Thread Alitalia - Etihad V: L'ACCORDO


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È facile criticare e giudicare quando nella vita ci si occupa di tutt'altro e si ha una conoscenza più che marginale del settore del trasporto aereo e dei propri attori interni, includendo personale di terra e naviganti. Uno dei problemi di questo Paese, oggi come ieri, è la tuttologia dilagante da parte di chi quotidianamente sale in cattedra e giudica senza cognizione di causa. Beati voi che avete una soluzione a tutto ma peccato che non rappresentiate degnamente questo Paese altrimenti saremmo 10 volte meglio della Germania.
Con simpatia s'intende.
 
Spero vivamente che si proceda immediatamente con i licenziamenti per giusta causa liberando posti per altri che hanno voglia di lavorare ed eliminando ogni ammortizzatore sociale a favore di certi personaggi.

Come al solito, per chi ti pare confezioni istruttoria e pena.
Il tutto lavorando magari da tutt'altra parte e non considerando che un conto è negare o rallentare artatamente la prestazione, un altro è non fare straordinari non obbligatori. A me il motivo non è noto, a te non lo so, ma visto il post, mi chiedo perchè non ti dai da fare e non presenti una bella denuncia.
 
Uno scandalo.
Fossi Hogan, farei un altra richiesta ad Alitalia, e cioè rivedere le liste degli esuberi secondo altri parametri...

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È facile criticare e giudicare quando nella vita ci si occupa di tutt'altro e si ha una conoscenza più che marginale del settore del trasporto aereo e dei propri attori interni, includendo personale di terra e naviganti. Uno dei problemi di questo Paese, oggi come ieri, è la tuttologia dilagante da parte di chi quotidianamente sale in cattedra e giudica senza cognizione di causa. Beati voi che avete una soluzione a tutto ma peccato che non rappresentiate degnamente questo Paese altrimenti saremmo 10 volte meglio della Germania.
Con simpatia s'intende.

Dacci un punto di vista che non faccia ritenere certi episodi, se accaduti, organizzati da sottosviluppati mentali?
 
Immagino lo scopo sia far vedere che senza il loro operato l'azienda non può andare avanti, pertanto non possono essere considerati esuberi.
Parere personale, ma così mostrano solo la loro scarsa professionalità - attenzione perché il sentimento anti-AZ suscitato dalle pasionarie finite in politica non è ancora sopito, con questi comportamenti non può che avere nuova linfa. Il futuro senza EY è molto buio, soprattutto per quelli che oggi si "ammalano" a comando o peggio ancora si "dimenticano" di imbarcare i bagagli.
 
È facile criticare e giudicare quando nella vita ci si occupa di tutt'altro e si ha una conoscenza più che marginale del settore del trasporto aereo e dei propri attori interni, includendo personale di terra e naviganti. Uno dei problemi di questo Paese, oggi come ieri, è la tuttologia dilagante da parte di chi quotidianamente sale in cattedra e giudica senza cognizione di causa. Beati voi che avete una soluzione a tutto ma peccato che non rappresentiate degnamente questo Paese altrimenti saremmo 10 volte meglio della Germania.
Con simpatia s'intende.
Pantera, tieni conto di un piccolo particolare. Lo stipendio non lo paga lo spirito santo, e nemmeno il "padrone". Lo pagata tutti i mesi il Cliente. Questo vale per AZ come per qualunque altra azienda al mondo. Il giorno in cui i dipendenti (non solo Alitalia, sia ben chiaro) avranno in mente questo piccolo particolare forse si renderanno conto che simili azioni sono intollerabili, senza se e senza ma.
 
