Thread Alitalia - Novembre 2017


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Una curiosità, se mai dovesse AZ finire sotto l'ombrello protettivo di LH, i commissari avrebbero la facoltà di rescindere l'accordo di JV Atlantico senza subire penali?
 
Quindi c'era anche Spohr oggi a Roma, non l'avevo capito..




Tra Alitalia e Lufthansa posizioni ancora distanti


di Giorgio Pogliotti

Sette ore di faccia a faccia tra la nutrita delegazione in rappresentanza di Lufthansa e i commissari di Alitalia non sono riusciti a dissipare i dubbi al primo round del tavolo negoziale. Non è solo un problema di investimenti o di esuberi; al centro del confronto ci sono le prospettive industriali contenute nell’offerta presentata dal colosso dei cieli tedesco per il lotto Aviation, in un’ottica di medio-lungo termine. Che futuro si prospetta per il network di Alitalia, come verrà integrato con quello di Lufthansa, che ruolo giocherà l’hub di Fiumicino sul lungo raggio, dovrà accontentarsi di drenare il traffico su Francoforte per le più remunerative rotte di lunga distanza, o avrà un ruolo di primo piano nella nuova Alitalia targata Lufthansa? E che ruolo spetta agli scali milanesi in questo piano?

Confronti in vista con tutti i pretendenti
Sono queste alcune delle questioni sollevate da Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi al tavolo con il team di manager tedeschi, guidati dall’ad di Lufthansa Carsten Spohr, affiancato da Jorg Eberhart, il numero uno di Air Dolomiti . Tutti temi su cui si cerca di trovare posizioni comuni nei successivi confronti. Nessun dettaglio sui numeri. Anzi al termine dell’incontro, con un comunicato stringato, arrivava la smentita di Alitalia: «si precisa che le indiscrezioni trapelate in questi giorni su alcuni organi di stampa su presunti dettagli relativi all’offerta presentata da Lufthansa sono da ritenersi privi di fondamento». Il riferimento è alla presunta offerta di Lufthansa, anticipata da Il Messaggero, in cui si faceva riferimento ad un investimento da 250 milioni per circa 90-100 aerei (dei 123 della flotta Alitalia) che avrebbe mantenuto in servizio 6mila dipendenti degli 8.400 del lotto Aviation, ma che non sarebbe stata recapitata ai commissari.

I commissari guardano anche oltre le 7 offerte
Nelle prossime settimane i commissari straordinari proseguiranno il confronto con tutti i soggetti interessati all’acquisizione di Alitalia, con l’obiettivo di «trovare la soluzione migliore per il futuro della compagnia». Delle sette offerte vincolanti presentate all’asta pubblica, cinque sarebbero considerate interessanti. Tra queste quella di EasyJet, che punta ad acquisire il lotto Aviation (attività di trasporto aereo, manutenzione compresa) e di Airport Handling, partecipata da Dnata (Emirates) per il lotto Handling. Gubitosi, Paleari e Laghi guarderanno anche oltre i sette candidati. Perchè, come hanno spiegato ai sindacati, i commissari non si sentono vincolati dalle offerte per l’acquisto di singoli asset, e ritengono di avere tecnicamente il potere di ricevere altri pretendenti, per tutelare un interesse generale, rappresentato dalla salvaguardia dell’integrità di Alitalia. In quest’ottica, si attende che*il fondo americano Cerberus formalizzi*la proposta d’acquisto.

http://mobile.ilsole24ore.com/solem...ni-ancora-distanti-180803.shtml?uuid=AEvym6CD
A me sembra che la trattativa è incentrata sulle rotte da FCO e dagli aeroporti Milanesi, i commissari vogliono sapere che sviluppo avrà Alitalia targata LH e vogliono evitare di vedere una compagnia navetta per Francoforte.
Credo che il numero degli esuberi ed il perimetro è importante ma rimane una conseguenza di un piano di sviluppo per Alitalia che i commissari chiedono a LH, in pratica vogliono evitare tagli di rotte e diminuzioni di macchine.
La partita ancora è lunga, vediamo cosa ha intenzione di fare U2 con Alitalia anche perchè si è esposta molto poco.


