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Più tempo e più soldi: Alitalia incassa altri 300 milioni di prestito ponte, che sale a 900 milioni di euro, e ben 10 mesi in più per rimborsarlo. Il nuovo contesto di mercato, con i fallimenti air berlin e Monarch, il ritiro di Ryanair, le esitazioni di EasyJet hanno congiurato per allungare i tempi per la cessione di Alitalia, obbligando anche il governo a prenderne atto per non lasciare la compagnia spalle al muro. «Il termine per l’espletamento delle procedure di cessione» è spostato dal 5 novembre al 30 aprile, hanno deciso a Palazzo Chigi. Ma il vero termine sarà fine settembre, e lo si capisce dal tempo in più che il governo ha concesso alla compagnia riscadenzando il prestito.
Se dunque, come tutto sembra indicare, alla fine sarà Lufthansa a vincere la partita dei cieli italiani, ci vorranno ancora parecchi mesi prima di poter concludere l’operazione. Da queste parti, i tempi rapidissimi del salvataggio air berlin sono un miraggio. In Germania Lufthansa non ha trovato ostacoli perché il governo le ha spianato la strada, concedendole di rilevare 81 dei 144 aerei della flotta e appena 3.000 degli 8.400 dipendenti del vettore ormai fallito. Nel caso italiano, invece, l’attuale procedura della gara consente di presentare offerte per l’attività di volo tutta intera, manutenzione compresa, e per il blocco handling, ma non per lotti più piccoli. Il commissario straordinario Luigi Gubitosi, si è convinto che il matrimonio con i tedeschi potrebbe avvenire solo alle condizioni di Lufthansa , che chiede carta bianca per «una nuova struttura» e vuole restringere l’offerta a parte del perimetro volo di Alitalia, proprio come ha fatto per air berlin e secondo uno schema molto simile a quello ipotizzato da Ryanair prima del ritiro forzato (i 90 aerei di lungo raggio e la manutenzione). Per questo ha chiesto e ottenuto più tempo, per provare almeno a spuntare condizioni meno capestro e provare a tenere dentro altri potenziali acquirenti, come EasyJet.
L’allungamento al 30 settembre 2018 concesso per il rimborso del prestito ponte è già una stampella importante in un percorso che sta andando ben oltre la tabella di marcia iniziale di governo e commissari straordinari. I 600 milioni di euro entrati in cassa a maggio scorso, infatti, avevano una scadenza fissata al 2 novembre. Alitalia era riuscita a non intaccare se non per pochi spiccioli quella liquidità grazie agli incassi dei mesi estivi, ma ora quella dotazione extra serve. I tempi del rimborso andranno anche oltre quelli della cig, prolungata di sei mesi, al 30 aprile 2018. La motivazione è la stessa: contenimento dei costi e garanzia della piena operatività.
La compagnia è impegnata a dimostrare al mercato e ai potenziali compratori di avere un futuro, e lo sta facendo anche a colpi di slot, soprattutto sull’intercontinentale. Anche il ripristino da parte dell’Enac, l’ente per l’aviazione civile, della licenza definitiva di trasporto aereo, ha ridato slancio al rafforzamento del network, Dal 29 ottobre prossimo, con l’orario invernale, diventeranno operativi i nuovi voli per Delhi e , dal 31 ottobre, quelli per Malè. Le Maldive in particolare dimostrano anche la scelta di Alitalia di rafforzare i rapporti con la rete dei tur operator, visto che l’arcipelago asiatico è tra le mete più richieste per le vacanze invernali. Sull’India, invece, si punta sia per il turismo che per i viaggi d’affari. La scelta di tornare su questa rotta dopo 9 anni, infatti, è stata presa basandosi su due considerazioni : l’Italia è la seconda nazione europea, dopo la Gran Bretagna, per numero di visitatori dall’India, e quanto ai rapporti commerciali l’interscambio viaggia ormai sui 7,5 miliardi.
La stagione invernale dell’Alitalia stand-alone vedrà anche il prolungamento del Roma-Los Angeles e l’incremento dei collegamenti per San Paolo del Brasile, oltre alla conferma dei voli di lungo raggio lanciati negli ultimi due anni (Seul, Santiago del Cile, Città del Messico, Pechino e L’Avana). Ma la notizia è che al quartier generale di Fiumicino si lavora già alla stagione estiva in piena continuità col piano di sviluppo del lungo raggio. Spiega il nuovo direttore commerciale Fabio Lazzerini. «Siamo pronti ad affrontare la nuova stagione invernale con nuove rotte e servizi, e stiamo anche lavorando alla stagione estiva 2018, col lancio di altri voli intercontinentali». (riproduzione riservata)
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