con un numero minore di macchine, quindi un miglioramento/ottimizzazione dei giri macchina c'e'.
quindi "qualcosa" pare la stiano facendo
E' una goccia in mezzo all'oceano visto che continua a perdere circa 1milione al giorno.
con un numero minore di macchine, quindi un miglioramento/ottimizzazione dei giri macchina c'e'.
quindi "qualcosa" pare la stiano facendo
Temo che la lettura di "venduta, non svenduta" debba leggersi in modo tradizionale, e quindi politico più che economico. L'obiettivo dei commissari, come più volte detto, non è la trasformazione di AZ in una società efficiente. L'obiettivo è indotto dalla politica, che vuole - soprattutto sotto elezioni - quanto più possibile una cristallizzazione dello status quo. Del futuro non frega niente a nessuno, così come di quali strategie per poterne effettivamente delineare un piano di rilancio. In soldoni, lo scopo è quello di dare AZ a qualcuno con il maggior numero possibile di personale, a dispetto della sua capacità o meno di generare utili. Poi saranno caxxi dell'acquirente nel rapporto cor pomata.
Ma senza aver visto il reale piano di LH come si può andare contro i Commissari/Governo ?? Io sono il primo che ritiene LH la miglior ipotesi ma bisogna sempre vedere che cosa il piano prevede (va) come network, esuberi e restituzione prestito/offerta.
Non so quanti abbiamo visto il piano LH qui sul forum, dare giudizi senza sapere è complicato.
Considero, come Paolo, non praticabile l' alleanza Easy Jet/AF mentre più plausibile un' alleanza Easy Jet/Delta sempre che gli americani siano interessati.
Dal 25 marzo non sono più prenotabili i voli per Reggio di Calabria da FCO, LIN, TRN.
Certo si poteva aspettare almeno il ponte pasquale che è la settimana successiva.
Pertanto si configura monopolio blue panorama a reg?
Qualsiasi cosa preveda, non è che ci sia molta scelta in alternativa.
La vendita di AZ è un accanimento terapeutico, con finalità occupazionali, non economiche. Se AZ sparisse domani, come ben sappiamo, l'unico contraccolpo sarebbe quello di un discreto di numero di disoccupati, di cui solo una minima parte verrebbe riassorbita dal tessuto produttivo del settore del trasporto aereo nei messi successivi. Per il resto non accadrebbe nulla, eccezion fatta per un beneficio progressivo per le casse dello Stato.
Lo sa bene il sistema politico, che infatti non cerca di salvare AZ come asset economico del paese, quanto piuttosto come collettore occupazionale in una provincia tanto strategica politicamente quanto con le pezze ar culo economicamente.
Comprensibile la negoziazione, quindi, stando attenti al non tirare troppo la corda e provocare l'abbandono da parte di quei 2 o 3 attori che ancora valutano marginalmente utile un potenziale investimento in un'AZ decarrozzonizzata quanto più possibile.
Qualsiasi cosa preveda, non è che ci sia molta scelta in alternativa.
La vendita di AZ è un accanimento terapeutico, con finalità occupazionali, non economiche. Se AZ sparisse domani, come ben sappiamo, l'unico contraccolpo sarebbe quello di un discreto di numero di disoccupati, di cui solo una minima parte verrebbe riassorbita dal tessuto produttivo del settore del trasporto aereo nei messi successivi. Per il resto non accadrebbe nulla, eccezion fatta per un beneficio progressivo per le casse dello Stato.
Lo sa bene il sistema politico, che infatti non cerca di salvare AZ come asset economico del paese, quanto piuttosto come collettore occupazionale in una provincia tanto strategica politicamente quanto con le pezze ar culo economicamente.
Comprensibile la negoziazione, quindi, stando attenti al non tirare troppo la corda e provocare l'abbandono da parte di quei 2 o 3 attori che ancora valutano marginalmente utile un potenziale investimento in un'AZ decarrozzonizzata quanto più possibile.
Qualsiasi cosa preveda, non è che ci sia molta scelta in alternativa.
La vendita di AZ è un accanimento terapeutico, con finalità occupazionali, non economiche. Se AZ sparisse domani, come ben sappiamo, l'unico contraccolpo sarebbe quello di un discreto di numero di disoccupati, di cui solo una minima parte verrebbe riassorbita dal tessuto produttivo del settore del trasporto aereo nei messi successivi. Per il resto non accadrebbe nulla, eccezion fatta per un beneficio progressivo per le casse dello Stato.
Lo sa bene il sistema politico, che infatti non cerca di salvare AZ come asset economico del paese, quanto piuttosto come collettore occupazionale in una provincia tanto strategica politicamente quanto con le pezze ar culo economicamente.
Comprensibile la negoziazione, quindi, stando attenti al non tirare troppo la corda e provocare l'abbandono da parte di quei 2 o 3 attori che ancora valutano marginalmente utile un potenziale investimento in un'AZ decarrozzonizzata quanto più possibile.
Qualsiasi cosa preveda, non è che ci sia molta scelta in alternativa.
La vendita di AZ è un accanimento terapeutico, con finalità occupazionali, non economiche. Se AZ sparisse domani, come ben sappiamo, l'unico contraccolpo sarebbe quello di un discreto di numero di disoccupati, di cui solo una minima parte verrebbe riassorbita dal tessuto produttivo del settore del trasporto aereo nei messi successivi. Per il resto non accadrebbe nulla, eccezion fatta per un beneficio progressivo per le casse dello Stato.
Lo sa bene il sistema politico, che infatti non cerca di salvare AZ come asset economico del paese, quanto piuttosto come collettore occupazionale in una provincia tanto strategica politicamente quanto con le pezze ar culo economicamente.
Comprensibile la negoziazione, quindi, stando attenti al non tirare troppo la corda e provocare l'abbandono da parte di quei 2 o 3 attori che ancora valutano marginalmente utile un potenziale investimento in un'AZ decarrozzonizzata quanto più possibile.
Personalmente continuo a non essere convinto di un'alleanza U2/AF per l'acquisto di AZ. Ne nascerebbe un ircocervo in cui i due proprietari avrebbero molti più punti di contarsto che di accordo. Basta pensare a cosa succederebbe sulle rotte ITA/FRA, dove AZ opererebbe in concorrenza diretta con almeno uno dei due "padroni". A mio modestissimo parere, sarebbe molto più naturale un'alleanza U2/DL (ammettendo ovviamente che gli americani siano interessati) perché fra le due compagnie non c'è alcun punto di concorrenza diretta mentre entrambe sarebbero ben liete di utilizzare il LR di AZ per alimentare i rispettivi network di BR/MR.
sì ma il discorso, oltre a trovare il "miliardino", è che se non si vuole cambiare qualcosa - strutturalmente - nella compagnia lo stesso scenario attuale si ripeterà in futuro, e nemmeno tanto lontano, come la recente storia ha insegnato.
Quoto tutto.
Tutto questo porta però ad un'amara conclusione. AZ viene venduta a peso in base al numero di persone salvate e non in base al suo potenziale.
Prepariamoci, come già ho scritto, a riparlare degli stessi problemi tra qualche anno.