A me sembra che la trattativa è incentrata sulle rotte da FCO e dagli aeroporti Milanesi, i commissari vogliono sapere che sviluppo avrà Alitalia targata LH e vogliono evitare di vedere una compagnia navetta per Francoforte.Quindi c'era anche Spohr oggi a Roma, non l'avevo capito..
Tra Alitalia e Lufthansa posizioni ancora distanti
di Giorgio Pogliotti
Sette ore di faccia a faccia tra la nutrita delegazione in rappresentanza di Lufthansa e i commissari di Alitalia non sono riusciti a dissipare i dubbi al primo round del tavolo negoziale. Non è solo un problema di investimenti o di esuberi; al centro del confronto ci sono le prospettive industriali contenute nell’offerta presentata dal colosso dei cieli tedesco per il lotto Aviation, in un’ottica di medio-lungo termine. Che futuro si prospetta per il network di Alitalia, come verrà integrato con quello di Lufthansa, che ruolo giocherà l’hub di Fiumicino sul lungo raggio, dovrà accontentarsi di drenare il traffico su Francoforte per le più remunerative rotte di lunga distanza, o avrà un ruolo di primo piano nella nuova Alitalia targata Lufthansa? E che ruolo spetta agli scali milanesi in questo piano?
Confronti in vista con tutti i pretendenti
Sono queste alcune delle questioni sollevate da Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi al tavolo con il team di manager tedeschi, guidati dall’ad di Lufthansa Carsten Spohr, affiancato da Jorg Eberhart, il numero uno di Air Dolomiti . Tutti temi su cui si cerca di trovare posizioni comuni nei successivi confronti. Nessun dettaglio sui numeri. Anzi al termine dell’incontro, con un comunicato stringato, arrivava la smentita di Alitalia: «si precisa che le indiscrezioni trapelate in questi giorni su alcuni organi di stampa su presunti dettagli relativi all’offerta presentata da Lufthansa sono da ritenersi privi di fondamento». Il riferimento è alla presunta offerta di Lufthansa, anticipata da Il Messaggero, in cui si faceva riferimento ad un investimento da 250 milioni per circa 90-100 aerei (dei 123 della flotta Alitalia) che avrebbe mantenuto in servizio 6mila dipendenti degli 8.400 del lotto Aviation, ma che non sarebbe stata recapitata ai commissari.
I commissari guardano anche oltre le 7 offerte
Nelle prossime settimane i commissari straordinari proseguiranno il confronto con tutti i soggetti interessati all’acquisizione di Alitalia, con l’obiettivo di «trovare la soluzione migliore per il futuro della compagnia». Delle sette offerte vincolanti presentate all’asta pubblica, cinque sarebbero considerate interessanti. Tra queste quella di EasyJet, che punta ad acquisire il lotto Aviation (attività di trasporto aereo, manutenzione compresa) e di Airport Handling, partecipata da Dnata (Emirates) per il lotto Handling. Gubitosi, Paleari e Laghi guarderanno anche oltre i sette candidati. Perchè, come hanno spiegato ai sindacati, i commissari non si sentono vincolati dalle offerte per l’acquisto di singoli asset, e ritengono di avere tecnicamente il potere di ricevere altri pretendenti, per tutelare un interesse generale, rappresentato dalla salvaguardia dell’integrità di Alitalia. In quest’ottica, si attende che*il fondo americano Cerberus formalizzi*la proposta d’acquisto.
http://mobile.ilsole24ore.com/solem...ni-ancora-distanti-180803.shtml?uuid=AEvym6CD
Ma quindi a che serve fissare termini e regole se poi si puó fare quel ca@@o che pare?
Cerberus mi dá l'impressione di essere piú una sparigliata di carte (piú o meno creata ad arte, a seconda di come la si voglia vedere) che qualcosa di effettivamente concreto.[/COLOR]
I bandi funzionano così, per come sono costruiti le offerte per i singoli asset non sono ammesse e quindi arrivasse una offerta ritenuta migliorativa legalmente può essere presa in considerazione.Mi sembra un'interpretazione molto forzata. Seguendo la tua logica, gli offerenti dovrebbero prendere uno dei due rami di AZ (o entrambi) esattamente così come sono ora, ma a quel punto nulla vieterebbe ai vincitori di passare la falce la mattina dopo, non essendo fissata nel bando alcuna limitazione post-acquisto.
Evidentemente tutto è negoziabile, ma si suppone lo sia all'interno di chi ha partecipando al bando.
Degli impedimenti che rendono Cerberus non credibile, avevo parlato qualche pagina addietro.
Certo che se i creditori vogliono prendere qualcosa mi sa che non hanno alternative a tornare in sella.Mi pare di aver letto che la proposta di Cerberus contempli la conversione dei crediti.
Considerando che i commissari stanno agendo per conto dei creditori, così dice la legge, si tratta di una soluzione che potrebbe tecnicamente essere adottata in qualsiasi fase della procedura se questo decideranno i creditori.
Non è importante, rimarrebbero nella bad company insieme al prestito ponte e agli asset non interessanti.Una curiosità, se mai dovesse AZ finire sotto l'ombrello protettivo di LH, i commissari avrebbero la facoltà di rescindere l'accordo di JV Atlantico senza subire penali?
Mettersi a litigare con il governo locale é io metodo migliore per farsi del male, al di là delle cause legali pensa alla regolamentazione degli aiuti a FR, a LIN, ai bilaterali ecc. Basta vedere come EY ha preso calci nel sedere sia in Svizzera che in Germania senza tanti complimenti. L'operazione ha senso se trovano un accordo con il governo altrimenti è devono litigare meglio lasciar perdere. È un po' come se nell'affaire AB invece di fare gli interessi di LH avessero accolto a braccia aperte MOL, a quel punto l'operazione non aveva più senso.Esattamente ma accordo valido per quanto tempo?
