Thread Alitalia - Maggio 2018


Stato
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La guardia di finanza, nucleo di polizia economica, ha perquisito la sede di Alitalia con un decreto di esibizione emesso dalla procura di Civitavecchia. Si indaga con l'ipotesi di bancarotta fraudolenta. L'acquisizione di documenti è relativa alla gestione precedente all'amministrazione straordinaria.

L'indagine è partita dalla sentenza dichiarativa dello stato di insolvenza della Società Alitalia Spa emessa dal tribunale di Civitavecchia, ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria. Nei documenti sarebbero già state rilevate criticità e anomalie, il cui approfondimento potrebbe disvelare la presenza di ipotesi di reato di natura fallimentare.

In seguito ai primi riscontri, la polizia giudiziaria ha chiesto di essere autorizzata ad eseguire una nuova perquisizione.

Il Messaggero

Con calma, mi raccomando, molta ma moooooolta calma.
Non vorrei dire ma sapete quanti cazzo di chilometri sono da viale XXI Aprile a Piazza Almerico da Schio?
Con le Stilo 1.6 se va bene ci mettono minimo 15 giorni.
 
E in caso di check pesante che preveda la sverniciatura dell'aereo? Lo chiedo perché c'è ancora un 321 in livrea landor che non mi spiego come abbia fatto a sopravvivere tutti questi anni!

Stesso mio pensiero, mi chiedevo (ingenuamente forse) se non ci fosse a breve qualche verniciatura "obbligata"
 
Credevo che il check D prevedesse anche la sverniciatura, o magari anche il check C in caso di situazione tragica. E allora quanno ca...o se ripittano sti avioni?

Quando si vuole! Nei D e C-check approfonditi la carlinga viene lucidata a mano, ma non viene sverniciata e ridipinta, anche perché se tu lo volessi fare...non potresti fare il lavoro sull'aereo. I cicli sono differenti.
 
Ma se nazionalizzano per la quarta volta, e fra 3 anni falliscono di nuovo, la IATA da un premio ad AZ e allo stato italiano?

E a me cittadino che pago le tasse, mi regalano un biglietto premio per aver contribuito a far esistere la quarta AZ pubblica?

No, perché nel mio piccolo mondo, ci sono aziende che chiudono, crediti verso lo stato non saldati dopo 6 mesi, gente che veramente non riesce a trovare lavoro.

Ma dire basta una volta per tutte a chi dà fastidio? Ma quanta gente salvano con AZ? 12.000 persone? E gli altri svariati di milioni disoccupati perché le aziende hanno delocalizzato, venduto, sono fallite, loro non contano mai?

Ora io non so un sindacalista, ho 23 anni, sono uno studente e devo pure pagare le tasse per l università, e mi tolgono anche 2.80€ l'ora dai 10.33€ - che mi danno per fare il tutor alle matricole - perché sono contributi da versare. Ma se servono per AZ, la vendetta parte 4, li vado a spendere per comprare a un pezzo di pane a qualche senza tetto, che forse apprezza di più.

Scusate lo sfogo, ma non scrivo mai, evito anche di intervenire in certe cose, ma sapere che stiamo per assistere alla QUARTA AZ della storia in meno dei miei anni... Non so se ridere o piangere.



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Guarda che i fans della nazionalizzazione eletti dai cittadini sono proprio quelli a cui in maggioranza si sono rivolti nell'urna chi la pensa come te. Era una via tracciata e ora ci si meraviglia se viene percorsa?

