Thread Alitalia - Marzo 2018

  • Autore Discussione Autore Discussione AZ209
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Ho provato di recente sia il tortino di patate al mattino che la lasagna verde. Devo dire che pur non essendo eccelsi sono accettabili.
Alitalia ti da’ per lo meno l’olio per condire l’insalata, al contrario di altri, come vedrete tra un po’.
Sul medio raggio siamo su un 6 per AZ.
Sul dolce concordo invece con TW: ci vuol poco a fare un buon tiramisu’.

Quello in realta' con il tramisu' non ha niente a che spartire: e' fatto con pan di Spagna anziché con i savoiardi, non c'e' traccia di mascarpone e la crema e' a volte una crema al burro al caffe' o a volte addirittura sembrava una cosa tipo dulce de leche (quindi immangiabile). L'unica cosa che fa pensare al tiramisu' e' il cacao spolverato sopra!
 
A proposito della SCL-FCO io come proletario che vola in economy sono DECENNI che sento sempre la solita lamentela su AZ ... cioè fatti salvi i servizi dei pasti per 12 ore il personale "sparisce" .... ora è chiaro che non si può passare ogni mezz'ora però se ti alzi vai nel galley e pure lì trovi il nulla un po le paxxe ti girano ..
 
Diciamo che se i tedeschi dovessero convincersi che da svariati mesi stanno facendo la parte degli utili idioti in una trattativa che in realtà non prevede la vendita di AZ ma la sua nazionalizzazione, forse si incaxxerebbero un po' (appena appena). Di conseguenza potrebbero suggerire caldamente a Bruxelles di sostituire l'attuale lumino da cimitero con il quale vengono scrutate le mosse di AZ, con un bel riflettore da stadio. E cominciare per esempio, a farsi spiegare da Roma come AZ pensa di restituire i 900 M€ (+interessi).

A sentire il commissario (perché di fatto è uno solo) i 900 sono intonsi, quindi solo gli interessi. A sentire lui...
 
Usare ILVA è un esempio pericoloso, perchè si inizia quella, come dicono gli inglesi, "slippery slope" che inizia con una compagnia strategica (ILVA), continua con una che non lo è (Alitalia), e finisce col salvataggio del Cappellificio Cervo di Tollegno, la tintoria tessile di Wilmer e Eriberto Germanin di Quittengo e sa solo il Padreterno cos'altro.

Il tutto con rientro di cassa per CdP = 0.

No, finisce peggio. Se fanno crollare il rating di Cdp riempiendola di crediti deteriorati siamo spacciati.
 
Piccolo inconveniente risoltosi felicemente:

Problemi al ruotino anteriore del Ludovico Ariosto

Lo scorso 28 marzo era previsto che l’Airbus A320-216 EI-DTG “Ludovico Ariosto” di Alitalia compisse il volo AZ1770 da Milano Linate a Trapani Birgi. Il decollo era stabilito per le 12:30 locali e con poco più di una decina di minuti di ritardo, alle 12:41 il velivolo si è alzato in volo dalla tradizionale pista 36R dello scalo milanese.

Durante la crociera non si è verificato alcun evento particolare e l’aereo, dopo aver sorvolato Lodi, Viareggio, Pisa, il Monte Argentario e il Tirreno meridionale, si è presentato in vista dell’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi.

Regolarmente atterrato alle 13:59, persino con 6 minuti di anticipo rispetto all’orario previsto per le 14:05, l’aereo ha percorso tutta la pista 31, al termine della quale l’Airbus avrebbe dovuto compiere un’inversione di 180° per poter risalire la striscia di asfalto e prendere uno dei raccordi, raggiungere l’aerostazione dello scalo siciliano e sbarcare così i passeggeri.

Tuttavia, al momento dell’azionamento del volantino di sterzo (steering handwheel) del ruotino anteriore del velivolo, i piloti si sono accorti che a causa di un’avaria, probabilmente di origine meccanica o idraulica, il carrello anteriore dell’aereo non rispondeva ai comandi.

