desiderata.

In azienda si aspettano “l’intervento delle Ferrovie dello Stato”, ha detto un fonte a conoscenza del dossier. Del resto è stato il ministro Danilo Toninelli a indicare nel gruppo pubblico il partner ideale per Alitalia.

In Ferrovie al di là della disponibilità del nuovo Ad, Gianfranco Battisti, di valutare eventuali sinergie, una fonte dice che “le riunioni che ci sono state sino ad oggi, di cui abbiamo letto sui giornali, non hanno mai coinvolto il gruppo Ferrovie, ma solo i ministeri” dei trasporti e dello Sviluppo economico.
 
Solita sciorinata di numeri a caso da parte di qui quo e qua, quasi tutti completamente inutili, per potersi tronfiare di fronte alla plebe, alla stampa amica e alla nuova coppia di fatto assicuratore-professoredelmit che ultimamente ha prepotentemente scalzato dai rotocalchi rosa i granitici Casalinoconilcane-Marchinodacuba
 
Solita sciorinata di numeri a caso da parte di qui quo e qua, quasi tutti completamente inutili, per potersi tronfiare di fronte alla plebe, alla stampa amica e alla nuova coppia di fatto assicuratore-professoredelmit che ultimamente ha prepotentemente scalzato dai rotocalchi rosa i granitici Casalinoconilcane-Marchinodacuba

In effetti nulla di nuovo, come il segno meno che è una costante a fine anno per AZ sostanzialmente da sempre

Rispetto al passato c'è comunque un aspetto che continua a essermi poco chiaro; si legge che il piano flotta è inchiodato in attesa degli sviluppi, tuttavia esso implicherà investimenti di estremo rilievo qualora la compagnia continui ad operare. Ma se è vero che diversi aerei in capo alle APC (non ricordo quanti esattamente) non sono più di proprietà in quanto sottoposti a pignoramento, è possibile quantificare il costo che AZ dovrebbe sostenere per riappropiarsene?
 
Stato
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