Intanto bisogna che superiamo il populismo, AZ non è stata nazionalizzata 4 volte, AZ-LAI era statale e utilizzata come salvadanaio elettorale ha prodotto una perdita miliardaria per lo Stato che ha pagato i suoi errori da imprenditore ma anche come visione politica (emblematico come si è azzoppata AZ e MXP sulle spinte regionalistiche e dei big europei).
Ci sono poi state 2 AZ private che in realtà sono costate l'investimento fatto da Poste (parliamo comunque di circa 150 milioni di € non miliardi) e ammortizzatori sociali a favore dei dipendenti (purtroppo in questo caso non è AZ il problema ma il pensare di metterci una pezza con ammortizzatori sociali perchè il lavoro va salvaguardato ad ogni costo ed è successo in tanti casi, ad esempio per delocalizzazioni, anti-delocalizzazioni tipo FIAT ecc ecc). Nuovamente lo Stato paga suoi errori di lungimiranza politica e potremmo allargare il discorso a mille settori dell'economia e del lavoro, magari partendo proprio da quello dell'università dove ci sarebbe tanto da dire ma saremmo off-topic.
Tornando ad AZ la costanza del problema è cosa far dei lavoratori se AZ chiude perché l'unica cosa comune alle varie AZ sono proprio i lavoratori e che chiunque ci ha messo soldi li ha persi. E cambiano i colori politici ma alla fine si finisce sempre con sindacalisti o dipendenti AZ in Parlamento e il problema analizzato dall'ottica AZ impero del male che mangia soldi di via propria senza chiedersi perchè non le si può staccare la spina. Per anni ci è stata propinata là favo Letta dei manager brutti e cattivi, ormai non c'è più nemmeno quella scusa perché oltre ai top manager cambiati ogni stagione sono stati cambiati anche gran parte dei quadri intermedi e facilmente cambieranno ancora.

Quello che deve cambiare è la mentalità con cui viene gestita l'economia in Italia e degli italiani stessi sempre indignati con gli altri e mai bravi a guardare a se stessi.
 
Guarda che i fans della nazionalizzazione eletti dai cittadini sono proprio quelli a cui in maggioranza si sono rivolti nell'urna chi la pensa come te. Era una via tracciata e ora ci si meraviglia se viene percorsa?


Tornando ad AZ la costanza del problema è cosa far dei lavoratori se AZ chiude perché l'unica cosa comune alle varie AZ sono proprio i lavoratori e che chiunque ci ha messo soldi li ha persi.

Scusa, sinceramente, non ho capito la prima frase.

Sulla seconda invece, quanto costerebbe di ammortizzatori sociali la chiusura di AZ? Se la cifra spesa in ammortizzatori è più o meno uguale a quella della nazionalizzazione (tra prestito ponte, che non verrebbe restituito ma convertito, soldi che serviranno al rilancio - ennesimo - della compagnia) ma davvero vale la pena spendere di nuovo tutti questi soldi pubblici?

Ma basta! per tenere in piedi AZ spendiamo miliardi, non è che con LAI, CAI, poste italiane ecc lo stato non ha messo mani al portafogli eh! Li dessero alla sanità e all'istruzione che sono cose che non possono essere sostituite da Ryanair. per tutto il resto, amen, in italia il cross country non si regge se non con low-cost, con struttura ed organizzazione che AZ - anche ridisegnata con la nazionalizzazione non avrà mai, e lo sappiamo tutti -, il lungo raggio di AZ credo che se domani venisse interrotto, tempo una settimana e ci sarebbe chi lo sostituirebbe.

A me pure fa piacere volare Alitalia quando posso, ma sinceramente posso vivere senza.
 
Scusa, sinceramente, non ho capito la prima frase.

Sulla seconda invece, quanto costerebbe di ammortizzatori sociali la chiusura di AZ? Se la cifra spesa in ammortizzatori è più o meno uguale a quella della nazionalizzazione (tra prestito ponte, che non verrebbe restituito ma convertito, soldi che serviranno al rilancio - ennesimo - della compagnia) ma davvero vale la pena spendere di nuovo tutti questi soldi pubblici?

Ma basta! per tenere in piedi AZ spendiamo miliardi, non è che con LAI, CAI, poste italiane ecc lo stato non ha messo mani al portafogli eh! Li dessero alla sanità e all'istruzione che sono cose che non possono essere sostituite da Ryanair. per tutto il resto, amen, in italia il cross country non si regge se non con low-cost, con struttura ed organizzazione che AZ - anche ridisegnata con la nazionalizzazione non avrà mai, e lo sappiamo tutti -, il lungo raggio di AZ credo che se domani venisse interrotto, tempo una settimana e ci sarebbe chi lo sostituirebbe.