Che succede se dopo l'accordo non viene rispettato o il compratore decide di ristrutturare la casa con materiali differenti? Il vecchio proprietario fa causa al compratore?
Articolo parziale
Alitalia, i tedeschi ora hanno fretta
Lufthansa teme che l’operazione sia messa a rischio dalle elezioni politiche
Un faccia a faccia lungo oltre sette ore per discutere dei conti e delle prospettive di quella che i tedeschi già chiamano «New Alitalia». L’interesse di Lufthansa per l’ex compagnia di bandiera è forte, ma il timore per l’incertezza che potrebbe scaturire dalle prossime elezioni in Italia induce i tedeschi a voler chiudere il prima possibile la trattativa. Lo dimostrano gli incontri blindatissimi di ieri che alcune fonti definiscono «intensi e interessati» e a cui ha partecipato anche l’amminis...continua
http://www.lastampa.it/2017/11/17/e...no-fretta-rYphozCEpbuQmkJs93ZHAO/premium.html
Certo che se i creditori vogliono prendere qualcosa mi sa che non hanno alternative a tornare in sella.
Difatti, la tesi più gettonata su questo forum che i creditori non prenderanno nulla mi pare poco plausibile. Per non prendere nulla meglio convertire i crediti, soluzione convenzionalmente denominata "Cerberus".
Si potrebbe ipotizzare una soluzione con LH al 51% e i creditori e/o lo stato al 49% con un opzione di LH per l'acquisto del restante capitale ad un prezzo prestabilito nel caso la new alitalia fosse profittevole
È una alternativa riguardo alla questione valutazione della compagnia, ma da quanto emerso LH considera invece l'opzione bad company senza restituzione del prestito ponte, stanno spingendo invece sul lavoro di consenso su naviganti e opinione pubblica.Si potrebbe ipotizzare una soluzione con LH al 51% e i creditori e/o lo stato al 49% con un opzione di LH per l'acquisto del restante capitale ad un prezzo prestabilito nel caso la new alitalia fosse profittevole
I bandi funzionano così, per come sono costruiti le offerte per i singoli asset non sono ammesse e quindi arrivasse una offerta ritenuta migliorativa legalmente può essere presa in considerazione.
Poi ovvio che un offerente può prendersi tutto il lotto e riaprire la vertenza per ristruttura ma senza i benefici dell'A.S. ecc ecc con le difficoltà del caso, basta guardare le difficoltà incontrate da EY.
Anche il discorso Cerberus vedremo come e se evolve, ho capito che la tua preferenza è fissa su LH, così come quella dei naviganti che con i tedeschi pensano di aver evitato esuberi e tagli per loro.
Bisogna dare atto ai commissari che se la stanno giocando bene cercando di far partecipare più player possibili invece di andare con il piattino in mano dai tedeschi come piacerebbe a molti, considera che meno esuberi riescono a contrattare, più riescono a valutare AZ e più perimetro e sviluppo riescono a far rimanere in Italia e meno soldi pubblici serviranno e entreranno in tasse nei prossimi anni. Considera che la differenza fra il primo piano LH (sostanzialmente la copia di quello fatto con AB ma senza restituire il prestito ponte) e ciò di cui si stiamo parlando ora valgono 3-4 miliardi di € di soldi pubblici e mi sa che la stima è per difetto quindi speriamo proprio che se la giochino meglio possibile.
Si, hai spiegato molto meglio il concetto, si vede che è il tuo campo, per come è costruito possono fare le odiai che è trattive necessarie senza incorrere in problematiche di tipo legale come qualcuno ipotizzava.Non proprio, però nel bando è scritto nero su bianco che i Commissari possono fare quello che vogliono, compreso modificare in qualunque momento il bando stesso o le condizioni di partecipazione. Nessun problema quindi ad ammettere tardivamente Cerberus, ma anche nessun problema a vendite di solo una parte degli asset e dei contratti.
È una alternativa riguardo alla questione valutazione della compagnia, ma da quanto emerso LH considera invece l'opzione bad company senza restituzione del prestito ponte, stanno spingendo invece sul lavoro di consenso su naviganti e opinione pubblica.
Per Lufthansa, l'Italia è il secondo mercato e la flotta lungo raggio è anche tarata sull'aspirazione del mercato italiano. Se Alitalia finisse ad un concorrente europeo penso che gli effetti sui loro conti non sarebbero irrilevanti.
Come abbiamo detto tante volte i creditori (in buona parte sovrapponibili con gli ex soci) o rientrano in ballo con una conversione del credito in equity e lo Stato fa lo stesso con almeno parte del prestito ponte oppure viste le cifre in ballo non prenderanno nulla, nemmeno nel caso ci si avvicini alle valutazioni date dai periti con una trattativa positiva. Fra l'altro LH non è il socio ideale per una conversione del credito in quanto avendo la necessità di uscita dalla JV atlantica e da Skyteam ci sarebbe da vedere tutta la questione penali.Per Lufthansa, l'Italia è il secondo mercato e la flotta lungo raggio è anche tarata sull'aspirazione del mercato italiano. Se Alitalia finisse ad un concorrente europeo penso che gli effetti sui loro conti non sarebbero irrilevanti.
Per i tedeschi stare bassi con i creditori a vantaggio del consenso dei dipendenti è una strategia win win. Per loro va bene anche buttarla in caciara per far vincere l'opzione populista che inevitabilmente verrà proposta da molti in campagna elettorale; l'importante è stoppare la vendita ad un concorrente.