È facile criticare e giudicare quando nella vita ci si occupa di tutt'altro e si ha una conoscenza più che marginale del settore del trasporto aereo e dei propri attori interni, includendo personale di terra e naviganti. Uno dei problemi di questo Paese, oggi come ieri, è la tuttologia dilagante da parte di chi quotidianamente sale in cattedra e giudica senza cognizione di causa. Beati voi che avete una soluzione a tutto ma peccato che non rappresentiate degnamente questo Paese altrimenti saremmo 10 volte meglio della Germania.
Con simpatia s'intende.
Innanzitutto benvenuto sul forum. :)
Hai ragione, tante situazioni le conosciamo solo per i risultati esteriori che provocano senza poter vedere la cosa dall'interno. Pur permanendo il biasimo verso chi si vanta dei disagi causati al prossimo, credo sarebbe interessante conoscere qualche dettaglio in più da chi la situazione la sta vivendo in prima persona per aiutarci a capire meglio.
Grazie a te e a chi potrà approfondire questi argomenti. :)
 
È facile criticare e giudicare quando nella vita ci si occupa di tutt'altro e si ha una conoscenza più che marginale del settore del trasporto aereo e dei propri attori interni, includendo personale di terra e naviganti. Uno dei problemi di questo Paese, oggi come ieri, è la tuttologia dilagante da parte di chi quotidianamente sale in cattedra e giudica senza cognizione di causa. Beati voi che avete una soluzione a tutto ma peccato che non rappresentiate degnamente questo Paese altrimenti saremmo 10 volte meglio della Germania.
Con simpatia s'intende.

Caro esperto, benvenuto. Dopo 10 anni di forum a discutere tra noi tuttologi, finalmente viene qualcuno ad illuminarci. Era ora.

Visto che non so niente del trasporto aereo e ho sete di sapienza, le pongo subito due domande al volo:
- lei ha partecipato al boicottaggio di Alitalia negli ultimi giorni? E se sì in quale forma esattamente?
- se non vi ha partecipato, conosce qualche suo collega che l'ha fatto? Lo giustifica? Lo reputa una mossa utile/intelligente? Cosa sperano di ottenere?

La ringrazio per il tempo che vorrà dedicare a noi conoscitori più che marginali.
 
Scusate....non giustifico ciò che stà succedendo a FCO. Voglio solo sottolineare che era tutto molto prevedibile.Chi ha organizzato l'invio della mobilità il 31 luglio, le trattenute sugli stipendi il 1 agosto ( a tutti, pure a chi tra qualche giorno lascerà l'azienda !) non immaginava che sarebbe successo tutto ciò ? E' come buttare benzina sul fuoco e scoprire che , invece di spegnerlo, succede un bell'incendio.....Insomma....sembra che ci abbiano messo il massimo impegno ad organizzare tutto stò casino, nel periodo di maggior traffico.....Considerato che ci si sono ancora gravi problemi tra i soci ( per esempio : http://www.lastampa.it/2014/08/05/e...di-a-poste-ORPioeOJdlbLq2682oOdeI/pagina.html ), sembra che questi gravi problemi a FCO siano molto utili per poter dare la colpa ad altri se la trattativa non va a buon fine, o , in ogni caso, per distogliere l'attenzione dai veri nodi da sciogliere...
 
Alitalia, le banche chiedono più soldi a Poste

Alitalia non decolla ancora, per il momento. Ieri sera, nella sede del Tesoro in via XX Settembre a Roma, si è consumato per circa due ore, dalle 18 alle 20, un nuovo scontro tra le Poste e i vecchi soci della ex compagnia di bandiera, guidati dalle banche Intesa Sanpaolo, Unicredit e Atlantia (famiglia Benetton). Oggetto dello scontro i finanziamenti degli italiani da concedere al gruppo capitanato da Gabriele Del Torchio: quasi 900 milioni, di cui 300 milioni di aumento di capitale e 565 milioni di ristrutturazione di parte del debito.



Gli azionisti storici della Cai si sono visti qualche ora prima nella sede a Roma del loro legale, lo studio Bonelli Erede per arrivare a una posizione condivisa, esprimendo riserve sull’operazione mid-company, la società cuscinetto tra la vecchia Alitalia e la nuova, dove Poste vorrebbe investire. I vecchi soci, soprattutto le banche, preferirebbero l’opzione delle azioni privilegiate e dei diritti particolari in sede di aumento di capitale che garantiscono un rendimento e la possibilità per un socio di subentrare a un altro in caso non sottoscriva una futura ricapitalizzazione.