A me pure fa piacere volare Alitalia quando posso, ma sinceramente posso vivere senza.
Significa che la nazionalizzazione è farina del sacco degli "indignati" che si indignano per il carrozzone per non mandare a spasso il bacino elettorale e poi votano chi sono mesi che non fa mistero di puntare dritto alla nazionalizzazione. E fra l'altro puntano ad una nazionalizzazione perchè nulla cambi, che è la peggiore delle opzioni. Perchè avessero veramente idee e decisione di rilanciare AZ allora potremmo avere una flebile speranza di investire soldi pubblici non a fondo perduto, ma quando la critica a LH è sui tagli perchè i costi vanno già bene così quando invece il punto critico dell'offerta LH è la mancata restituzione del prestito ponte, il parziale disimpegno dal lungo raggio e un progetto low cost stile SN con il passaggio dell'attività su LIN in Germania. Se il problema è che vogliono tagliare i costi perchè brutti e cattivi il sentore delle idee giallo-verdi non è per niente buono. Già me lo vedo il primo litigio giallo-verde quando dovranno decidere dove piazzare i nuovi WB ordinati fra FCO e MXP.
 
quando invece il punto critico dell'offerta LH è la mancata restituzione del prestito ponte, il parziale disimpegno dal lungo raggio e un progetto low cost stile SN con il passaggio dell'attività su LIN in Germania.

Ne parli come se l’attuale struttura AZ faccia sfracelli di utili e non abbia inanellato 30 anni consecutivi di rossi in bilancio.
 
Scusate se posto qui:

su Alitalia, vergognosa bocciatura odg su aeroporto Fiumicino
Roma, 23 mag 18:00 - (Agenzia Nova) - I senatori di Fratelli d'Italia Adolfo Urso e Giovanbattista Fazzolari, in merito al decreto Alitalia, affermano in una nota: "Vergognosamente bocciato in commissione speciale del Senato l’ordine del giorno di Fratelli d’Italia volto a bloccare l’inutile speculazione del raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino. In particolare, l’ordine del giorno impegnava il governo a potenziare l’aeroporto Leonardo Da Vinci entro l’attuale sedime e a ridefinire il Piano nazionale aeroporti sulla base del Piano Enac del 2012 che contemplava la realizzazione di un terzo aeroporto del Lazio da destinare ai voli low-cost". Urso e Fazzolari, quindi, aggiungono: "Sorprende che siano stati il Movimento cinque stelle e la Lega a bocciare la nostra proposta, ponendosi, in questo modo, in piena continuità con le scelte scellerate dei governi Monti e Pd che hanno scientificamente creato le condizioni per il raddoppio di Fiumicino". (Com) © Agenzia
 
il punto critico dell'offerta LH è la mancata restituzione del prestito ponte, il parziale disimpegno dal lungo raggio e un progetto low cost stile SN con il passaggio dell'attività su LIN in Germania.
Se è vero che i soldi del prestito sono sono quasi tutti inutilizzati, non vedo come sia possibile che LH si sia arroccata su un problema che in teoria non dovrebbe esistere. Non è credibile che i tedeschi si siano impuntati su poche decine di milioni nel contesto dell'acquisto di un'azienda che perde oltre mezzo miliardo l'anno.
Tanto più che l'operazione sarebbe passata attraverso una newco nella quale non vedo come il prestito ponte avrebbe potuto transitare.
Il punto critico dell'offerta LH era un altro: voleva la maggioranza delle azioni (se non tutte), privilegio che avrebbe estromesso la politica e i sindacati dal controllo di AZ.
Perchè sappiamo bene che i capitani prima e i banchieri poi, non erano altro che marionette nelle mani dei palazzi che contano, mentre ad AF ed EY è stato concesso di usare il giocattolo (senza cambiarlo troppo...) fino a quando ci hanno messo (e perso) soldi. Dopo di che sono tutti decaduti al rango di cogxioni incapaci.
Purtroppo hai ragione quando scrivi che probabilmente il gioiellino verrà nazionalizzato. Qualche partecipata che in nome di improbabili sinergie sarà disposta ad investire in AZ, si troverà senz'altro.
Si è letto persino della speranza che i fondi pensione investano nella compagnia. Follia pura.
 