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Ma quindi a che serve fissare termini e regole se poi si puó fare quel ca@@o che pare?
Cerberus mi dá l'impressione di essere piú una sparigliata di carte (piú o meno creata ad arte, a seconda di come la si voglia vedere) che qualcosa di effettivamente concreto.[/COLOR]

Mi pare di aver letto che la proposta di Cerberus contempli la conversione dei crediti.
Considerando che i commissari stanno agendo per conto dei creditori, così dice la legge, si tratta di una soluzione che potrebbe tecnicamente essere adottata in qualsiasi fase della procedura se questo decideranno i creditori.
 
Mi sembra un'interpretazione molto forzata. Seguendo la tua logica, gli offerenti dovrebbero prendere uno dei due rami di AZ (o entrambi) esattamente così come sono ora, ma a quel punto nulla vieterebbe ai vincitori di passare la falce la mattina dopo, non essendo fissata nel bando alcuna limitazione post-acquisto.
Evidentemente tutto è negoziabile, ma si suppone lo sia all'interno di chi ha partecipando al bando.
Degli impedimenti che rendono Cerberus non credibile, avevo parlato qualche pagina addietro.
I bandi funzionano così, per come sono costruiti le offerte per i singoli asset non sono ammesse e quindi arrivasse una offerta ritenuta migliorativa legalmente può essere presa in considerazione.
Poi ovvio che un offerente può prendersi tutto il lotto e riaprire la vertenza per ristruttura ma senza i benefici dell'A.S. ecc ecc con le difficoltà del caso, basta guardare le difficoltà incontrate da EY.
Anche il discorso Cerberus vedremo come e se evolve, ho capito che la tua preferenza è fissa su LH, così come quella dei naviganti che con i tedeschi pensano di aver evitato esuberi e tagli per loro.
Bisogna dare atto ai commissari che se la stanno giocando bene cercando di far partecipare più player possibili invece di andare con il piattino in mano dai tedeschi come piacerebbe a molti, considera che meno esuberi riescono a contrattare, più riescono a valutare AZ e più perimetro e sviluppo riescono a far rimanere in Italia e meno soldi pubblici serviranno e entreranno in tasse nei prossimi anni. Considera che la differenza fra il primo piano LH (sostanzialmente la copia di quello fatto con AB ma senza restituire il prestito ponte) e ciò di cui si stiamo parlando ora valgono 3-4 miliardi di € di soldi pubblici e mi sa che la stima è per difetto quindi speriamo proprio che se la giochino meglio possibile.
 
Mi pare di aver letto che la proposta di Cerberus contempli la conversione dei crediti.
Considerando che i commissari stanno agendo per conto dei creditori, così dice la legge, si tratta di una soluzione che potrebbe tecnicamente essere adottata in qualsiasi fase della procedura se questo decideranno i creditori.
Certo che se i creditori vogliono prendere qualcosa mi sa che non hanno alternative a tornare in sella.
 
Una curiosità, se mai dovesse AZ finire sotto l'ombrello protettivo di LH, i commissari avrebbero la facoltà di rescindere l'accordo di JV Atlantico senza subire penali?
Non è importante, rimarrebbero nella bad company insieme al prestito ponte e agli asset non interessanti.
 
Esattamente ma accordo valido per quanto tempo?
Che succede se dopo l'accordo non viene rispettato o il compratore decide di ristrutturare la casa con materiali differenti? Il vecchio proprietario fa causa al compratore?
Mettersi a litigare con il governo locale é io metodo migliore per farsi del male, al di là delle cause legali pensa alla regolamentazione degli aiuti a FR, a LIN, ai bilaterali ecc. Basta vedere come EY ha preso calci nel sedere sia in Svizzera che in Germania senza tanti complimenti. L'operazione ha senso se trovano un accordo con il governo altrimenti è devono litigare meglio lasciar perdere. È un po' come se nell'affaire AB invece di fare gli interessi di LH avessero accolto a braccia aperte MOL, a quel punto l'operazione non aveva più senso.
 
