Thread Alitalia - Ottobre 2017


Stato
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Il piano bocciato dai dipendenti prevedeva circa 900 milioni di nuovi investimenti da parte dei soci (banche + EY), considerato anche il residuo del prestito ponte direi che ci siamo per investimenti e liquidità per la fase di start up di riconversione maggiormente verso il lungo raggio.

La società è stata anche alleggerita dall' AS con quasi 1000 dipendenti in meno e una serie di costi tagliati. Ovviamente si sfrutterà l' AS per rinegoziare leasing, per disdire contratti non graditi, e ci sarà un forte taglio al personale. Dalle ultime notizie uscite e da quanto detto da Farfallina, si potrebbe andare verso una offerta di LH molto penalizzante, e magari altre offerte: con i tedeschi che potrebbero anche entrare in un secondo momento. Comunque per ora sappiamo per certo che Az potrà andare avanti senza problemi fino alla primavera (con la proroga del prestito ponte), nel frattempo vedremo come si metteranno d' accordo eventuali differenti offerenti/ex soci.
 
Si, perdonami se ripeto la domanda Farfallina, ma é solo per chiarire le mie idee. 900 milioni (banche + EY)..ma ora che EY ha altri problemi ed interessi, sicuri che EY sia ancora interessata?.. si riuscirebbe a raccogliere il miliardo senza EY?
Adesso non facciamo passare EY per una compagnia in bolletta, dietro ha pur sempre il suo emiro. L'interesse di EY, che era stato ribadito 6 mesi fa quando la loro situazione già la conoscevano e l'uscita di Hogan era già programmata, è testimoniato dalla differenza di comportamento nell'affaire AB e AZ. In AB hanno subito liquidato il programma fedeltà e già prima avevano in corso una exit strategy. Con AZ non hanno staccato la spina né chiuso i rapporti di collaborazione, poi magari non ci sono le condizioni.
 
Alitalia, prorogato il rimborso del prestito ponte
–di Giorgio Pogliotti 13 ottobre 2017

Alitalia avrà più tempo per restituire il prestito ponte: la compagnia il 2 novembre avrebbe dovuto rimborsare la somma stimabile in poco più di 658 milioni di euro, perchè i 600 milioni sono stati erogati con il Dl del 2 maggio ad un tasso Euribor a sei mesi maggiorato di mille punti base (il 9,75%), ovvero con interessi pari a 58,5 milioni, da pagare entro sei mesi. Con la cessione della compagnia ormai entrata nel vivo - lunedì 16 alle 18 scade la presentazione delle offerte vincolanti - il governo ha deciso di inserire la dilazione dei tempi di rimborso nel Dl fiscale.

L'interesse di Lufthansa e EasyJet
Secondo le indiscrezioni gli interessi dei pretendenti sono rivolte al lotto aviation (attività di trasporto aereo, compresa la manutenzione) e handling (servizi aeroportuali), mentre nessuno avrebbe espresso interesse per l’acquisto in blocco dell’intera compagnia. Nella rosa di nomi figura Lufthansa che ha confermato l’interesse per la cessione di Alitalia, pur ritenendo che possa essere appetibile con un perimetro diverso dall’attuale. In vista della scadenza, tra le compagnie aeree si attende un’offerta anche da EasyJet, in forse la partecipazione di Etihad e Delta. In lizza anche fondi di investimento, come il colosso americano Cerberus, e società di gestione aeroportuale (circolano i nomi di Airport Handling e Alisud).
Ma il bando apre anche alla partecipazione di altri operatori finora rimasti in posizione defilata, purchè in cordata con quei soggetti che hanno partecipato alle fasi della procedura.

Per il negoziato termine indicativo del 5 novembre
Dopo l’apertura delle buste, i tre commisssari straordinari inizieranno a negoziare con i pretendenti per migliorare l’offerta, è previsto che la negoziazione si concluda il 5 novembre, ma si tratta di una scadenza puramente indicativa. Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari valuteranno quale ritengono sia l’offerta migliore, ma la parola fiale spetta al governo, in particolare al ministro dello Sviluppo Economico. Dopo l’assegnazione i tre commissari dovranno lavorare di concerto con l’aggiudicatario, si svolgerà una due diligence e bisognerà attendere la valutazione valutazione dell’Antitrust. Nella migliore delle ipotesi, se non vi saranno intoppi, il passaggio di consegne dovrebbe avvenire tra la primavera e l'estate 2018.

