Thread Alitalia - Ottobre 2016


Stato
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il network e' discontinuo, malservito, limitato e non consistente geograficamente. Per citare aziende che potrebbero ricalcare lo stato di AZ come controllata; Austrian sappiamo tutti dove vole, Brussels uguale cosi come Iberia. Lasciamo stare BA, LH e AF/KLM che sono le padrone, ma tutte, dico tutte, hanno una chiara connotazione che arriva diretta al cliente.

Estrapolo questo passaggio del tuo intervento per una considerazione.
Da dove abito io negli ultimi 20 anni ho volato in tutta Europa con volo diretto da PSA o FLR, raramente da BLQ e un paio di volte da FCO.
Nessuna di queste destinazioni le ho volate con AZ, con la quale dovevo fare scalo a FCO. Non era un problema di prezzo, ma di orario e comodità (ovvio, AZ proponeva scalo a FCO spesso con tempistiche lunghissime).
Ho volato sia legacy sia low cost.
I voli fatti sono oramai tantissimi e quasi sempre posso affermare che i LF erano ottimi
Gli ultimi esempi FLR-TXL e SXF-PSA, pieni a tappo la scorsa settimana.
Questo solo per dire che il non volare AZ non è una decisione a priori, ma dalla Toscana è improponibile utilizzarla per volare in Europa.
Le altre regioni come sono messe?

(ps. ho volato AZ due volte, e bene, su AUH, ma bigliettato EY in quanto il sito AZ aveva qualche problemino, ad ex. nemmeno mostrava i voli che mi servivano)
 
Non c'è dubbio, ma è la tempistica della critica che non ci sta proprio: non esiste compagnia al mondo che non abbia riscontrato inconvenienti nell'effettuare una transizione completa del proprio software.

In tutte le aziende cambiare la piattaforma informatica è un trauma. I dipendenti, soprattutto quelli più anziani, fanno sempre di tutto per osteggiare la novità perché imparare daccapo i programmi è una grande fatica per chi non è nato nell'era digitale.

ma che stai dicendo??? passare da un GDS ad un altro è solo questione di imparare nuovi imput non cambiare il metodo e la sequenza dei comandi per l'effettuazione di una prenotazione o la modifica operativa ti parla uno che ha usato in 20 anni arco, galileo, worldspan, sabre ed ora amadeus...1 settimana di tempo, appunti alla mano per i dubbi e sei a posto
 
ma che stai dicendo??? passare da un GDS ad un altro è solo questione di imparare nuovi imput non cambiare il metodo e la sequenza dei comandi per l'effettuazione di una prenotazione o la modifica operativa ti parla uno che ha usato in 20 anni arco, galileo, worldspan, sabre ed ora amadeus...1 settimana di tempo, appunti alla mano per i dubbi e sei a posto

se fai l'agente di viaggio si se lo applichi ad altre procedure e' un po' diverso.
 
se fai l'agente di viaggio si se lo applichi ad altre procedure e' un po' diverso.

ho fatto N anni in aeroporto e ti dico che si passava abbastanza velocemente da un sistema all'altro, basta la volontà di imparare e non lamentarsi sempre a priori

upgrade a pagamento impossibile da fare
 
ho fatto N anni in aeroporto e ti dico che si passava abbastanza velocemente da un sistema all'altro, basta la volontà di imparare e non lamentarsi sempre a priori

upgrade a pagamento impossibile da fare

Non esistono solo gli end user.
Le differenze tra schedule change in ARCO/Amadeus/Sabre sono abissali, giusto per citare solo uno dei tanti esempi di processi che un end user non vedrà mai.
 
Io capisco benissimo le opinioni degli addetti ai lavori.
Non esistono migrazioni del genere senza disservizio.
Però bisogna anche tenere in conto che all'utente finale, il passeggero, non frega nulla di questa cosa.

Magari prova a fare un'operazione, non funziona? Devo chiamare l'892 a 64cent al minuto?

Cambio compagnia.
Oppure parlerò male di az.
 
Ritornando alla news dei finger sullo scalo di BRI, dove ho effettuato diversi voli ultimamente sempre senza finger, mi viene confermato da operatori aeroportuali che AZ non ha pagato il servizio sopracitato. È facile ora, vedere Voli Ryan e wizz attraccati mentre i voli AZ stazionano ai remoti.
 
Non c'è dubbio, ma è la tempistica della critica che non ci sta proprio: non esiste compagnia al mondo che non abbia riscontrato inconvenienti nell'effettuare una transizione completa del proprio software.

In tutte le aziende cambiare la piattaforma informatica è un trauma. I dipendenti, soprattutto quelli più anziani, fanno sempre di tutto per osteggiare la novità perché imparare daccapo i programmi è una grande fatica per chi non è nato nell'era digitale.

La critica la fai quando c'è il problema, non quando va tutto liscio. Che la migrazione da ARCO a SABRE non sia indolore è pacifico, ma altrettanto pacifico è che a due settimane di distanza faccia tutto ancora un po' acqua. Poi qui siamo addetti/appassionati, quindi ne discutiamo in un modo, ma aspettati che l'utente medio ne discuta in un altro.

Dire che la critica di Porro sia legata al fatto che non riceve più gli upgrade gratuiti mi sembra davvero una pochezza, altro che plauso al management.

Invece l'ipotetica resistenza degli addetti anziani (che a leggerti sembra quasi trattarsi di sabotaggio) non vedo proprio che c'azzecchi.
 