Articolo parziale

Alitalia, i tedeschi ora hanno fretta
Lufthansa teme che l’operazione sia messa a rischio dalle elezioni politiche


Un faccia a faccia lungo oltre sette ore per discutere dei conti e delle prospettive di quella che i tedeschi già chiamano «New Alitalia». L’interesse di Lufthansa per l’ex compagnia di bandiera è forte, ma il timore per l’incertezza che potrebbe scaturire dalle prossime elezioni in Italia induce i tedeschi a voler chiudere il prima possibile la trattativa. Lo dimostrano gli incontri blindatissimi di ieri che alcune fonti definiscono «intensi e interessati» e a cui ha partecipato anche l’amminis...continua

http://www.lastampa.it/2017/11/17/e...no-fretta-rYphozCEpbuQmkJs93ZHAO/premium.html
 
Articolo parziale

Alitalia, i tedeschi ora hanno fretta
Lufthansa teme che l’operazione sia messa a rischio dalle elezioni politiche


Un faccia a faccia lungo oltre sette ore per discutere dei conti e delle prospettive di quella che i tedeschi già chiamano «New Alitalia». L’interesse di Lufthansa per l’ex compagnia di bandiera è forte, ma il timore per l’incertezza che potrebbe scaturire dalle prossime elezioni in Italia induce i tedeschi a voler chiudere il prima possibile la trattativa. Lo dimostrano gli incontri blindatissimi di ieri che alcune fonti definiscono «intensi e interessati» e a cui ha partecipato anche l’amminis...continua

http://www.lastampa.it/2017/11/17/e...no-fretta-rYphozCEpbuQmkJs93ZHAO/premium.html

Tutti si ricordano cosa accadde nel 2008, peraltro in quel caso il governo Prodi aveva già formalmente accettato l'offerta di Air France.
La posizione di M5S e della sinistra radicale è già nota, e prevedibilmente tutti dietro a rincorrere l'onda populista per non perdere voti.
 
Certo che se i creditori vogliono prendere qualcosa mi sa che non hanno alternative a tornare in sella.

Difatti, la tesi più gettonata su questo forum che i creditori non prenderanno nulla mi pare poco plausibile. Per non prendere nulla meglio convertire i crediti, soluzione convenzionalmente denominata "Cerberus".
 
Difatti, la tesi più gettonata su questo forum che i creditori non prenderanno nulla mi pare poco plausibile. Per non prendere nulla meglio convertire i crediti, soluzione convenzionalmente denominata "Cerberus".

Non sono sicurissimo che tutti i soggetti creditori considerino la conversione dei crediti tanto migliore del rischio di trovarsi con un pugno di mosche in mano. Per l'azionista il rischio non si limita alla perdita del capitale investito ed essendo dimostrato come sia facile scottarsi in veste di azionisti AZ (almeno così è stato fino a ieri), non mi meraviglierei di chi non volesse rimanere invischiato nella vicenda.
 
Si potrebbe ipotizzare una soluzione con LH al 51% e i creditori e/o lo stato al 49% con un opzione di LH per l'acquisto del restante capitale ad un prezzo prestabilito nel caso la new alitalia fosse profittevole
 
qui ognuno dice la sua
assente Spohr secondo Stefanato mentre IlSole24Ore ne riferiva la sua presenza a Roma
La Stampa dice che i tedeschi hanno fretta
Qui Il Giornale riferisce che nessuno sembra aver fretta ahahah

Insomma mi pare in generale in attesa di cose sicure ognuno faccia le sue (libere) speculazioni e considerazioni. Quanto aggrappate alle realtà chissà, penso poco nulla.

Ecco il piano Lufthansa per Alitalia
Manutenzione in comune e breve raggio integrato. Linate e Malpensa più forti



Paolo Stefanato - Ven, 17/11/2017 - 08:43

Ecco come potrà essere la nuova Alitalia targata Lufthansa. L'incontro di ieri è stato solo il primo di una (lunga) serie, ma i temi sul tappeto possono indirizzare le previsioni: occupazione, integrazione dei network, utilizzo degli aeroporti, rimodellazione della flotta, diversa gestione della manutenzione; analizzarli può far capire come potrebbe rinascere la compagnia.

Un esempio: l'annuncio di mercoledì delle nuove rotte da Roma a Nairobi e a Johannesburg, sembra in linea con le possibili future strategie; quando cioè Fiumicino diventasse l'hub del gruppo Lufthansa per le destinazioni africane.