In cassa Alitalia ha ancora quasi tutti i 600 milioni
Per effetto del buon andamento della stagione estiva, Alitalia ha ancora quasi tutti i 600 milioni del prestito ponte, ma con la stagione invernale in cui tradizionalmente si vola di meno, si prevede che verrà bruciata parte della cassa. Proprio per fronteggiare la prevedibile diminuzione del traffico aereo, Alitalia ha attivato la procedura per ottenere la proroga di sei mesi della cassa integrazione straordinaria richiesta dal 1° novembre 2017 al 30 aprile 2018: per il personale di terra sarà applicata per un numero di giornate lavorative equivalenti a 1.230 risorse (senza coinvolgere gli addetti all’handling), per il personale di volo sarà equivalente a 100 comandanti, 90piloti e 380 assistenti di volo.

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...rso-prestito-ponte-140706.shtml?uuid=AEA5GpmC
 
Il TAR rinvia...

WAPA) - Il Codacons (Coordinamento difesa ambiente e tutela diritti utenti e consumatori) ha pubblicato oggi sul proprio sito che:

"Il Tar del Lazio ha rinviato al prossimo 17 gennaio la decisione sul ricorso con cui il Codacons chiedeva di sospendere gli atti del Governo relativi al commissariamento del vettore aereo Alitalia e la nomina dei commissari straordinari per presunta incompatibilità.
La Sezione Terza Ter del Tar, con una ordinanza resa pubblica oggi, ha sostenuto che:
'Ritenuto che non sussistono i presupposti per l’adozione della misura cautelare richiesta; Ritenuto in particolare, sotto il profilo del periculum in mora:
– lo stato attuale della procedura di amministrazione straordinaria oggetto di gravame, ancora non pervenuta alle fasi successive a quella di presentazione delle offerte;
– la prevalenza, nella prospettiva del bilanciamento degli interessi contrapposti, propria della fase cautelare del giudizio, dell’interesse pubblico perseguito e della esigenza di continuità del servizio;
– la possibilità di garantire adeguatamente le esigenze cautelari prospettate da parte ricorrente con la sollecita fissazione dell’udienza di merito;
Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (Sezione Terza Ter) fissa per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 17 gennaio 2018'.
'Si tratta di una decisione saggia perché si basa sul fatto che la vendita di Alitalia ancora non si è realizzata –spiega il presidente Carlo Rienzi– I commissari straordinari, quindi, possono essere sospesi anche nelle fasi successive dell’operazione, senza pericolo di danno attuale e irreparabile. Siamo convinti che il Tar, il cui rinvio della decisione legittima il ricorso del Codacons ad agire nell’interesse dei cittadini, annullerà le nomine dei commissari Alitalia per questioni di incompatibilità sollevate anche dall’Anac', conclude Rienzi".
 
Il TAR rinvia...

WAPA) - Il Codacons (Coordinamento difesa ambiente e tutela diritti utenti e consumatori) ha pubblicato oggi sul proprio sito che:

"Il Tar del Lazio ha rinviato al prossimo 17 gennaio la decisione sul ricorso con cui il Codacons chiedeva di sospendere gli atti del Governo relativi al commissariamento del vettore aereo Alitalia e la nomina dei commissari straordinari per presunta incompatibilità.
La Sezione Terza Ter del Tar, con una ordinanza resa pubblica oggi, ha sostenuto che:
'Ritenuto che non sussistono i presupposti per l’adozione della misura cautelare richiesta; Ritenuto in particolare, sotto il profilo del periculum in mora:
– lo stato attuale della procedura di amministrazione straordinaria oggetto di gravame, ancora non pervenuta alle fasi successive a quella di presentazione delle offerte;
– la prevalenza, nella prospettiva del bilanciamento degli interessi contrapposti, propria della fase cautelare del giudizio, dell’interesse pubblico perseguito e della esigenza di continuità del servizio;
– la possibilità di garantire adeguatamente le esigenze cautelari prospettate da parte ricorrente con la sollecita fissazione dell’udienza di merito;
Il Tribunale amministrativo regionale per il Lazio (Sezione Terza Ter) fissa per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 17 gennaio 2018'.
'Si tratta di una decisione saggia perché si basa sul fatto che la vendita di Alitalia ancora non si è realizzata –spiega il presidente Carlo Rienzi– I commissari straordinari, quindi, possono essere sospesi anche nelle fasi successive dell’operazione, senza pericolo di danno attuale e irreparabile. Siamo convinti che il Tar, il cui rinvio della decisione legittima il ricorso del Codacons ad agire nell’interesse dei cittadini, annullerà le nomine dei commissari Alitalia per questioni di incompatibilità sollevate anche dall’Anac', conclude Rienzi".