C'è un punto che sta emergendo pian piano in modo sempre più chiaro. La nuova dirigenza di AZ ha fatto molte promesse e si è esposta con un claim molto impegnativo: Compagnia a 5 Stelle.

Dopo due anni i conti sono in rosso, il personale è in rivolta, il network è limitato, l'IT ancora un buco nero.
E tutto questo in un momento assai favorevole dovuto al petrolio ai minimi.

Che futuro può esserci, quando chi è al timone non ha saputo concretizzare quanto ha promesso?

Quoto.

E aggiungo che io l'avevo capito dal giorno che hanno preso Montezemolo che sarebbero andati dritti contro un muro.
 

chiusura di Linate e riposizionamento su Malpensa?? l'unica cosa logica che servirebbe a risanare alitalia! dal dualismo Linate VS Malpensa Alitalia perde transiti importanti sul nazionale e transiti vitali al rendimento degli intercontinentali...oltre a perdere le numerosissime fughe verso gli HUB europei (LH-AF-KL-BA ringraziano vivamente per la quantità di traffico premium gentilmente concesso)
 
chiusura di Linate e riposizionamento su Malpensa?? l'unica cosa logica che servirebbe a risanare alitalia! dal dualismo Linate VS Malpensa Alitalia perde transiti importanti sul nazionale e transiti vitali al rendimento degli intercontinentali...oltre a perdere le numerosissime fughe verso gli HUB europei (LH-AF-KL-BA ringraziano vivamente per la quantità di traffico premium gentilmente concesso)
...la novita' importante potrebbe arrivare da uno sviluppo del network con VOLOBUS...
 
Ritornando alla news dei finger sullo scalo di BRI, dove ho effettuato diversi voli ultimamente sempre senza finger, mi viene confermato da operatori aeroportuali che AZ non ha pagato il servizio sopracitato. È facile ora, vedere Voli Ryan e wizz attraccati mentre i voli AZ stazionano ai remoti.

Confermo. Ieri sera a BRI sia LIN che FCO ai remoti.
 
Incommentabile...

(WAPA) - Alessandro Ambrosi, presidente Camera di commercio di Bari, dichiara che: "La compagnia di bandiera abbassi le tariffe da nababbi dei voli. Non si possono spendere 1100 Euro per andare e tornare da Roma in giornata. Non sempre i viaggi si possono programmare per tempo. Più rispetto per i territori e per i suoi cittadini, impegnati nella ripresa del Paese".
Se non altro perché l'Alitalia gli Emirati Arabi ormai ce li ha in famiglia -da quando Etihad Airways ha fatto ingresso nel capitale- dovrebbe avere un certo riguardo per le tratte, da e per Bari. Perché noi baresi un po' arabi, non Emirati ma emeriti, lo siamo: la città nel IX secolo dell'era cristiana è stata per circa 25 anni un emirato. L'Emirato di Bari, si chiamava proprio cosi e durò dall'847 all'871.
All'Alitalia devono aver pensato che, in quanto arabi emeriti, secoli e secoli dopo abbiamo mantenuto la ricchezza degli emiri di Bari Khalfun, Muffarag-ibn-Sallám e Sawdan. Tale da poterci far spendere 1100 Euro per andare e tornare da Roma in giornata. Tanto avrei dovuto pagare l'altro giorno il biglietto, per raggiungere la Capitale con un volo Alitalia e partecipare ad una riunione di lavoro convocata all'improvviso. Uno sproposito e quindi vi ho rinunziato. Sono andato a Roma in auto, perché se avessi preso il treno delle 7,14 sarei arrivato troppo tardi.
So che questa mia esternazione di protesta si va a unire a quella di tanti cittadini comuni. Che da anni sono vessati alla stessa maniera. Come anche a quella del governatore Michele Emiliano e degli industriali pugliesi che lo scorso anno, proprio di questi tempi, fecero analoghe e indignate considerazioni. In questo modo si isola un territorio, lo si penalizza fortemente, la Puglia il cui pil procapite vale metà di quello della Lombardia. Si azzerano gli sforzi di chi fatica per studiare azioni e programmare politiche per fare sviluppo economico. Senza collegamenti frequenti, efficienti e competitivi non si va da nessuna parte. E poi occorre uscire dalla logica del "programma e risparmi", come se da qui si dovesse partire solo per andare in vacanza.
Se siamo arrivati a 1100 Euro per un volo A/R Bari-Roma è perché Alitalia agisce in regime di semimonopolio. E quindi ben vengano gli aiuti alle compagnie low-cost affinché intensifichino tratte e collegamenti che consentano spostamenti di merci e persone per dare occasioni di sviluppo ai nostri territori. Territori condannati, altrimenti, a diventare periferie dell'Impero dei frigoriferi obsolescenti. Chi esibisce la bandiera sul marchio, fregiandosi ancora del titolo di Compagnia di Bandiera, ha il dovere di farci sentire tutti, allo stesso modo, italiani. Anche nelle tariffe. Alessandro Ambrosi, presidente Camera di commercio di Bari".

(Avionews)
 
Incommentabile...

E meno male che fa il commerciante. Chissà che prezzi pratica sui suoi prodotti migliori.


(PS: ovviamente i prezzi di cui si parla sono in classi full Y, essendo le light e le classic generalmente terminate quando si arriva così sotto data)
 
Stato
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