Sul tema del lavoro, si parla di 2mila esuberi: ipotesi che il sindacato non prende per ora in considerazione. Interessante l'evoluzione che potrebbe avere la flotta, con l'attività di breve raggio di Cityliner integrata con quella di Air Dolomiti, grazie alle macchine comuni Embraer.

Potrebbe poi aumentare la presenza a Linate, con attività di feederaggio verso i sei hub del nuovo gruppo; così come potrebbe essere meglio presidiata Malpensa. Il corrispettivo in denaro sarà l'ultima delle voci, perché le priorità sono salvaguardare occupazione, valorizzare il marchio e risanare la compagnia.

La riunione di ieri tra i vertici di Alitalia e di Lufthansa si è svolta dalla mattinata fino a metà pomeriggio, è stata proficua: ma si è trattato solo di un primo approccio, dell'esordio di un tavolo che vedrà mesi di lavori e di schermaglie. Con Lufthansa i commissari Gubitosi, Laghi e Paleari, hanno cominciato la lunga fase delle trattative. Il prossimo incontro vedrà come controparte EasyJet, interessata ad alcune attività aviation, poi seguiranno i tre candidati a rilevare l'handling. Le sette buste ricevute dai commissari si sono infatti ridotte a 5, perché due non sono state ritenute congrue con i paletti del bando.

L'incontro si è svolto a Roma, nello studio Gianni-Orignoni, in via Quattro fontane. Da parte italiana i commissari hanno fatto atto di presenza, portando un saluto e lasciando poi ad alcuni manager di prima linea l'onere di proseguire i colloqui; da parte tedesca, assente il numero uno Carsten Spohr, i rappresentanti della compagnia erano guidati da Joerg Eberhard, capo di Air Dolomiti e conoscitore del nostro mercato. L'impressione, comunque, è che nessuno abbia fretta. Va ricordato che il trasporto aereo è un settore molto regolamentato e quindi è essenziale un rapporto chiaro con il governo. In prossimità di elezioni, oggi è difficile immaginare l'approccio della futura maggioranza sul tema Alitalia. È chiaro che un acquirente voglia confrontarsi su uno scenario fatto di certezze.

Commissari e manager tedeschi si sono anche scambiati qualche battuta su piani arrivati ai giornali ma non negli uffici dell'amministrazione straordinaria. Anche questo fa parte delle schermaglie iniziali. In una nota, nel pomeriggio, Alitalia ha definito i dettagli usciti nei giorni scorsi come «privi di fondamento».

http://www.ilgiornale.it/news/economia/ecco-piano-lufthansa-alitalia-1464286.html
 
Si potrebbe ipotizzare una soluzione con LH al 51% e i creditori e/o lo stato al 49% con un opzione di LH per l'acquisto del restante capitale ad un prezzo prestabilito nel caso la new alitalia fosse profittevole
È una alternativa riguardo alla questione valutazione della compagnia, ma da quanto emerso LH considera invece l'opzione bad company senza restituzione del prestito ponte, stanno spingendo invece sul lavoro di consenso su naviganti e opinione pubblica.
 
I bandi funzionano così, per come sono costruiti le offerte per i singoli asset non sono ammesse e quindi arrivasse una offerta ritenuta migliorativa legalmente può essere presa in considerazione.
Poi ovvio che un offerente può prendersi tutto il lotto e riaprire la vertenza per ristruttura ma senza i benefici dell'A.S. ecc ecc con le difficoltà del caso, basta guardare le difficoltà incontrate da EY.
Anche il discorso Cerberus vedremo come e se evolve, ho capito che la tua preferenza è fissa su LH, così come quella dei naviganti che con i tedeschi pensano di aver evitato esuberi e tagli per loro.
Bisogna dare atto ai commissari che se la stanno giocando bene cercando di far partecipare più player possibili invece di andare con il piattino in mano dai tedeschi come piacerebbe a molti, considera che meno esuberi riescono a contrattare, più riescono a valutare AZ e più perimetro e sviluppo riescono a far rimanere in Italia e meno soldi pubblici serviranno e entreranno in tasse nei prossimi anni. Considera che la differenza fra il primo piano LH (sostanzialmente la copia di quello fatto con AB ma senza restituire il prestito ponte) e ciò di cui si stiamo parlando ora valgono 3-4 miliardi di € di soldi pubblici e mi sa che la stima è per difetto quindi speriamo proprio che se la giochino meglio possibile.