Mi sembra veramente una decisione di buon senso: la procedura non si ferma e Laghi lavorerà gratis fino a gennaio. Vorrà dire che non staranno a guardar pelo sui compensi per l'Ilva
 
Roma, 13 ott. (askanews) – La gara per la vendita dell’Alitalia entra nel vivo. Lunedì, infatti, alle 18 scadono i termini per la presentazione delle offerte vincolanti per Alitalia. In pole position appare essre Lufthansa che nei giorni scorsi ha dichiarato di essere interessata. C’è però un problema: la compagnia tedesca molto probabilmente presenterà un’offerta solo per la parte volo, mentre la gara per la parte terra della compagnia rischia di andare deserta. Degli altri pretendendi, Ryanair si è già sfilata, alle prese con le migliaia di cancellazioni dei voli, mentre easyJet, che cambierà ceo alla fine dell’anno non appare interessata a portare avanti il dossier. In gara anche Etihad che però entrerebbe in gioco con Lufthansa, non potendo prendere più del 49,9% dell’Alitalia.

A questo punto, avendo la parte volo dell’Alitalia 4.634 dipendenti, contro i 5.872 della parte terra, si porrebbe un problema di opportunità, anche politica. I commissari che dovranno poi esaminare le offerte ricevute, per le quali gli offerenti avranno tempo fino al 5 novembre per perfezionarle, non è detto che decidano di non ritenerle soddisfacenti e bandire una nuova gara.

Intanto il Governo ha deciso di prorogare il prestito ponte alla compagnia. La norma fa parte del dl fiscale collegato alla manovra approvato dal Consiglio dei ministri. Il prestito ponte prevedeva una dotazione di 600 milioni messi a disposizione della compagnia alle prese con la ricerca di un nuovo proprietario. La scadenza era fissata all’inizio di novembre.

Anche i commissari straordinari, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, stanno lavorando su un orizzonte temporale che va oltre la possibile riuscita della gara in corso, con lo studio di nuove rotte sul lungo raggio per il 2018, in particolare verso il Nord America.

Intanto si inasprisce lo scontro tra i sindacati e Ryanair. La Fit Cisl ha proclamato uno sciopero di 4 ore per il 27 ottobre prossimo a sostengo dei diritti dei lavoratori della compagnia aerea low cost, mentre la Filt Cgil ha annunciato l’avvio di azioni legali nei confronti del vettore irlandese a sostengo del diritto del sindacato di svolgere la propria attività all’interno della compagnia. Martedì prossimo, Filt, Fit e Uilt, saranno ricevuti al ministero dei Trasporti dove porteranno le loro istanze sul diritto di svolgere attività sindacale tra i dipendenti Ryanair.
 
Intanto si inasprisce lo scontro tra i sindacati e Ryanair. La Fit Cisl ha proclamato uno sciopero di 4 ore per il 27 ottobre prossimo a sostengo dei diritti dei lavoratori della compagnia aerea low cost, mentre la Filt Cgil ha annunciato l’avvio di azioni legali nei confronti del vettore irlandese a sostengo del diritto del sindacato di svolgere la propria attività all’interno della compagnia. Martedì prossimo, Filt, Fit e Uilt, saranno ricevuti al ministero dei Trasporti dove porteranno le loro istanze sul diritto di svolgere attività sindacale tra i dipendenti Ryanair.

ahhhh i sindacati.
Ma chi dovrebbe scioperare?
 