L’Airbus A320 è dotato, oltre ai caratteristici sidestick per il controllo – principalmente in volo – dell’aeroplano, di una coppia di volantini per il controllo della direzione del carrello, uno per ogni pilota e interconnessi tra loro. Grazie a questi volantini è possibile modificare la direzione delle ruote anteriori, ruotandole fino ad un massimo di 75°; ovviamente il sistema dispone anche di un automatismo che permette al carrello di ricentrarsi automaticamente subito dopo il decollo.

Riscontrata l’impossibilità di compiere qualunque cambio di direzione, l’equipaggio del “Ludovico Ariosto” ha informato lo scalo del problema, e successivamente il comandante è uscito dalla cabina di pilotaggio per spiegare la situazione agli oltre cento passeggeri a bordo. Poiché l’aereo non poteva liberare velocemente la pista, dato che ne occupava nella parte terminale, l’aeroporto Trapanese è stato costretto a chiudere le attività di volo sia civili che militari fino a quando la situazione non si fosse normalizzata.

Il personale del 37° Stormo dell’Aeronautica Militare, di stanza presso lo stesso aeroporto, è stato quindi allertato ed è intervenuto in supporto alla Airgest S.p.A., la società di gestione dello scalo civile, con uno dei trattori adibiti al traino di aeromobili.

Le operazioni di spostamento dell’aereo Alitalia hanno avuto bisogno di qualche tempo per poter essere completate: inizialmente si pensava di trasportare velivolo e passeggeri presso un hangar della base militare – più vicino – ma in seguito si è preferito trasportarlo direttamente all’aerostazione trapanese, in cui l’Airbus è giunto solo alle 15:02 locali, ora in cui l’aeroporto è stato regolarmente riaperto al traffico.

Come vuole la prassi, l’aereo è stato accuratamente controllato dai tecnici di terra, che hanno avuto bisogno di circa tre ore per riportare l’EI-DTG alle piene condizioni operative e in totale sicurezza. I passeggeri del volo AZ1800, che avrebbero dovuto usare lo stesso aereo per volare fino a Roma Fiumicino, hanno perciò dovuto attendere fino alle 18:12 per riuscire a decollare verso la capitale, dove l’aereo è atterrato con 2 ore e 29 di ritardo rispetto all’orario originale. Una giornata movimentata, conclusasi felicemente per il “Ludovico Ariosto”, che ha ripreso la sua normale attività di volo.

Articolo tratto da AZ Fleet
 
25,2 milioncini di svalutazione crediti vs AZ pre AS nel bilancio SEA (vedi thread relativo). Aspettiamo i dati di ADR adesso, immagino vanti qualcosa di ben più sostanzioso.
 
Sono crediti pregressi, con questi il prestito ponte non c'entra nulla.

Eh no. C’entra eccome. Perche non pagando i crediti pregressi e terminando contratti, hanno mantenuto cassa (soprattutto grazie al summer). Pero sul lungo periodo non e sostenibile. Perche il miglioramento non deriva da un risanamento (anche parziale) ma da effetti contabili e poteri speciali di AS.


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Eh no. C’entra eccome. Perche non pagando i crediti pregressi e terminando contratti, hanno mantenuto cassa (soprattutto grazie al summer). Pero sul lungo periodo non e sostenibile. Perche il miglioramento non deriva da un risanamento (anche parziale) ma da effetti contabili e poteri speciali di AS.


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Non c'entra perchè, trattandosi di crediti PRE AS, andranno liquidati con procedura separata (salvo non arrivi qualcuno che vada a coprire tutti i buchi e riporti in bonis la società).
Diverso il discorso dei debiti maturati DOPO l'AS, che devono obbligatoriamente essere pagati dalla procedura (anche con la liquidità del prestito ponte).
 
Non c'entra perchè, trattandosi di crediti PRE AS, andranno liquidati con procedura separata (salvo non arrivi qualcuno che vada a coprire tutti i buchi e riporti in bonis la società).
Diverso il discorso dei debiti maturati DOPO l'AS, che devono obbligatoriamente essere pagati dalla procedura (anche con la liquidità del prestito ponte).