Non proprio, però nel bando è scritto nero su bianco che i Commissari possono fare quello che vogliono, compreso modificare in qualunque momento il bando stesso o le condizioni di partecipazione. Nessun problema quindi ad ammettere tardivamente Cerberus, ma anche nessun problema a vendite di solo una parte degli asset e dei contratti.
 
Non proprio, però nel bando è scritto nero su bianco che i Commissari possono fare quello che vogliono, compreso modificare in qualunque momento il bando stesso o le condizioni di partecipazione. Nessun problema quindi ad ammettere tardivamente Cerberus, ma anche nessun problema a vendite di solo una parte degli asset e dei contratti.
Si, hai spiegato molto meglio il concetto, si vede che è il tuo campo, per come è costruito possono fare le odiai che è trattive necessarie senza incorrere in problematiche di tipo legale come qualcuno ipotizzava.
 
È una alternativa riguardo alla questione valutazione della compagnia, ma da quanto emerso LH considera invece l'opzione bad company senza restituzione del prestito ponte, stanno spingendo invece sul lavoro di consenso su naviganti e opinione pubblica.

Per Lufthansa, l'Italia è il secondo mercato e la flotta lungo raggio è anche tarata sull'aspirazione del mercato italiano. Se Alitalia finisse ad un concorrente europeo penso che gli effetti sui loro conti non sarebbero irrilevanti.
Per i tedeschi stare bassi con i creditori a vantaggio del consenso dei dipendenti è una strategia win win. Per loro va bene anche buttarla in caciara per far vincere l'opzione populista che inevitabilmente verrà proposta da molti in campagna elettorale; l'importante è stoppare la vendita ad un concorrente.
 
Per Lufthansa, l'Italia è il secondo mercato e la flotta lungo raggio è anche tarata sull'aspirazione del mercato italiano. Se Alitalia finisse ad un concorrente europeo penso che gli effetti sui loro conti non sarebbero irrilevanti.

Proprio per questa ragione ritengo l'opzione LH folle.

Nel frattempo i tedeschi stanno aprendo sempre più destinazioni da scali secondari per aspirare ulteriore traffico dall'Italia.

Senza poi scordare che LH ruba passeggeri italiani anche attraverso le controllate ed anche attraverso partner Star Alliance.
 
Per Lufthansa, l'Italia è il secondo mercato e la flotta lungo raggio è anche tarata sull'aspirazione del mercato italiano. Se Alitalia finisse ad un concorrente europeo penso che gli effetti sui loro conti non sarebbero irrilevanti.
Per i tedeschi stare bassi con i creditori a vantaggio del consenso dei dipendenti è una strategia win win. Per loro va bene anche buttarla in caciara per far vincere l'opzione populista che inevitabilmente verrà proposta da molti in campagna elettorale; l'importante è stoppare la vendita ad un concorrente.
Come abbiamo detto tante volte i creditori (in buona parte sovrapponibili con gli ex soci) o rientrano in ballo con una conversione del credito in equity e lo Stato fa lo stesso con almeno parte del prestito ponte oppure viste le cifre in ballo non prenderanno nulla, nemmeno nel caso ci si avvicini alle valutazioni date dai periti con una trattativa positiva. Fra l'altro LH non è il socio ideale per una conversione del credito in quanto avendo la necessità di uscita dalla JV atlantica e da Skyteam ci sarebbe da vedere tutta la questione penali.
I partner ideali per una operazione di quel tipo sono o EY (che però giustamente sta alla finestra) oppure a mio parere DL. Comunque l'opzione Cerberus è probabilmente l'espressione di questa ipotesi fatta i mesi scorsi, il dubbio più che a livello di capitale UE (con un socio Handling, lo Stato, eventualmente qualche creditore configurabile come socio UE il 51% lo fai) è la ricerca del partner industriale.
Fra l'altro un dubbio che mi pongo, è come mai viste le esigue cifre in ballo e le dichiarazioni fatte di voler fare di IG il player nazionale italiano non provi a saltare su QR proponendo una fusione con IG. I tempi non giocano a favore e probabilmente gli annunci di voler sviluppare IG resteranno annunci perché altrimenti l'operazione potrebbe avere un suo senso.
 
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