LH 243 dalle news che si sentono in giro sembra che il comparto aviation non possa essere scorporato, quindi LH dovrebbe prendere tutto il comparto e tutti gli aerei? Pensi che sia uno scenario possibile?
A pare quanto mai certo che invece la parte ground resti appunto fuori dal perimetro della nuova AZ e andra' sotto qualche altra entita' e proprieta'. Cosa ne pensi?
 
diciamo che a spanne la parte aviation suscita interesse ma se nessuno vuole la parte ground .... ammesso che il governo accetti lo spezzatino non mi pare ci sia la fila per acquisire la parte ground dove bisognerà fare macelleria ...
 
diciamo che a spanne la parte aviation suscita interesse ma se nessuno vuole la parte ground .... ammesso che il governo accetti lo spezzatino non mi pare ci sia la fila per acquisire la parte ground dove bisognerà fare macelleria ...

Quello che interessa al governo, in questa fase, è la parte Aviation. La parte ground credo verrà piazzata con una bella sforbiciata.
Vedo il governo e i Commissari troppo tranquilli per la situazione che si sta dipingendo. Comunque a metà settimana prossima sapremo qualcosa di certo, almeno capire meglio i possibili scenari.
 
Quello che interessa al governo, in questa fase, è la parte Aviation. La parte ground credo verrà piazzata con una bella sforbiciata.
Vedo il governo e i Commissari troppo tranquilli per la situazione che si sta dipingendo. Comunque a metà settimana prossima sapremo qualcosa di certo, almeno capire meglio i possibili scenari.

Da un punto di vista logico e cronologico credo che prima dovrà essere piazzata la parte ground, che peraltro non credo imponga verifiche antitrust, per poi dedicarsi a quella aviation già liberati di quel peso.
 
Con la dilazione (di quanto, altri sei mesi?) del prestito, dopo un anno l'eventuale nuova proprietà dovrebbe restituire quindi 720 milioni se ho capito bene?
Mah, la vedo sempre più remota la possibilità che questi danari tornino a disposizione del contribuente..
 
Con la dilazione (di quanto, altri sei mesi?) del prestito, dopo un anno l'eventuale nuova proprietà dovrebbe restituire quindi 720 milioni se ho capito bene?
Mah, la vedo sempre più remota la possibilità che questi danari tornino a disposizione del contribuente..

Mi sa che deve restituire di piu'...

Pubblicato il: 13/10/2017 19:26

Alitalia avrà 300 milioni di euro e tempo fino al 30 settembre 2018 per restituire il prestito ricevuto dallo Stato. Il nuovo termine viene fissato nel decreto legge collegato alla legge di bilancio, approvato dal Consiglio dei ministri. Il prestito statale oneroso, già disposto in favore di Alitalia, è conseguentemente integrato per il tempo (fino al 30 settembre 2018) e nella misura necessaria (300 milioni di euro) a garantire la continuità del servizio di trasporto aereo sino all’effettivo trasferimento dei complessi aziendali.


Viene esteso fino al 30 aprile 2018 il termine per l’espletamento delle procedure di cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia e delle altre società del medesimo gruppo in amministrazione straordinaria, che sono in corso di svolgimento. La misura, si legge nella nota di palazzo Chigi, ''si è resa necessaria anche in ragione dell’evoluzione del contesto di mercato nell’ambito del quale sono in corso di svolgimento le predette procedure''.

ADN Kronos
 
LH 243 dalle news che si sentono in giro sembra che il comparto aviation non possa essere scorporato, quindi LH dovrebbe prendere tutto il comparto e tutti gli aerei? Pensi che sia uno scenario possibile?
A pare quanto mai certo che invece la parte ground resti appunto fuori dal perimetro della nuova AZ e andra' sotto qualche altra entita' e proprieta'. Cosa ne pensi?

Ciao atlantique,
come ho detto precedentemente, non credo che questa possa essere un´opzione valida per Lufthansa, che non credo pronta ad accettare troppi compromessi.
Il mio pensiero l´ho espresso precedentemente. Stiamo assistendo ad un riassestamento del mercato europeo che proseguirá fino al 2020 almeno. Il mercato, piaccia o non piaccia, si sta consolidando. Rimanere fuori dai grandi gruppi europei AF-KLM, IAG e LH non credo sia la chiave per il successo e la sopravvivenza dell´azienda. Credo che solo entrando in uno di questi in maniera totale possa dare qualche speranza di sopravvivenza ad un´azienda sotto pressione su tutti i fronti come AZ. Poi magari mi sbaglio, ma continuo ad essere convinto che qualsiasi altra soluzione sará un ripetersi della storia per l´ennesima volta. Le premesse che hanno portato a questa situazione non cambierebbero.
 
