Thread Alitalia - Maggio 2018


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Alitalia lascia a terra anche il Torino-Reggio Calabria. Dopo l’addio al collegamento con Napoli, l’ex compagnia di bandiera taglia con un colpo di forbice l’ultima rotta dal capoluogo piemontese verso il Sud Italia. A partire da giugno il volo bisettimanale su Reggio Calabria non sarà più operativo. Una cancellazione che era nell’aria e che causerà non pochi disagi a chi ha già prenotato le vacanze estive. Per loro rimangono due soluzioni: il rimborso o farsi «riproteggere» su altri voli. Raggiungere Reggio Calabria a bordo di un aerero Alitalia sarà comunque possibile, ma facendo scalo a Roma Fiumicino. Perché l’unica rotta tricolore che rimarrà in pista a Caselle è quella che ha per destinazione la capitale.

Corriere della Sera

Pazienza, ce ne si fara' una ragione. Dubito che AZ abbia mai fatto una lira di guadagno a TRN con le varie rotte che aveva.
 
AZ ha caricato (o se preferite aggiornato) la winter.
Per quanto riguarda il lungo raggio le cose salienti

Rispetto alla W17/18
- FCO-GRU passa da 10 a 14 frequenze. Il volo del mattino quindi diventa giornaliero anch'esso (con il nuovo LATAM Brasil sono 3 voli giornalieri Roma-SP)
- FCO-MLE da 3 a 4 voli settimanali
- MXP-MLE nuova rotta 2xw
- FCO-MRU nuova rotta 3xw
- FCO-ICN da 3 a 4 voli (si conferma quindi l'incremento estivo recentemente apportato)
- FCO-LAX e FCO-MEX sono entrambe confermate 3xw invernali, ma continuano senza le circa 8 settimane di sospensione dell'inverno precedente.

il 77W volerà 2 volte la settimana su EZE (lun/ven) e 2 volte la settimana su GRU (giov/dom sul volo del mattino che ha una sosta in Brasile contenuta e che quindi evidentemente riesce a incrociarsi con BAires).


Il resto del network widebody mi sembra grosso modo uguale (contando che PEK e AUH non ci sono più però).
 
ROMA. – La fuga dei piloti Alitalia verso altre compagnie è un fenomeno che “al momento permane e che rappresenta una forte criticità che deve essere affrontata immediatamente”. Lo hanno detto Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta in audizione alla commissione speciale del Senato. I sindacati hanno ricordato che “durante la gestione Etihad, in azienda tra i dipendenti si è esteso senza soluzione di continuità un profondo senso si frustrazione e di ingiustizia con evidenti segnali di disaffezione, lanciando l’allarme sull’esodo dei piloti Alitalia verso altre compagnie”.

Per far fronte al fenomeno, secondo i sindacati, bisogna agire “su un incremento del volato, che è la voce variabile del reddito del personale di volo, e su reali prospettive di sviluppo dei voli domestici e soprattutto dei collegamenti di lungo raggio intercontinentali”. “Questo i commissari lo hanno capito – hanno sottolineato -, iniziando a pianificare l’apertura di nuove rotte intercontinentali, con nostro pieno apprezzamento”.

ANSA
 
“Questo i commissari lo hanno capito – hanno sottolineato -, iniziando a pianificare l’apertura di nuove rotte intercontinentali, con nostro pieno apprezzamento”.
E aspettano la nazionalizzazione giallo-verde post uscita dall'UE per piazzare l'ordine dei WB necessari.
 
Ma nell'allucinante documento di programma di governo scemi+barbari venuto fuori ieri sera, di AZ non vi è menzione?
C'è, purtroppo...
Con riferimento ad Alitalia siamo convinti che questa non vada semplicemente salvata in un’ottica di sopravvivenza economica bensì rilanciata, nell’ambito di un piano strategico nazionale dei trasporti che non può prescindere dalla presenza di un vettore nazionale competitivo.
http://download.repubblica.it/pdf/2018/politica/contratto-m5s_lega.pdf Pag.34
 
Non sembra proprio un refuso la notizia in cui i sindacati parlavano della prossima apertura di San Francisco.
 