Poi alla riunione al ministero dell’Economia, a cui ha partecipato anche il capo della segreteria tecnica del Tesoro, Fabrizio Pagani, la cordata dei patrioti ha battuto i pugni sul tavolo chiedendo all’ad di Poste, Francesco Caio, un maggiore impegno finanziario e più garanzie per evitare che in futuro Caio possa sfilarsi dall’operazione. Sono stati chiesti 75-80 milioni rispetto ai 70 milioni promessi da Poste per l’aumento di capitale che in tutto sarà di 300 milioni. Inoltre i vecchi azionisti hanno chiesto a Caio di partecipare anche al bridge to equity, la ristrutturazione di parte del debito da 565 milioni che verrà poi trasformato in azioni della nuova Alitalia. Di numeri sul bridge to equity non se ne sono fatti, anche perché Caio ha opposto un secco no a quest’ipotesi.



Certo resterà da vedere se la mediazione del Tesoro, principale azionista di Poste, porterà qualche frutto all’accordo. Ma intanto il tempo stringe: venerdì è prevista la firma definitiva dell’accordo con gli arabi di Etihad, che investiranno fino a 1,2 miliardi in Alitalia per il 49% della compagnia e il via libera dei soci italiani all’aumento di capitale che li porterà al 51%. Ecco perché - per scongiurare proroghe - oggi sono stati previsti nuovi incontri su più fronti.



A mezzogiorno ci sarà un vertice al Tesoro tra i vecchi soci di Alitalia, le banche, Poste e il governo per cercare di trovare la quadra definitiva sui soldi da versare. Poi alle 16 - se davvero ci sarà l’accordo Poste-banche - dovrebbe svolgersi un incontro al Tesoro tra i soci italiani di Alitalia e James Hogan, il ceo di Etihad, che oggi arriverà a Roma. Una riunione in cui gli italiani spiegheranno all’ad della compagnia degli Emirati i passi avanti fatti sull’operazione.



Oltre al nodo delle Poste, sempre oggi si cercherà di definire la trattativa con i sindacati, così da risolvere l’ultima incognita che Etihad aveva sollevato nella lettera inviata venerdì. Al riguardo Alitalia ha convocati per oggi i sindacati per esaminare e chiudere la procedura di mobilità aperta il 31 luglio per 2.171 dipendenti dell’ex compagnia di bandiera e dell’AirOne. Il confronto dovrebbe chiudersi con la firma di un verbale di mancato accordo, visto il no della Filt Cgil all’accordo quadro del 12 luglio.



Poi il confronto si sposterà al ministero del Lavoro dove - nella migliore delle ipotesi - potrebbe esaurirsi in cinque giorni. Mentre per venire incontro alle richieste della UilTrasporti non è escluso che l’azienda possa fare qualche concessione sulla rappresentanza per categorie (piloti, assistenti di volo e personale di terra), avanzata dal segretario generale Marco Veneziani.
http://www.lastampa.it/2014/08/05/e...di-a-poste-ORPioeOJdlbLq2682oOdeI/pagina.html
 
Scusate....non giustifico ciò che stà succedendo a FCO. Voglio solo sottolineare che era tutto molto prevedibile.Chi ha organizzato l'invio della mobilità il 31 luglio, le trattenute sugli stipendi il 1 agosto ( a tutti, pure a chi tra qualche giorno lascerà l'azienda !) non immaginava che sarebbe successo tutto ciò ? E' come buttare benzina sul fuoco e scoprire che , invece di spegnerlo, succede un bell'incendio.....Insomma....sembra che ci abbiano messo il massimo impegno ad organizzare tutto stò casino, nel periodo di maggior traffico.....Considerato che ci si sono ancora gravi problemi tra i soci ( per esempio : http://www.lastampa.it/2014/08/05/e...di-a-poste-ORPioeOJdlbLq2682oOdeI/pagina.html ), sembra che questi gravi problemi a FCO siano molto utili per poter dare la colpa ad altri se la trattativa non va a buon fine, o , in ogni caso, per distogliere l'attenzione dai veri nodi da sciogliere...

Io non sono certo siano arrivate le lettere nominative. Sull'accordo si parla di avvio procedura a settembre. Ma questo avvalora maggiormente ciò che hai scritto e che condivido.
 