Se è vero che i soldi del prestito sono sono quasi tutti inutilizzati, non vedo come sia possibile che LH si sia arroccata su un problema che in teoria non dovrebbe esistere. Non è credibile che i tedeschi si siano impuntati su poche decine di milioni nel contesto dell'acquisto di un'azienda che perde oltre mezzo miliardo l'anno.
Tanto più che l'operazione sarebbe passata attraverso una newco nella quale non vedo come il prestito ponte avrebbe potuto transitare.
Il punto critico dell'offerta LH era un altro: voleva la maggioranza delle azioni (se non tutte), privilegio che avrebbe estromesso la politica e i sindacati dal controllo di AZ.
Perchè sappiamo bene che i capitani prima e i banchieri poi, non erano altro che marionette nelle mani dei palazzi che contano, mentre ad AF ed EY è stato concesso di usare il giocattolo (senza cambiarlo troppo...) fino a quando ci hanno messo (e perso) soldi. Dopo di che sono tutti decaduti al rango di cogxioni incapaci.

Purtroppo hai ragione quando scrivi che probabilmente il gioiellino verrà nazionalizzato. Qualche partecipata che in nome di improbabili sinergie sarà disposta ad investire in AZ, si troverà senz'altro.
Si è letto persino della speranza che i fondi pensione investano nella compagnia. Follia pura.

Amen. Sante parole e che tristezza...

G
 
Il punto critico dell'offerta LH era un altro: voleva la maggioranza delle azioni (se non tutte), privilegio che avrebbe estromesso la politica e i sindacati dal controllo di AZ.
Perchè sappiamo bene che i capitani prima e i banchieri poi, non erano altro che marionette nelle mani dei palazzi che contano

BINGO!!!!!
 
Qualche partecipata che in nome di improbabili sinergie sarà disposta ad investire in AZ, si troverà senz'altro.
Si è letto persino della speranza che i fondi pensione investano nella compagnia. Follia pura.

...continuando ad inanellare perdite su perdite " in saecula saeculorum "
 
L'idea di un investimento da parte di un qualsivoglia fondo pensione in AZ e' non solo folle, ma irresponsabile. Un fondo che si suppone dovrebbe salvaguardare gli investimenti di un lavoratore in vista della sua pensione che investe in una compagnia che nell'ultimo decennio e' fallita 3 volte?! Vuol dire proprio fregarsene dei propri investitori.
 
L'idea di un investimento da parte di un qualsivoglia fondo pensione in AZ e' non solo folle, ma irresponsabile. Un fondo che si suppone dovrebbe salvaguardare gli investimenti di un lavoratore in vista della sua pensione che investe in una compagnia che nell'ultimo decennio e' fallita 3 volte?! Vuol dire proprio fregarsene dei propri investitori.

Secondo i regolamenti finanziari attualmente in vigore nella Unione Europea, un forndo pensioni non puo' fare investimenti al di la' di un certo livello di rischio. Credo che investire in AZ mark IV non si possa considerare un investimento a basso rischio.
 
Secondo i regolamenti finanziari attualmente in vigore nella Unione Europea, un forndo pensioni non puo' fare investimenti al di la' di un certo livello di rischio. Credo che investire in AZ mark IV non si possa considerare un investimento a basso rischio.

Ecco, non sapevo. Certo che se vengono proposte idee del genere senza sapere quanto dici, Silvano, direi che suma propi bin ciapa'.
 
Stato
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