Questa e la procedura e certamente hai ragione. Il mio era piu un commento sulla favola che il prestito fosse intatto. Intatti l’ho messo tra virgolette. Continuano a ripeterlo (forse non piu visto che dubito sia tutt’ora intatto) per far passare il messaggio che stanno risanando l’azienda. Che Alitalia ora sia migliorata, che sia messa molto meglio. E utilizzano il flusso di cassa per veicolare la propaganda. Certo che non pagando debiti pregressi, e incassando ricavi futuri, possono intontire gli italiani. Ma non LH.
Margari tu sei piu esperto di me e puoi respondere a questa domanda. Ma quando AZ sara venduta, i ricavi da contabilita post vendita (per esempio...ricavi per biglietti incassati ora per voli operati post vendita) se li tiene l’AS per ripagare il prestito o vanno a detrazione del prezzo di vendita?

E cmq piu della meta di quei 25 milioni li pagheranno i cittadini milanesi. Non babbo natale.


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Questa e la procedura e certamente hai ragione. Il mio era piu un commento sulla favola che il prestito fosse intatto. Intatti l’ho messo tra virgolette. Continuano a ripeterlo (forse non piu visto che dubito sia tutt’ora intatto) per far passare il messaggio che stanno risanando l’azienda. Che Alitalia ora sia migliorata, che sia messa molto meglio. E utilizzano il flusso di cassa per veicolare la propaganda. Certo che non pagando debiti pregressi, e incassando ricavi futuri, possono intontire gli italiani. Ma non LH.
Margari tu sei piu esperto di me e puoi respondere a questa domanda. Ma quando AZ sara venduta, i ricavi da contabilita post vendita (per esempio...ricavi per biglietti incassati ora per voli operati post vendita) se li tiene l’AS per ripagare il prestito o vanno a detrazione del prezzo di vendita?

E cmq piu della meta di quei 25 milioni li pagheranno i cittadini milanesi. Non babbo natale.


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Hai un'idea abbastanza confusa delle dinamiche contabili. L'AS dal primo giorno di attività è, nei fatti, un'azienda "clean sheet", senza debiti (salvo il prestito ponte) e senza crediti o liquidità (ancora una volta, prestito ponte escluso). Dal quel momento opera come una normale impresa, incassando e pagando per vendite e acquisti, secondo i termini contrattualmente concordati. Il fatto che nel trasporto aereo l'incasso sia precedente all'effettuazione del servizio - e quindi al momento in cui vengono sostenuti i relativi costi - è una cosa normale e si applica a tutti i vettori.
Per rispondere alla tua domanda bisgognerà vedere come sarà strutturato il contratto di vendita. In generale le aziende si vendono con tutti i rapporti passivi e attivi fino alla data del closing, per cui il debito verso i clienti per voli già pagati e non ancora effettuati verranno trasferiti al compratore.
 
Hai un'idea abbastanza confusa delle dinamiche contabili. L'AS dal primo giorno di attività è, nei fatti, un'azienda "clean sheet", senza debiti (salvo il prestito ponte) e senza crediti o liquidità (ancora una volta, prestito ponte escluso). Dal quel momento opera come una normale impresa, incassando e pagando per vendite e acquisti, secondo i termini contrattualmente concordati. Il fatto che nel trasporto aereo l'incasso sia precedente all'effettuazione del servizio - e quindi al momento in cui vengono sostenuti i relativi costi - è una cosa normale e si applica a tutti i vettori.
Per rispondere alla tua domanda bisgognerà vedere come sarà strutturato il contratto di vendita. In generale le aziende si vendono con tutti i rapporti passivi e attivi fino alla data del closing, per cui il debito verso i clienti per voli già pagati e non ancora effettuati verranno trasferiti al compratore.

Ok, mi sa che non mi so spiegare bene.
Ho ben presente che questi siano i fatti e che contabilmente siano ineccepibili. Il mio punto è un altro. Come è stato ripetutamente detto, alla fine la vendita o meno e la scelta dell’acquirente sarà una scelta politica. E come sappiamo bene le scelte politiche non si basano (spesso) sui fatti, ma su come essi siano percepiti, sul consenso. Continuare a dire che il prestito è intaccato, benché corretto, è fuorviante. Perché serve a far passare l’idea che l’azienda sia stata messa in una posizione più sostenibile e che, cacciati gli incapaci, la nazionalizzazione potrebbe apparire più appetibile. Alla maggioranza degli Italiani se dici che la cassa è intatta, suona molto simile a ‘Alitalia non perde più soldi’.