Qui e' spiegato meglio

Il Sole 24 Ore





Alitalia avrà più tempo per restituire il “prestito ponte”. E la “dote”, rispetto agli originari 600 milioni di euro, lievita di ulteriori 300 milioni. Le somme prestate dovranno essere restituite il 30 settembre 2018 (invece del 2 novembre 2017), e il termine concesso ai commissari straordinari per ottenere con il negoziato un miglioramento dell’offerta d’acquisto viene spostato al 30 aprile (ripetto al 5 novembre 2017). Con le novità contenute nel decreto fiscale approvato dal Consiglio dei ministri, il governo ha deciso di concedere più tempo e, dunque, più risorse, per concludere la cessione di Alitalia.

Slitta al 30 aprile la conclusione della procedura di vendita
Lunedì 16 alle 18 scade la presentazione delle offerte vincolanti, e senza le novità del Dl fiscale, la compagnia il prossimo 2 novembre avrebbe dovuto rimborsare la somma stimabile in poco più di 658 milioni di euro, perchè i 600 milioni del prestito originario sono stati erogati con il Dl del 2 maggio a un tasso Euribor a sei mesi maggiorato di mille punti base (il 9,75%), ovvero con interessi pari a 58,5 milioni, da pagare entro sei mesi. Il decreto fiscale approvato dal consiglio dei ministri ha esteso sino al 30 aprile 2018 il termine per concludere le procedure di cessione dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia (e delle altre società del medesimo gruppo in amministrazione straordinaria). Con l’allungamento dei tempi, anche il prestito statale si arricchisce di ulteriori 300 milioni di euro che serviranno a «garantire la continuità del servizio di trasporto aereo sino all'effettivo trasferimento dei complessi aziendali», speiga un comunicato di Palazzo Chigi. Una volta individuato l’acquirente, bisognerà attendere il pronunciamento dell’Antitrust per completare l’operazione: per questo motivo è stata concessa una dilazione dei termini, fino al 30 settembre, per la restituzione del prestito.
 
Quindi i 600 milioni ci sono tutti e, per festeggiare, ne mettiamo altri 300. Allungando di 10 mesi la scadenza.
Saremo schiavi della Germania mica per una cippa noi!
 
La lettura che viene data è quella del primo piano di LH e cioè non vuole la parte di terra, niente manutenzione che possa essere fatta presso strutture LH, azzerare tutto quello non indispensabile a livello di uffici e ridurre di circa 1/3 il personale di volo da riassumere con contratto Eurowings. Stiamo parlando di circa 3000 dipendenti su 10000. Una offerta del genere non può essere accolta dal governo anche se trovassero un handler che assumesse mettiamo 3000 dipendenti di terra (e per trovarlo servono contratti a lungo termine siglati da chi acquista la parte volo). Una situazione del genere vuol dire 5000 a spasso degli 11000 iniziarli contro i 1000 e rotti proposti da EY+banche.
Se non è riuscita la mediazione di far mettere LH insieme a EY è probabile che assisteremo al remake dell'affare ILVA dove i partecipanti sono stati fortemente consigliati ad unirsi in cordate e dall'altra parte spingeranno per l'opzione berioz e cioè conversione dei crediti e del prestito ponte da parte dello Stato, mano libera a Gubitosi per ristrutturare (e dopo un paio da massacro come sopra dubito che qualcuno si metta di traverso) e una volta ristrutturata iniezione di circa 1 miliardo di nuovo capitale per portare avanti un piano di investimenti già progettato. Anche perché il comportamento diametralmente opposto nella gestione della fase di amministrazione controllata da parte di AB e AZ ed il diverso comportamento di EY fa supporre che una idea per il futuro già l'abbiano.

Devo essermi perso il momento in cui Alitalia è tornata all'IRI.
Forse in qualche mondo parallelo.
Il governo non deve accettare niente perché AZ non gli appartiene.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.