Probabilmente nella JV si sono ammorbiditi?
Vedi anche estensione della LAX e MEX.
Ammorbidire la posizione sulla JV aiuta i commissari a migliorare i conti e a dare sponda alla nazionalizzazione e mantenimento degli accordi di JV e permanenza in Skyteam. Specialmente AF non ha fatto mistero di ciò nei mesi scorsi spingendo per la superare l'attuale JV alla luce della necessità di coinvolgere pienamente VS al posto di AZ che sarebbe partner esterno.
 
AZ ha caricato (o se preferite aggiornato) la winter.
Per quanto riguarda il lungo raggio le cose salienti

Rispetto alla W17/18
- FCO-GRU passa da 10 a 14 frequenze. Il volo del mattino quindi diventa giornaliero anch'esso (con il nuovo LATAM Brasil sono 3 voli giornalieri Roma-SP)
- FCO-MLE da 3 a 4 voli settimanali
- MXP-MLE nuova rotta 2xw
- FCO-MRU nuova rotta 3xw
- FCO-ICN da 3 a 4 voli (si conferma quindi l'incremento estivo recentemente apportato)
- FCO-LAX e FCO-MEX sono entrambe confermate 3xw invernali, ma continuano senza le circa 8 settimane di sospensione dell'inverno precedente.

il 77W volerà 2 volte la settimana su EZE (lun/ven) e 2 volte la settimana su GRU (giov/dom sul volo del mattino che ha una sosta in Brasile contenuta e che quindi evidentemente riesce a incrociarsi con BAires).


Il resto del network widebody mi sembra grosso modo uguale (contando che PEK e AUH non ci sono più però).

Grazie per le info.
In sostanza portano la GRU a 2 xd nonostante l' apertura di Latam. Basta dare un' occhiata alle prenotazioni ( e i prezzi) per capirne il motivo.
Per il resto aumentata di una frequenza MLE che a detta dei Commissari è andata bene, più la conferma della frequenza aggiuntiva di ICN.
Interessante la NON chiusura della MEX e della LAX durante i due mesi invernali di bassissima stagione, nonostante EEA ci aveva fornito dei dati drammatici sui flussi di passeggeri.
Con l' apertura della MRU, e della MLE da MXP (per ottimizzare il 330 basato su Mxp che se no starebbe troppo tempo fermo).
Per la SFO credo se ne parlerà nella Summer 19, forse avranno qualche macchina in più....
 
Rinvio Alitalia, i dubbi dei tecnici

Oggi i commissari in audizione al Senato sul decreto che posticipa la vendita. Il servizio Bilancio chiede garanzie sull’assenza di contraccolpi finanziari per le casse pubbliche. Si alza il velo sui conti, nel primo trimestre 2018 la compagnia ha dimezzato le perdite operative... (resto dell'articolo a pagamento)

https://www.milanofinanza.it/news/rinvio-alitalia-i-dubbi-dei-tecnici-201805161940249775
 
Roma, 17 mag. (AdnKronos) - Nel 2018 Alitalia volerà di più con la stessa flotta. A indicarlo il commissario straordinario della compagnia, Luigi Gubitosi, nel corso dell'audizione alla Commissione speciale del Senato. "In termini di ore volate ci sarà un aumento del 9% a parità di flotta e, quindi, con un aumento di produttività". Gubitosi ha anche commentato le performance sulla puntualità di Alitalia in questi mesi ( è risultata prima in Europa a gennaio e aprile). "Se una compagnia è puntuale - ha sottolineato- vuol dire che le persone stanno lavorando bene e che il personale è coinvolto e che sta lavorando con grande spirito di sacrificio. E tutto questo fa crescere la soddisfazione del cliente"
 