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Continuare a dire che il prestito è intaccato, benché corretto, è fuorviante

Hai dati o fonti certe a supporto di tale tesi? Chiedo perché un’idea ce la siamo fatti qui (ed in mancanza di dati, appunto, rimane un’idea) tuttavia, dall’ostinazione con la quale presenti il tutto, sembra che tu abbia a disposizione informazioni che il forum magari non ha. Ecco, feel free to share.

G
 
Hai dati o fonti certe a supporto di tale tesi? Chiedo perché un’idea ce la siamo fatti qui (ed in mancanza di dati, appunto, rimane un’idea) tuttavia, dall’ostinazione con la quale presenti il tutto, sembra che tu abbia a disposizione informazioni che il forum magari non ha. Ecco, feel free to share.

G

La mia ‘tesi’ è semplicemente che usano il dato di cassa (riferito da Gubitosi più volte) per far passare un messaggio funzionale alla politica. Quale famigerato dato dovrei avere?

Come hai detto tu...vi siete fatti un’idea. Ecco...me la sono fatta anche io. E l’ostinazione deriva dal fatto che non riuscivo a spiegarmi bene.

Il fatto che i dati ufficiali non li pubblichino, conferma i miei sospetti. Tutto qui.


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Roma, 29 mar. (askanews) – Con l’87,79% dei voli atterrato in orario, Alitalia a febbraio “conferma la sua ottima performance operativa risultando la seconda compagnia al mondo per puntualità e la prima in Europa”. Lo afferma la società, sottolineando che la rilevazione è stata diffusa da FlightStats, “una società indipendente americana che ogni mese stila la classifica delle compagnie aeree per puntualità”. Il dato di febbraio “segue il record di gennaio, quando Alitalia era risultata la prima compagnia al mondo per puntualità in arrivo, con il 91,89% dei voli atterrati in orario. Un trend in costante crescita, dopo il già lusinghiero risultato del 2017 che aveva visto la compagnia italiana classificarsi al terzo posto in Europa e al sesto nel mondo”.
 
[Amarcord] Appena rispolverato un Ulisse di esattamente 12 anni fa, marzo 2006.

Network da MXP/FCO (ma principalmente il primo, dov’era piazzato l’ “habbb”). Notare la presenza sui Balcani (Sarajevo) ma anche Germania, Est Europa (Minsk) e vedere quel Damascus fa davvero una certa impressione...

06030692-4_AAA-4_F4_F-9281-5_EA17_DBA3_C28.jpg


[/Amarcord]

G
 
Roma, 29 mar. (askanews) – Con l’87,79% dei voli atterrato in orario, Alitalia a febbraio “conferma la sua ottima performance operativa risultando la seconda compagnia al mondo per puntualità e la prima in Europa”. Lo afferma la società, sottolineando che la rilevazione è stata diffusa da FlightStats, “una società indipendente americana che ogni mese stila la classifica delle compagnie aeree per puntualità”. Il dato di febbraio “segue il record di gennaio, quando Alitalia era risultata la prima compagnia al mondo per puntualità in arrivo, con il 91,89% dei voli atterrati in orario. Un trend in costante crescita, dopo il già lusinghiero risultato del 2017 che aveva visto la compagnia italiana classificarsi al terzo posto in Europa e al sesto nel mondo”.

Lavoro nel settore da sei anni, per un anno mi sono occupato di operation direttamente, e negli altri anni in progetti che hanno a che fare con operation, e mai sono stato misurato, o ho visto misurazioni, sulla performance in atterraggio. Solo partenza: Ready to Go, Close Gate -5, On Time & Within 15 minutes; questi sono i 4 dell'Ave Maria per noi. Mai e poi mai ho sentito parlare di arrival performance, anche perche' e' abbastanza facile recuperare mezz'ora in volo, specie su voli lunghi.
 
Stato
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