Io non sono certo siano arrivate le lettere nominative. Sull'accordo si parla di avvio procedura a settembre. Ma questo avvalora maggiormente ciò che hai scritto e che condivido.
Scusa, se ho capito bene vuole dire che queste azioni di boicottaggio (sempre ammesso che siano vere, ma per ora non ho letto smentite sostanziali) sono state fatte da persone che non sono nemmeno certe di essere nella lista di mobilità?
 
Pantera, tieni conto di un piccolo particolare. Lo stipendio non lo paga lo spirito santo, e nemmeno il "padrone". Lo pagata tutti i mesi il Cliente. Questo vale per AZ come per qualunque altra azienda al mondo. Il giorno in cui i dipendenti (non solo Alitalia, sia ben chiaro) avranno in mente questo piccolo particolare forse si renderanno conto che simili azioni sono intollerabili, senza se e senza ma.


Ma il punto è, quali azioni? Non fare più in tre il lavoro previsto per la squadra da 5 con gli stessi tempi? Allungare i tempi ad arte? Evitare di usare mezzi non adatti? O altro?
 
Ve lo rammento di nuovo. Il criterio è quello della juniority. Non è stato proposto nemmeno un 10 o un 5% con discrezionalità dell'azienda (almeno per tenere buone le mandrie con un "se fai ilbravo ti salvo"). Quindi ognuno facendosi due conti sa già se è dentro o fuori. A ciò si somma il taglio degli stipendi. A dire il vero sembra proprio che sti due accordi fatti ora siano una zappa suo piedi voluta.
 
Ma il punto è, quali azioni? Non fare più in tre il lavoro previsto per la squadra da 5 con gli stessi tempi? Allungare i tempi ad arte? Evitare di usare mezzi non adatti? O altro?
Herzog, a parte il fatto che si è parlato di "malattie diplomatiche" (vecchia abitudine del personale di volo AZ) e di altre forme di boicottaggio, il discorso non cambia anche se fosse semplicemente il classico "sciopero bianco" il 4 di agosto. Perché i Clienti persi oggi per colpa di queste azioni (qualunque esse siano) non torneranno a lungo. E ribadisco che fino a quando il personale AZ non si metterà in testa che a pagare lo stipendio tutti i mesi è il Cliente, non si uscirà da questa situazione.
 
Ve lo rammento di nuovo. Il criterio è quello della juniority. Non è stato proposto nemmeno un 10 o un 5% con discrezionalità dell'azienda (almeno per tenere buone le mandrie con un "se fai ilbravo ti salvo"). Quindi ognuno facendosi due conti sa già se è dentro o fuori. A ciò si somma il taglio degli stipendi. A dire il vero sembra proprio che sti due accordi fatti ora siano una zappa suo piedi voluta.
Per questo ringraziamo ancora una volta il santo sindacalismo italiano. In un paese serio il "chi resta" sarebbe basato su esclusivi criteri meritocratici.
 
Ho lavorato in aziende che han dovuto ridurre il personale, e qualcuna ha pure chiuso, ma a parte qualche forma di protesta tipo sciopero o assemblea sindacale non si andava oltre. Azioni di boicottaggio verso l'azienda neanche venivano prese in considerazione. Ma forse erano altri tempi...
 
Ve lo rammento di nuovo. Il criterio è quello della juniority. Non è stato proposto nemmeno un 10 o un 5% con discrezionalità dell'azienda (almeno per tenere buone le mandrie con un "se fai ilbravo ti salvo"). Quindi ognuno facendosi due conti sa già se è dentro o fuori.

aa/vv, posso capire il regolarsi con l'anzianità, ma i carichi di famiglia? Non penso che uno possa conoscere le situazioni individuali di tutti i colleghi. Non solo: se dal 18.07 a settembre uno diventa genitore o modifica lo stato di famiglia?
 
Intanto la malainformazione dilaga come di consueto. Occhiello dell'articolo del corsera sui bagagli lasciati a terra:"Fiumicino, nuovo scandalo a causa di un'agitazione CONTRO L'ARRIVO DI ETIHAD"...
 
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