MILANO - Continua a spendere più soldi di quello che incassa. E, nonostante la gestione dei commissari, la rotta non si inverte. L'Ebitda, il margine operativo lordo di Alitalia, nel primo trimestre 2018 si è attestata a -117 milioni rispetto a -228 milioni dello stesso periodo 2017. E' quanto emerge dai dati forniti alla commissione speciale del Senato dai commissari della compagnia, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari. Il dato delle perdite operative è depurato, hanno spiegato, dei ricavi e costi non ricorrenti. Nelle stesse slide viene riportato che i ricavi totali sono in crescita di oltre il 4% di cui i ricavi passeggeri +6%, passando da 572 milioni del primo trimestre 2017 a 597 milioni dello stesso periodo di quest'anno.

Per quanto riguarda il confronto dei periodi maggio-dicembre 2017 rispetto al 2016, c'è stata una "tenuta dei ricavi nonostante le forti turbolenze": 2.102 milioni rispetto a 2.106. L'Ebitda è invece migliorato a -24 milioni rispetto ai -190 milioni per lo stesso periodo del 2016. E' chiaro tuttavia che la compagnia ha poche speranze di sopravvivere da sola. "Qualunque cosa vorrà fare il nuovo governo, e sono scelte politiche di competenza del governo e del ministro, che lo facciano presto perché nel tempo il carburante si consuma, proviamo a consumarne poco ma si consuma", ha dichiarato Gubitosi, ascoltato dalla commissione speciale del Senato.

La cassa finale di cui dispone Alitalia ad aprile 2018 è di 759 milioni rispetto agli 83 milioni di maggio 2017. Dalla cifra dello scorso aprile sono esclusi 145 milioni relativi al prestito iata ed altri depositi. Dall'avvio della gestione commissariale, maggio 2017, Alitalia ha ricevuto un prestito ponte complessivo di 900 milioni

La Repubblica
 
E' chiaro tuttavia che la compagnia ha poche speranze di sopravvivere da sola. "Qualunque cosa vorrà fare il nuovo governo, e sono scelte politiche di competenza del governo e del ministro, che lo facciano presto perché nel tempo il carburante si consuma, proviamo a consumarne poco ma si consuma", ha dichiarato Gubitosi, ascoltato dalla commissione speciale del Senato.
Intanto il carburante vero e proprio ha superato oggi 80$ a barile. C'e' poco da stare allegri.
 
MILANO - Continua a spendere più soldi di quello che incassa. E, nonostante la gestione dei commissari, la rotta non si inverte. L'Ebitda, il margine operativo lordo di Alitalia, nel primo trimestre 2018 si è attestata a -117 milioni rispetto a -228 milioni dello stesso periodo 2017. E' quanto emerge dai dati forniti alla commissione speciale del Senato dai commissari della compagnia, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari. Il dato delle perdite operative è depurato, hanno spiegato, dei ricavi e costi non ricorrenti. Nelle stesse slide viene riportato che i ricavi totali sono in crescita di oltre il 4% di cui i ricavi passeggeri +6%, passando da 572 milioni del primo trimestre 2017 a 597 milioni dello stesso periodo di quest'anno.

Per quanto riguarda il confronto dei periodi maggio-dicembre 2017 rispetto al 2016, c'è stata una "tenuta dei ricavi nonostante le forti turbolenze": 2.102 milioni rispetto a 2.106. L'Ebitda è invece migliorato a -24 milioni rispetto ai -190 milioni per lo stesso periodo del 2016. E' chiaro tuttavia che la compagnia ha poche speranze di sopravvivere da sola. "Qualunque cosa vorrà fare il nuovo governo, e sono scelte politiche di competenza del governo e del ministro, che lo facciano presto perché nel tempo il carburante si consuma, proviamo a consumarne poco ma si consuma", ha dichiarato Gubitosi, ascoltato dalla commissione speciale del Senato.

La cassa finale di cui dispone Alitalia ad aprile 2018 è di 759 milioni rispetto agli 83 milioni di maggio 2017. Dalla cifra dello scorso aprile sono esclusi 145 milioni relativi al prestito iata ed altri depositi. Dall'avvio della gestione commissariale, maggio 2017, Alitalia ha ricevuto un prestito ponte complessivo di 900 milioni

La Repubblica

Quindi la storiella che non stessero bruciando cassa era, guarda caso, una balla colossale.
 
Intanto il carburante vero e proprio ha superato oggi 80$ a barile. C'e' poco da stare allegri.

Mi piacerebbe sentire il parere di tutti i cervelloni della finanza che avevano insultato AZ per avere fatto hedging sul carburante con petrolio a 60$
 
Ai commissari è stato chiesto come mai in un decennio in cui il trasporto aereo è quasi raddoppiato, Alitalia ha registrato un calo di passeggeri e presentato bilanci puntualmente in rosso, e la spiegazione ha puntato l’indice sulle scelte manageriali sbagliate fatte nel passato, sui sovraccosti che gravano sulla compagnia che ha una flotta eterogenea composta di 4 famiglie di aeromobili, per due terzi in leasing (per lungo raggio il 73%) , sui contratti di hedging sul carburante che sono stati chiusi. Tra le criticità, l’Italia è un Paese poco servito per i voli di lungo raggio, nel rapporto tra domanda di origine e destinazione intercontinentale, continuiamo ad alimentare hub esteri ed abbiamo pochi collegamenti diretti extraeuropei.

Da ottobre l’Academy per la formazione dei naviganti
Tra le novità, a ottobre riaprirà la scuola di volo, la Alitalia flight academy formerà i piloti, successivamente gli assistenti di volo, e potrà fornire i servizi anche a terzi.

Sole24Ore
 
ROMA (Reuters) - L’amministrazione straordinaria di Alitalia ha un contenzioso commerciale e legale con l’ex socio Etihad che vale almeno 600 milioni.

Lo ha detto il commissario Enrico Laghi rispondendo alle domande di alcuni senatori durante l’audizione alla commissione speciale del Senato.

“Ci sono circa 600 milioni di crediti finanziari immobilizzati nella situazione patrimoniale al febbraio 2017 sono riconducibili a due categorie”, ha detto Laghi che poi è sceso nei dettagli.

“Una categoria riguarda i crediti per la maintenance reserve; è una modalità tecnica di gestione delle manutenzioni esistente prima dell’arrivo dell’amministrazione straordinaria”, ha spiegato.

Questo tipo di contratto, secondo il commissario, prevede che il vettore anticipi i costi della manutenzione e poi se li vede restituiti dopo che la manutenzione viene eseguita.

“Stiamo cercando di rivedere questi contratti, che anche altri hanno nel mercato, e che valgono circa 400 milioni”.

La seconda partita vale circa 200 milioni, ha detto Laghi.

“E’ in relazione ad una operazione che viene definita di accollo interno: il gruppo Etihad ha versato [a cavallo del 2016/2017] ulteriori risorse finanziare a favore di Alitalia, o meglio Etihad ha nei fatti rinunciato ad un credito che vantava. Rispetto a questa partita abbiamo avviato già le azioni di recupero con i nostri legali e le porteremo fino in fondo”, ha spiegato.

A margine dell’incontro Laghi ha spiegato che si tratta di un credito in contenzioso, lasciando intendere che la recuperabilità dei fondi è sub judice.

A fine 2016 la compagnia aerea emiratina si impegnò a dotare Alitalia di nuove risorse per 235 milioni che poi però evidentemente ha compensato con un credito vantato nei confronti di Alitalia. L’intesa sul rifinanziamento fu sottoscritta in un apposito contratto stipulato fra le due compagnie aeree sotto il nome di “debt assunsion agreement”.
 
Stato
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